Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Aforismi, frasi e citazioni sulla Produzione

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul produrre, considerato in generale, e sulla produzione industriale e di beni di consumo. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla produttività, sui prodotti, sul PIL, sulla catene di montaggio e sul consumismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Le persone felici sono quelle che producono qualcosa;
le persone annoiate sono quelle che consumano molto
e non producono nulla. (William Ralph Inge)
Dovremmo passare dalla produzione di massa alla soddisfazione individuale.
Jean Abraham [1]

Quella che un tempo i filosofi chiamavano vita, si è ridotta alla sfera del privato, e poi del puro e semplice consumo, che non è più se non un'appendice del processo materiale della produzione, senza autonomia e senza sostanza propria.
Theodor Adorno, Minima moralia, 1951
 
Il rapporto tra vita e produzione, che abbassa la prima, nella realtà, a una manifestazione effimera della seconda, è perfettamente assurdo.
Theodor Adorno, ibidem
 
Solo nel contrasto con la produzione, solo in quanto non sono ancora del tutto controllati e assorbiti dall'ordine, gli uomini sono in grado di creare un ordine più umano.
Theodor Adorno, ibidem
 
L'idea di un fare scatenato, di un produrre ininterrotto, di un'insaziabilità sbuffante, della libertà come superattività, attinge a quel concetto borghese della natura che ha servito sempre e soltanto a sancire la violenza sociale come immodificabile, come un pezzo di sana eternità.
Theodor Adorno, Minima moralia, 1951

Questo meccanismo delle otto ore di lavoro ogni giorno, produce da sempre tensioni sociali, nevrosi, depressioni, malattie e soprattutto la sensazione precisa di perdere per sempre l’occasione della vita.
Silvano Agosti, Lettere dalla Kirghisia, 2004
 
Non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine. Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha. 
Luciano Bianciardi, La vita agra, 1962
 
Il nostro padrone è presente in ogni luogo, i suoi marchi di produzione li troviamo anche nel cesso.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Nella produzione moderna l'antico contenuto della muta d'accrescimento ha registrato un incremento così mostruoso che tutti gli altri contenuti della nostra vita svaniscono in confronto. La produzione ha luogo qui, durante la vita terrena. La sua rapidità e la sua sterminata varietà non consentono alcun istante di sosta e di riflessione. Le guerre più spaventose non l'hanno schiacciata. In tutti i campi nemici, per quanti possano essercene, essa è egualmente attiva. Se c'è una fede di cui divengano preda l'uno dopo l'altro i popoli più vitali della terra, quella è la fede nella produzione, il moderno furore dell'accrescimento.
Elias Canetti, Massa e potere, 1960
 
Conseguenza dell'incremento della produzione è che si desidera un numero sempre maggiore di persone. Più si produce, più devono essere i compratori. La vendita di per sé, se fosse completamente autonoma, tenderebbe a raggiungere come compratori tutte le persone.
Elias Canetti, ibidem
 
Ogni paese si mostra oggi più incline a proteggere la sua produzione che i suoi uomini. Nulla trova maggiori giustificazioni, nulla gode maggiormente dell'approvazione generale. Ancora in questo secolo si produrranno più beni di quanti possano essere usati dagli uomini.
Elias Canetti, ibidem
 
Secondo la sua più intima essenza, la produzione è pacifica. Le diminuzioni operate dalla guerra e dalla distruzione le sono nocive. Capitalismo e socialismo in ciò non si distinguono: sono forme gemelle, in lotta l'una contro l'altra, di una medesima fede. La pupilla dei loro occhi è per ambedue la produzione. Per ambedue essa è divenuta una faccenda del cuore. La loro rivalità ha contribuito al furioso successo dell'accrescimento. Esse divengono sempre più simili l'una all'altra. Si nota un crescente rispetto reciproco, che si riferisce - saremmo tentati di dire: esclusivamente - al successo della loro produzione. Non è più vero che vogliano distruggersi a vicenda: vogliono superarsi a vicenda.
Elias Canetti, Massa e potere, 1960
 
