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Frasi e citazioni di Marco Bianchi

Selezione di frasi e citazioni di Marco Bianchi (Milano, 1978), cuoco, food mentor e personaggio televisivo italiano. In qualità di divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, Marco Bianchi promuove i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione attraverso consigli gastronomici che aiutano a restare in salute e a prevenire le patologie più comuni:
"Tirando le fila, la «mia» cucina del benessere prevede: frutta e verdura come se piovesse; cereali integrali à gogo in tutte le forme (chicchi, pasta, farine); fantasie di proteine vegetali, con qualche puntata nel mondo del pesce (azzurro!); talvolta latticini, a patto che siano magri, freschi e abbiano le liste ingredienti più corte della storia; per condire, olio extravergine d’oliva e aromi, spezie ed erbe a non finire, per portare in tavola un tripudio di gusto e profumi".
Le seguenti citazioni di Marco Bianchi sono tratte dai libri: Il talismano del mangiar sano (2011), Ricette della dieta del digiuno (2013), 50 minuti 2 volte alla settimana (2014), Io mi voglio bene (2015), Cucinare è un atto d'amore (2017), La mia cucina delle emozioni (2018), Il gusto della felicità (2019), La nostra salute a tavola (2020), Il giorno più buono (2023).
Foto di Marco Bianchi
Nella mia piramide alimentare, proprio alla base di tutto, metto sempre,
insieme agli alimenti, anche il sorriso: mangiare con il sorriso. (Marco Bianchi)

Il talismano del mangiar sano
© Skira Editore, 2011 - Selezione Aforismario

Che il cibo abbia effetti sulla nostra salute è un fatto di cui siamo tutti istintivamente consapevoli: sappiamo cosa ci fa stare male e cosa bene.

Mangiare significa anche contribuire a preservare la propria salute o al contrario a danneggiarla. L’alimentazione può insomma essere un fattore di rischio o di prevenzione. È davvero importante, tenetelo bene in mente.

Alimentarsi e quindi fare la spesa è un gesto quotidiano di una semplicità imbarazzante, ma capace di metterci seriamente in pericolo. Nessun terrorismo, ma soltanto volersi bene.

Possiamo immaginare che gli alimenti assomiglino a farmaci, o a preziose pozioni magiche che sanno guarirci o mantenerci sani; qualche volta, purtroppo, sono anche pericolosi veleni che, a lungo andare, ci possono logorare e rendere più deboli. Ma attenzione, mangiare non è come somministrare farmaci! Non si deve dimenticare il piacere del cibo, il suo significato familiare, affettivo, sociale!

Alimentarsi è indispensabile e la scienza ci aiuta a scegliere cosa mangiare per mantenerci in salute, ma non bisogna dimenticare che un’alimentazione sana è anche varia e appetitosa, e che può essere l’occasione per qualcosa di buono per sé, non solo da un punto di vista strettamente fisico.

Ricette della dieta del digiuno
© Mondadori, 2013

Chi dice che, per restare sani, si debba rinunciare sempre a tutto, o almeno alle cose più buone? Niente rinunce: solo le scelte migliori con intelligenza e tanto gusto!

Nella mia piramide alimentare, proprio alla base di tutto, metto sempre, insieme agli alimenti, anche il sorriso: mangiare con il sorriso.

La scienza chiama «restrizione calorica» la riduzione della quantità di cibo, che permette di vivere oltre novant’anni in ottima salute ed è l’unico elemento che finora sia stato dimostrato essere determinante nella longevità: vive molto a lungo chi mangia poco.

Il corpo è la nostra meravigliosa casa, un vestito che porteremo addosso il più a lungo possibile: perché non trattarlo bene, visto che abbiamo solo questo e non ci ha fatto niente di male?

50 minuti 2 volte alla settimana
Gustose ricette e semplici esercizi per rimettersi in forma © Mondadori, 2014

Pensate davvero a quanto il cibo può fare: porta all’esasperazione chi soffre di obesità, chi è vittima di anoressia o bulimia, ma può essere un compagno di vita eccellente e fonte di piacere assoluto se trattato con il dovuto rispetto.

Il cibo è per me gioia, piacere e amore verso me stesso, ma soprattutto verso gli altri.

Trovare sempre divertimento in ciò che si fa: è questa la regola base!

Ricordate che meno si fa e meno si ha voglia di fare…

Io mi voglio bene
Gli indispensabili in cucina © Mondadori, 2015

Fare prevenzione a tavola non significa certo nutrirsi con pappette tristi e sciape: al contrario, si tratta proprio di far entrare nella nostra dispensa sapori, colori e aromi che spesso nemmeno consideriamo, assuefatti come siamo a gusti tutti simili perché tutti viziati da troppo sale, troppo zucchero, troppo burro.

La cucina della salute è buona, è varia, è divertente da preparare e ci aiuta a stare bene: quali ragioni ci sono per non buttarcisi a capofitto?

Più benessere a tavola significa anche avere a disposizione più energie, sentirsi più leggeri ma più forti, godere di un sonno di migliore qualità, di una digestione perfetta e di una motilità intestinale puntuale come i treni in Giappone, per non parlare dello schivare con classe i malanni di stagione...

Cucinare è un atto d'amore
La mia dieta tra emozioni, prevenzione e benessere © HarperCollins, 2017

Cucinare, secondo me, è un atto d’amore. Per noi stessi, per le persone che amiamo, per tutti coloro che ci vogliono bene.

