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Frasi e citazioni sui Barboni e i Senzatetto

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui barboni e sui senzatetto. Si definiscono "barboni" i vagabondi che vivono ai margini della società, senza dimora né occupazione. Oggi, al posto del termine "barbone", si usa spesso il sinonimo francese clochard. Vengono chiamati "senzatetto" coloro che non possiedono un’abitazione per la loro estrema povertà; e sono detti senza-tetto anche coloro la cui casa è stata distrutta da calamità naturali o dalla guerra.

Come scrive Marco Costa, i senzatetto "sono individui a cui manca una abitazione fissa, regolare e vanno distinti dai nomadi che normalmente hanno una abitazione regolare come una tenda o una roulotte, ma non fissa. I senzatetto trascorrono le notti o all'aperto, approfittando di rifugi naturali come panchine nei parchi, portici, o nei pressi di locali pubblici come grandi stazioni, o all'interno di macchine, oppure di edifici abbandonati, o in strutture provvisorie costruite con lamiere e o pezzi di legno, o anche in terreni pubblici come greti di fiumi. Le condizioni sanitarie sono particolarmente critiche, così come le probabilità di essere oggetto di crimini e violenza. Ciò si traduce in una mortalità in media di 20 anni minore rispetto alla media della popolazione generale e in un tasso di mortalità triplicato". [...] "Le cause che alimentano il fenomeno dei senzatetto sono strutturali, esterne.interne e di personalità. Le cause più frequenti sono la mancanza di abitazioni a basso costo, la dipendenza nell'assunzione di droghe o alcol che non permette di assumere un lavoro, la malattia mentale (riscontrata in circa un terzo dei senzatetto), la violenza domestica, la disoccupazione, il rilascio da un periodo di permanenza negli istituti di pena e l'impossibilità di trovare un lavoro, i tagli nell'assistenza pubblica e i disastri naturali che comportano la perdita della propria abitazione". [Psicologia ambientale e architettonica, 2009].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui mendicanti, i poveri, i vagabondi, gli ultimi, i derelitti e gli emarginati. [I link sono in fondo alla pagina].
A quanto pareva un uomo aveva solo un'alternativa,
vivere una vita frenetica o diventare un barbone. (Charles Bukowski)
C'è anche il proverbio: non svegliar il barbone che dorme!
Diego Abatantuono, in I fichissimi, 1981

In un mondo che produce troppo e che consuma troppo, non c’è forse spazio e logica per un ritorno di chi ha bisogno di poco e di chi vive di poco? Oggi il mendicante è il barbone, il reietto dal mondo. Egli ha perso la battaglia. Ma il francescano povero questa stessa battaglia l’aveva vinta. E dietro di lui, come dietro l’asceta indiano, c’era la collettività. Oggi il barbone è solo, egli è disprezzato da tutti, non vale nulla perché, per valere, bisogna battersi e vincere.
Francesco Alberoni, Valori, 1993

Nella società indiana e medioevale c’erano perlomeno due modelli di vita. Uno attivo, il guerriero e il mercante, uno contemplativo, il monaco. Non è stata una perdita averne uno solo? Per lo sviluppo storico, per la sua accelerazione, può essere stato un bene, supponiamolo pure. Ma oggi la mancanza di due modalità di vita non è una perdita? Oggi chi non lavora, chi chiede l’elemosina è un fannullone, uno sfruttatore. Chi non lavora non mangia. Chi si accontenta di mangiare poco, chi dimostra che si può fare con poco, danneggia l’economia, ne impedisce lo sviluppo. Ma in un mondo unificato, domani, dove la competizione economica fra paesi avrà perso di senso, non vedremo ricomparire proprio questo ideale di povertà, o di misura, che è più vicino alla saggezza?
Francesco Alberoni, Valori, 1993

Tutti sono bravi a parlare di libertà. Libertà di qua, libertà di là. Ci si riempiono la bocca. Ma che diavolo te ne fai della libertà? Se non hai una lira, un lavoro, hai tutta la libertà del mondo ma non sai cosa fartene. Parti. E dove vai? E come ci vai? I barboni sono i più liberi del mondo e muoiono congelati sulle panchine dei parchi.
Niccolò Ammaniti, Come Dio comanda, 2006

A quanto pareva un uomo aveva solo un'alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
Charles Bukowski, A sud di nessun nord, 1973

Un barbone, ecco cos'ero. un vagabondo. Senza mai la voglia di lavorare, sempre in cerca di fortuna.
Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972

Sono un barbone. Non riesco ad affrontare la vita. Non sono parte di niente. La vita mi fa paura. Sono un codardo, un disadattato. Cristo santo guardami. Chi mai assumerebbe uno con questo aspetto?
Charles Bukowski, Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze, 2012 (postumo)