L'ordine, che noi serviamo e che ci manda al supplizio, l'ordine ha bisogno di produttori e di consumatori, non già di uomini integri, gli uomini integri lo intralciano, a loro esso preferirà sempre gli aborti, i sonnambuli e gli automi, questa è la sua colpa.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)
 
Consumare, produrre e consumare sono sempre stati soltanto un fatto accessorio, ciò che conta è essere e sentire che si esiste, il resto ci abbassa al rango di formiche, di termiti e di api.
Albert Caraco, ibidem
 
Il successo produce successo, come il denaro produce denaro.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)
 
Gli uomini che non sanno produrre nulla, non possono che provare un forte turbamento di fronte all'immensità dell'arte realizzata dai loro simili.
Marco Chierici, Acuità, 2008

Se il produrre e l'esistere si identificano, non c'è condizione più irreale né più desolante.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964
 
La conoscenza è l'unico mezzo di produzione che non è soggetto a rendimenti decrescenti.
John M. Clark [1]

Non dobbiamo produrre quello che si può vendere, ma vendere quello che si vuol produrre.
Franco Cristaldi, Le botteghe dell'immaginario (a cura di T. Pinto), 1986

«Con i nostri mangimi i suoi animali possono arrivare a produrre anche due litri di latte al giorno.»
«Ma le mie mucche ne fanno già venti, cinquanta...»
«Ma che mucche! Io mi riferivo alle galline.»
Bruno D’Alfonso [1]

Per il progressista il consumo si giustifica solo in quanto mezzo di produzione.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92
 
Ricchezza oziosa è quella che serve solo a produrre altra ricchezza.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

Dato che Marx dice chiaramente che le forze di produzione di una società alla fine ne determinano la struttura, e dato che, d'altro canto, le forze di produzione dell'attuale società comunista e quelle dell'attuale società capitalista sono chiaramente le stesse, Marx di fatto mostra che la differenza tra capitalismo e comunismo può consistere soltanto nella differenza passeggera tra alcuni dei loro aspetti giuridici. La società industriale comunista e la società industriale capitalista schiacciano l'uomo sotto lo stesso peso.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
 
Quasi tutto quello che viene prodotto dalle industrie serve solo a dare alla gente ragioni di spendere i soldi che guadagna con lavori che non farebbe mai se non dovesse guadagnare. 
Andrea De Carlo, Due di due, 1989
 
La macchina bella, il titolo accademico, la tribuna d’onore e tutte le mille comodità inventate dal consumismo altro non sono che gradini, gradini di una scala di valori, che il potere ha creato per costringere l’uomo a produrre sempre di più.
Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, 1977
 
La società umana riesce a produrre grandi cose soltanto quando è abbastanza flessibile da consentire il libero sviluppo delle capacità individuali.
Albert Einstein, articolo inedito, 1934

L'uomo, pur avendo raggiunto un grado notevole di dominio della natura, non controlla le forze della società che ha creato. La razionalità tecnica del sistema di produzione è accompagnata dall'irrazionalità dei suoi aspetti sociali. Le crisi economiche, la disoccupazione, la guerra governano il destino dell'uomo. L'uomo ha costruito il suo mondo; ha costruito fabbriche e case, produce automobili e vestiti, fa crescere grano e frutta. Ma si è estraniato dal prodotto delle sue mani, non è più davvero il padrone del mondo che ha costruito; al contrario, questo mondo fatto dall'uomo è diventato il suo padrone, davanti a cui egli si inchina, che cerca di placare o di manipolare come meglio può. L'opera delle sue mani è diventato il suo Dio.
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, 1941
 
L'attuale modo di produzione esige che ogni azione sia esattamente calcolata nel tempo, che non soltanto la catena di montaggio senza fine, ma sia pure con minore immediatezza, anche gran parte dalle altre nostre attività siano governate dal tempo. Come se non bastasse, il tempo non è soltanto tale: il tempo è denaro. La macchina va usata al massimo delle sue prestazioni; ne consegue che la macchina impone il proprio ritmo al lavoratore.
Erich Fromm, Avere o essere?, 1976
 
