Aforismi, frasi e citazioni sul Determinismo
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul determinismo e sul libero volere. In questa raccolta sono poste a confronto le riflessioni di grandi pensatori sull'antica questione che riguarda la libertà del volere umano: le nostre azioni e le nostre decisioni sono frutto di una libera scelta o sono predeterminate senza che nemmeno ce ne rendiamo conto? Per la complessità del tema, la lettura di questa raccolta di pensieri è particolarmente dedicata agli amanti della filosofia.
Come introduzione, riportiamo un esempio pratico del grande filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, che spiega in modo semplice e pratico cos'è il determinismo:
L’uno e identico effetto viene prodotto dall'agente naturale su qualunque cosa operi, perché esso non possiede deliberazione; e perciò in qualunque circostanza produce lo stesso effetto.
Come introduzione, riportiamo un esempio pratico del grande filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, che spiega in modo semplice e pratico cos'è il determinismo:
"Supponiamo che un uomo, per strada, dica a sé stesso: “Sono le sei di sera e ho finito di lavorare. Ora potrei fare una passeggiata, o andare al club, oppure salire sulla torre per ammirare il tramonto. Potrei andare a teatro, visitare questo o quell'amico. Potrei addirittura infilare la porta della città, perdermi nel vasto mondo e non tornare più indietro. Tutto questo dipende solo da me: ho la piena libertà di farlo. Tuttavia non ne farò nulla, e me ne vado altrettanto liberamente a casa da mia moglie”.Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul libero arbitrio, il destino, la fatalità, la predestinazione e sulla relazione tra causa ed effetto. [I link sono in fondo alla pagina].
È esattamente come se l’acqua dicesse: “Potrei montare delle onde enormi (certo, in mare durante la tempesta), potrei scorrere velocemente e impetuosamente a valle (certo, nel letto di un torrente), potrei precipitare in mezzo a schiuma e spruzzi (certo, in una cascata), potrei zampillare verso l’alto (certo, in una fontana), potrei infine evaporare e svanire (certo, alla temperatura di 80 gradi). Tuttavia ora non ne faccio nulla: me ne rimango liberamente qui, tranquilla e limpida, nello stagno a specchio”.
Come l’acqua potrebbe fare tutte quelle cose solo se subentrassero le corrispondenti cause, per l’una o per l’altra, così pure quell'uomo potrebbe fare tutte quelle cose, che lui crede di poter fare, in nessun altro modo se non al subentrare delle corrispondenti cause. Ma finché questo non succede, ognuna di quelle cose sarà per lui impossibile". [Sulla libertà del volere umano, 1839].
Il determinismo è il solo modo di rappresentarci il mondo. E l'indeterminismo, il solo modo di viverci. (Paul Valéry) |
Roger Bacon, Opus maius, 1267
Quando siamo liberi? Quando, risponderebbero in molti, facciamo quel che vogliamo. Ma quel che vogliamo, lo vogliamo liberamente?
Ermanno Bencivenga, 100 idee di cui non sapevi di aver bisogno, 2020
Quel che faccio e quel che voglio fare, in ogni circostanza, sono due episodi distinti della mia esperienza; ed entrambi [...] possono essere frutto di tutt’altro che una mia libera scelta – essere prova di un efficace condizionamento della mia psiche da parte di agenti estranei.
Ermanno Bencivenga, ibidem
Ogni definizione della libertà darà ragione al determinismo. Potremo infatti definire l’atto libero dicendo che esso, una volta compiuto, avrebbe potuto non esserlo? Ma questa affermazione – come pure quella contraria – implica l’idea di un’equivalenza assoluta tra la durata concreta e il suo simbolo spaziale: e dal momento che si ammette questa equivalenza, sviluppando la formula stessa che abbiamo appena enunciato, si arriva al determinismo piú inflessibile.
Henri Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza, 1889
La libertà del volere è una finzione psicologica.
