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Aforismi, frasi e citazioni sull'Aristocrazia

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni  sull'aristocrazia e sugli aristocratici. Il termine "aristocrazia" deriva dal greco ἀριστοκρατία, aristokratía, composto da ἄριστος "ottimo" e -κρατία "-crazia", cioè governo dei più meritevoli, di coloro che sono moralmente e intellettualmente i migliori o i più valorosi, successivamente identificati con i nobili. [Vocabolario Treccani]. Da notare che in alcune delle seguenti citazioni, il termine "aristocratico" è usato in senso lato per indicare nobiltà spirituale, elevatezza morale e intellettuale.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla nobiltà, i principi, la signorilità e le classi sociali. [I link sono in fondo alla pagina].
Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge
il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo.
(Carmelo Bene)
Che cos'è un'aristocratica? È una donna che, sebbene circondata dalla volgarità, non ne viene sfiorata.
Muriel Barbery, L'eleganza del riccio, 2006

Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887/1908)

Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. 
Carmelo Bene, su L'Espresso, 2000 

Aristocrazia. Governo dei migliori. La parola è ormai fuori uso come la forma di governo cui si riferisce. Gli aristocratici si riconoscono dal cappello piumato e dalla camicia pulita e ben stirata. Sono anche colpevoli di avere una certa cultura e forse addirittura un conto in banca.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

L'aristocrazia ha cominciato a declinare quando si sono avuti più aristocratici che servi. (La contessa scalza)
Humphrey Bogart, in La contessa scalza, 1954

Non ho mai messo piede in un salotto dorato. Non conosco che le fabbriche e le officine; ed è in mezzo agli uomini del lavoro che ho trovato la sola aristocrazia che amo.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1941

Il dominio d'un buono si dice regno e monarchia. D'un malo si dice tirannia. Di più buoni si dice aristocrazia. Di più mali si dice oligarchia. Di tutti buoni si dice politia. Di tutti i mali si dice democrazia.
Tommaso Campanella, Aforismi politici, 1601

La favilla che muove il progresso non è della folla ma dei leader, guide, pastori d'anime, condottieri illuminati. Il moto dell'umanità è insomma regolato dal principio aristocratico. Persino nel comunismo.
Manlio Cecovini, Dizionarietto di filosofia quotidiana, 2002

La figlia del re, giocando con una delle governanti, le osservò la mano, e dopo aver contato le dita disse tutta sorpresa: "Guarda! Anche voi avete cinque dita come me?". E le ricontò per accertarsene meglio.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)

L'aristocrazia ha tre epoche successive: l'epoca della superiorità, del privilegio e della vanità; passata la prima, essa degenera nella seconda e si spegne nell'ultima.
[L'aristocratie a trois âges successifs: l'âge des supériorités, l'âge des privilèges, l'âge des vanités; sortie du premier, elle dégénère dans le second et s'éteint dans le dernier].
François-René de Chateaubriand, Memorie d'oltretomba, 1848

Non esiste una saggia minoranza. Ogni aristocrazia mai esistita si è comportata, su tutte le questioni fondamentali, esattamente come una piccola cricca.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905

L'esperto è più aristocratico dell'aristocratico, perché l'aristocratico è solo l'uomo che sa vivere, mentre l'esperto è l'uomo che la sa lunga.
Gilbert Keith Chesterton, ibidem

Il vero argomento contro l'aristocrazia è che costituisce sempre il governo degli ignoranti. Perché la più pericolosa di tutte le forme di ignoranza è l'ignoranza del lavoro.
Gilbert Keith Chesterton [1]

L'amore per il popolo è vocazione aristocratica. Il democratico lo ama soltanto in periodo elettorale.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Essere aristocratico è non credere che tutto dipenda dalla volontà.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Il supremo aristocratico non è il signore feudale nel suo castello, ma il monaco contemplativo nella sua cella.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Le aristocrazie sono i parti normali della storia, le democrazie gli aborti.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Vero aristocratico è chi ha una vita interiore. Indipendentemente dalla sua origine, il suo rango o il suo patrimonio.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

L'aristocratico sostiene la libertà non per garantire l'autonomia della propria volontà, ma l'autonomia delle norme proprie della perfezione personale di ciascun individuo.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Quando muoiono, le aristocrazie esplodono, le democrazie si sgonfiano.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Società aristocratica è quella in cui l'aspirazione alla perfezione personale è l'anima delle istituzioni sociali.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

C'era tale aristocratico cui rincresceva d'aver il sedere a due pezzi perché così l'avevano i fornai.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

L'antichità è l'aristocrazia della storia.
Alexandre Dumas (padre), Impressioni di viaggio, 1847/51