La produzione deve servire ai bisogni reali degli uomini, non alle esigenze dei sistema economico; tra gli uomini e la natura deve crearsi un nuovo rapporto, di collaborazione anziché di sfruttamento; il reciproco antagonismo deve essere sostituito dalla solidarietà.
Erich Fromm, ibidem
 
Si producono molte merci già predestinate all'usura, e oggetti del tutto privi di valore, che solo il potere di suggestione della pubblicità e del "packaging" fa sembrare utili. Ovviamente, questo non significa che non si producano anche merci utili e di valore, poiché altrimenti il nostro sistema economico non potrebbe funzionare. Ma lo scopo precipuo della produzione capitalistica è il profitto, non l'utilità o la bellezza. E dunque non ci possiamo neppure aspettare che il lavoro sia intrinsecamente interessante.
Erich Fromm, I cosiddetti sani, 1991 (postumo)

Un aspetto della religione del nostro tempo è l'adorazione dell'idolo produzione, cioè l'adorazione della "produzione fine a sé stessa".
Erich Fromm, ibidem

Gli idoli dell'uomo moderno avido, alienato sono la produzione, il consumo, la tecnologia, lo sfruttamento della natura.
Erich Fromm, L'arte di vivere, 1995 (postumo)

È noto che “produzione” e “consumo” sono due aspetti di un medesimo processo, dove decisivo è il carattere circolare del processo, nel senso che non solo si producono merci per soddisfare bisogni, ma si producono anche bisogni per garantire la continuità della produzione delle merci.
Umberto Galimberti, Psiche e techne, 1999
 
All’inizio e alla fine delle catene di produzione (di merci e di beni) si trovano gli esseri umani, instaurati come produttori e come consumatori, con l’avvertenza che il consumo non deve essere mai considerato, come avveniva nell’età pre-tecnologica, esclusivamente come soddisfazione di un bisogno, ma anche, e nell’età della tecnica soprattutto, come mezzo di produzione. Là infatti dove la produzione non tollera interruzioni, le merci “hanno bisogno” di essere consumate, e se il bisogno non è spontaneo, se di queste merci non si sente il bisogno, occorrerà che questo bisogno sia prodotto.
Umberto Galimberti, ibidem
 
Tramontato il principio che regolava l'etica kantiana secondo cui: "L'uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo", oggi vediamo che non solo l'immigrato, ma ciascuno di noi ha diritto di cittadinanza non in quanto esiste, non in quanto è un uomo, ma solo in quanto "mezzo" di produzione e di profitto.
Umberto Galimberti, D la Repubblica delle Donne, 2007
 
La produzione di massa non tiene conto della domanda reale del consumatore. Se la produzione di massa fosse valida in se stessa, sarebbe in grado di moltiplicarsi illimitatamente. Ma si può dimostrare in modo preciso che la produzione di massa ha i propri limiti in se stessa. Se tutti i paesi adottassero il sistema della produzione di massa, non ci sarebbe un mercato abbastanza vasto per i loro prodotti. Perciò, la produzione di massa deve cessare.
Mohandas Gandhi, Antiche come le montagne, 1958 (postumo)

Io domando agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro spropositato, alla demoralizzazione, all'infanzia, all'ignoranza nella crapula, alla sventura invincibile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco.
Almeida Garrett, Viaggi nella mia terra, 1846

Non possiamo produrre frigoriferi, automobili o aerei a reazione "migliori e più grandi" senza produrre anche rifiuti "migliori e più grandi""
Nicholas Georgescu-Roegen, La Décroissance, a cura di Jacques Grinevald e Ivo Rens, 1994

Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo, I sec.