Louis Berkhof [1]
Il determinismo storico non è altro che il sintomo del torpore che affligge l'immaginazione dello storico.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
Le filosofe deterministe hanno la pretesa di salvare la dignità dell'uomo con postille che diluiscono e sfumano le tesi che proclamano.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
Per poter abusare della propria libertà l'uomo deve convertirsi a teorie deterministiche. L'uomo si arrende ai propri demoni solo quando crede di piegarsi a un decreto divino. Il determinismo è l'ideologia delle perversioni umane.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
Si invoca il determinismo per esorcizzare la grazia. Con la tiritera dell'effetto e della causa cerchiamo di assordare la nostra paura e mettere a tacere la nostra colpa.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Non credo affatto alla libertà dell'uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l'impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore. L'aforisma di Schopenhauer: "È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere che ciò che vuole" mi ha vivamente impressionato fin dalla giovinezza; nel turbine di avvenimenti e di prove imposte dalla durezza della vita, quelle parole sono sempre state per me un conforto e una sorgente inesauribile di tolleranza. Aver coscienza di ciò contribuisce ad addolcire il senso di responsabilità che facilmente ci mortifica e ci evita di prendere troppo sul serio noi come gli altri; si è condotti cosi a una concezione della vita che lascia un posto singolare all'humour.
Albert Einstein, Come io vedo il mondo, 1934
Il tratto distintivo dello psicoanalista è la rigorosa convinzione del determinismo della vita psichica. Per lui, nelle manifestazioni della psiche, non esiste nulla di insignificante, nulla di arbitrario e casuale; laddove gli altri, di solito, ne escludono la presenza, egli vede dappertutto una diffusa motivazione; e, se ciò non bastasse, egli è disposto perfino a trovare una motivazione plurima delle stesse manifestazioni psichiche, mentre il nostro bisogno di causalità, che si presume congenito, si accontenterebbe di un'unica determinante psichica.
Sigmund Freud, Cinque conferenze sulla psicoanalisi, 1909
Indubbiamente, la decisione di premere il pulsante di destra o quello di sinistra riflette la scelta della persona. Eppure questa non è una scelta libera. La nostra fede nel libero arbitrio, infatti, deriva da una fallacia logica. Quando una reazione biochimica a catena mi fa desiderare di premere il pulsante destro, io sento di voler davvero premere il pulsante destro. Ed è così: voglio premerlo sul serio. Le persone, però, saltano a una conclusione sbagliata, e cioè che se io voglio premerlo, io scelgo di volerlo fare. Questo ovviamente è falso. Io non scelgo i miei desideri. Io mi limito a sentirli e ad agire di conseguenza.
Yuval Noah Harari, Homo Deus, 2016
Puoi fare quello che decidi di fare, ma non puoi decidere cosa deciderai di fare.
[You can do what you decide to do — but you cannot decide what you will decide to do].
Sam Harris [cfr. citazione attribuita da Einstein a Schopenhauer].
La libertà è soltanto necessità compresa, e la sottomissione a questa dimensione più alta è identica alla vera libertà.
William James, Il dilemma del determinismo, 1884
Un’Intelligenza che, ad un dato istante, conoscesse tutte le forze da cui è animata la natura e la situazione rispettiva degli esseri che la compongono, se per di più fosse abbastanza profonda per sottomettere questi dati all’analisi, abbraccerebbe nella stessa formula i movimenti dei più grandi corpi dell’universo e dell’atomo più leggero: nulla sarebbe incerto per essa e l’avvenire, come il passato, sarebbe presente ai suoi occhi.
Pierre-Simon de Laplace [1]
Ogni azione è determinata e mai indifferente, poiché sempre è data una ragione che induce − pur non obbligando necessariamente − ad agire preferibilmente in un certo modo, piuttosto che in un altro.
Gottfried Wilhelm von Leibniz, Saggi di Teodicea sulla bontà di Dio, la libertà dell'uomo e l'origine del male, 1701
L'uomo è un capolavoro della creazione se non altro per il fatto che, nonostante tutto il peso dell'evidenza del determinismo, crede di avere il libero arbitrio.
