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Frasi sui Ciarlatani e i Chiacchieroni

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui ciarlatani e sui chiacchieroni. In passato erano chiamati "ciarlatani" coloro che vendevano in pubblico prodotti più o meno utili o efficaci, che decantavano con abbondanza di chiacchiere e di ciarle. Oggi il termine "ciarlatano" è usato per lo più per indicare chi si spaccia per quello che non è, chi cerca il proprio guadagno raggirando il prossimo o svolgendo attività che non gli competono.

Ecco una dettagliata descrizione di Carlo Lapucci di quella che era la figura del ciarlatano nel nostro Paese: "Erano detti ciarlatani in genere coloro che, aiutati da una sciolta parlantina, vendevano un po’ di tutto: arnesi cervellotici, grasso di marmotta per i calli, unguenti per i dolori, sciroppi, minutaglie varie. Erano una delle principali attrazioni delle fiere e dei mercati, ma talvolta passavano anche di casa in casa. Per attirare l’attenzione si servivano di ogni mezzo, in particolare avevano un eloquio attraente: giochi di parole, scherzi, motteggi; esibivano animali insoliti come marmotte, serpenti, scimmie; suonavano qualche strumento o cantavano: a volte erano veri artisti, dotati di diversi talenti. Molti, oltre alla vendita di medicamenti e cose magiche, montavano una tenda sulla piazza dentro la quale cavavano i denti (attività esercitata anche dai barbieri, che erano più dediti ai salassi), o facevano piccole operazioni, cauterizzazioni, producendo una confusione infernale, poiché usavano un espediente al fine di non far sentire le urla dei pazienti a coloro che stavano in attesa, cosa che li avrebbe fatti scappare tutti: assoldavano qualche sfaccendato che nei pressi della tenda suonasse trombe sfiatate, coperchi, latte, in modo da coprire le grida di dolore degli operati. Tipo folcloristico quant’altri mai, il ciarlatano è rimasto lungamente impresso nella memoria collettiva anche dopo la sua scomparsa, restando sinonimo di chiacchierone, spacciatore di panzane e roba inutile, scaltro abbindolatore, confusionario, simpatico marpione, giramondo". [Dizionario dei proverbi italiani, Mondadori 2007].

I ciarlatani presentano in buona parte, se non completamente, le caratteristiche qui sotto elencate da Massimo Polidoro::
– possono vantare titoli altisonanti, rilasciati da fantomatiche istituzioni, oppure attribuirsi ruoli che sono loro estranei e, se sono medici, finiscono immancabilmente radiati per le loro condotte illecite;
– disprezzano il mondo scientifico che, a loro dire, mostrerebbe una pregiudiziale chiusura nei loro confronti per paura di perdere prestigio e potere;
– denunciano continue congiure ai loro danni da parte dei "poteri forti" e, comunque, della "kasta";
– citano spesso esempi in cui illustri scienziati sono stati incompresi dalla comunità scientifica dell'epoca;
– non diffondono le loro "scoperte" tramite i normali canali usati dalla scienza (riviste accreditate, congressi scientifici...), ma preferiscono rivolgersi al web e ai tradizionali mezzi di comunicazione di massa (tv, giornali popolari...);
– il loro linguaggio è infarcito di termini scientifici, al fine di apparire altisonanti e credibili, come l'Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi, ma è privo del rigore che caratterizza la vera scienza;
– spesso affermano che solo chi è particolarmente sensibile, o ha una certa esperienza, può verificare le loro affermazioni: in altre parole, solo pochi eletti avrebbero questa fortuna per un non meglio precisato "diritto di nascita";
– rifiutano di sottoporre le proprie affermazioni a rigorosi controlli scientifici, preferendo portare in loro favore le testimonianze dei loro seguaci. [Il mondo sottosopra, 2019].

Si definiscono chiacchieroni quegli individui che hanno l’abitudine di chiacchierare molto, o quelli che fanno spesso discorsi inconcludenti, privi di valore e fondamento. Nel caso in cui un chiacchierone usa la propria parlantina in campo lavorativo per accalappiare qualche cliente, si trasforma in un vero e proprio venditore di fumo.

