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Aforismi, frasi e citazioni sull'Ansia

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sull'ansia e sulle persone ansiose. L'ansia può essere definita come un sentimento penoso d'attesa di un avvenimento spiacevole. L'ansia è del tutto normale in situazioni di reale o prevedibile pericolo e gravità; a volte un certo livello d'ansia è persino utile per affrontare un problema che si presenta difficile. L'ansia va quindi considerata patologica solo quando è: anacronistica, cioè non legata a eventi presenti; fantasmizzata, cioè non legata a situazioni reali ma immaginate; ricorrente, quando diviene una modalità abituale di comportamento. In questi casi il soggetto ansioso si trova in uno stato quasi permanente di inquietudine, apprensione e allarme senza che vi sia necessariamente alcun evento esterno che possa motivarlo.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'ansia da prestazione, l'apprensione, la preoccupazione, l'agitazione, le fobie e l'angoscia. [I link sono in fondo alla pagina].
L'ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento,
ma non avanzi di un passo. (Jodi Picoult)
L'ansia è lo spazio tra "adesso" e "poi".
Richard Abell, Possiedi la tua vita, 1976

L'ansia è il biglietto da pagare per poter crescere. Cercare di evitarla significa evitare di crescere. La sua assenza segnala una situazione tranquilla, ma stagnante. Raggiungere traguardi significa cercare situazioni nuove, e cioè esporsi a stati di ansia. L'ansia è quindi il giusto prezzo per un risultato di valore.
Diego Agostini, Percorsi positivi, 2000

Per affrontare la vita non basta essere capaci, abili, intelligenti. Bisogna anche essere coraggiosi, tenaci, riuscire a controllare la propria ansia e quella degli altri.
Francesco Alberoni, Abbiate coraggio, 1998

In fondo, l'ansia altro non è che una lettura neurobiologicamente disturbata di stimoli che dovrebbero invece suscitare curiosità, amorevolezza, desideri di vincolo sociale.
Enrico Alleva, La mente animale, 2008

Ansia e paura producono energia. Il punto in cui concentriamo questa energia incide notevolmente sulla qualità della nostra vita: concentriamola sulla soluzione, non sul problema.
Walter Inglis Anderson, XX sec. [1]

Le cattive abitudini, gli affanni, le superficialità, le ambizioni, la sete di denaro provocano in noi un continuo stato di ansia e di angoscia per fatti che non accadranno mai.
Romano Battaglia, Silenzio, 2005

Perché viene l'ansia? Da dove scaturisce? Per quale motivo esiste la paura? Perché le notti sono insonni? Tutto ciò arriva non perché siamo persone sbagliate, ma perché l'anima cerca di portare allo scoperto energie e mondi che in qualche modo abbiamo sottovalutato.
Romano Battaglia, Incanto, 2008

Chi è insicuro tende a cercare febbrilmente un bersaglio su cui scaricare l'ansia accumulata e a ristabilire la perduta fiducia in sé stesso cercando di placare quel senso di impotenza che è offensivo, spaventoso e umiliante.
Zygmunt Bauman, Paura liquida, 2006

L'ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere; è qualcosa che si colloca tra il reale e l'irreale.
Charlotte Joko Beck, Niente di speciale, 1993

Persino le mie ansie hanno l'ansia...
Charlie Brown, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000

Viviamo più a lungo rispetto ai nostri antenati, ma soffriamo di mille ansie e affanni artificiali. Loro affaticavano soltanto i muscoli, noi esauriamo la forza più sottile dei nervi.
Edward Bulwer-Lytton, Messaggio alla Società dell'Università di Edimburgo, 1854

La tendenza a reagire, l'emergere della forza, la rivolta del nostro spirito, hanno sempre come presupposto un campo di terra bruciata alle nostre spalle, un fitto bosco cupo in cui ci eravamo smarriti. Solo passando attraverso dimensioni di ansia, di angoscia e di distruzione, sarà poi possibile scorgere dinanzi a noi la possibilità di un percorso di rinascita.
Aldo Carotenuto, L'anima delle donne, 2001

Nell'ansia sociale il giudizio temuto non riguarda né gli aspetti morali (l'azione già compiuta) né le capacità prestazionali (il prodotto della azione che si va a compiere), quanto l'intero essere, se stessi come persona, indipendentemente dai connotati morali o qualità intellettive. Il dubbio che sottende l'ansia sociale è un generico: "che cosa penseranno di me?".
Paolo Castrogiovanni (a cura di), Le diverse espressioni dell'ansia e della paura, 2003

