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Aforismi, frasi e proverbi sulla Signorilità

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulla signorilità, sui signori e sulle signore (con qualche accenno anche alle signorine). La signorilità si può definire come una certa raffinatezza dei modi e dei gusti, eleganza, distinzione, affabilità e cortesia nei rapporti con gli altri.

Il termine "signore" deriva dal latino senior, "uomo anziano", e di solito è usato come titolo distintivo e onorifico o come appellativo di rispetto. Nella maggior parte delle seguenti citazioni, il termine "signore" è utilizzato col significato di persona gentile ed educata, di ceto elevato, oppure elegante e raffinata. Nell'uso comune si dice di qualcuno che "è un signore" per dire che è un uomo molto fine ed educato, oppure franco e leale.

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla nobiltà d'animo, i gentiluomini, l'eleganza, la raffinatezza, la galanteria, lo stile e la classe. [I link sono in fondo alla pagina].
Alla fine resterà solo la nostra signorilità. Se ne avremo avuta.
(Beno Fignon)
Non avessimo bisogno delle donne saremmo tutti signori.
Giovanni Arpino, La suora giovane, 1959

Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fa gli ineleganti, senza metterli in disagio.
Riccardo Bacchelli, Giorno per giorno dal 1922 al 1966, 1968

Ricordiamoci che il vocabolo signorilità risulta intraducibile in tutte le altre lingue europee. Tutto ciò è un lascito che può riempire l’anima di noi Italiani,
Leonardo Cammarano, su Zona di frontiera, 2011

Se della virtù ti farai un modello e ti pregerai delle azioni eccellenti, non avrai invidia dei principi e dei signori: perché il sangue si eredita e la virtù si acquista: e questa basta da per sé sola, ciò che non può dirsi della nobiltà. 
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1605/15

La signorilità è quel che ci resta degli antenati ricchi dopo che sono finiti i soldi. 
John Ciardi [1]

La signorilità non è il bon ton, non sono le regole che puoi anche imparare. La signorilità è un insieme di gesti spontanei, apparentemente insignificanti, e se uno non li possiede, non li possederà mai.
Luca Delli Carri, Gli indisciplinati, 2001

Per la prima volta nella sua vita, egli vedeva un angoletto di ciò che viene solitamente chiamato con il terribile epiteto di "alta società". [...] Il fascino che emanava dal loro modo di fare distinto, semplice e apparentemente cordiale aveva per lui qualcosa di addirittura magico. Non gli poteva neppure venire in mente che tutta quella manifestazione di cordiale signorilità, di spiritosa arguzia e di un così eletto senso di dignità personale potesse non essere altro che una magnifica costruzione artificiale.
Fëdor Dostoevskij, L'idiota, 1869.

La signorilità e l'eleganza di un essere umano nascono dai piccoli grandi gesti quotidiani: una carezza, la capacità di ascoltare gli altri e la discrezione con cui interagisce con il mondo che lo circonda.
Sabrina Ducci [1]

Eleganza non è solo indossare bei vestiti o esibire il lusso, che sono piuttosto l'ostentazione di una miseria umana che si basa sulla "fame" mai soddisfatta di beni materiali, la signorilità si basa soprattutto sul rispetto della propria e dell'altrui dignità di essere umani, che non hanno niente a che vedere con l'aspetto materiale della vita.
Sabrina Ducci [1]

Alla fine resterà solo la nostra signorilità. Se ne avremo avuta.
Beno Fignon, Mille e un respiro, 2003

Io non soglio fare complimenti né moine con gli uomini; ma appunto quando non si sa farle, bisogna supplirvi con quella civiltà tacita, signorile, che rispetta per farsi rispettare.
Ugo Foscolo, Opere, XIX sec.

Il vero signore fa sentire gli ospiti anfitrioni.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

L'educazione, il tatto nel trattare gli altri, non è ipocrisia, dissimulazione, inganno. In realtà la cortesia ha la sua origine e il suo conforto nella compassione signorile. Naturalmente non mancano l'ipocrisia, la dissimulazione, l'inganno; ma sono effetti collaterali.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

È tutt'uno essere un signore o un popolano: dell'umano bisognerà comunque far le spese.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Spesso accade che tu vedendo per esempio un Signore, non lo giudichi di bel tratto, ma alla fine sapendo ch'egli è un Signore, il suo portamento ti par signorile. Se lo vedrai senza riconoscerlo, le sue maniere ti parranno affatto plebee.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Ognuno fa quello che può, a seconda dei doni che ha o non ha avuto dal DNA, della famiglia in cui ha avuto la fortuna o la sfortuna di crescere, delle possibilità che ha o non ha avuto di sviluppare liberamente e con signorilità la propria persona o della malasorte che lo ha dotato di un animo gretto e servile.
Claudio Magris, Livelli di guardia, 2011