I barboni, i morti di fame, i vagabondi hanno anch'essi un cuore e un'anima, un'anima tanto più bella quanto più è gonfia di desiderio.
Albert Camus, Scritti giovanili, 1932/34

Se ciascuno facesse la sua piccola esperienza di barbone! Indossare degli stracci, mettersi a un incrocio, stendere la mano ai passanti, subire il loro disprezzo o ringraziarli del loro obolo − che disciplina!
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

«Io sono libero al massimo grado» − questa frase innalzò quel giorno il barbone che la pronunciava al di sopra dei filosofi, dei conquistatori e dei santi, giacché nessuno di loro, neanche al sommo della carriera, osò invocare un successo simile.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Ogni volta che vedo un barbone ubriaco, sporco, allucinato, puzzolente, accasciato con la sua bottiglia sul bordo del marciapiede, penso all'uomo di domani che si cimenta nella sua fine, e riesce a
raggiungerla.
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987

Dopo aver chiesto un benevolo aiuto celeste, vedo un barbone ubriaco e quasi catatonico: se il cielo non aiuta lui - penso - perché dovrebbe aiutare me?
Carlo Ferrario, L'allegro e il pensieroso, 2009

Ogni riconoscimento di diritti si trascina dietro ciarpame simile – il sospetto perbenistico verso chi di quel diritto non vuole avvalersi. Dai una casa a tutti i senzatetto, e chi si ostina a rifiutarla sembrerà a molti un tipo losco, un iperbarbone.
Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci, 2004

Vedendo ai margini delle strade, sui gradini delle chiese, nelle stazioni ferroviarie mendicanti e barboni, gente che ha rinunziato a lottare, abbandonata alla deriva, ognuno, è ovvio, si dice: «Che degradazione, che vita terribile!». Qualche volta mi chiedo quale sia il loro grado di sofferenza: forse non tutti sono disperati; forse generalmente sono così abbrutiti da essere insensibili anche alla disperazione. Ma più insistente è il dubbio: la loro sofferenza è peggiore delle nostre fatiche, ansie, angosce quotidiane? la lotta estenuante e, in fin dei conti, senza senso non procura più dolori e tormenti della rinunzia alla lotta?
Antonio La Penna, Aforismi e autoschediasmi, 2005

Come mai i clochard non interessano a nessuno? Perché non votano? Oppure la loro vita vale meno? Probabilmente è così, visto che ogni due per tre gli diamo fuoco. Che può essere un modo per risolvere il problema, per carità…
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010

Vorrei un decreto che obblighi lo Stato e le amministrazioni comunali a somministrare idratazione e nutrimento ai barboni. No, perché stiamo tanto a parlare della vita, a difendere la vita dei moribondi e poi ci crepano sotto gli occhi quelli vivi e vegeti e non facciamo un plissé.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010

Germania. Marcia nazista a Monaco. I naziskin salvano un barbone. Si erano dimenticati a casa la benzina.
Daniele Luttazzi [1]

I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fregarsene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio.
Margaret Mazzantini, Zorro, 2004

I barboni sono come certi cani, ti guardano e vedi la tua faccia che ti sta guardando, non quella che hai addosso, magari quella che avevi da bambino, quella che hai certe volte quando sei scemo e triste. Quella faccia affamata e sparuta che avresti potuto avere se il tuo spicchio di mondo non ti avesse accolto. Perché in ogni vita ce n'è almeno un'altra.
Margaret Mazzantini, Zorro, 2004

Gli artisti, spesso e volentieri, sono barboni fortunati. Ce l'hanno fatta a non finire all'addiaccio, ma conservano i tratti disturbati e l'inquietudine dell'erranza, vagano con gli occhi, sentenziano sul mondo, hanno ossessioni, riti. Ogni giorno corrono il rischio di perdersi, di non trovare più la strada del ritorno.
Margaret Mazzantini, Zorro, 2004

Mi piacciono i barboni. Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Alda Merini (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Certe donne ti offrono la loro fedeltà con lo stesso disinteresse di un barbone, che davanti alla chiesa ti mette in mano un santino.
Gianni Monduzzi, Della donna non si butta via niente, 1994

I barboni sono dei santi laici.
Davide Morelli (Aforismi inediti su Aforismario)

I barboni frugano continuamente tra i rifiuti alla ricerca di cibo. E quando lo trovano, lo divorano subito. Ma io preferisco cucinarlo. Inventare piatti semplici ma sfiziosi. Come le melanzane alla fermentona. "Melanzane alla fermentona. Dosi per 3/4 barboni. Prendete 2 melanzane marce, ricopritele di formaggio e chiudetele bene, bene in un sacchetto di plastica... Lasciate il tutto al sole per due giorni... Quando il sacchetto è gonfio, aprire e servire."
Leo Ortolani, Rat-Man, 1989/...