Come introduzione a questa raccolta, riportiamo un brano di Kahlil Gibran sulla figura del chiacchierone, che egli chiama "Parolaio": "Mi annoiano i parolai e la loro parlantina, la mia anima li detesta. Quando mi sveglio la mattina e mi metto a leggere attentamente lettere e giornali che sono accanto al letto, li trovo pieni di chiacchiere; tutto ciò che vedo sono solo parole sparse, vuote di qualsiasi significato ma piene di ipocrisia. Quando mi siedo alla finestra per levare dagli occhi il velo lasciato dal sonno e sorbire il mio caffè alla turca, il signor Parolaio mi compare di fronte e salta, grida e brontola. Vorrebbe bere il mio caffè e fumare le mie sigarette. Quando vado al lavoro il signor Parolaio mi segue, mi bisbiglia alle orecchie e stuzzica il mio sensibile intelletto. Se cerco di sbarazzarmene lui ridacchia ed è subito travolto dalla corrente, dal fluire della sua parlantina insignificante. Vado a fare spese, e il signor Parolaio si piazza sulla porta di ogni negozio e passa in rassegna la gente, giudicandola. Riesco a scorgerlo persino sui volti di coloro che stanno zitti, poiché lui accompagna anche loro; non ne sono consapevoli, eppure ne sono disturbati. Se mi siedo accanto a un amico, il signor Parolaio si unisce a noi due senza essere invitato. Anche se cerco di evitarlo, lui riesce a restarmi così vicino che l’eco della sua voce mi irrita e mi dà mal di stomaco come farebbe del cibo avariato. Quando sono in visita presso i tribunali e le istituzioni culturali,lo trovo là con tutta la famiglia a mascherare la Falsità con vesti di seta, l’ipocrisia con splendidi mantelli e bellissimi turbanti. Quando vado negli uffici delle fabbriche, con mia grande sorpresa lo trovo anche là, il signor Parolaio, con madre, zie e nonni, che blatera lasciando pendere le grosse labbra. I suoi parenti applaudono lui e si prendono gioco di me. Sono in visita ai templi ed altri luoghi di culto e lo vedo seduto su un trono, con sul capo una corona e in mano uno scettro luccicante. Quando a sera torno a casa lo ritrovo. Pende dal soffitto come una serpe o striscia come un boa in ogni angolo della casa. Per farla breve il signor Parolaio è ovunque: sopra e sotto il cielo, sulla terra e fra le sue viscere, sulle ali dell’aria e sulle onde del mare, nelle foreste, nelle grotte, sulla cima delle montagne. Coloro che amano il silenzio, dove potranno trovare riposo e tranquillità lontano da lui? Avrà Dio pietà della mia anima facendomi la grazia della sordità così da poter risiedere nel paradiso del Silenzio? Esiste nell'universo un angolo dove io possa andare a vivere in solitudine? Esisterà mai un posto in cui non frullano vuote parole? C’è a questo mondo qualcuno che non usi le sue ciance per lodarsi? C’è qualcuno che non custodisca un nascondiglio per il signor Parolaio all'interno della propria bocca? [...] Dopo aver espresso tutta la mia avversione per il signor Parolaio ed i suoi compagni, mi sento come un dottore che non riesce a curare se stesso, o come un recluso che predica ai suoi compagni di cella. Ho preso in giro il signor Parolaio e i suoi amici blateranti usando a mia volta delle parole, proprio come fanno loro. Volevo sfuggire da loro ma in effetti io sono uno di loro. Potrà mai Iddio perdonare i miei peccati prima di benedirmi e pormi in un mondo di Pensiero, di Verità e di Amore, dove non esistono gli sciocchi chiacchieroni?". [Pensieri e meditazioni, 1960].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui cialtroni, gli imbroglioni, i truffatori e i frodatori. [I link sono in fondo alla pagina].
L'ignoranza e la credulità sono i vasti e floridi poderi dei ciarlatani.
(Joseph Sanial-Dubay)
Ciarlatano. Assassino sprovvisto di licenza di uccidere.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