Georg Lichtenberg, Scritti postumi, 1800/06
Nella storia delle elucubrazioni filosofiche le tesi a favore del determinismo sono tradizionalmente le più contestate. Per quale ragione, a parte il fatto che esso trasforma l’immagine umana in immagine di marionetta? Il motivo è che le tesi a favore del determinismo vanno oltre la sacrosanta fede nella responsabilità morale. Persino l’ateo medio tergiversa se sente dire che non siamo liberi in alcuna misura e che la responsabilità morale non è una realtà.
Thomas Ligotti, La cospirazione contro la razza umana, 2010
Nella vita di tutti i giorni il determinista duro e puro non è mai esistito, perché nessuno può affrancarsi dalla sensazione di disporre del libero arbitrio.
Thomas Ligotti, ibidem
La misura in cui ciascuno di noi è determinato nel pensiero e nelle azioni si può forse dedurre con la logica, ma non conoscere con l’esperienza diretta. I deterministi sanno fin troppo bene che se il libero arbitrio è illusorio sulla carta, nella vita è insuperabile.
Thomas Ligotti, ibidem
Non è così assurdo e improbabile che la nostra psiche subisca determinazioni che rendono alcuni di noi deterministi e certi altri seguaci dell’indeterminismo. Se solo sapessimo come funzionano, queste determinazioni, potremmo rispondere all’unica domanda interessante nel dibattito che oppone il libero arbitrio al determinismo: «Perché ci si schiera da una parte o dall’altra?».
Thomas Ligotti, ibidem
Forse un giorno gli psicologi cognitivisti stabiliranno una volta per tutte perché l’individuo sceglie il libero arbitrio o il determinismo. Forse si condurranno studi su chi sceglie di schierarsi da questa o da quella parte nelle contese filosofiche. Forse questo non farà progredire il dibattito filosofico, ma una volta stabiliti gli stimoli dialettici che gli danno origine potrebbe cancellarlo.
Thomas Ligotti, La cospirazione contro la razza umana, 2010
Ogni evento che si verifica nell’universo è causato dall’azione di forze antecedenti e concomitanti: di conseguenza, tutto ciò che facciamo è, senza che ce ne rendiamo conto, un prodotto della natura, non della nostra volontà.
H. P. Lovecraft, Lettere, 1915-1937
La progressione sconcertante di convinzioni irrazionali è significativa della reazione contro un mal di vivere dilagante: dietro al successo dell'astrologia, della preveggenza, delle sette, degli integralismi, si ritrova negli adepti la volontà di alienare volontariamente una libertà troppo pesante da sostenere, generatrice di angoscia, aggrappandosi a un credo semplicistico, deterministico, che consente di attribuire tutti gli avvenimenti a una potenza esterna.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Tutto, incluso ciò che accade nel nostro cervello, dipende da questo e soltanto da questo: da un insieme di leggi fisse e deterministiche.
Marvin Minsky [1]
Siamo convinti di prendere le decisioni a ragion veduta e guidati dalla nostra volontà. Ma in realtà è l'inconoscibile logica della corrente degli eventi a sospingerei verso sbocchi obbligati.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
La stessa nostra vita affettiva, le emozioni che ci sembrano del tutto libere e spontanee sono il prodotto di meccanismi di reazione, risposta, selezione; di reazioni chimiche e di catene causali che di spontaneo hanno poco o niente. Le neuroscienze stanno lì a mostrarcelo. Se di libertà vogliamo parlare, possiamo allora dire che quanto più guadagniamo cognizione dei processi che ci determinano, tanto più riusciamo a essere liberi.
Salvatore Natoli, L'edificazione di sé, 2010
La vita è come un gioco di carte: la mano che ti viene data è il determinismo; il modo in cui lo giochi è il libero arbitrio.
[Life is like a game of cards. The hand you are dealt is determinism; the way you play it is free will].
