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Frasi e proverbi sulla Potatura

Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulla potatura degli alberi, delle viti e delle piante in genere. Il termine "potare" deriva dal latino pŭtare, "ripulire", e indica "l'operazione di asportazione di rami o parte di rami o radici, soprattutto di piante fruttifere e ornamentali, allo scopo di dare o mantenere a esse una forma prestabilita, di regolarne o migliorarne la produzione dei frutti o di sopprimerne parti invecchiate o malate". [Vocabolario Treccani]. 
Da notare che in alcune delle seguenti citazioni il potare è inteso in senso figurato per indicare l'eliminazione di difetti personali o abitudini negative. 
"La potatura è operazione delicata che si fa sugli alberi da frutto in modo da non disperdere le forze della pianta nelle fronde e farle convergere nella fruttificazione. La potatura più importante è quella della vite. Normalmente si indica febbraio come mese per la sua potatura, ma è il freddo che permette o meno questo lavoro: ‘‘Febbraio potatore’’. Quando si temono gelate non è bene procedere alla potatura: il taglio attiva la reazione della pianta determinando la colatura della linfa ("pianto della vite") e di conseguenza il freddo può far gelare il liquido distruggendo la fibra dei rami. Per questo potare comporta sempre un certo rischio e in tal senso è forse da intendere il proverbio che avverte: "Di febbraio il taglio è amaro". D’altra parte è bene potare prima che la linfa si muova nella pianta per il risveglio primaverile: il taglio in quel momento potrebbe far soffrire la vite e sforzarla: "Chi pota a gemma dormente svina abbondantemente". [Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006].
Contro la potatura indiscriminata delle piante, scrive Barbara Poletti:
"Potare tanto e potare spesso rappresentano quasi sempre errori da evitare se abbiamo a cuore il benessere e la forma armoniosa della pianta. Per abbandonare le vecchie abitudini dobbiamo sempre tenere a mente due circostanze: 
1. in natura le piante prosperano e vivono rigogliose senza alcun intervento di potatura;
2. la potatura produce ferite che rappresentano delle possibili vie di accesso ai parassiti e che la pianta dovrà rimarginare con grande dispendio di energie, energie che verranno sottratte ad altre importanti attività come ad esempio la crescita o la preparazione al riposo invernale.
Questo non significa che non si debba potare mai, ma bisogna limitare gli interventi di potatura ai soli casi strettamente necessari e bisogna farlo nel modo meno invasivo possibile. In definitiva per potare ci vuole sempre un motivo e il motivo deve essere quello giusto". [Giardinaggio, che passione!, 2014].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul piantare alberi, i rami e i bonsai. [I link sono in fondo alla pagina].
Agricoltore pota un albero
Vivere non è accettare tutto, ma scegliere, sfrondare, sacrificare.
La linfa dell’albero sale solo quando i rami sono stati potati. (Ludovic Giraud)

Potare un albero è come amputare un braccio a un uomo! 
Roberto Burle Marx [1]

Ogni intervento di taglio provoca mutamenti morfologici e fisiologici nelle piante. Non mettere in atto, su questo tema specifico, le cautele necessarie, significa ignorare l'ammonimento che Leonardo stesso dava: "Chi taglia una pianta, quella si vendica colla sua ruina".
Mario Catalano e Franco Panzini, Giardini Storici, 1990

È un luogo comune asserire che il rinvigorimento di un albero si possa ottenere attraverso frequenti potature; cosa fondamentalmente inesatta, in quanto la pianta sarà invece tanto più sana, quanto più vasta ed estesa sarà la sua chioma.
Mario Catalano e Franco Panzini, ibidem

Gli alberi hanno già in sé, una capacità di espressione formale compita, una architettura che si rinnova perfetta, esemplare dopo esemplare; pretendere di migliorarla attraverso la potatura, dimostra solo la scarsa conoscenza e considerazione che si ha di questo mondo di architetture naturali
Mario Catalano e Franco Panzini, Giardini Storici, 1990

Dio a volte ci pota i rami come un giardiniere impaziente.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977-1992

Così come il giardiniere, con una severa potatura, forza la linfa dell'albero verso uno o due rami vigorosi, allo stesso modo si dovrebbero interrompere le proprie varie attività per concentrare le energie su uno o pochi punti.
Ralph Waldo Emerson, Condotta di vita, 1860

