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Aforismi, frasi e citazioni sull'Angoscia

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'angoscia. Nel linguaggio comune essa si riferisce a una condizione d'ansia grave e profonda, mista a un sentimento di disperazione. Tale distinzione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, anche perché in altre lingue (come l’inglese e il tedesco) non esistono due termini distinti come nella lingua italiana per indicare le due condizioni.

Come osserva Umberto Galimberti: "Il termine angoscia è spesso assimilato a quello di ansia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In tedesco esiste infatti l'unico termine Angst e in inglese l'unico termine anxiety. Il termine Angst è solitamente tradotto dagli psicoanalisti con «angoscia» e dagli psicologi con «ansia». Gli psichiatri preferiscono parlare di «ansia» in riferimento ai soli aspetti psichici dell'emozione in questione, mentre impiegano il termine «angoscia» quando in concomitanza si hanno manifestazioni somatiche talvolta particolarmente vistose. C'è inoltre chi considera l'angoscia come uno stadio più grave dell'ansia, e chi mantiene tra le due parole una rigorosa distinzione perché interpreta l'ansia come una condizione fisiologica e psicologica in sé non anormale e in alcuni casi utile per il conseguimento di un obiettivo, e l'angoscia come l'espressione nevrotica ο psicotica dell'ansia". [Dizionario di psicologia, UTET, 1992].

Su Aforismario si è deciso di distinguere le raccolte di citazioni dedicate all'ansia e all'angoscia, in quanto la prima è vista soprattutto come disturbo psicologico, mentre la seconda è vista soprattutto dal punto di vista esistenzialistico, come turbamento metafisico che deriva dalla riflessione sulla propria esistenza nel mondo.

Come scrive Martin Heidegger: "Con il termine angoscia (Angst) non intendiamo quell'ansietà (Ängstlichkeit) assai frequente che in fondo fa parte di quel senso di paura che insorge fin troppo facilmente. L'angoscia è fondamentalmente diversa dalla paura. Noi abbiamo paura sempre di questo ο di quell'ente determinato, che in questo ο in quel determinato riguardo ci minaccia. La paura di... è sempre anche paura per qualcosa di determinato [...]. Nell'angoscia, noi diciamo, "uno è spaesato". Ma dinanzi a che cosa v'è lo spaesamento e cosa vuol dire quell'"uno"? Non possiamo dire dinanzi a che cosa uno è spaesato, perché lo è nell'insieme. Tutte le cose e noi stessi affondiamo in una sorta di indifferenza. Questo, tuttavia, non nel senso che le cose si dileguino, ma nel senso che nel loro allontanarsi come tale le cose si rivolgono a noi. Questo allontanarsi dell'ente nella sua totalità, che nell'angoscia ci assedia, ci opprime. Non rimane nessun sostegno. Nel dileguarsi dell'ente, rimane soltanto e ci soprassale questo "nessuno". L'angoscia rivela il niente [...]. Che l'angoscia sveli il niente, l'uomo stesso lo attesta non appena l'angoscia se n'è andata. Nella luminosità dello sguardo sorretto dal ricordo ancora fresco, dobbiamo dire: ciò di cui e per cui ci angosciavamo non era "propriamente" niente. In effetti il niente stesso, in quanto tale, era presente". [Che cos'è la metafisica?, 1929].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'ansia, la depressione, il male di vivere e il panico. [I link sono in fondo alla pagina].
Non ci si angoscia per «questo» o per «quello», ma per il nulla
che ci precede e che ci attende. (Umberto Galimberti)
Meglio essere analfabeti ma felici e vivere una vita piena, che essere sapienti, con una buona posizione in società, ma tristi, inquieti e angosciati.
Omraam Aïvanhov, L'acquario e l'avvento dell'età d'oro, 1979

L'angoscia è un'ansia ancora più drammatica, ed è ben espressa dalla radice del termine che è la stessa di angustia, che descrive la condizione di chi si trova in un vicolo stretto e non ne vede la fine, o in un tunnel di cui non percepisce il punto di luce che segna l'uscita.
Vittorino Andreoli, Le nostre paure, 2010

Alcuni vivono in uno stato continuo di angoscia per fatti che non accadranno mai.
Romano Battaglia, Foglie, 2009

Sapessi come è difficile far capire agli altri quello che hai dentro quando il tuo volto non ha segni di sofferenza, quando i tuoi occhi sembrano sereni. Sapessi come è triste non potersi liberare dall'angoscia che ti opprime, non saper sorridere a chi ti vuole bene. Sapessi come è triste capire tutto questo e non poter far nulla per cambiare.
Romano Battaglia, L’uomo che vendeva il cielo, 2011