Solo per quegli uomini che non sanno produrre niente essi stessi non esiste niente.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

Una società non può avere in pregio quei caratteri che essa stessa non è in grado di produrre.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

La più grande forza produttiva è l'egoismo umano. 
Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l'Immortale, 1973 
 
Le persone felici sono quelle che producono qualcosa; le persone annoiate sono quelle che consumano molto e non producono nulla.
[The happy people are those who are producing something; the bored people are those who are consuming much and producing nothing].
William Ralph Inge [1]

Tutto è di tutti poiché tutti ne hanno bisogno, poiché tutti hanno lavorato nella misura delle loro forze ed è materialmente impossibile di determinare la parte che spetta a ciascuno nell'attuale produzione delle ricchezze.
Pëtr Kropotkin, La conquista del pane, 1892
 
Produrre uomini è conveniente? Bisognerebbe sapere quale percentuale sarà vendibile.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
 
La vita di quest'universo è un perpetuo circuito di produzione e distruzione, collegate ambedue tra sé di maniera, che ciascheduna serve continuamente all'altra, ed alla conservazione del mondo; il quale sempre che cessasse o l'una o l'altra di loro, verrebbe parimente in dissoluzione. Per tanto risulterebbe in suo danno se fosse in lui cosa alcuna libera da patimento.
Giacomo Leopardi, Dialogo della Natura e di un Islandese, Operette morali, 1827/34
 
Con la messa in valore del mondo delle cose cresce in rapporto diretto la svalutazione del mondo degli uomini. Il lavoro non produce soltanto merci; esso produce se stesso e il lavoratore come una merce. 
Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844 (postumo, 1932)
 
Più oggetti l'operaio produce, meno può possederne e tanto più cade sotto il dominio del suo prodotto, del capitale. 
Karl Marx, ibidem
 
Il commercio mondiale è imperniato quasi interamente su dei bisogni: bisogni non del consumo individuale, ma della produzione. 
Karl Marx, Miseria della filosofia, 1847
 
La proprietà privata borghese moderna è l'ultima e la più perfetta espressione della produzione e dell'appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.
Karl Marx, Manifesto del partito comunista, 1848
 
Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita. Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza
Karl Marx, Per la critica dell'economia politica, 1859
 
Il processo di produzione capitalistico, considerato nel suo nesso complessivo, cioè considerato come processo di riproduzione, non produce solo merce, non produce solo plusvalore, ma produce e riproduce il rapporto capitalistico stesso: da una parte il capitalista, dall'altra l'operaio salariato.
Karl Marx, Il Capitale, 1867/94

Nel sistema economico liberale si produce di più che in quello socialista. Il surplus non favorisce solo i proprietari. Ecco quindi che, secondo il liberalismo, combattere gli errori del socialismo non è affatto interesse esclusivo dei ricchi. 
Ludwig von Mises, Socialismo, 1922
 
Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. 
Eugenio Montale, Auto da fé, 1966

L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali. 
George Orwell, La fattoria degli animali, 1945
 
La crescita non è al servizio degli uomini, ma gli uomini sono al servizio della crescita, che li subordina alle sue esigenze costringendoli a produrre quantità sempre maggiori di merci e a consumarle per continuare a produrne quantità sempre maggiori. Per liberarsi da questa duplice subordinazione e diventare padroni del proprio destino occorre ridurre l'incidenza delle merci nella propria vita, acquistando solo l'indispensabile senza cedere alle false lusinghe del consumismo, ampliando l'autoproduzione di beni e potenziando gli scambi non mercantili.
Maurizio Pallante, La decrescita felice, 2007

La rivalutazione dell'autoproduzione di beni non solo consente di ridurre il consumo di merci e, di conseguenza, il prodotto interno lordo, ma anche di riscoprire un sapere e un saper fare dimenticati, considerati arretrati e poco scientifici perché non finalizzati ad accrescere le quantità.
Maurizio Pallante, ibidem
 
La produzione non può crescere all'infinito perché le risorse del pianeta non lo sono e non è infinita la sua capacità di metabolizzare le sostanze di scarto emesse dai processi produttivi, dai prodotti nel corso della loro vita e dai rifiuti in cui prima o poi si trasformano.
Maurizio Pallante, La decrescita felice, 2007

Chiunque può tagliare i prezzi, ma ci vuole cervello per produrre un articolo migliore.
Ross Perot [1]