Potare o non potare , questo è il dilemma 
Anja Flehmig, La potatura, 2005

Se la pianta è malata alla radice, non è potando i rami che guarisce.
Federico Mario Galli (Aforismi inediti su Aforismario)

Vivere non è accettare tutto, ma scegliere, sfrondare, sacrificare. La linfa dell’albero sale solo quando i rami sono stati potati. 
Ludovic Giraud [1]

Ogni intervento di potatura, per non dire ogni singolo taglio, dovrebbe essere finalizza ad uno scopo ben preciso. Se la potatura non è finalizzata ad uno scopo è superflua e quindi dannosa.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, Prime nozioni istituzionali per il restauro dei parchi e dei giardini, 2003

Incomprensibilmente è assai diffusa in Italia la pratica di potare le piante anche in maniera drastica senza fini logici. Forse confortati anche dall'esempio delle potature messe in atto dai manutentori delle alberature stradali e del verde pubblico in genere, frequentemente molti privati cittadini fanno mutilare irrimediabilmente gli alberi del proprio giardino.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, ibidem

Se per il verde pubblico le "capitozzature" sono motivate (ma non giustificate) da ragioni di pubblica incolumità ed economia, questo non è sempre vero per i giardini privati. Invece si è consolidata una prassi ingiustificata (una sorta di distorsione culturale) secondo la quale gli alberi "vadano obbligatoriamente potati" come se fosse una cosa sconveniente lasciarli crescere ed espandere in altezza e con i rami prostrati fino a terra.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, ibidem

Sono pochi gli alberi nelle nostre città che sfuggono alle potature ingiustificate. E poiché le operazioni di potatura sono costose, per diminuirne la frequenza si prediligono gli interventi pesanti. In realtà molto spesso si risparmierebbe maggiormente non intervenendo affatto. Non vi e dubbio che l'albero più bello sia quello che non ha mai subito alcuna potatura e che quindi, da questo punto di vista, non ha costi di manutenzione.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, ibidem

Il brutto e innaturale portamento di molti alberi nei nostri centri urbani è dovuto alle diffuse e frequenti potature drastiche del tutto simili alla capitozzatura. Oltre a conferire un aspetto goffo dovuto al tronco sproporzionatamente grosso rispetto alla chioma, queste potature inopportune comportano dei seri danni alla salute e alla stabilità della pianta stessa.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, ibidem

Una più diffusa capacità di apprezzare l'oggettiva bellezza degli alberi nel loro portamento naturale restituirebbe alle nostre città delle belle alberature come quelle che possiamo ammirare in molte città d'Europa. Infatti solo una crescita culturale, prima di qualsiasi strumento legislativo, può far cessare questa pratica che vuole gli alberi potati ad ogni costo. Una pratica che come abbiamo visto possiamo definire aberrante perché porta spesso a spendere denaro per danneggiare un bene.
Francesco Gurrieri e ‎Filippo Nobili, Prime nozioni istituzionali per il restauro dei parchi e dei giardini, 2003

Non sopportava la vista degli alberi tagliati o potati, perché pensava che ne soffrissero; e vedere potare le piante a stagione avanzata quando già la linfa saliva e l’albero pareva che sanguinasse a profusione, era stata per lui, fin dall'infanzia, una sofferenza. Questa sua debolezza di carattere, se così vogliamo chiamarla, faceva supporre che era destinato a soffrire molto, prima che il sipario calasse sulla scena della sua inutile vita e gli restituisse la pace.
Thomas Hardy, Jude l'Oscuro, 1895

La stagione della potatura è un periodo di dolore e agonia durante il quale si acquisiscono lezioni di vita e di crescita personale.
Eugenia Herlihy [1]

Il vignaiolo non è mai così vicino ai tralci come quando li pota.
David Jeremiah [1]

L’arte del potino non è facile, né si può insegnare tutta quanta: molto si raccomanda all’intuito, alla sensibilità di chi sa "capire" la pianta e stabilisce con questa, per così dire, un discorso che si ripete anno dopo anno. 
Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006

I tagli che fa il potino sono tre. Si tende a recidere completamente il tralcio disposto più in alto, quello che ha già dato e probabilmente non darà più frutto o può darlo scarso, e si chiama "taglio del passato". Si taglia, lasciando due gemme, il tralcio che sta più in basso e si chiama "taglio del presente". Se la pianta e il terreno consentono il taglio lungo si potrà allora, invece di recidere completamente il tralcio più alto, lasciarlo a sperone con alcune gemme, operando così il "taglio dell’avvenire".
Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006

Chi taglia la pianta, quella si vendica con la sua ruina.
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)

Forse si arriverà a potare gli uomini, così come si fa con le piante, affinché diano migliori frutti dello spirito.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

Lo scopo della potatura è migliorare la qualità delle rose, non danneggiare il roseto.
Florence Littauer [1]

Signore, insegnami a potare, a potare dentro me stesso. Signore, fa' in modo che io tagli, che io poti i rami secchi che sono dentro la mia interiorità. Però insegnami a stare attento. Non vorrei che potando i rami secchi io potassi anche i germogli.
Mencio, III sec. a.e.c.