Jawaharlal Nehru [1]
La conoscenza più forte (quella dell’assoluta mancanza di libertà della volontà umana) è tuttavia la più povera di successi: perché essa ha sempre l’avversario più forte, la vanità umana.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80
Il determinismo è dannoso solo per quella morale che crede al libero arbitrio come presupposto della moralità, crede alla "responsabilità".
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
Che a ciascuno accadano sempre le stesse cose, non è affermazione deterministica. Anzi. Se queste cose accadono non vuol dire che il soggetto è determinato dalla necessità naturale di esse cose, ma che in ogni incontro porta la sua costanza, indole, persona, essenza ecc. ed è questa a scegliere gli incontri, a foggiarli sempre all'uguale. Per quanto entra l'io umano negli incontri essi sono liberi.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
Vivere tra la gente è sentirsi foglia sbattuta. Viene il bisogno d'isolarsi, di sfuggire al determinismo di tutte quelle palle da biliardo.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
L'assunzione di un determinismo assoluto è il fondamento essenziale di ogni indagine scientifica.
Max Planck [1]
Secondo il determinismo, ogni teoria, incluso lo stesso determinismo, esiste a causa di una certa struttura fisica di chi la sostiene – probabilmente del suo cervello. Di conseguenza, noi ci inganniamo, e siamo fisicamente condizionati a ingannarci, ogni volta che crediamo che vi siano argomentazioni o ragioni che ci spingono ad accettare il determinismo. In altre parole, il determinismo fisico è una teoria, che, se è vera, è insostenibile, poiché deve spiegare tutte le nostre reazioni, incluse quelle che ci sembrano convinzioni basate su argomentazioni, in base a condizioni puramente fisiche. Condizioni puramente fisiche, incluso il nostro ambiente fisico, ci fanno dire o accettare tutto ciò che diciamo o accettiamo”.
Karl Popper, Compton Lecture, 1966
Il determinismo è, sostanzialmente, la teoria per la quale tutto ciò che accade nel mondo, si svolge come in un ideale meccanismo ad orologeria. Contrariamente a ciò, io credo che gli sviluppi degli eventi nel mondo non siano predeterminati. I miei argomenti principali sono, in sostanza, le invenzioni umane. Mi pare abbastanza chiaro che nella nebulosa primitiva – bilioni di anni fa – un auto o un aereo o cose del genere non erano già predeterminate o precostituite, ma che esse sono venute nel mondo 1 fisico solo ad opera dello spirito umano.
Karl Popper, Società aperta, universo aperto, 1984
La mia convinzione che il determinismo è falso, è in parte naturalmente legata con la mia persuasione che l'uomo può agire creativamente, che può immettere nel mondo qualcosa che prima non c’era: e tutto ciò, a mio avviso, non è compatibile col determinismo.
Karl Popper, Società aperta, universo aperto, 1984
Chi nega il determinismo biologico ignora dunque che certi atti sono interdetti a certi uomini, come avere gli occhi scuri o il naso schiacciato se essi non ne hanno ricevute le condizioni germinali? Egli suppone che essendo organicamente lo stesso si possa agire differentemente? Per salvare la nozione di responsabilità individuale, bisognerebbe, credo, arrivare fino ad ammettere che si sia responsabili dei propri cromosomi.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954
Si può giudicare un uomo dicendo che è in malafede. Se abbiamo definito la condizione dell'uomo come una libera scelta, senza scuse e senza aiuti, chiunque si rifugi dietro la scusa delle sue passioni, chiunque inventi un determinismo è un uomo in malafede.
Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo, 1945
Gli atti e i pensieri dell’uomo - sappiatelo - non sono come le onde del mare mosse ciecamente dal vento. Il mondo interiore, il microcosmo, è il pozzo profondo da cui eterni scaturiscono. Essi sono necessari come i frutti dell’albero e il caso non può mutarli per gioco. Una volta scrutata l’intima essenza dell’uomo, anche il suo volere e le sue azioni conosco.