I galatei regolano l'esteriorità, prescrivendo comportamenti pubblici, esteriori, visibili. Ma gentilezza, signorilità, stile sono percepite come qualità intime, più legate all'essere che all'apparire.
Armando Massarenti, Il lancio del nano, 2006

A noi manca la coloritura antica della signorilità.
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Una volta si imparava la buona creanza. Oggi si va a lezione di business-etiquette. Perché la comunicazione ha preso il posto dell'educazione e il rampantismo piacione ha destrutturato la signorilità. È quel che resta del galateo nell'era della cittadinanza fusion, dello sbracamento globale e dell'infradito dilagante.
Marino Niola, Hashtag, 2014

Il tratto urbano educato e composto è il biglietto da visita della maturità e della signorilità di una persona.
Sabino Palumbieri, La nona sinfonia di Dio, 2009

Era di modi gentili, e nel parlare e nel vestire e in tutti i tratti, d'una squisita signorilità naturale, che né il contatto della ruvida gente del paese, né le faccende a cui attendeva, né le abitudini di rilassata pigrizia, a cui quella vuota e misera vita di provincia induceva per tanti mesi dell'anno, avevano potuto mai; non che arrozzire, ma neppure alterare d'un poco.
Luigi Pirandello, Novelle per un anno, 1922

La signorilità è quella cosa che ti rimane anche se cadi in povertà
Ivana Proietti Cosimi [1]

Dalla sua signorilità fisica non era assente la signorilità intellettuale: mancando la seconda, la prima non sarebbe stata completa.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913/27

Che la furbizia sia caratteristica servile, e mai signorile, è la sola fondamentale scoperta politica che milioni di italiani devono ancora fare.
Michele Serra, su la Repubblica, 2006

La fatale riserva del signore è che sacrifica ogni cosa al suo onore, salvo la sua signorilità.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903

Il vero signore non ha bisogno di dimostrare la propria signorilità: trasuda signorilità, qualsiasi abito indossi e situazione viva.
Monia Zanon e Nicoletta Todesco, Vincere la paura, 2015

Non v'è in natura nulla di più variabile dell'acconciatura di una signora.
Joseph Addison, The Spectator, 1711/12

Più conosco certe gentili signore, più comprendo il fascino del celibato ecclesiastico.
Giulio Andreotti, Il potere logora... ma è meglio non perderlo, 1990

Belladonna. In italiano è una bella signora; in inglese un veleno mortale. Esempio particolarmente calzante della fondamentale identità di queste due lingue.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Signorina. Titolo con cui poniamo un marchio alle donne non sposate per fare sapere che sono sul mercato.
Ambrose Bierce, ibidem

Pregiatissimo Signore... Mi arresto. Aggettivo e sostantivo hanno perduto qualsiasi connessione con il reale, il superlativo ha un significato umoristico. Li faccio rientrare nella penna.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Il borghese si crede un gran signore quando offre un caffè.
Paolo Costa, Aforismi borghesi, 2007

Ho ascoltato con ammirata sottomissione una signora dichiarare che la sensazione di essere ben vestiti dà un'intima tranquillità quale non è in grado di dare la religione.
Ralph Waldo Emerson, Scopi sociali, 1876

L'amore è un malinteso tra una signora e un signore: un malinteso che si prolunga.
Claude Farrère, L'uomo che uccide, 1906

Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
Ennio Flaiano, Diario notturno, 1956

Il diplomatico è un uomo che ricorda il compleanno di una signora e dimentica l'anno di nascita.
John Garland Pollard, A Connotary, 1932

Il signore molto cavalleresco faccia il piacere di non continuare a guizzare attorno alle signore per stare sempre sulla mano giusta. La signora ne sarebbe soltanto innervosita. I signori molto cavallereschi oggi sono in genere dei seccatori.
Brunella Gasperini, Il galateo, 1975

Una vera signora si spoglia della dignità assieme ai suoi vestiti e fa del suo meglio per fare la puttana. In altre occasioni, puoi essere pudica e dignitosa come richiede la tua immagine. 
Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l'Immortale, 1973 

La mendicante alla signora grassa e ricca: "Per favore, non mangio da tre giorni". L'altra: "Avessi io la tua forza di volontà!". 
Bob Hope [1]

Bizzarri risultati della civiltà! La signora assapora tutti i piaceri della vita, e la domestica li vede passare con desiderio senza gustarli; la signora è contornata di omaggi e d'amore, e la povera serva deve contentarsi delle brutali carezze d'un palafreniere, quando, forse, la natura ha messo in lei un'anima più nobile e più delicata, un cuore più suscettibile di comprendere l'amore e dei sensi più capaci di assaporarlo.
Alphonse Karr, XIX sec. [1]

