Frasi e aforismi di Alejandro Jodorowsky

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Alejandro Jodorowsky (Tocopilla 1929), scrittore, drammaturgo, poeta, saggista, cineasta e aforista cileno naturalizzato francese. 
Alejandro Jodorowsky nasce a Tocopilla, nel Cile settentrionale, da genitori di origini ebraico-ucraine, e si trasferisce a Parigi nel 1953. La notorietà di Jodorowsky è dovuta in gran parte alla sua attività di regista cinematografico; tra i film più noti da lui diretti si possono ricordare: Il paese incantato (1968), El Topo (1971), La montagna sacra (1973) e Santa Sangre (1988).

Alejandro Jodorowsky è noto anche per aver elaborato una forma d'arte che ha come fine la guarigione, chiamata "Psicomagia". Come egli stesso ha scritto:
"La psicomagia consiste nel dare consigli per risolvere problemi, applicando in modo non superstizioso le tecniche della magia. Gli elementi sui quali si fa affidamento sono tutta una serie di atti simbolici che possono essere proposti a una persona. La prima cosa di cui dobbiamo essere coscienti è che, quando una persona ha un problema, bisogna introdurla nel suo problema, affinché ne sia consapevole. È necessario portarla al limite del suo problema, non allontanarla subito, ma metterla di fronte alle sue paure. Dopo aver superato tutto ciò, l’angoscia sparisce e la persona può risalire. Se qualcuno ha paura di qualcosa, bisogna metterlo di fronte a questa paura. Non c’è niente di originale in questo: bisogna mettere la persona di fronte alla sua angoscia. A partire da questo punto, ci sono metodi concreti per aiutarla. Nel caso in cui una persona abbia sofferto per tutta la via, l’unica cosa che si può fare è lasciarla morire e farla rinascere un’altra volta. Questo avviene per via metaforica, per esempio cambiandole il nome e facendole un nuovo biglietto da visita". [Psicomagia, 1999].
Le seguenti citazioni di Alejandro Jodorowsky sono tratte da alcuni dei suoi libri più noti: Psicomagia, I Vangeli per guarire, Quando Teresa si arrabbiò con Dio e Il tesoro dell'ombra.

Foto di Alejandro Jodorowsky
Dio solo sa quanto può essere meravigliosa la vita se ti apri un po’ alla sua magia!
(Alejandro Jodorowsky)

Psicomagia
Una terapia panica, 1995 - Selezione Aforismario

Dio solo sa quanto può essere meravigliosa la vita se ti apri un po’ alla sua magia!

Esiste qualcosa di più enigmatico e irrazionale dei piccoli problemi di ciascuno?

In generale, i comportamenti umani sono motivati da forze inconsce, qualunque siano le spiegazioni razionali che attribuiamo loro in seguito.

L'immaginazione attiva è la chiave di una visione più ampia, permette di mettere a fuoco la vita dai punti di vista che non sono i nostri, pensare e sentire partendo da prospettive diverse.

La gente desidera smettere di soffrire, è vero, ma non è disposta a pagarne il prezzo, a cambiare, a cessare di definirsi in funzione delle sue adorate sofferenze.

La magia nera è una magia malata, che tenta di approfittare della natura del mondo. È una magia inutile perché è volta alla distruzione. Esiste soltanto in chi ci crede. Aprirle la porta può essere molto pericoloso.

La magia non è superstizione, la magia è la natura del mondo. Il mondo non è logico né razionale, è magico, ed esiste un legame stretto tra tutto ciò che accade.

Le nostre difficoltà quotidiane celano abissi, non sono altro che la punta di un enorme iceberg.

Nelle attività sociali si sviluppano gli ego più grandi, come nell'università, dove una persona parla e parla, anche se nessuno sta attento, e non ascolta mai. Con questo tipo di persone non c’è dialogo, ma un lungo monologo.

Non credo esista la possibilità reale di predire il futuro, poiché, dal momento in cui lo si vede, lo si sta già modificando o creando.

Posto che sogniamo la nostra vita, dobbiamo interpretarla e scoprire ciò che sta tentando di dirci.

Quando Goethe ha scritto I dolori del giovane Werther, duemila giovani si sono suicidati, e c’è stato qualcuno che ha detto: “Perché doveva scriverlo? Non si devono scrivere certe cose”. La censura interviene proprio in conseguenza di considerazioni di questo tipo. Ma, seguendo lo stesso ragionamento, dovremmo anche bruciare la Bibbia, perché ha provocato più morti della bomba atomica. O tutti i testi buddhisti, perché c’è chi si dà fuoco come un bonzo. In ogni cosa c’è un pericolo, sempre. Però, il fatto che esista questo pericolo non deve impedire che le cose seguano il loro corso.