Friedrich Schiller, Wallenstein, 1799
Un individuo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole. (Arthur Schopenhauer e Albert Einstein) |
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
Ciò che è libero - la cui peculiare caratteristica è l’assenza di ogni necessità - non dovrebbe dipendere assolutamente da alcuna causa e dovrebbe essere quindi definito come ciò che è assolutamente casuale. Questo è un concetto estremamente problematico - che non credo si possa neppure pensare.
Arthur Schopenhauer, ibidem
La volontà dell’uomo è il suo vero e proprio Io, il vero nucleo della sua essenza. La volontà costituisce il fondamento della sua coscienza come qualcosa di semplicemente dato e presente, oltre il quale l’uomo non può andare. L’uomo infatti è come lui vuole, e vuole come lui è. Chiedere a un uomo: “Potresti volere altrimenti da come vuoi?”, è come chiedergli: “Potresti essere un altro, diverso da quello che sei?”.
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
La tanto celebrata certezza: “Io posso fare ciò che io voglio”, in realtà dice solo: “Io vedo ogni atto della mia volontà tradursi subito - in un modo per me del tutto inspiegabile - in un movimento del mio corpo”.
Arthur Schopenhauer, ibidem
Se esistesse la libertà di volere, ogni azione umana sarebbe un miracolo inspiegabile: un effetto senza causa.
Arthur Schopenhauer, ibidem
Non è assolutamente né una metafora né un’iperbole, ma semplice verità, che come una palla di biliardo non può mettersi in moto prima di subire un urto, così pure un uomo non può alzarsi dalla sedia prima che un motivo lo attiri o lo sospinga. Ma appena subentra il motivo, allora il suo alzarsi diventa necessario e inevitabile, come il rotolare della palla dopo l’urto.
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
Aspettarsi che uno faccia qualcosa verso cui nessun interesse lo spinge, è come aspettarsi che un pezzo di legno si muova verso di me, senza una corda che lo tiri.
Arthur Schopenhauer, ibidem
L’effettiva e originaria differenza fondamentale di carattere non è compatibile con l’ipotesi della libertà di volere. Questa infatti consisterebbe nel fatto che lo stesso uomo, in qualunque situazione, possa compiere indifferentemente delle azioni diametralmente opposte.
Arthur Schopenhauer, ibidem
Ogni singolo essere, di qualsiasi tipo, al subentrare di una causa efficiente reagisce sempre in conformità alla propria peculiare natura.
Arthur Schopenhauer, ibidem
L’ipotesi della libertà di volere - a prima vista così allettante per un intelletto filosoficamente rozzo - contraddice fondamentalmente il nostro convincimento morale [della responsabilità delle nostre azioni] e anche il principio supremo del nostro intelletto, ossia la legge di causalità.
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
L’uomo fa sempre solo ciò che vuole, eppure lo fa necessariamente. Questo dipende dal fatto che l’uomo è già ciò che vuole, poiché da ciò che lui è deriva necessariamente tutto ciò che lui ogni volta compie.
Arthur Schopenhauer, ibidem
Come nella natura inanimata ogni effetto è il necessario prodotto di due fattori - la forza naturale che si manifesta in quel determinato effetto e la causa specifica che ha indotto questa forza a manifestarsi - così pure ogni azione dell’uomo è il necessario prodotto del proprio carattere e del motivo che è sopraggiunto. Dati questi due fattori segue inesorabilmente l’azione.
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
Tutto ciò che succede, dalla cosa più grande alla più piccola, avviene necessariamente.
Arthur Schopenhauer, ibidem
Tutti i pensatori veramente profondi di tutti i tempi, indipendentemente da quanto diverse possano essere le loro opinioni su altri temi, si sono trovati d’accordo nell'affermare la necessità degli atti della volontà al subentrare dei motivi e nel negare l’esistenza del libero arbitrio.
Arthur Schopenhauer, Sulla libertà del volere umano, 1839
L'uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.