All'epoca di Platone, e anche più tardi, ai tempi di Jefferson, era ancora possibile conciliare la democrazia con un'aristocrazia intellettuale e morale, mentre oggi la democrazia si basa su un principio diverso, e cioè che l'altro non è migliore di me... Un atteggiamento che non incoraggia affatto l'imitazione.
Albert Einstein, su New Yorker, 1954

Elite: sostituta dell'aristocrazia in regime democratico.
Georges Elgozy, Lo spirito delle parole o l'Antidizionario, 1981

Lei è comunista, io sono aristocratico, dunque tutti e due odiamo il popolo; la differenza è che lei riesce a mandarlo in Siberia
Ennio Flaiano, Frasario essenziale per passare inosservati in società, 1959/72 (postumo, 1986)

L'orgoglio cela sempre una forma d'impotenza: è la grande impostura dei deboli. L'orgoglio aristocratico, ad esempio, fa intendere che chi ne è affetto è poco convinto della superiorità della sua casta. Il vero aristocratico può essere un despota o un bruto, ma non è mai un orgoglioso.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

In Italia, il proletario si vergogna d'esser proletario; il borghese, borghese; l'aristocratico, aristocratico. Ognuno vorrebbe essere quel che non è. O, almeno, sembrarlo.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Non appena finisce la tirannia, comincia immediatamente il conflitto tra aristocrazia e democrazia.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

La credulità è un segno d’estrazione: essa è plebea per essenza. Lo scetticismo, lo spirito critico è l’aristocrazia dell’intelligenza.
Edmond e Jules de Goncourt, Diario, 1851-96 (postumo, 1956)

L'indulgenza è la forma aristocratica del disprezzo. 
Remy de Gourmont, I cavalli di Diomede, 1897

La frenesia, la fissazione che la nostra epoca ostenta per la velocità sono il segno della fine di ogni aristocrazia. Un vero signore non avrà mai fretta, o almeno non mostrerà di averne.
Giorgio Gramolini, Parole di vento e di sabbia, in AA. VV., Geografie minime, 2015

Ovunque il popolo non ha proprietà onde esistere, il governo è monarchico o aristocratico. Ovunque il popolo può esistere di sua proprietà il governo è suscettibile di democrazia.
James Harrington, Aforismi politici, 1659

Gli uomini sono i plebei della menzogna, le donne ne sono l'aristocrazia.
Abel Hermant, Elogio della maldicenza, 1925

È una finzione parlare di un’aristocrazia europea in generale; un conte austriaco, un junker prussiano, un principe romano, un nobiluomo polacco, un lord o un patrizio bernese sono in realtà figure ben diverse: ma come postulato si può e si deve benissimo parlare di un’aristocrazia europea.
Hugo von Hofmannsthal, Il libro degli amici, 1922

L'eccentricità... è la giustificazione di tutte le aristocrazie. Essa giustifica le classi agiate, la ricchezza ereditata, i privilegi, le donazioni e altre ingiustizie dello stesso genere.
Aldous Huxley, Giallo Cromo, 1921

C'è un'aristocrazia naturale tra gli uomini, fondata sulla virtù e il talento.
Thomas Jefferson [1]

Vienna: l'aristocratico mangia ostriche, il popolo sta a guardare. Berlino: il popolo non sta a guardare se l'aristocratico mangia ostriche. Ma in ogni caso, perché all'aristocratico sia risparmiato ogni fastidio e il popolo venga svagato, anch'esso mangia ostriche. Questa è la democrazia che io accetto.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912

Gli aristocratici che fanno da paravento mondano ai grossi industriali dovrebbero essere schiaffeggiati dai loro camerieri particolari.
Karl Kraus, Di notte, 1918

Tutte le classi tendono a decadere. Ma, se il borghese degenera, resta la prospettiva che diventi pur qualcosa, mentre, se un aristocratico si avvia a diventare un membro attivo della società, dovrebbe intervenire senz'altro il consiglio di famiglia.
Karl Kraus, Di notte, 1918

Non esiste aristocrazia del dolore. Il dolore è un grande livellatore.
Anne Morrow Lindbergh [1]

La fortuna, il favore, il lavoro, il coraggio fanno giungere l’uomo ai beni e agli onori, ma lungo è il cammino. È gran vantaggio nascere aristocratico e non penare a diventarlo.
Pierre Matthieu, Le tavolette della vita e della morte, 1610

Le repubbliche italiane non sono che miserabili aristocrazie, che si reggono solo per la pietà che si ha per loro, e in cui i nobili, senza alcun senso di grandezza e di gloria, ambiscono soltanto a conservare il loro ozio e i loro privilegi.
Charles-Louis de Montesquieu, Viaggi, 1894/96

Coloro che vivono in una monarchia o in un’aristocrazia saggia e moderata paiono stare in grandi reti, ove sono stati catturati ma si considerano liberi. Quelli che invece vivono in Stati meramente dispotici stanno in reti così strette che subito avvertono d’esser stati catturati.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