Dedica ogni tua energia alla meditazione con tutte le tue forze, allora tutti i problemi della mente scompariranno. In realtà, la mente è il problema: tutti gli altri problemi sono soltanto echi della mente. Lottare contro ogni singolo problema separatamente non darà alcun risultato. La lotta contro un'eco è del tutto inutile, il solo risultato possibile è una definitiva sconfitta. Non potare i rami, perché quattro nuovi getti sostituiranno ciascuno dei rami potati. Potando i rami, l'albero crescerà di più. E tutti i problemi si trovano nelle ramificazioni: se vuoi sradicarle completamente, taglia le radici; infatti, tagliando le radici tutti i rami scompariranno da sé. La mente è la radice: taglia questa radice con la meditazione.
Osho, Discorsi, 1953-1990

In altri tempi si diceva che la potatura fosse necessaria alla buona e felice vita degli alberi. Purtroppo, e spesso, non sono che dannosi accanimenti e inutili torture. Il più delle volte, invece di favorirla, intralciano la crescita equilibrata e armonica dell'albero e della sua chioma.
Paolo Pejrone, In giardino non si è mai soli, 2002 

La natura vorrebbe che fossero evitati tagli e smoderate potature: gli alberi ben piantati e ben governati non hanno bisogno di cure, tanto meno di tosature estemporanee e radicali! Il mondo dei giardini pubblici sta andando in senso opposto, con l'attenuante e il pretesto della sicurezza: un albero non è ‘in ordine’ se non è potato. Vi assicuro, rischiando l'impopolarità, che è giusto l'opposto, l'esatto contrario: gli alberi belli sono quelli senza inutili mutilazioni e interventi improvvisati dell'uomo. La natura è da sempre esempio di equilibrio e di armonia: non saremo certo noi a decidere altrimenti.
Paolo Pejrone, Il vero giardiniere non si arrende, 2003

Non tagliamo i vecchi alberi anche se ci sembrano inutili! Un castagno o una quercia “morti”, se molto vecchi, possono resistere per piú di cent’anni al loro posto: se amati, rispettati e usati dai picchi, dalle upupe e da altri piú piccoli uccelli, giustificano in modo apprezzabile e generoso la loro romantica presenza.
Paolo Pejrone, La pazienza del giardiniere, 2009

Se ben eseguita la potatura può alleggerire gli alberi, ma se mal fatta (come il piú delle volte capita) rischia di diventare davvero controproducente e di distruggere le stesse difese che la pianta si è da sola creata.
Paolo Pejrone, I dubbi del giardiniere, 2021

Potature drastiche squilibrano le piante e possono portare con il tempo, oltre a malattie, anche a una morte precoce.
Paolo Pejrone, ibidem

È piuttosto l’Inghilterra il vero modello, quello al quale dovremmo ispirarci, dove gli alberi sono lasciati crescere quasi indisturbati. Lassú non si ghigliottina mai, sono ammesse soltanto potature leggere di rimonta, per contenere le fronde senza mortificare la struttura naturale della pianta e intaccare i rami portanti. 
Paolo Pejrone, I dubbi del giardiniere, 2021

Se poti bene puoi salvare la vite malata, intisichita, agonizzante per qualche muffa o siccità. Se individui il tralcio in cui c'è ancora un esile briciolo di vita, concentri tutta la forza che resta alla pianta lì, la fai ruotare verso il sole, allora forse si salverà. Quante volte questo è possibile con gli uomini travolti da una Storia malata?
Domenico Quirico, Ombre dal fondo, 2017

Febbraio viene a potare la vite / con le dita intirizzite: / è senza guanti ed ha i geloni / e un buco negli zoccoloni.
Gianni Rodari [1]