Mette un certo brivido questo pensiero: la città non crolla perché c'è l'analgesico, il liquida-ansia, lo psicofarmaco, il sonnifero, il sedativo, non crolla perché tenuta su ormai dalla verminaia rodente delle tossicomanie lecite e illecite.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

L'indecisione, l'ansietà sono per lo spirito e per l'anima quello che la tortura è per il corpo.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)

Creare è utilizzare l'ansia, non per guarirla: tutto ciò che guarisce l'ansia somiglia alla morte.
Maurice Chapelan, Corrimano, 1957

L'ansia − o il fanatismo del peggio.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Utopia nera, l’ansia soltanto ci fornisce precisazioni sull'avvenire.
Emil Cioran, ibidem

Non contento delle sofferenze reali, l’ansioso se ne impone di immaginarie; è un essere per il quale l’irrealtà esiste, deve esistere: altrimenti, da dove trarrebbe la razione di tormenti che la sua natura esige?
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

I desideri, fonte dei bisogni, suscitano in noi un'inquietudine costante, ben più intollerabile del timore che provammo, allo stato di natura, davanti a un pericolo fugace. Noi non trepidiamo più saltuariamente; trepidiamo in continuazione. Che cosa abbiamo guadagnato dalla trasformazione della paura in ansia? E chi esiterebbe se dovesse scegliere fra un panico momentaneo e uno diffuso e permanente? La sicurezza di cui ci vantiamo dissimula un'agitazione ininterrotta che avvelena tutti i nostri istanti, quelli del presente e quelli del futuro, annullando gli uni e rendendo inconcepibili gli altri.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Ognuno di noi è il prodotto dei suoi mali passati e, se è ansioso, dei suoi mali futuri.
Emil Cioran, ibidem

L'ansia non è schizzinosa, si contenta di tutto, non c'è cosa che non le piaccia. Un pretesto qualsiasi, un minuscolo fatto di cronaca, lo spreme, lo vezzeggia, ne estrae un disagio mediocre ma sicuro, di cui si pasce. Si accontenta veramente di poco, tutto le va bene. Velleitaria, incompiuta, manca di classe: vorrebbe essere angoscia e non è che affanno.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

L'ansioso edifica i suoi terrori e poi vi si installa: è un pelandrone della vertigine.
Emil Cioran, ibidem

Benché paventi l'avvenire al punto di farne l'unico oggetto delle sue preoccupazioni, l'ansioso è prigioniero dei passato, è anzi il solo uomo che abbia realmente un passato. I suoi mali, di cui è schiavo, lo spingono innanzi solo per trattenerlo meglio.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

L'ansia non è provocata da nulla, cerca di darsi una giustificazione, e per riuscirci si avvale di qualunque cosa, dei pretesti più miserabili, ai quali si abbarbica, dopo averli inventati. Realtà in sé che precede le proprie espressioni particolari, le proprie varietà, l'ansia che suscita se stessa, si genera da sola, è "creazione infinita", e in quanto tale atta ad evocare più le trame della divinità che quelle della psiche.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Da anni senza caffè, senza alcool, senza tabacco! Per fortuna c'è l'ansia, che sostituisce validamente gli eccitanti più forti.
Emil Cioran, ibidem

L'ansioso si aggrappa a tutto quel che può rafforzare, stimolare il suo malessere provvidenziale: volerlo guarirlo significa comprometterne l'equilibrio, dato che l'ansia è il fondamento della sua esistenza e della sua prosperità. Il confessore scaltro sa che è necessaria, che una volta che la si è conosciuta non si può farne a meno. Poiché non osa vantarne i benefici, si serve di una via indiretta, elogia il rimorso, forma ammessa, onorevole dell'ansia. I suoi clienti gliene sono grati. Per questo non fa fatica a conservarli, mentre i suoi colleghi laici si dibattono e si umiliano per non perdere i loro.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

L’ansia, lungi dal derivare da uno squilibrio nervoso, si fonda sulla costituzione stessa di questo mondo, e non si vede perché non si dovrebbe essere ansiosi in ogni momento, visto che il tempo medesimo non è che ansia in piena espansione, un’ansia di cui non si distingue né l’inizio né la fine, un’ansia eternamente conquistatrice.
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987

