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Aforismi, frasi e citazioni sul Vandalismo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul vandalismo, cioè la tendenza a devastare o distruggere per gusto perverso o per sciocca ostentazione di forza, o anche per incapacità a comprendere la bellezza e l’utilità delle cose che si distruggono.

Il termine "vandalo", deriva dall'antica popolazione germanica dei Vandali, che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. [cfr. Vocabolario Treccani]. Il termine francese vandalisme fu coniato nel 1793 dall'Abbé Grégoire, vescovo costituzionale di Blois, che si vantava nei suoi Mémoires di aver così protestato davanti alla Convenzione nazionale: «Gli eccessi ai quali ci si abbandonò furono tali che alla fine mi feci sentire e si consentì a che io presentassi alla convenzione un rapporto sul 'Vandalismo'. Ho creato la parola per uccidere la cosa".

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla barbarie, l'inciviltà, la distruzione e il bullismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Ci sono vandali che distruggono e vandali che costruiscono, e anzi,
per certi aspetti, il vandalismo che crea è ben peggiore, perché tenta
di disarmarti con le sue buone intenzioni. (Francesco Merlo)
Perché la distruzione di qualcosa creata dagli esseri umani è chiamata vandalismo, mentre la distruzione di qualcosa creata da Dio è chiamata sviluppo?
Edward Abbey [1]

Alcune persone diventano poliziotti perché vogliono rendere il mondo un posto migliore. Alcune persone diventano vandali perché vogliono rendere il mondo un posto dall'aspetto migliore. 
[Some people become cops because they want to make the world a better place. Some people become vandals because they want to make the world a better looking place].
Banksy [1]

I graffiti sono arte o vandalismo? Questa parola ha molte connotazioni negative e aliena le persone, quindi no, non mi piace affatto usare la parola "arte".
Banksy [1]

Gli uomini son vandali su tutta la faccia della terra; e un giorno, ne ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli. 
Anton Giulio Barrili, Galatea, 1896

Quando distruggiamo qualcosa creato dall'uomo, lo chiamiamo vandalismo, ma quando distruggiamo parte della natura lo chiamiamo progresso.
[When we destroy something crated by man we call it vandalism but when we destroy something by nature we call it progress].
Ed Begley, Jr. [1]

Hanno verniciato di verde la mia amica Mariarosa: non so più come chiamarla. Vandali.
Alessandro Bergonzoni, È già mercoledì e io no, 1992

In un'epoca in cui l'incuria, il vandalismo e il gusto per la distruzione non sono mai stati così fiorenti, perché la scrittura e l'ortografia non dovrebbero essere tra le vittime privilegiate di questo triplice flagello?
Jacques Capelovici, En plein délire scolaire, 1984

Chiediamo [...] perdono alla memoria dei Vandali, per l'opinione comune che li calunnia: Roma e l'Italia sono state distrutte dai romani e dagli italiani. I vandali che ci interessano sono quei nostri contemporanei, divenuti legione dopo l'ultima guerra, i quali, per turpe avidità di denaro, per ignoranza, volgarità d'animo o semplice bestialità, vanno riducendo in polvere le testimonianze del nostro passato: proprietari e mercanti di terreni, speculatori di aree fabbricabili, imprese edilizie, società immobiliari industriali commerciali, privati affaristi chierici e laici, architetti e ingegneri senza dignità professionale, urbanisti sventratori, autorità statali e comunali impotenti o vendute, aristocratici decaduti, villani rifatti e plebei, scrittori e giornalisti confusionari o prezzolati, retrogradi profeti del motore a scoppio, retori ignorantissimi del progresso in iscatola.
Antonio Cederna, I vandali in casa, 1956

Parigi. Un vandalo irrompe nel Louvre e attacca due braccia alla Venere di Milo.
Chevy Chase [1]

Era un teppista sentimentale: prendeva il cuore delle donne e lo riempiva di botte. Fu condannato per atti di vandalismo emotivo.
Fulvio Fiori, Umorismo Zen, 2012

Le invasioni dei barbari essendo oggi improbabili, la Natura vi supplisce con le invasioni interne e legali: i Vandali sono all'Edilizia, Attila dirige la riforma agraria, i Goti aspettano di andare al potere. Tutti mirano a distruggere qualcosa perché il barbaro, sempre stupido e impaziente, deve muoversi e fare, altrimenti si annoia.
Ennio Flaiano, Diario notturno, 1956

Se delle persone distruggono qualcosa di sostituibile fatto dall'umanità, vengono chiamate vandali; se distruggono qualcosa di insostituibile fatto da Dio, vengono chiamate costruttori.
Joseph Wood Krutch [1]

La miglior cura per il vandalismo è la prevenzione. Una maggiore sicurezza scoraggia alcuni vandali. È utile anche una buona illuminazione, così come il design di aree pubbliche aperte. Le imprese possono scegliere superfici piacevoli ma che resistono ai vandali, protezioni per le apparecchiature e mobili resistenti.
Christopher Lovelock e ‎Jochen Wirtz, Marketing dei servizi, 2012