Questa è la vera libertà: essere capaci di uscire da se stessi, attraverso i limiti del piccolo mondo individuale per aprirsi all'universo.

Sono profondamente convinto della magia della vita. Perché abbia effetto, però, ognuno deve coltivare dentro di sé una serie di qualità che possono sembrare in contraddizione, come per esempio: innocenza, autocontrollo, fede, audacia...

I Vangeli per guarire
1997 - Selezione Aforismario

È questo il senso del sacrificio che ci insegnano i Vangeli: l'assoluta umiltà necessaria per agire pur sapendo che non vedremo i risultati.

La via si percorre passo dopo passo. Se un passo è intenso e perfetto, lo sarà anche quello successivo. Pensiamo a fare ogni passo in maniera perfetta, non alla via. Non chiediamo altro che il nostro pane quotidiano. E cioè: qui e ora, il nostro presente.

Quando Teresa si arrabbiò con Dio
1998 - Selezione Aforismario

Amare significa ringraziare l'altro di esistere. 

Che altro è la vita se non una morte lenta? 

È inutile chiedere a dio ciò che si può ottenere da soli.

Se Dio non è qui, non è da nessuna parte; questo stesso istante è la perfezione.

Cabaret mistico
2006 - Selezione Aforismario

Coloro che non riescono a staccarsi da un continuo monologo interiore, agiscono mentre contemporaneamente si guardano agire, parlano soltanto per ascoltarsi, e si limitano a una particella ristretta della propria mente, sono sordi e ciechi di fronte all'infinita estensione dell’Io essenziale, e sono convinti di essere quello che credono di essere: ecco, queste persone vivono nella miseria spirituale.

Ogni vecchio realizzato è un santo. Se per l’uomo si tratta di un cammino lungo e difficile, per la donna - nella nostra società maschilista - è un’impresa davvero immane. Se le quattro vette della realizzazione virile sono il campione (centro materiale), l’eroe (centro libidinale), il genio (centro intellettuale) e il santo (centro emozionale), le donne - con il beneplacito delle religioni - sono limitate a quattro ruoli: vergine (centro materiale), puttana (centro libidinale), sciocca (centro intellettuale) e madre (centro emozionale); vale a dire signorina frustrata, peccatrice spregevole, bellezza vuota e schiava domestica.

Foto di Alejandro Jodorowsky
Amare significa ringraziare l'altro di esistere. (Alejandro Jodorowsky)

Il tesoro dell'ombra
El tesoro de la sombra, 2003 - Selezione Aforismario

Amore folle. Si immolò in un fuoco affinché lei potesse finalmente essere senza di lui.

Arte marziale. Una volta domandarono a un guerriero invincibile perché passeggiava per strada con un'aria così umile. Mostrò una mano aperta e rispose: "Le mie dita sono cinque uomini. Questi cinque uomini si inchinano davanti a me". Chiuse la mano fino a trasformarla in pugno. "Quanto più umili sono, tanta più forza mi danno".

Desiderio concesso. Disse: "Dio, fa' che io non abbia niente che non sia mio...". E svanì.

Genesi. Di effetto in effetto, Dio riuscì finalmente a produrre una causa che immediatamente prese il suo posto.

Ideale folle. Un arciere voleva colpire la luna. Notte dopo notte, senza mai sosta, lanciò le sue frecce verso l'astro. I vicini cominciarono a prenderlo in giro. Imperturbabile, lui continuò a lanciare le sue frecce. Non riuscì mai a colpire la luna, ma divenne il più grande arciere del mondo.

Il pigro. Sapendo di essere nato per dare origine a una farfalla, mentre gli altri si rinchiudevano in laboriosi e oscuri bozzoli, il verme si mise a saltare il più in alto possibile, credendo che così facendo avrebbe fatto uscire le ali con più facilità.

La rottura. ...E dopo averla vista per l'ultima volta si rese conto di averla vista per la prima volta.

L'ultima odissea. Partirono alla ricerca della Verità. Trovarono chi li stava sognando.

Pellegrino interiore. Si congedò da se stesso piangendo... Fu lui stesso a riceversi alla fine del cammino.

Teoria sbagliata. Un filosofo che non poteva camminare perché si pestava la barba, si tagliò i piedi.

Ultimo sospiro. Che la morte sia la mia cagna.

Un codardo. Per nascondersi dal nemico gli camminò dietro tutta la vita.

Fonte sconosciuta
Gli uccelli nati in una gabbia pensano che volare sia una malattia.
[Birds born in a cage think flying is an illness].

Il corpo grida quello che la bocca tace.

Note
Leggi anche le citazioni degli scrittori sudamericani: Carlos Castaneda - Paulo CoelhoEduardo Galeano

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