Angelo pieno di gaiezza, conosci tu l'angoscia, la vergogna, i rimorsi, i singhiozzi, i fastidi e i vaghi terrori di quelle orrende notti che comprimono il cuore come si spiegazza una carta? Angelo pieno di gaiezza, conosci tu l'angoscia?
Charles Baudelaire, Reversibilità, I fiori del male, 1857/61

Lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima, vinta; la Speranza, piange; e l'atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato, il suo nero vessillo.
Charles Baudelaire, Spleen, I fiori del male, 1857/61

Angoscia. Malattia che si contrae davanti al continuo spettacolo della prosperità di un amico.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

L’angoscia si vendica. Ogni angoscia sofferta viene ridata ad altri.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Non importa che sia « del paradiso », una donna, porta. Importa soltanto che sia una porta. L’angoscia è il muro.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987

L’Angoscia era merce corrente già al tempo delle caverne. Ci possiamo figurare il sorriso dell’Uomo di Neanderthal se avesse previsto che un giorno sarebbero venuti dei filosofi a reclamarne la paternità.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

C'è spesso più angoscia nell'aspettare un piacere che nel subire una pena.
Colette, Belle stagioni, 1945

La coscienza della nostra dipendenza, della nostra impotenza, della nostra insignificanza, la coscienza, insomma, della nostra condizione creaturale, ci salva dall'angoscia e dal tedio. Per chi si prostra, il mondo fluisce in una segreta primavera.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

L'angoscia nobile è la risposta della coscienza al grido della nostra comune miseria. Quando ci provocano angoscia la morte di una nazione o l'avvenire della cultura, scendiamo a patti con angosce subalterne.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

I tuoi problemi reali mi aiutano a superare le mie angosce immaginarie.
Frédéric (Bernard Verley), in L'amore il pomeriggio, 1972

Per quanto riguarda l’affetto d’angoscia, crediamo di sapere di quale impressione primordiale sia la ripetizione: riproduce l’atto della nascita, nel quale ha luogo quel misto di sentimenti spiacevoli, di impulsi di scarica e di sensazioni corporee che è divenuto il prototipo dell’effetto prodotto da un pericolo mortale e che da allora viene da noi ripetuto come stato d’angoscia.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32

A differenza della paura che è sempre paura di qualcosa di determinato, l'angoscia non si riferisce a nulla di preciso, ma designa lo stato emotivo dell'esistenza umana che non è una realtà, ma una possibilità, nel senso che l'uomo diventa ciò che è, in base alle scelte che compie e alle possibilità che realizza.
Umberto Galimberti, Dizionario di psicologia, 1992

Non ci si angoscia per «questo» o per «quello», ma per il nulla che ci precede e che ci attende.
Umberto Galimberti, Le cose dell'amore, 2004

La paura è un ottimo meccanismo di difesa che, di fronte a un pericolo determinato, adotta strategie di attacco o di fuga. L'angoscia, invece, è un sentimento che insorge di fronte all'indeterminatezza di una minaccia non identificabile, non localizzabile, non prevedibile, ma vissuta come certa, come qualcosa che, prima o poi, capiterà. Dall'angoscia non ci si può difendere.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009

Ogni volta che si cade preda di un'angoscia che non se ne va, si deve digiunare e pregare.
Mohandas Gandhi, su Young India, 1924

L'angoscia è l'anima in preda alle doglie.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'angoscia è il tutto che diventa nulla.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'angoscia è l'ansia in stato di grazia.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'angoscia è un cappio invisibile che ci strangola l'anima.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

La malinconia è fatta di ricordi; la tristezza, di rimpianti; l'angoscia, di rimorsi.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

La vita è un pendolo fra lo sbadiglio e il pianto, la noia e l'angoscia.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

L'uomo sogna il cielo, ma ama la terra. Vuole conoscere Dio, ribellandosi alla sua ultima, inesorabile chiamata. Vuole più l'eternità del corpo che dell'anima. Vuole l'infinito nel finito. Di qui le sue insicurezze, le sue angosce, le sue lacrime.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

L'angoscia rivela il nulla.
Martin Heidegger, Che cos'è la metafisica?, 1929

L'angoscia è la disposizione fondamentale che ci mette di fronte al nulla.
Martin Heidegger, Kant e il problema della metafisica, 1929
L'angoscia è la disposizione fondamentale che ci mette di fronte al nulla.
(Martin Heidegger)
Il concetto dell'angoscia [...] è completamente diverso da quello del timore e da simili concetti che si riferiscono a qualcosa di determinato, mentre invece l'angoscia è la realtà della libertà come possibilità per la possibilità. Perciò non si troverà l'angoscia nell'animale precisamente perché esso, nella sua realtà naturale, non è determinato come spirito.
Søren Kierkegaard, Il concetto dell'angoscia, 1844 [1]