Amo cucinare con la testa, per la mia famiglia, per gli amici, per le persone che amo perché… cucinare è il primo gesto d’amore!

Mangiare con la testa vuol dire innanzitutto saper rispettare il cibo, la materia prima, la terra che ci ospita.

Non esiste un alimento che possa essere considerato “veleno” in senso assoluto, la differenza la fanno sempre la quantità, la qualità e la soggettività di ciascuno di noi. Perché non tutti accettiamo nello stesso modo i nutrienti di un alimento.

La mia cucina delle emozioni
© HarperCollins, 2018

Nutrirsi e cucinare cercando di colorare la propria tavola, di impreziosire i nostri piatti, mettendoci “la testa”, è la base dello stare bene con se stessi e con gli altri.

Appellandoci alla saggezza di Ippocrate, secondo cui “siamo ciò che mangiamo”, è bene recuperare una dieta sana, equilibrata e varia, ricca di frutta e verdura, per farci un pieno di vitamine, sali minerali, bioflavonoidi e antiossidanti. E così la salute sarà servita!

La gratificazione e il conforto dato dal cibo possono portare effetti positivi, purché associati a uno stile di vita sano e attivo. Nel momento in cui si abusa di questa forma di consolazione, possono insorgere problemi di salute.

Quando il cibo viene usato come antidepressivo naturale rischia di trasformarsi in abuso, che a volte può essere difficile da controllare e portare a effetti collaterali importanti, come l’aumento di peso.

L’influenza di un alimento sul nostro umore non dipende solo dai nutrienti che apporta, ma anche dalle sensazioni che evoca in noi, dai ricordi che ci fa affiorare, dal piacere che ci deriva dal suo gusto o dal suo colore o dal suo profumo.

Il gusto della felicità
in 50 ricette © HarperCollins, 2019

Dopo aver provato sulla mia pelle gli effetti, visibili e invisibili, di una cattiva alimentazione, ho capito una cosa fondamentale: il più grande atto d’amore verso noi stessi è nutrirci in maniera sana e corretta.

Solo avendo rispetto per il nostro corpo e la nostra salute vivremo in serenità e armonia con ciò che ci circonda.

Non c’è nulla di più bello che aprire il proprio cuore e lasciarlo parlare!

Happy food, happy life: non dimenticatelo mai!

La nostra salute a tavola
La dieta mediterranea tra gusto, scienza e benessere © HarperCollins, 2020

Varietà deve essere la parola chiave di ogni nostra scelta relativa alla tavola: nessun alimento contiene tutti i principi nutritivi di cui abbiamo bisogno e l’equilibrio si raggiunge solo allontanando la monotonia!

Il detto popolare “Tu sei quello che mangi” rappresenta davvero la realtà delle cose. Se mangiamo bene, il nostro corpo risponde in maniera positiva, perché gli forniamo tutti i nutrienti di cui ha bisogno e non lo appesantiamo con un eccesso di cereali raffinati, zuccheri, bevande alcoliche…

Fare attività fisica non significa solo fare sport, ma anche scegliere di andare a piedi dove possibile (o fare qualche fermata in meno di autobus e proseguire camminando a passo svelto), uscire in bicicletta quando c’è bel tempo, alzarsi dalla scrivania o dal divano anche per un bicchiere di acqua evitando di farsi “servire”…

Il giorno più buono
Cucino e scienza per il nostro benessere quotidiano © HarperCollins, 2023 - Selezione Aforismario

Lo sai che ogni tua scelta quotidiana va a disegnare il tuo futuro? È un concetto importante che richiede una grande consapevolezza delle proprie azioni.

Ogni giorno prendiamo delle decisioni che ci determinano, dal fare una passeggiata all’usare la bicicletta, dal chiacchierare con gli amici al praticare dello sport, fino al decidere di fare una spesa intelligente e consapevole, una vera e propria coccola per noi stessi e chi ci sta accanto.

Ogni nostro comportamento quotidiano che ci fa bene contribuisce alla realizzazione del “giorno più buono” e, se reiterato, si ripercuote in maniera sana e positiva sul lungo periodo.

Il giorno più buono è una scelta quotidiana di tanti piccoli gesti e la cucina ha sicuramente un ruolo centrale. 

Impara semplicemente a non comprare un prodotto se non ne hai davvero bisogno;

La colazione è un momento magico, è una coccola che ci facciamo, è il primo vero gesto d’amore della giornata.

Lo spuntino di metà mattina è fondamentale per non arrivare al pranzo affamati e pronti a mangiarci anche le gambe del tavolo.

Per la tua salute la scienza ha dimostrato che è fondamentale una sinergia tra alimentazione e movimento fisico.

Fare sport riduce i livelli di colesterolo circolante e permette di essere più sereni e meno nervosi, perché il tuo corpo rilascia gli ormoni della felicità (le endorfine). 

Scegli l’attività fisica che più ti piace, ti fa stare bene e ti fa divertire. E ricordati che fare sport è anche un’occasione per conoscere altre persone e la socialità aiuta la quotidianità di chiunque.

Il sonno aiuta a regolare gli ormoni della fame, cioè la grelina, e della sazietà, la leptina. Quando non si dorme a sufficienza, il livello di grelina aumenta e il livello di leptina si riduce, finendo per disturbare i segnali della fame e della sazietà. Questo porta poi a una giornata di estrema voracità e di voglia di tutto quello che ti può capitare sotto gli occhi. 

Note
Leggi anche le citazioni dei cuochi italiani: Alessandro Borghese - Antonino CannavacciuoloCarlo Cracco

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