Un giorno o l'altro sarebbe andato anche lui a fare il barbone. E forse non sarebbe stato meglio cosi? Egli non aveva mai sentito pietà per i poveri autentici, genuini. Erano i poveri in giacchetta nera, i piccoli borghesi, che bisognava compiangere.
George Orwell, Fiorirà l'aspidistra, 1936

La differenza tra il barbone e il povero è tutta qui; il primo non è più ricco del secondo, ma si accontenta di quello che ha e non chiede nulla a nessuno.
Jean-Jacques Rousseau, Rousseau giudice di Jean-Jacques, 1780/82 (postumo)

Oggi ho visto un prete passare davanti a una barbona buttata là sul marciapiedi facendo finta di non vedere. Peccato non essergli corso dietro per dargli un calcio in culo.
Charles Simić, Il mostro ama il suo labirinto, 2008

Un barbone sta raccattando cicche per farsi una sigaretta. Prende un pezzetto di giornale, lo arrotola e, mentre lo sta leccando legge: "Giovane motociclista si schianta contro il muro." In quel momento passa veloce uno in motocicletta. UUUhhhaaa... Il barbone lo guarda e poi: "Beh, a te ti fumo domani!".
Gino Bramieri, Io Bramieri vi racconto 400 barzellette, 1976

Due barboni sotto un ponte: "Noi costituiamo un pericolo pubblico: se ci laviamo inquiniamo l'acqua, se non ci laviamo inquiniamo l'aria".
Anonimo
Chi vive senza tetto vive da maledetto. (Proverbio)
In generale un'affermazione della destra è sempre una cattiva notizia, è sempre una faccenda pericolosa. Perché la destra dà risposte molto semplici, dirette a problemi enormi. Ci sono i senzatetto? Che se ne vadano. C'è un aumento di criminali? Ripristiniamo la pena di morte. Soluzioni che naturalmente non tentano di capire il perché dei fenomeni a cui vengono applicate. Al momento possono sembrare efficaci, ma fra venti anni sarà peggio e ne faranno le spese le generazioni del futuro che di nuovo si troveranno di fronte problemi gravissimi.
Woody Allen, intervista all'Unità, 1995

In questi giorni molti politici chiedono un cambiamento. Proprio come i senzatetto.
George Carlin [1]

Malgrado le persone spesso esprimano compassione nei loro confronti, in realtà sono oggetto di una stigma molto potente per cui vengono evitati e non ascoltati dai passanti che spesso hanno una reazione di disgusto.
Marco Costa, Psicologia ambientale e architettonica, 2009

Molti senzatetto durante il giorno cercano di racimolare qualche soldo chiedendo la carità od offrendo intrattenimento, ad esempio suonando uno strumento lungo le strade. In alcuni casi possono arrivare a commettere furti por essere portati in prigione ed avere così un riparo e del cibo, non dunque con lo scopo di rubare, ma di t'arsi arrestare. Altri possono fingere malattie per cercare di farsi ricoverare in una struttura pubblica.
Marco Costa, Psicologia ambientale e architettonica, 2009

Abito in una piccola piazza di una grande città. E, sia chiaro, non ho niente da lamentare della mia abitazione attuale. È molto spaziosa. Il mio salotto è così grande che di sera ospita centinaia di persone. Nei miei corridoi si ritrovano migliaia di persone, e per trovare un bagno libero a volte devo fare addirittura due fermate col tram.
Maksim Cristan, (fanculopensiero), 2007

Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è / sulle panchine in Piazza Grande, / ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n’è. / Dormo sull'erba e ho molti amici intorno a me, / gli innamorati in Piazza Grande, / dei loro guai dei loro amori tutto so, sbagliati e no.
Lucio Dalla e Ron, Piazza Grande, 1972

Lenzuola bianche per coprirci non ne ho / sotto le stelle in Piazza Grande, / e se la vita non ha sogni io li ho e te li do. / E se non ci sarà più gente come me / voglio morire in Piazza Grande, / tra i gatti che non han padrone come me attorno a me.
Lucio Dalla e Ron, Piazza Grande, 1972

Una famiglia vera e propria non ce l’ho / e la mia casa è Piazza Grande, / a chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho. / Con me di donne generose non ce n’è, / rubo l’amore in Piazza Grande, / e meno male che briganti come me qui non ce n’è.
Lucio Dalla e Ron, Piazza Grande, 1972 [1]