La nostalgia e l’ansia - a questo si riduce la mia «anima». Due condizioni a cui corrispondono due baratri: il passato e il futuro. Fra i due, appena un po’ d’aria per poter respirare, appena un po’ di spazio in cui stare.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

L’ansia non è altro che la ruminazione dell’avvenire.
Emil Cioran, ibidem

L’ansioso è qualcuno che ricorda, che vede, anzi ha visto, ciò che può accadergli.
Emil Cioran, ibidem

L’ansia è segno di vita; è lei che ci mantiene nel tempo; che ci permette di affermarci nel tempo. Liberarsene, bandirla dalla coscienza, significa privarsi del migliore ausilio che si possa avere nei conflitti di ogni giorno.
Emil Cioran, ibidem

L’ansia, che tratta il possibile da cosa risaputa, non è una sorta di memoria dell’avvenire?
Emil Cioran, ibidem

L’ansia stimola e affascina, regola tutti i nostri movimenti, dispone di noi. È dunque saggio fidarsi di lei e attendere che dispensi tutto il bene che è in grado di concederci.
Emil Cioran, ibidem

Vivo nell'ansia come altri vivono nel futuro, nel passato o nel presente. L’ansia è alla base di tutte le mie esperienze; non è qualcosa che fa parte della mia definizione, è la mia definizione stessa.
Emil Cioran, ibidem

C’è un solo rimedio per l’ansia, o per la noia: il lavoro manuale. Me ne rendo conto tutti i giorni. Così mi ci applico appena posso; la vocazione per il bricolage è quanto di più reale che vi sia in me.
Emil Cioran, ibidem

L’ansia non è provocata (condizionata) da niente; essa cerca di darsi un contenuto, e per raggiungere lo scopo le va bene tutto. Di qui la sproporzione fra questo stato d’animo, di per sé considerevole, e i miseri pretesti a cui si aggrappa. L’ansia è una realtà in sé, che precede tutte le sue forme particolari, tutte le sue varietà; nasce da se stessa, si genera da sola. È «produttività infinita» e, come tale, più adatta a essere formulata in termini di teologia che di psichiatria. Per coglierne la natura, bisogna superare i limiti della psiche, risalire alla sovranità dell’essere stesso. E in effetti essa è sovrana, e non c’è attributo che le calzi meglio.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Guarito dall'ansia, non avrei neppure la consistenza di un fantasma.
Emil Cioran, ibidem

La noncuranza, segno per eccellenza di un «animo nobile». Nell'ansia c’è qualcosa di pusillanime e anche di codardo.
Emil Cioran, ibidem

L’ansia è il mio cibo, il mio rancio; me ne viene somministrata invariabilmente una razione quotidiana. Non manca nemmeno nei giorni felici. Semmai, è vero il contrario.
Emil Cioran, ibidem

Quando si è sopraffatti dall'ansia, la cosa migliore è mescolarsi alla folla, guardare le facce, fare osservazioni indifferenti o strampalate, guadagnar tempo su ciò che vi importa più di tutto.
Emil Cioran, ibidem

L’ansia spinta molto in là, l’ansia grave e cronica, può condurre sia all'eroismo sia all'ignavia. Nel primo caso si ritorce contro se stessa in un’esasperazione improvvisa, nel secondo si affloscia irrimediabilmente. E proprio questo afflosciarsi costituisce la regola, esprime la condizione comune, l’essenza di ognuno di noi, mentre l’eroismo non è che un fenomeno insolito, anzi mostruoso, dell’ansia.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

La frivolezza è la più bella risposta all'ansia.
Jean Cocteau [1]

Chi soffre di ansia sociale dovrebbe ricordare sempre una cosa: questo disturbo non è che una manifestazione eccessiva di una sensibilità, empatia e immaginazione particolari, che sono doti speciali da apprezzare, coltivare e di cui fare tesoro. In realtà è possibile imparare a trasformare questi doni in fonti di gioia e a condividerli con gli altri.
Signe A. Dayhoff, Come vincere l'ansia sociale, 1999

La paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi; e l'ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia.
Daniel Defoe, Robinson Crusoe, 1719

L'ansia realizza ciò che teme.
Viktor Frankl, Teoria e terapia della nevrosi, 1956

I pericoli da cui l’ansioso si crede minacciato, mai appaiono più grandi nella sua aspettativa che quando egli sta per affrontare una situazione densa di pericoli.
Sigmund Freud, Il tabù della verginità, 1917

La ragione per cui l'ansia uccide più persone del lavoro è perché la maggior parte delle persone si preoccupa invece di lavorare. 
Robert Frost [1]
L’attesa è la sede dell’ansia. (Giovanni Soriano)
L'ansia ci fa temere il peggio; l'angoscia ce ne dà la certezza.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'ansia è l'angoscia che affila le armi.
Roberto Gervaso, ibidem

L'ansioso, in fondo, teme che non avvenga il peggio.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989

Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Luca, I sec.