L'aristocrazia è una specie di governo, in cui il sovrano potere viene esercitato da un certo numero di persone, considerabili per il loro grado e nascita. Un tal governo è soggetto ai suoi in convenienti; e i principali sono la divisione tra i capi, i raggiri, la seduzione, il ritardo nelle deliberazioni e l'esecuzione ec. La più perfetta aristocrazia è quella che più s'allontana dal governo monarchico, e che più si avvicina alla democrazia.
Didier-Pierre Chicaneau de Neuvillé, Dizionario filosofico, 1756

La ricchezza produce necessariamente un'aristocrazia della razza, perché permette di scegliere le donne più belle, di stipendiare i maestri migliori ; procura all'uomo · pulizia, tempo per esercizi fisici e soprattutto emancipazione dall'abbrutente lavoro materiale. In tal modo essa crea tutte le condizioni perché, in alcune generazioni, le persone si muovano e anzi addirittura agiscano con grazia e distinzione.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878

Le buone maniere scompaiono nella misura in cui viene meno l'influsso della Corte e di una chiusa aristocrazia : si può osservare chiaramente questa diminuzione di decennio in decennio, se si ha occhio per gli atti pubblici, che divengono manifestamente sempre più plebei.
Friedrich Nietzsche, ibidem

Gli aristocratici nati dello spirito non sono troppo zelanti; le loro creazioni appaiono e cadono dall'albero in una calma sera d'autunno, senza essere impazientemente desiderate, senza essere aiutate, senza essere sostituite da novità. La volontà incessante di creare è volgare e rivela gelosia, invidia, ambizione. Se si è qualcosa non si ha veramente bisogno di fare qualcosa - e si fa tuttavia moltissimo. Al di sopra dell'uomo «produttivo» esiste ancora una categoria superiore.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano, 1878

C'è bisogno di educatori che siano essi stessi educati, spiriti superiori, aristocratici, comprovati a ogni istante, comprovati dalla parola e dal silenzio, culture divenute mature, dolci – non dei tangheri addottrinati che il liceo e l'università offrono oggi alla gioventù come fossero "balie di grado superiore". 
Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888

Meglio suddito di un regime aristocratico che re di una democrazia.
Aldo Palazzeschi, Spazzatura, 1915

L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Giuseppe Prezzolini, Codice della vita italiana, 1921

L'aristocrazia si è sempre vestita e comportata come esigono 1'armonia e la bellezza. Cosi sorse l'aspetto aristocratico (ereditario). Il borghese si è sempre vestito e comportato come esigono le necessità ed il lavoro quotidiano. Cosi sorse l'aspetto borghese (ugualmente ereditario).
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875

Tanto più volentieri si pronunzia il nome' della persona che viene presentata, quanto più aristocratico esso suona, e viceversa.
Paul Rée, Osservazioni psicologiche, 1875

Esiste una falsa aristocrazia basata sul nome di famiglia, sulla proprietà e sulla ricchezza ereditata. Ma esiste anche una vera aristocrazia basata sull'intelligenza, il talento e la virtù.
Tom Robbins [1]

L'eloquenza è un'arte repubblicana, la conversazione un'arte aristocratica.
George Santayana, Carattere e opinione negli Stati Uniti, 1920

Vi è l'aristocrazia del sangue, quella dell'ingegno e quella del danaro: questa è tanto più altera in quanto le prime due generalmente le mancano.
M. F. Sauvage, Pensieri morali e letterari, 1876 (postumo)

La burocrazia è costituita da funzionari; l'aristocrazia, da idoli; la democrazia, da idolatri.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903

Fatta eccezione per quella sacerdotale – peraltro del tutto campata in aria – non c’è attività piú volgare di quella politica. Niente è meno nobile, infatti, che aspirare a far da pastori al gregge umano con l’intento di guidarlo, sorvegliarlo, tosarlo, ecc., e ciò anche nel caso in cui si sia mossi dalle migliori intenzioni e si riesca a farlo con esiti piú che apprezzabili: è l’attività in sé che è volgare. Un animo “aristocratico” (come si diceva un tempo), per il quale sarebbe nauseante già soltanto l’idea di accostarsi a un gregge, troverebbe persino ridicolo pensare di fargli da pastore.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Noi siamo aristocratici, e non quelli che possono vivere solo coi doni dei potenti di questo mondo e che si possono comprar per venti copeche.
Lev Tolstoj, Anna Karenina, 1877

Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, 1958

L'unità del governo non è né negli uomini né nei luoghi, ma nel sentimento. Monarchia consentita con intelligenza, è repubblica; repubblica consentita da pochi, dagli altri sopportata, è aristocrazia o cacocrazia.
Niccolò Tommaseo, Aforismi della scienza prima, 1837

C'è solo una vera aristocrazia. . . ed è l'aristocrazia delle anime appassionate!
Tennessee Williams [1]

Note
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