Con l'aiuto della fede l'angoscia educa l'individuo a riposare nella Provvidenza.
Søren Kierkegaard, Il concetto dell'angoscia, 1844

L'angoscia è la vertigine della libertà.
Søren Kierkegaard, Il concetto dell'angoscia, 1844

Se l'uomo fosse un animale o un angelo, non potrebbe angosciarsi. Poiché è una sintesi, egli può angosciarsi, e più profonda è l'angoscia più grande è l'uomo.
Søren Kierkegaard, Il concetto dell'angoscia, 1844 [1]

L'angoscia è ciò che non inganna.
Jacques Lacan, Il seminario, 1953-1980

La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

L'angoscia non vale niente come categoria filosofica. Non è la materia di cui si fa la filosofia, non più di quanto sia quella con cui si fanno gli scafandri.
Jacques Maritain, Breve trattato dell'esistenza e dell'esistente, 1947

L'angoscia religiosa è espressione dell'angoscia reale e protesta contro di essa.
Karl Marx, Introduzione alla critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, 1844

Quando le automobili penseranno, le Roll-Royce saranno più angosciate dei tassì.
Henri Michaux, Passages, 1950

Schive della luce, le angosce, giganteschi pipistrelli svolazzanti, vagano di notte attraverso il buio dell'anima.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Tutta la nostra esperienza interiore è il gioco di due fattori: la memoria (il passato), l’angoscia (il presente).
Guido Morselli, Diario, 1938/73 (postumo 1988)

Solo l’amare, solo il conoscere, / conta, non l’aver amato, / non l’aver conosciuto. Dà angoscia / il vivere di un consumato amore.
Pier Paolo Pasolini, Il pianto della scavatrice, 1956

L'angoscia vera è fatta di noia.
Cesare Pavese, Prima che il gallo canti, 1949

Le angosce della nostra anima sono sempre cataclismi del cosmo. Quando ci arrivano, intorno a noi si perde il sole e si sconvolgono le stelle.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Considerare la nostra maggiore angoscia come un incidente senza importanza, non solo nella vita dell’universo, ma anche in quella della nostra stessa anima, è il principio della saggezza. Considerare questo in piena angoscia è la saggezza completa.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Generosità di cattiva lega, se dettata dall'angoscia della solitudine. Idem, se dettata dall'orgoglio. Solo l’umiltà sarebbe veramente generosa.
Robert Pinget, L'aratro, 1985

A partire da una certa età, i nostri amori, le nostre amanti, sono figli della nostra angoscia.
Marcel Proust, Albertine scomparsa, 1927 (postumo)

Vivere è giocare ai quattro cantoni con le proprie angosce.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Non prendere le proprie angosce per dei problemi, a meno che questi non siano i soli.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Per insinuare l'angoscia nell'anima, non c'è bisogno della scienza: basta la ragione.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

L’angoscia della vita stessa strappa l’uomo dal centro in cui fu creato.
Friedrich Schelling,  Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana, 1809

Quando in sogni opprimenti e orribili l'angoscia tocca il grado estremo, è proprio essa che ci porta al risveglio, con il quale scompaiono tutti quei mostri notturni. La stessa cosa accade nel sogno della vita, quando l'estremo grado di angoscia ci costringe a spezzarlo.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Un essere umano senza angoscia non sarebbe più un essere umano.
Marie de Solemne, Innocente colpevolezza, 1998

Un'angoscia tra due nulla: questa è la vita!
Edmond Thiaudière, La preda del nulla, 1886

Non si muore di noia, ma si può morire di angoscia.
Ivan Turgenev, Corrispondenza, 1856

La salita aumenta l'angoscia.
Cesare Viviani, Pensieri per una poetica della veste, 1988

Nella lotta contro l'angoscia non si produce mai serenità; la lotta contro l'angoscia produce solo nuove forme di angoscia.
Simone Weil [1]

Le angosce sono come le malattie; vanno accettate: la cosa peggiore che si possa fare è di ribellarvisi.
Ludwig Wittgenstein, Pensieri diversi, 1934/37

La fragile bellezza del mondo ha due lati, uno di gioia, l'altro di angoscia, e spezza il cuore in due.
Virginia Woolf, Diario di una scrittrice, 1953 (postumo)

Note
  1. In quest'opera di Kierkegaard l'angoscia è vista in relazione al peccato originale, dunque il libro è particolarmente consigliato ai credenti di religione cristiana.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Ansia - Depressione - Panico - Male di Vivere