La credenza che un ciarlatano, guardando alcune carte o una sfera di cristallo, possa risolvere i vostri problemi è indice della gravità degli stessi.
Carl William Brown, Aforismi contro il potere e l'autorità della stupidità, 2015

Certi uomini hanno bisogno di primeggiare, di spiccare sugli altri ad ogni costo. Tutto vale, pur di mettersi in mostra sul loro palco da ciarlatani. Ribalta, trono, patibolo: si trovano a loro agio in qualsiasi posto, pur di dare nell'occhio.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795/1953 (postumo)

La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795/1953 (postumo)

Gli altri non hanno la sensazione di essere dei ciarlatani, e lo sono; io... lo sono come loro, ma lo so e ne patisco.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Non è che non esistano ciarlatani in buona fede: questo straniero, per esempio, è molto sincero. Smercia acqua di sorgente a trenta soldi la bottiglia: sostiene che la sua acqua possiede una virtù occulta che guarisce i peggiori mali; lo giura, e giura il vero, poiché quell'acqua guarisce lui stesso dalla povertà, che implica i mali peggiori.
Charles Dufresny, Divertimenti seri e faceti, 1698-1707

Tutto lo stile degli oratori è tale da farti giurare che abbiano avuto per maestri i ciarlatani di piazza, restandone però molto al disotto. Tuttavia si rassomigliano tanto da non lasciare dubbi: o i ciarlatani hanno imparato la retorica dagli oratori, o gli oratori dai ciarlatani.
Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia, 1509

I potenti sono talvolta meno astuti, ma più soverchiatori dei ciarlatani, ed un loro motto può insanguinarti, ed una loro burla vituperarti per sempre.
Ugo Foscolo, Opere, XIX sec.

I legislatori o rivoluzionari che promettono insieme uguaglianza e libertà sono o esaltati o ciarlatani.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Ciò che conta nel mondo non è di conoscere gli uomini, ma di essere al momento più bravi di colui che ci sta di fronte. Tutte le fiere e gli' imbonitori di piazza ne danno testimonianza.
Johann Wolfgang Goethe, Le affinità elettive, 1809

Il popolo non ama né il vero né il semplice: ama il romanzo e il ciarlatano.
Edmond e Jules de Goncourt, Diario, 1851-96 (postumo, 1956)

In nessun altro tempo ebbe la ciarlataneria tanti seguaci e s’allegrò di così lauti profitti, quanto in questo tempo di spregiudicati e di scaltriti.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Questi due associati, l'uomo e il lupo, trovavano il guadagno nelle fiere, nelle feste parrocchiali, e in tutti gli angoli delle strade dove i passanti si aggruppavano, per il bisogno che la gente prova dappertutto di ascoltare delle fandonie e di bearsi della vista del ciarlatano. 
Victor Hugo, L'uomo che ride, 1869

L’avventatezza dei ciarlatani e i tristi risultati che ne conseguono valorizzano la medicina e i medici: se questi ultimi lasciano morire, gli altri uccidono.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Quando cadete malati, non confidate mai la vostra salute in mano dei ciarlatani che per lo più attraggono l’ attenzione del volgo colle grandi promesse e l’ attrattiva del portentoso. Affidatevi ad un medico onorato, e abbiate in lui completa fiducia.
Paolo Mantegazza, Il bene e il male, 1861

La scomparsa del senso critico costituisce una seria minaccia per la preservazione della nostra società. Rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente.
Ludwig von Mises, Burocrazia, 1944

Al popolo piacciono i ciarlatani, perché al popolo piace il meraviglioso, e le guarigioni rapide hanno del meraviglioso. Se il guaritore empirico e il medico hanno curato entrambi un malato, della sua morte il popolo assolverà l’empirico, che ama, e accuserà il medico.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