Basta un ramo marcio può far morire un intero albero... dev'essere sempre tagliato... 
Ryuga, in Ken il guerriero, 1983/88

I rami inutili noi li tagliamo perché vivano gli altri che portan frutti.
William Shakespeare, Riccardo II, ca. 1595

Sarebbe una saggezza disumana; potano forse gli uomini quei rami giovani e dritti che alla lor stagione s'infiorano di mille bocci rossi, pensando ch'essi possano corrompersi?
William Shakespeare e John Fletcher, I due nobili congiunti, 1634

Come il giardiniere, anche lo stratega deve seminare, curare e far crescere, ma anche potare e asportare germogli selvatici. Nel fare ciò serve grande pazienza e solo con il trascorrere del tempo si vedranno i risultati del proprio lavoro.
Hermann Simon e Danilo Zatta, Aforismi per il manager, 2011

Volere è potere, volare è potare.
Totò (Antonio De Curtis), in Totò al Giro d'Italia, 1948

Un giovane, come un albero, ha bisogno di essere potato.
[A youth, like a tree, needs pruning].
Andrew Wiggins [1]

Una potatura regolare fa bene agli alberi? Se potessero parlare, loro vi risponderebbero senza dubbio: «No!». 
Peter Wohlleben, La saggezza degli alberi, 2011

La potatura che impedisce i fenomeni indesiderati fa bene soprattutto a noi, perché conduce l’albero dove vogliamo che vada. 
Peter Wohlleben, ibidem

Potare è potere.
Anonimo

Proverbi sulla Potatura
  • Al tempo di zappare e di potare non si vede parente né compare; appena si comincia a vendemmiare viene l’amico, il parente e il compare.
  • Chi di marzo non ha potato le viti a settembre si mangia i diti.
  • Chi pota a gemma dormente svina abbondantemente.
  • Chi pota bene vendemmia meglio.
  • Chi pota di gennaio pota al grappolaio. [2]
  • Chi pota bene vendemmia meglio.
  • Chi pota di marzo e zappa d’agosto non raccoglie né pane né mosto.
  • Chi vuol far buon vino zappi e poti a san Martino.
  • Con la luna di febbraio finisci la potatura.
  • Di febbraio il taglio è amaro.
  • Di marzo pota il pazzo.
  • L’asino pota e Dio fa l’uva. [3]
  • Non potare tardi e semina presto.
  • Pota corto se vuoi vendemmia lunga.
  • Quando canta la cinciallegra è l’ora di potare. [4]
  • Quando è bagnata non potare la vite.
  • Se non vuoi la botte vuota di marzo lega e pota.
  • Se vai a potar d’aprile, contadino, molt’acqua beverai e poco vino.
  • Se vuoi aver mosto, un tralcio di meno e un occhio di più.
  • Se vuoi d’uva un buon raccolto leva un tralcio e lascia una gemma.
  • Se vuoi vendemmiar molto zappa a fondo e pota corto.
  • Un asino insegnò a potare. [3]
  • Vite potata d’aprile lascia vuoto botte e barile.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Chi pota in questo mese farà una raccolta copiosa nel periodo della vendemmia. Tuttavia è impossibile potare se il freddo è troppo rigido. Grappolaio è detto nella campagna toscana la zona della vite o della pergola dove, per ragioni di esposizione o di potatura, si situa un’abbondanza particolare di grappoli d’uva. Quindi: chi pota molto presto la vite (a gennaio la potatura è tempestiva) pota mirando a un’abbondante vendemmia, pota per ottenere un bel grappolaio sulla vite (quindi al ha valore finale). Infatti con grappolaio s’intende, per estensione, anche abbondanza d’uva sulla pianta. [Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006].
  3. Anche uno sciocco, un ignorante, una persona semplice possono avere qualcosa da insegnare. Si dice che l’asino, entrato in una vigna, si mangiò i tralci più teneri, procurandosi una sonora bastonatura. Ma a ottobre il padrone si accorse che le viti potate dall’asino, dettero un più ricco raccolto. Da questo gli uomini impararono a potare la vite. [Carlo Lapucci, ibidem].
  4. Si riferisce alla potatura delle viti, che va fatta prima che la linfa della nuova stagione cominci a salire con vigore nei rami, quindi quando è ancora freddo, ma non tanto, perché il gelo può disintegrare la cima tagliata dei tralci dove cola l’umore e danneggiare la pianta. [Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006].
  5. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Piantare Alberi - Alberi - Rami - Bonsai

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