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Aforismi, frasi e proverbi sulla Lepre

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulla lepre, nome comune delle varie specie di roditori appartenente alla famiglia Leporidi. Le lepri sono attive soprattutto di notte, hanno indole paurosa, udito finissimo, buona vista e buon olfatto; sono molto veloci e resistenti, e costituiscono uno dei capi di selvaggina più comuni e ricercati. Le lepri sono diffuse in tutto il mondo. In Italia vivono le specie Lepus europaeus meridiei e Lepus capensis mediterraneus.

Come nota Carlo Lapucci, la lepre "ha come stigma la paura e, quindi, la fuga, ma resta un animale con la sua nobiltà e il suo mistero, collegata con la foresta e i riti misteriosi della natura, quale è la sua favolosa danza sotto la luna. È oggetto di molte credenze: prima di entrare nel covo fa corse e salti in diverse direzioni per confondere il fiuto dei predatori; sembra che non stia mai in coppia, come il pettirosso, e non si trovi mai più di un animale in una zona del bosco". [Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul coniglio, la volpe e la caccia. [I link sono in fondo alla pagina].
Oggi la caccia è un poco decaduta e sempre più gente
è propensa a parteggiare per la lepre. (Danilo Mainardi)
Impallinare un povero leprotto / È cosa da brigante o galeotto / Cucinarlo con spezie rare e vino / Mostra poca pietà per il meschino / Ma quando lo si mangia è un'altra favola / Cessa il moraleggiar quando si è a tavola.
Guido Almansi, Lepre in salmì, in Maramao, 1989

Chi due lepri caccia talvolta piglia l’una e spesso niuna.
Giovanni Boccaccio, Decamerone, XIV sec.

Spinti dalla bramosia, gli uomini corrono in cerchi come lepri inseguite e la loro sofferenza si riproduce sempre di nuovo.
Siddhārtha Gautama Buddha, Dhammapada (Versi della Legge), V sec. a.e.c.

1 cacciatori prendono le lepri coi cani; e molti uomini pigliano gli ignoranti con l'adulazione.
Dauphin [1]

Un cacciatore compra strada facendo un a lepre: poi si vanta, ad un amico in cui dà, di averla appena uccisa egli stesso. E l'amico, odorandola “bravo! sei arrivato appena in tempo. Un dì ancora, l'avresti trovata marcita”.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri.
Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926

Al leone morto, persino le lepri tirano la criniera.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

Il cacciatore per diletto non mangia necessariamente la sua lepre.
Jean Josipovici, Citera, 1989

"La lepre ama la polenta". Lo dice il cuoco.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

La lepre sempre teme, e le foglie, che caggiano dalle piante per autunno, sempre la tengano in timore e, 'l più delle volte, in fuga. 
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)

O cara luna, al cui tranquillo raggio / danzan le lepri nelle selve; e duolsi / alla mattina il cacciator, che trova / l’orme intricate e false, e dai covili / error vario lo svia: salve o benigna / delle notti reina’.
Giacomo Leopardi, Vita solitaria, 1821

Oggi la caccia è un poco decaduta e sempre più gente è propensa a parteggiare per la lepre.
Danilo Mainardi, Del cane, del gatto e di altri animali, 1996

[Inter aves turdus, si quis me judice certet; | Inter quadrupedes mattya [ovvero gloria] prima lepus].
Se nella questione alcuno chiami me a giudice, dirò che il più prelibato fra gli uccelli è il tordo, fra i quadrupedi la lepre. 
Marco Valerio Marziale, Epigrammi, I sec.

Odio crudelmente la crudeltà, e per natura e per ragionamento, come il più grave di tutti i vizi. Ma fino a tale sensibilità che non posso veder sgozzare un pollo senza dispiacere, e mi dà noia sentir gemere una lepre sotto i denti dei miei cani. Benché la caccia sia un piacere violento.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Il genio purtroppo non parla | per bocca sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la lepre sulla neve. 
Eugenio Montale, Il genio, in Satura, 1971 

Gli uomini si divertono a seguire una palla o una lepre: è il piacere persino del re. 
[Les hommes s'occupent à suivre une balle et un lièvre: c'est le plaisir même des rois].
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Coloro che si atteggiano a filosofi e giudicano poco ragionevole passare tutta la giornata a correr dietro a una lepre che non si vorrebbe aver comperata non conoscono la nostra natura. Quella lepre non ci preserverebbe dal pensiero della morte e delle nostre miserie, ma la caccia, che ce ne distrae, si.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Le lepri, quando fanno ritorno alla loro tana, mettono i leprotti a dormire ognuno in un punto diverso e spesso anche tenendoli alla distanza di un pletro l'uno dall'altro, di modo che, se per caso dovesse avvicinarsi un cane o un uomo, non si trovino a correre pericoli tutti insieme. Le stesse madri, dal canto loro, lasciano impronte un po' dappertutto correndo di qua e di là, e alla fine, dopo avere fatto un grande balzo che le proietta lontano dalle tracce che hanno lasciato, vanno anch'esse ad accovacciarsi. 
Plutarco, De sollertia animalium, II sec.