L'ansia non mi logora, è soltanto la mia dolce, vischiosa compagna di strada.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

Non siate in ansia per il domani, ma piuttosto concentratevi sull'oggi, perché a ogni giorno basta il suo miracolo.
Kahlil Gibran, Gesù figlio dell'Uomo, 1928 [2]

Definisco l'ansia come la sperimentazione anticipata di un fallimento.
Seth Godin [1]

Devo tenermi la mia ansia. La devo proteggere. Perché mi serve: mi mantiene scattante, reattivo, come devo essere.
Vincent Hanna (Al Pacino), in Heat - La Sfida, 1995

Ansia. Una manifestazione fondamentale dell’essere nel mondo.
Martin Heidegger [1]

L'ansia è l'interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi. 
William Ralph Inge [1]

Conosco mille modi per calmare la tua ansia, e non uno solo che calmi la mia.
Alejandro Lanús, Umbrales, 2009

Ansia. Questo penoso sentimento d'attesa.
Éliane Amado Lévy-Valensi (attribuito anche a Pierre Janet) [1]

Vivere pienamente significa spazzare via le proprie paure e le proprie ansie dal dorso della mano.
Charles-Joseph de Ligne, Scritti militari, letterari e sentimentali, 1795-1811

Le persone veramente sofferenti sono quelle ansiose, angosciate, nelle quali il peso e l’esperienza della sofferenza sono, in molti casi, più gravosi da sopportare che non la malattia fisica. Com’è noto, l’ansioso muore di molte morti e tuttavia deve reggere la propria condizione.
Hannes Lindemann, Training autogeno, 2003

L'ansia e la paura sono cugine ma non gemelle: la paura vede una minaccia, l'ansia ne immagina una.
[Anxiety and fear are cousins but not twins. Fear sees a threat. Anxiety imagines one].
Max Lucado [1]

Con il passare del tempo, anche se i desideri non muoiono svanisce l'ansia, l'avidità furiosa, si esauriscono la disperata eccitazione e la nausea che pervadono ogni desiderio e ogni appagamento. 
Sándor Márai, La donna giusta, 1941

L'ansia è essenziale per la condizione umana. Il confronto con l'ansia può alleviarci dalla noia, acuire la sensibilità e assicurare la presenza della tensione necessaria per preservare l'esistenza umana.
Rollo May [1]

L'amore guarda avanti, l'odio guarda indietro, l'ansia ha occhi dappertutto.
Mignon McLaughlin [1]

Se sapessi cosa mi rende così ansiosa, non sarei così ansiosa.
Mignon McLaughlin [1]

Supponete che i pensieri siano palloni: l'ansioso ci si ferirebbe lo stesso. 
Henri Michaux, Face aux verrous, 1954

L’ansia è un crampo dell’anima.
Gianni Monduzzi, Orgasmo e pregiudizio, 1997

Se cacci l’ansia fuori dalla porta, la depressione ti viene a bussare alla finestra.
Gianni Monduzzi, Orgasmo e pregiudizio, 1997

La paura diventa ansia e sconfina nel patologico quando, oltre ad apparire svincolata da circostanze immediate comunemente valutabili come pericolose, è di tale persistenza e gravità da inibire reazioni vantaggiose per il soggetto e da ostacolare le normali attività del vivere quotidiano.
Anna Oliverio Ferraris, Psicologia della paura, 1980

L'ansia cronica comporta quasi sempre una cattiva interpretazione della realtà e, per evitare al soggetto dei confronti svantaggiosi, ne restringe il campo di esperienza; inoltre predispone alla depressione, ai sensi di colpa, a cercare sollievo nell'alcool, nelle droghe, nei tranquillanti, nelle stereotipie e nei rituali conformisti.
Anna Oliverio Ferraris, ibidem

L'ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo.
[Anxiety's like a rocking chair. It gives you something to do, but it doesn't get you very far].
Jodi Picoult, L'altra famiglia, 2011

Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".
Ezra Pound, Selected Prose 1909-1965, 1973