Per tornare in albergo bisognava camminare sui corpi dei senza tetto addormentati sui marciapiedi.
Ennio Flaiano, Frasario essenziale, 1959/72 (postumo, 1986)

I bambini che muoiono di fame in Somalia, gli stupri di massa delle donne in Bosnia, i massacri di Timor Est, i senzatetto nelle nostre strade sono fatti riconosciuti, ma non sono percepiti come un elemento di disturbo psicologico o carichi di un imperativo morale ad agire. Il diniego implicito che qui scatta è lo stesso per cui, di fronte a un incidente stradale, i testimoni si dileguano, perché "il fatto non ha niente a che fare con loro", perché "ci penserà qualcun altro".
Umberto Galimberti, I vizi capitali e i nuovi vizi, 2003

Ogni riconoscimento di diritti si trascina dietro ciarpame simile – il sospetto perbenistico verso chi di quel diritto non vuole avvalersi. Dai una casa a tutti i senzatetto, e chi si ostina a rifiutarla sembrerà a molti un tipo losco, un iperbarbone.
Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci, 2004

In verità, una casa che rifiuta il pane al bisognoso e un giaciglio al senzatetto merita solo distruzione e rovina.
Kahlil Gibran, Una lacrima e un sorriso, 1914

S'indignava quando vedeva qualcuno che lasciava cadere dieci centesimi o un quarto di dollaro in una tazza, invece di adoperarsi a livello politico per togliere i senzatetto dalle strade e offrire loro cure adeguate.
Noah Gordon, L'eredità dello sciamano, 1995

Quando i senzatetto vanno in campeggio, come fanno a saperlo?
Dana Gould [1]

I senzatetto hanno porte spalancate a tutti.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Sai qual è la cosa più bella dell'avere una storia con una senzatetto? E' che puoi lasciarla dove ti pare.
Demian Lichtenstein, La rapina, 2001

Siamo giunti ​​pericolosamente vicini ad accettare la situazione dei senzatetto come un problema che non possiamo proprio risolvere.
Linda Lingle [1]

I senzatetto, i poveracci, le vagabonde e l'altra gente di strada incominciavano presto le loro giornate, in cerca delle lattine e delle bottiglie migliori.
George R.R. Martin, Wild Cards, 1987

I senzatetto non sono persone socialmente disadattate. Sono persone senza una casa.
[People who are homeless are not social inadequates. They are people without homes].
Sheila McKechnie [1]

Ci sono molte cose in questo mondo che accadono senza che noi possiamo evitarle. Non possiamo fermare i terremoti, non possiamo impedire le carestie e non possiamo impedire tutti i conflitti, ma quando si sa dove si trovano i senzatetto, gli affamati e i malati, allora possiamo dare il nostro aiuto.
Jan Schakowsky [1]

Ho deciso di corteggiare una di quelle donne senza tetto. Sarà più facile convincerla a rimanere.
Gary Shandling [1]

Fai attenzione a coloro che sono senzatetto per scelta! Non hai presa su esseri umani i cui affetti sono privi di radici.
Robert Southey [1]

Sapete, sono stanca di sentire gente che si lamenta "Ho questa malattia", oppure "Sono in mezzo allo tsunami". A loro io dico: provate a cambiare le cose, uscite dalle vostre scatole, anche se è lo scatolone in cui vivete. [...] Spesso grido ai senzatetto per strada "Ehi, barbone come va senza un tetto sulla testa? Hai mai provato a non essere un senzatetto?"
Sue Sylvester (Jane Lynch), in Glee, 2009-2015

La pienezza del nostro cuore la si rivela nelle opere: come tratto quel lebbroso, come tratto quell'agonizzante, come tratto i senza tetto... Talvolta è più difficile operare con la gente per la strada che con i nostri assistiti nelle case per incurabili, poiché chi sta per morire è in pace, in attesa, è pronto ad andare da Dio. Puoi toccare il malato, puoi toccare il lebbroso e credere che è il corpo di Cristo che stai toccando, ma è molto più difficile quando queste persone sono ubriache o stanno imprecando pensare che sono Gesù celato dietro la maschera della sofferenza. Come devono essere pulite e amorose le nostre mani perché sappiano porgere la compassione anche a queste persone!
Madre Teresa di Calcutta, Meditazioni, 1996

Il digiuno che io preferisco consiste nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri e i senzatetto, nel vestire chi è nudo. 
Isaia, Antico Testamento, V sec. a.e.c.

Senzatetto cerca senzapavimento per dividere l'affitto.
Anonimo

Chi vive senza tetto vive da maledetto.
Proverbio

Uomo senza tetto, uomo maledetto.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Mendicanti - Poveri - Vagabondi - Ultimi - Emarginati