I venditori di felicità sono dei ciarlatani: pretendono di dispensare coloro che li arricchiscono, per debolezza o per ignoranza, dallo sforzo di pensare.
Henri Pena-Ruiz, Filosofia della felicità, 2004

Regola della vita è che possiamo, e dobbiamo, imparare da tutti. Ci sono cose serie della vita che possiamo apprendere da ciarlatani e banditi, ci sono filosofie che ci sono impartite da stupidi, ci sono lezioni di fermezza e di legge che vengono dal caso e da coloro che il caso ha scelto. Tutto è in tutto.
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine, 1982 (postumo)

Coloro che possiedono il dono della parola e sono oratori, hanno in mano un grande strumento di ciarlataneria. Beati se non ne abusano.
Charles Augustin de Sainte-Beuve, Colloqui del lunedì, 1851/81

Non v'è nulla di più spregevole d'un oratore di professione che usa le sue parole come un ciarlatano usa i suoi rimedi.
François de Salignac de La Mothe-Fénelon, Lettera a M. Dacier, 1716

L'ignoranza e la credulità sono i vasti e floridi poderi dei ciarlatani.
[L'ignorance et la crédulité sont le vaste et riche domaine des charlatans].
Joseph Sanial-Dubay, Pensieri sull'uomo, il mondo e la morale, 1813

Il ciarlatano è più sicuro del successo che non l'ingegno vero e modesto.
Joseph Sanial-Dubay, Pensieri sull'uomo, il mondo e la morale, 1813

A quei politicastri corrotti e arraffoni che, con incalcolabile danno per la comunità, sono dediti all'abuso di potere, al ladrocinio e allo sfruttamento di pubblici incarichi per interessi privati, la prospettiva – peraltro assai lontana – di finire in carcere, poco li turba, e il timore di essere sottoposti a un’eventuale “gogna mediatica” – nonostante vivano di pubblico consenso – neppure li sfiora. Simili individui, infatti, sono protetti da una scorza talmente coriacea che per essi sarebbe meglio adottare, riesumandola dal passato, una pena ad hoc (tra l’altro già ben collaudata dalla nostra amata Chiesa cattolica nei suoi tempi migliori): mi riferisco all'antico e pulito taglio della lingua. Quale pena peggiore – e quale miglior deterrente –, infatti, per questi ciarlatani e professionisti della chiacchiera di perdere il loro preziosissimo strumento di raggiro e sostentamento?
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

I ciarlatani sono i servitori del vero; infedeli e goffi, ma servono.
Niccolò Tommaseo, Dizionarietto morale, 1867

Chi ha pronta la risposta a qualunque interrogazione, è o un ciarlatano o uno sciocco.
Niccolò Tommaseo, Dizionarietto morale, 1867

Ho sempre il sospetto che quelli che si riempiono la bocca di cultura siano dei ciarlatani. Le Muse sono discrete e non amano il proscenio.
Anacleto Verrecchia, Rapsodia viennese, 2003
I chiacchieroni sono i più discreti di tutti gli uomini: parlano,
parlano e non dicono niente. (César François Adolphe d'Houdetot)
La persona intelligente e matura è di solito coerente, sistematica, ha opinioni meditate. Inoltre è consapevole dei suoi limiti e non parla di ciò che non conosce in modo approfondito. Di fronte al chiacchierone resta perciò stupita, ammirata; le sembra vivace, brillante. Molte donne si sono fatte affascinare da uomini di questo tipo.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Le elezioni favoriscono i chiacchieroni.
Georges Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna, 1938

Ci sono chiacchieroni ridicoli, Ci sono anche taciturni ridicoli.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Solo i chiacchieroni e i taciturni raggiungono la follia: quelli che si sono svuotati di ogni mistero e quelli che ne hanno immagazzinato troppo.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
Cleobulo, Frammenti, VI sec. a.e.c.