Chi è impegnato in una controversia si preoccupa della verità quanto il cacciatore si preoccupa della lepre. 
[A disputant no more cares for the truth than a sportsman for the hare]. 
Alexander Pope, Pensieri su vari argomenti, 1727

Viviamo in una cultura piena di lepri; ma è la tartaruga a vincere sempre.
Dave Ramsey [1]

Il covo della lepre, anche se la lepre è assente, è sempre pieno di paura.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

La lepre. Il rumore sottilissimo della foglia che cade la mette all'erta. È presa dall'angoscia come noi, quando nella notte sentiamo scricchiolare i nostri mobili.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

Perfino l'intelligenza degli animali viene notevolmente accresciuta dalla necessità, sicché essi fanno in casi difficili cose che ci fanno stupire: per esempio quasi tutti calcolano che sia più sicuro non fuggire, quando credono di non essere visti; quindi la lepre si appiatta in silenzio nel solco del campo e lascia che il cacciatore le passi proprio accanto.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819

Addèstrati pure alla corsa: un leprotto ti lascerà sempre indietro.
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

La figura del cacciatore aveva un senso in tempi in cui procurarsi il cibo con le proprie mani era questione di vita o di morte. Oggi – a meno di non trovarsi in piena savana o sperduti in una foresta tropicale – un cacciatore non è altro che un ridicolo assassino di animali, una sorta di killer a tempo perso di lepri e fagiani.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

All'inizio sii timido come una fanciulla, e ti si apriranno le porte. Poi agisci rapido come la lepre, e nessuno ti terrà dietro.
Sun Tzu, L'arte della guerra, ca. V sec. a.e.c.

Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Italo Svevo, Argo e il suo padrone, 1934 

Dove non c'è tigre, anche la lepre spadroneggia.
Anonimo

Tre statistici vanno a caccia; il primo spara ma manca la lepre di 50 cm a destra. Il secondo spara ma manca la lepre di 50 cm a sinistra, il terzo urla: «L’abbiamo presa!»
Anonimo

Una tartaruga e una lepre disputavano sulla loro celerità. E così, avendo prima stabilito il giorno e il luogo del traguardo, partirono. La lepre dunque, grazie alla sua velocità naturale, non si preoccupava di correre e, messasi giù a lato della strada, s’addormentò. La tartaruga invece, consapevole della sua lentezza, non smise mai di correre, e così, sorpassata la lepre che seguitava a dormire, conseguì la palma della vittoria. La favola dimostra che spesso l’impegno ha la meglio sui pregi naturali, se questi non sono messi a frutto.
Esopo, La tartaruga e la lepre, Favole, VI sec. a.e.c.

Un leone che si trovò davanti una lepre addormentata, era lì lì per divorarla; ma proprio allora, vedendo passare per di là un cervo, lasciata la lepre, si mise a inseguire quello. La lepre, dunque, svegliata dal rumore, fuggì via. E il leone, dopo aver inseguito a lungo il cervo, poiché non riuscì a raggiungerlo, ritornò alla lepre, ma come constatò che anche quella era fuggita, disse: «Eh sì, questo mi merito, perché non mi sono contentato del cibo che già avevo in mano e ho preferito inseguire la speranza di una preda più grande». Così alcuni uomini, non contentandosi di guadagni giusti, ma inseguendo speranze di più grossi profitti, perdono senza avvedersene anche quello di cui sono già in possesso.
Esopo, Il leone e la lepre, Favole, VI sec. a.e.c.

Proverbi sulla Lepre
  • Quanti gatti hanno dato la vita per le lepri!
  • A una vecchia lepre non occorre insegnare la strada dell’orto.
  • Cane che caccia due lepri non ne prende nessuna.
  • Chi due lepri caccia una non prende e l’altra lascia.
  • Chi insegue due lepri non acchiappa che vento.
  • Chi suona la tromba non caccia la lepre.
  • Da dove men si pensa salta fuori la lepre.
  • Dov'è un leprotto se non ne levi due ne levi otto.
  • I servitori hanno orecchi di lepri.
  • Il cane scova la lepre e il cacciatore la mangia.
  • La lepre dove nasce pasce.
  • La lepre è di chi la mangia e non di chi la piglia.
  • La lepre mal si piglia al suon del tamburo.
  • La lepre muore dove nasce.
  • La lepre nel cespuglio non è ancora cotta.
  • La lepre non ha bisogno di spiegare al cervo perché corre.
  • La lepre parte sola in primavera e torna in sedici in autunno.
  • Le lepri nascono con gli occhi aperti.
  • Lepre che fugge non porta bisacce.
  • Morto il leone anche le lepri gli fanno il salto.
  • Non è col correre che si piglia la lepre.
  • Non si caccian due lepri alla volta.
  • Orecchio di lepre sente l’erba nascere.
  • Presa la lepre, il tegame è trovato.
  • Quando Dio fece la lepre fece anche l’erba.
  • Quando Dio fece la lepre si ricordò di fare il cavolo.
  • Quando la lepre perde il passo conviene che vada in bocca ai cani.
  • Quante lepri nel tegame se potessero parlare miagolerebbero.
  • Se la fretta fosse un’arte, la lepre avrebbe ville e poderi.
  • Se la lepre sta al coperto cambiamento di tempo certo.
  • Se le lepri non corressero se ne sarebbe già perso il seme.
  • Una la pensa il cacciatore e una la lepre.
  • Una la pensa il cane e una la lepre.
  • Una lepre piccola corre più d’una vacca grossa.
  • Uno stana la lepre e un altro la piglia.
Duo insequens lepores, neutrum capit.
[Chi insegue due lepri non cattura né l’una né l’altra].
Detto latino

Qui binos lepores una sectabitur hora / Non una saltem sed saepe carebit utroque 
[Chi nello stesso tempo inseguirà due lepri, non di una sola farà a meno, ma spesso di entrambe].
Detto latino

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Coniglio - Volpe - Caccia