La nostra ansia non viene dal pensare al futuro, ma dal volerlo controllare.
Hugh Prather, Note per me stesso, 1970 (attribuito erroneamente a Kahlil Gibran - vedi "Citazioni errate" su Aforismario)

L'ansietà è una forma di paura, e tutte le forme di paura causano stanchezza. Un uomo che ha imparato a non provare paura, trova diminuita di molto la fatica della vita quotidiana. Ora la paura, nelle sue forme più nocive, nasce quando vi è qualche pericolo che non vogliamo affrontare. A momenti, pensieri orribili ci balenano nel cervello; quali siano questi pensieri, dipende dalla persona, ma quasi ognuno di noi ha qualche forma di paura in agguato dentro di sé.
Bertrand Russell, La conquista della felicità, 1930

Quando il successo arride sicuro ad un uomo, questi ha ormai i nervi rovinati ed è così avvezzo a vivere in ansia, da non riuscire a liberarsi di quest'abitudine anche quando non è più necessaria.
Bertrand Russell, La conquista della felicità, 1930
L'ansia è la ruggine dell'anima. (Carlos Ruiz Zafón)
Se si riflette sull'esistenza umana, è molto più difficile spiegarsi come mai la maggior parte degli individui non provi ansia, che non invece perché mai a volte qualcuno la provi.
Kurt Schneider [1]

Disgraziato l'animo ansioso del futuro.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, ca. 62/65

In tutto ciò che noi facciamo o tralasciamo si prende per lo più in considerazione l'opinione altrui prima di ogni altra cosa, e da tale preoccupazione vediamo sorgere, attraverso un'indagine precisa, quasi la metà di tutte le afflizioni e le ansie da noi provate.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

L’attesa è la sede dell’ansia.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

L’ansioso, in fondo, è uno capace di fare della vita più banale una vita ricca di suspense.
Giovanni Soriano, ibidem

Per un ansioso patologico, mettere piede fuori di casa è un po’ come varcare la soglia dell’inferno, e tutte le volte come fosse per la prima volta: non sa mai quale sciagura lo attende. Che l’evento catastrofico tanto temuto in pratica non si verifichi mai non costituisce, infatti, motivo di esperienza positiva, e il “dannato” agorafobico piuttosto che acquisire sempre maggior sicurezza, trae ogni volta la conclusione – per lui ovvia – di essere riuscito semplicemente a scamparla.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Se nella vita altrimenti piatta e banale di alcuni – specie in età matura – vi è ancora un po’ di spazio per quelle emozioni forti che contribuiscono a darle valore e sostanza, ciò lo devono soprattutto alla costante presenza di una compagna vivace, magari anche un po’ capricciosa, è vero, ma fedele come poche: l’ansia.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

L’ansia generalizzata, cioè non legata a un evento specifico, è una condizione pressoché quotidiana di apprensione che si protrae nel tempo, in cui un individuo ha il triste presentimento che, da un momento all’altro, possa accadere qualcosa di spiacevole o di assai grave a lui o ai suoi familiari. Dunque, a rigor di logica, questo tipo di ansia non ha nulla d’ingiustificato, perché annovera la possibilità di qualcosa che può realmente accadere e che, nel corso di una vita, prima o poi accade.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

L'ansia non priva il domani dei suoi dolori, ma priva soltanto l'oggi della sua forza. [3]
[Our anxiety does not empty tomorrow of its sorrows, but only empties today of its strengths].
Charles Spurgeon, XIX sec. [1]

L'incalzare dell'ansia: buon antidoto contro la noia dalla quale non si impara nulla.
Marcella Tarozzi Goldsmith, Invece di un trattato, 2011

Ansia e coscienza sono una potente coppia di dinamo. Insieme, possono garantire che uno lavori duro; ma non garantiscono che si lavori a qualcosa che ne valga la pena.
Arnold J. Toynbee, Perché e come lavoro, su Saturday Review, 1969

L'ansia è la ruggine dell'anima.
[La espera es el óxido del alma].
Carlos Ruiz Zafón, L'ombra del vento, 2002

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Confronta la citazione di Gibran con quella di Gesù di Nazaret in Vangelo secondo Matteo: "Non affannatevi per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena". 
  3. La citazione attribuita a Charles Spurgeon si trova spesso tradotta anche così: "L'ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi".
  4. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Ansia da Prestazione - Apprensione - Angoscia - Agitazione - Fobia - Panico - Nevrosi