Se nella presente società cessasse la miseria, capitalisti e proprietarî piú non troverebbero né operai, né fittaiuoli che volessero lavorare per loro conto, cesserebbe ogni produzione; la miseria gli fa abilità ad usufruttare gli altrui lavori, la miseria è il punto d'appoggio su cui librasi, è la base su cui poggia, chiave della volta che sostiene l'edifizio sociale, è il solo movente che produce quella vantata armonia sociale, per cui pochi si giovano del frutto dei lavori di molti.
Carlo Pisacane, La rivoluzione, 1858
 
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
Giuseppe Prezzolini, Codice della vita italiana, 1921
 
La produzione economica è una attività forzata: farla non ci diverte, generalmente; la facciamo per bisogno, per mangiare, bere, coprirci, eccetera. Siamo schiavi del bisogno corporale, che ci distrae da fini superiori.
Sergio Ricossa, Impariamo l'economia, 1988

Il processo di globalizzazione ha ridotto drasticamente la capacità degli Stati di mantenere sotto il proprio controllo l'organizzazione, la dislocazione e la distribuzione delle forze produttive; ha concentrato contemporaneamente enormi poteri nelle mani di ristrette oligarchie industriali e finanziarie internazionali, le quali hanno preso ad agire senza sottostare al potere sovrano di alcun parlamento e corpo elettorale e senza disporre di alcuna legittimazione democratica, e a dotarsi di possenti mezzi di informazione al fine di orientare l'opinione pubblica a favore dei loro interessi.
Massimo L. Salvadori, Democrazie senza democrazia, 2009
 
Il successo di una produzione dipende dalla cura dei dettagli.
David O. Selznick [1]

Il capitalismo nasce quando non è più lo scambio di merci a servirsi del denaro, ma il denaro a servirsi della merce, quando cioè l'incremento del denaro in quanto profitto privato è lo scopo della produzione di merci.
Emanuele Severino, L'intima mano, 2010
 
Il signore dei nostri giorni è colui che ha tanto danaro da poter fare ciò che qualsiasi sciocco farebbe se potesse permetterselo: cioè, consumarlo senza produrre.
George Bernard Shaw, Uomo e superuomo, 1903

Non vi è una grande differenza tra un finanziere che introduce sul mercato affari che fanno molto chiasso e che andranno a picco nel giro di pochi anni, e il politicante che promette ai suoi concittadini una infinità di riforme che non sa come fare a ottenere e che si convertiranno soltanto in una pila di scartoffie parlamentari. Gli uni e gli altri non sanno niente di produzione, e tuttavia si ingegnano per imporsi ad essa, mal dirigerla e sfruttarla senza il minimo scrupolo: essi sono abbacinati dalle meraviglie della industria moderna e ritengono ,gli uni e gli altri, che il mondo rigurgiti di ricchezze abbastanza perché si possa comodamente derubarlo, senza sollevare troppo gli strepiti dei produttori; tosare il contribuente senza che questi si rivolti – ecco l'arte del grande uomo di Stato e del grande finanziere.
Georges Sorel, Riflessioni sulla violenza, 1908
 
Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente.
Tiziano Terzani, Anam il senzanome, 2005 (postumo)
 
Un artista è qualcuno che produce cose che le persone non hanno bisogno di avere.
Andy Warhol [1]

In Italia per trecento anni sotto i Borgia ci sono stati guerra, terrore, criminalità, spargimenti di sangue. Ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo, il Rinascimento. In Svizzera vivevano in amore fraterno, avevano 500 anni di pace e di democrazia. E cosa hanno prodotto? L'orologio a cucù. 
Orson Welles, in Il terzo uomo, 1949
 
Troppo sovente l'uomo è trattato come un utensile che deve costare il minimo e produrre il massimo.
Karol Wojtyła (papa Giovanni Paolo II) [1]

Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita, quale ricchezza è più grande della sapienza, la quale tutto produce?
Libro della Sapienza, Antico Testamento, I sec. a.e.c.

A chi non vuol far fatiche il terreno produce ortiche.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Produttività - Prodotto - PIL - Catena di Montaggio - Consumismo