[Der Mensch kann zwar tun, was er will, aber kann nicht wollen, was er will].
[Man can do what he wills but he cannot will what he wills].
Arthur Schopenhauer [attribuito da Albert Einstein in Come io vedo il mondo, 1934].
Ognuno di noi crede di essere libero di scegliere la propria esistenza, ma non fa altro che seguire orbite prestabilite.
Carlo Sgorlon, Il trono di legno, 1973
Noi non siamo padroni di noi stessi. Ciò che è stato decretato deve accadere, e così sia.
William Shakespeare, La dodicesima notte, ca. 1601
Non dipende da noi l'esser buoni o cattivi.
[ούκ έφ’ ήμΐν γενέσθαι τό σπουδαίους είναι, ή φαύλους].
Socrate, attribuito in Aristotele, Etica Nicomachea, IV sec. a.e.c.
Non decidiamo quando, dove, come e da chi nasciamo, né − a meno di non ammazzarci − quando e come moriremo. Allo stesso modo, non possiamo avere il benché minimo controllo di tutti gli innumerevoli eventi che determinano la nostra esistenza e di cui, nella maggior parte dei casi, non abbiamo nemmeno consapevolezza. Tali ovvietà si riportano qui come semplice promemoria per quei ridicoli personaggi che si credono “artefici del proprio destino” − e che non hanno deciso nemmeno il nome che portano.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022
Non si può dire che la volontà sia una causa libera, ma solo che è una causa necessaria. Infatti la volontà, come tutto il resto, ha bisogno di una causa che la determini in modo univoco per esistere e operare.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Nella Mente non vi è alcuna volontà assoluta o libera; la Mente è determinata a volere questo o quello da una causa che è anch'essa determinata da un’altra, e questa a sua volta da un’altra, e così all'infinito.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
La Mente è un certo e determinato modo di pensare, e perciò non può essere causa libera delle proprie azioni, ossia non può avere l’assoluta facoltà di volere e di non volere; ma deve essere determinata a volere questo o quello da una causa che è anch'essa determinata, e questa a sua volta da un’altra, ecc.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Una qualunque cosa singola, cioè qualsiasi cosa finita che abbia una esistenza determinata, non può esistere né essere determinata a operare se non è determinata a esistere e a operare da un’altra causa anch'essa finita e dotata di un’esistenza determinata: a sua volta questa causa non può esistere né essere determinata a operare se non è determinata ad esistere e a operare da un’altra causa, anch'essa finita e dotata di una esistenza determinata, e così via all'infinito.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Non ci possono essere due esseri assolutamente liberi nell'universo, perché prima o poi due volontà completamente libere devono scontrarsi.
Aiden Wilson Tozer [1]
Non si può dire che la volontà sia una causa libera, ma solo che è una causa necessaria. Infatti la volontà, come tutto il resto, ha bisogno di una causa che la determini in modo univoco per esistere e operare.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Nella Mente non vi è alcuna volontà assoluta o libera; la Mente è determinata a volere questo o quello da una causa che è anch'essa determinata da un’altra, e questa a sua volta da un’altra, e così all'infinito.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
La Mente è un certo e determinato modo di pensare, e perciò non può essere causa libera delle proprie azioni, ossia non può avere l’assoluta facoltà di volere e di non volere; ma deve essere determinata a volere questo o quello da una causa che è anch'essa determinata, e questa a sua volta da un’altra, ecc.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Una qualunque cosa singola, cioè qualsiasi cosa finita che abbia una esistenza determinata, non può esistere né essere determinata a operare se non è determinata a esistere e a operare da un’altra causa anch'essa finita e dotata di un’esistenza determinata: a sua volta questa causa non può esistere né essere determinata a operare se non è determinata ad esistere e a operare da un’altra causa, anch'essa finita e dotata di una esistenza determinata, e così via all'infinito.