Molti giovani accusati di praticare il vandalismo sono soggetti che, per esclusiva colpa loro, non trovano risposte soddisfacenti nell'ambiente in cui vivono. Si tratta di giovani che accusano frustrazioni gratificate solo dal continuo sollecitare pulsioni aggressive contro ogni cosa appartenente a società che, con troppa disinvoltura e, sovente, con ipocrisia, vengono imputate di accaparramento.
Giuseppe Mastroeni, Aggressività e homo sociologicus, 1997

I giovani, sentendosi estranei alla (ed estraniati dalla) cultura del momento, non ne accettano i valori e instaurano una forma di cultura permanente, che trova sfogo in atti di vandalismo ritenuti compensatori.
Giuseppe Mastroeni, ibidem

L'irriverenza e il vandalismo delle periferie dimenticate o ignorate dai centri del potere, sono la naturale risposta di chi si senta invisibile: gli atti vandalici verso la proprietà altrui o pubblica, allora come oggi, sono l'espressione del senso di risentimento represso da parte dell'individuo, che viene sfogato su qualcosa che, oltre a non essere sentita come propria, viene anche identificata come simbolo del potere che lo costringe a vivere in determinate realtà.
Ettore Maria Mazzola, La città sostenibile è possibile, 2011

Ci sono vandali che distruggono e vandali che costruiscono, e anzi, per certi aspetti, il vandalismo che crea è ben peggiore, perché tenta di disarmarti con le sue buone intenzioni.
Francesco Merlo, su la Repubblica, 2006

Dopo aver denunciato e stigmatizzato graffiti e disegni come vandalismo, dopo avere oppresso le culture giovanili che li hanno prodotti, dopo avere sgomberato i luoghi che sono stati laboratorio per quegli artisti, ora i poteri forti della città vogliono diventare i salvatori della street art.
Wu Ming [1]

Pensiamo a quei ragazzi annoiati che, per spezzare il loro vuoto, compiono atti assurdi e vandalici, devastando le loro scuole, scagliando sassi dai cavalcavia, danneggiando monumenti e giungendo persino al baratro della crudeltà, appiccando fuoco a un barbone. È il vuoto che si trasforma in aggressione, la demotivazione che degenera in stupidità, l'inerzia che si muta in frenesia insensata.
Gianfranco Ravasi, Le parole del mattino, 2011

Se tutti i suoi utenti più entusiasti smettessero di tenerci, Wikipedia sparirebbe nel giro di una settimana, travolta da vandali e spam. Se in questo momento avete accesso a Wikipedia, vuol dire che anche oggi i buoni hanno vinto.
Clay Shirky, Buon compleanno Wikipedia, su Internazionale, 2011

Sinceramente: se voi foste chiamati a occuparvi delle fragilità di una città unica nell'universo quale Venezia, del degrado di decine di straordinari centri storici, dei crolli e dei vandalismi in molti dei siti archeologici più famosi del pianeta, dello sfarinamento di antichi palazzi meravigliosi sparpagliati in centinaia di cittadine, borghi e contrade, trovereste il tempo per respirare? Noi no. Siamo sicuri di no. E umanamente impossibile farsi carico della complessità di un mondo fantastico ma ammaccato come quello dei beni culturali italiani e insieme fare qualcos'altro.
Gian Antonio Stella e ‎Sergio Rizzo, Vandali,  2011

Il vandalismo, pur essendo una delle forme di violenza attuale più appariscenti, è quasi sempre spontaneo e paradossale nei suoi scopi. Esso sembra soddisfare più il piacere per il rischio inerente alla trasgressione che la possibilità di avere qualche beneficio materiale.
Luigi Tomasi (a cura di), Il rischio di essere giovani, 2000

Il furto nei grandi magazzini o nei negozi durante le gite scolastiche, lo scassinare un'auto, o l'incendiare un cassonetto, i danneggiamenti provocati dopo, o in occasione, dei grandi raduni sono fatti in gruppo e sono vissuti più come un gioco o una provocazione alla società degli adulti, che come un disegno organizzato di lotta politica o di contrapposizione sociale.
Luigi Tomasi, ibidem

I comportamenti, perlopiù collettivi, finalizzati alla distruzione, al saccheggio, al danneggiamento di oggetti, luoghi, strutture pubbliche e private, esprimono il rifiuto e la frattura di un legame sociale debole.
Luigi Tomasi, ibidem

Il vandalismo quale rabbia hard, oltre che forma declassata di rivendicazione o di protesta simbolica, testimonia la nuova disaffezione che raggiunge le cose, le istituzioni, i valori sociali. Il vandalismo viola e desacralizza gli oggetti e i significati che essi rappresentano.
Luigi Tomasi (a cura di), Il rischio di essere giovani, 2000

Il vandalismo produce una sorta di godimento nel sacrificio di una cosa e in una sorta di culto al disordine.
Luigi Tomasi, ibidem

Come fatto sociale totale il vandalismo contribuisce a creare il fascino di una estetica della violenza nella scelta dei bersagli, nel disinteresse che lo avvolge, nella capacità di produrre derisione verso le immagini negative che gli adulti hanno dei giovani.
Luigi Tomasi, ibidem

Nel vandalismo la violenza si ideologizza, si distacca da qualsiasi progetto storico e si manifesta quale mera inattività e vuoto sociale.
Luigi Tomasi (a cura di), Il rischio di essere giovani, 2000

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: BarbarieDistruzione - Bullismo - Senso Civico e Inciviltà