Tre sono le amicizie positive, e tre quelle negative. È vantaggioso avere un amico sincero, un amico onesto, o un amico con molte conoscenze. È svantaggioso avere un amico falso, un amico adulatore, un amico chiacchierone.
Confucio, Dialoghi, ca. 479/221 a.e.c. (postumo)

Il chiacchierone dice più di quello che sa e più di quello che gli altri vorrebbero sentire.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Ogni tanto troviamo parolai che tentano di fabbricare tessuto intessendo l’aria con altra aria, ma restano senza indumenti. Spesso ci imbattiamo in una sola specie di chiacchieroni i cui rappresentanti sono come storni ma si reputano aquile quando si alzano in volo sulla corrente delle loro parole.
Kahlil Gibran, Pensieri e meditazioni, 1960 (postumo)

Qualcuno disse ad un irriducibile chiacchierone: «Le tue parole alleviano e curano le pene del cuore». Al che si zittì e sostenne di essere un dottore.
Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 (postumo)

In un mare di chiacchieroni viene a galla poco buon senso.
Santy Giuliano (Aforismi inediti su Aforismario)

I chiacchieroni sono i più discreti di tutti gli uomini: parlano, parlano e non dicono niente.
César François Adolphe d'Houdetot, Dieci spine per un fiore, 1853

L'interiorità gli uomini non l'amano. Per loro essa è un pungolo che esaspererebbe lo sforzo della vita: infiammarsi sul momento, e poi agire come un chiacchierone senza carattere, ecco quel che gli uomini amano!
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

Ogni volta che qualcuno esistenzialmente fa avanzare di un dito la causa, viene poi un'intera generazione di docenti e chiacchieroni che trasforma questo progresso in dottrina − cioè si torna indietro.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

L'uomo è un chiacchierone.
Søren Kierkegaard, ibidem

Che ironia il pensare che l'uomo, proprio per via del linguaggio, si possa mettere al di sotto dell'animale muto...: perché essere un chiacchierone è realmente una categoria più bassa dell'essere un animale muto.
Søren Kierkegaard, ibidem

Nel mondo della temporalità si tratta in fondo di riuscire a imbastir chiacchiere, di avere uno scilinguagnolo indiavolato. E questo vale in tutta la linea, del mercante che strilla le sue mercanzie, di chi apostrofa le donne, dell'agitatore che tiene la concione per il pubblico, fino al poeta, all'oratore, all'erudito, perché anche questo è chiacchierare.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

Se un chiacchierone non ha ascoltatori per tutta una giornata diventa roco.
Karl Kraus, Di notte, 1918

Chiacchierone: dategli una pillola antifacondativa. [1]
Marcello Marchesi, Diario futile, 1963

La compassione delle donne, che è chiacchierona, porta il letto del malato sul mercato pubblico.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80

Al mondo ci sono un sacco di chiacchieroni, un sacco di gente che sa quello che è giusto e quello che ha valore, eppure non ottiene risultati cui aspira. Perché aprire la bocca e parlare non basta: bisogna anche mettere in pratica quello che si dice.
Anthony Robbins, Come ottenere il meglio da sé e dagli altri, 2000

La politica è l'argomento prediletto di ignoranti e chiacchieroni, la religione l'argomento prediletto di chi non ha altro a cui pensare e dei codardi.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Chi sono io da considerare un delitto offendere le mie orecchie? Molti perdonarono ai nemici: non dovrei io perdonare ai pigri, agli sbadati, ai chiacchieroni?
Lucio Anneo Seneca, L'ira, I sec.

La politica è l’arte dei chiacchieroni.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

È stato scritto di un chiacchierone che parlava in pubblico a non finire: quando ebbe finito di parlare, si levò un applauso, non per quello che aveva detto, ma perché aveva finito di dirlo.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)

Ascoltare: l'eroismo dei chiacchieroni.
Michel Zamacoïs [1]

I chiacchieroni son come le vecchie secchie: gocciolano sempre.
Proverbio

L’unguento del ciarlatano cura le emorroidi e il mal di gola.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Cialtroni - Imbroglioni - Truffatori