Baruch Spinoza, Ethica, 1677
Le cose create sono tutte determinate a esistere e a operare da cause esterne, secondo una certa e determinata ragione E per intendere questo chiaramente, pensiamo una cosa semplicissima. Per esempio, una pietra riceve una certa quantità di movimento da una causa esterna che la spinge, per la quale, cessato l'impulso della causa esterna, continua necessariamente a esser mossa. Dunque, questo persistere della pietra nel movimento è coatto, non perché necessario, ma perché deve essere definito dall'impulso di una causa esterna. E ciò che si dice qui della pietra deve intendersi di qualunque cosa particolare, per quanto complessa e adatta a una molteplicità di usi, perché ciascuna cosa, cioè, è necessariamente determinata a esistere e a operare da una qualche causa esterna, secondo una certa e determinata ragione. Inoltre, poniamo ora, se vogliamo, che la pietra, mentre continua a muovere, pensi, e sappia di sforzarsi per quanto può di persistere nel movimento. Davvero questa pietra, in quanto è consapevole unicamente del suo sforzo, al quale non è affatto indifferente, crederà di essere liberissima e di non persistere nel movimento per nessun altro motivo se non perché lo vuole. Proprio questa è quell'umana libertà, che tutti si vantano di possedere e che solo in questo consiste, che gli uomini sono consapevoli del loro istinto e ignari delle cause da cui sono determinati.
Baruch Spinoza, Epistolario, XVII sec.
Il bambino crede di desiderare liberamente il latte; il fanciullo rissoso la vendetta, e il timido la fuga. L'ubriaco crede di dire di sua libera spontaneità quelle cose che poi da sobrio preferirebbe di aver taciuto. Cosi il delirante, il chiacchierone e molti altri di simil risma credono di agire di libera iniziativa, anziché di essere trasportati da un impulso. E poiché questo pregiudizio è innato in ogni uomo, è difficile liberarlo da esso. Infatti, benché l'esperienza insegni a sazietà che gli uomini in nulla riescono meno che nella moderazione dei propri istinti, e che spesso, quando si trovano alle prese con due affetti contrari, vedono il meglio, ma si attengono al peggio, credono tuttavia di essere liberi; e ciò perché l'appetito di certe cose è meno forte e può venir smorzato dal ricordo di qualche altra che abbiamo più di frequente in mente.
Baruch Spinoza, Epistolario, XVII sec.
Non ci possono essere due esseri assolutamente liberi nell'universo, perché prima o poi due volontà completamente libere devono scontrarsi.
Aiden Wilson Tozer [1]
Il determinismo è il solo modo di rappresentarci il mondo. E l'indeterminismo, il solo modo di viverci.
[Le "déterminisme" est la seule manière de se représenter le monde. Et l'indéterminisme, la seule manière d'y exister].
[Le "déterminisme" est la seule manière de se représenter le monde. Et l'indéterminisme, la seule manière d'y exister].
Paul Valéry, Quaderni, 1894-1945 (postumo 1957/61)
L’azione dell’uomo non dipende dal suo potere, né è in suo arbitrio camminare e dirigere i suoi passi.
Geremia, Antico Testamento, V sec a.e.c.
Note
L’azione dell’uomo non dipende dal suo potere, né è in suo arbitrio camminare e dirigere i suoi passi.
Geremia, Antico Testamento, V sec a.e.c.
Si può davvero credere al determinismo senza diventare pazzi?
Anonimo
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- La frase testuale: "L'uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole", non è stata mai scritta da Schopenhauer, ma gli è stata attribuita da Einstein che l'ha evidentemente dedotta dalla lettura del saggio Sulla libertà del volere umano (1839) del filosofo tedesco, dove dice, ad esempio: "In base al concetto empirico di libertà diciamo: "Io sono libero se posso fare ciò che voglio", e con questo "ciò che voglio" la libertà è già definita. Ma, dato che cerchiamo la libertà del volere, la domanda andrebbe formulata così: "Puoi anche volere ciò che vuoi?".
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Libero Arbitrio - Destino - Fatalità - Predestinazione - Causa ed Effetto
Commenti