La geniale capacità di dimenticare della donna è qualcosa di diverso dal talento della signora che non riesce a ricordarsi.
Karl Kraus, Detti e contraddetti, 1909

Oggi può capitare di sentir dire: «Ha un certo che di virile!». E si parla di un signore. Subito dopo: «Ha un certo che di femminile!». E si parla di una signora.
Karl Kraus, Di notte, 1918

L'amore di una selvaggia vale poco di più di quello di una signora dell'alta società: l'ignoranza e la semplicità dell'una vengono altrettanto a noia della civetteria dell'altra.
Michail Lermontov, Un eroe del nostro tempo, 1840

La vera signora non cammina ancheggiando volutamente. Se qualche vitellone muggisce dietro di lei un complimento superlativo, non lascia trasparire un sorriso compiaciuto.
Donna Letizia (Colette Rosselli), Il saper vivere, 1960

La signora Colgate va a cambiarsi d'alito e torna subito.
Marcello Marchesi, Diario futile di un signore di mezza età, 1963

Non fidarti nemmeno di quelli che sembrano ricconi o gran signori, a meno che tu abbia riscontri sicuri su di loro, perché spesso si tratta di ladri travestiti.
Giulio Mazzarino, Breviario dei politici, 1684 (postumo)

− La sua signora è caduta nella piscina. − Salvate i gioielli!
J. Edward McKinley, in Hollywood Party, 1968

Signore è colui che non dice mai d'esserlo.
Ugo Ojetti, Sessanta, 1937

I gran signori son quasi le sole persone da cui si impara quanto dai contadini.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913/27

Come un uomo intelligente non ha paura di sembrare stupido a un altro uomo intelligente, così non da un gran signore, ma da un cafone l'uomo elegante teme di vedere misconosciuta la sua eleganza.
Marcel Proust, Dalla parte di Swann, 1913

Voi avete i nervi, signora. Io ne ho uno solo, ma è un nervo di bue.
Jules Renard, Diario, 1887-1910 (postumo 1925/27)

Colui che crede nell'educazione, nella legge penale e nello sport, ha solo bisogno della proprietà per diventare un perfetto signore moderno.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903

Il signore dei nostri giorni è colui che ha tanto danaro da poter fare ciò che qualsiasi sciocco farebbe se potesse permetterselo: cioè, consumarlo senza produrre.
George Bernard Shaw, ibidem

Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, 1854

Signora, ma come, lei si spoglia così davanti a un uomo maschile?
Totò (Antonio de Curtis), in Totò cerca casa, 1949

Signora, sono a sua completa disposizione, corpo, anima e frattaglie.
Totò (Antonio de Curtis), in Totò cerca moglie, 1950

Signore si nasce, e io lo nacqui, modestamente.
Totò (Antonio de Curtis), in Signori si nasce, 1960

Signori si nasce, cretini si muore.
Totò (Antonio de Curtis), ibidem

Vuole vedere il mio curriculum? Ma qui, davanti a tutti? No, non posso... ci sono delle signore.
Totò (Antonio de Curtis), in Totòtruffa 62, 1961

Gli anni che una signora sottrae alla propria età non vanno mai perduti: nessuna dimentica mai di aggiungerli, e con generosità, all'età delle sue migliori amiche.
Oscar Wilde, Constance o Il signore e la signora Daventry, 1895-1900

Una donna povera che non sia onesta è una prostituta, ma una ricca è una signora alla moda.
Oscar Wilde (in conversazione)

Una signora che dice no, intende dire: può darsi; una signora che dice può darsi, vuoi dire sì; una signora che dice sì, non è una signora.
Anonimo
Signore si nasce, e io lo nacqui, modestamente. (Totò)
Proverbi su Signore
  • A ogni signore ogni onore.
  • Chi ha denari è chiamato signore.
  • Chi ha onore è signore.
  • Chi si contenta è un gran signore.
  • Chi sogna d’esser signore si sveglia poveretto.
  • Ci sono signori veri, signori che sembrano e signori che vogliono sembrare.
  • I soldi non fanno il signore.
  • Il denaro fa l'uomo ricco, l'educazione lo fa signore.
  • L’uomo che ha i soldi è ricco, ma al vero signore non gliene importa un fico.
  • La buona educazione e il denaro fanno signori i nostri figli.
  • Nessuno vuol esser povero e tutti signori non si può essere.
  • Non c’è palazzo di signore senza pisciata di muratore.
  • Per diventar signori non si deve aver paura del diavolo.
  • Per esser signore bisogna saperlo essere anche senza soldi.
  • Quando passa il gran signore, il saggio villico fa un profondo inchino e silenziosamente scoreggia.
  • Santi e signori stan sempre in cima alla scala.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
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