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Aforismi, frasi e citazioni di Georges Bataille

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Georges Bataille (Billom 1897 - Parigi 1962), scrittore, antropologo e filosofo francese. La maggior parte delle seguenti riflessioni di Georges Bataille sono tratte da alcune delle sue opere più note: Storia dell'occhio (Histoire de l'oeil, 1928), Summa ateologica (Somme athéologique, 1943), Teoria della religione (Théorie de la Religion, 1948), L'erotismo (L'Erotisme, 1957), La letteratura e il male (La Littérature et le Mal, 1957), Le lacrime di Eros (Les Larmes d'Éros, 1961).
La confessione è la tentazione del colpevole. (Georges Bataille)
Storia dell'occhio
Histoire de l'oeil, 1928

Ad altri l'universo sembra onesto. Sembra onesto alle persone oneste perché hanno gli occhi castrati. È per questo che temono l'oscenità. Essi non provano alcuna angoscia se sentono il canto del gallo o se scorgono il cielo stellato. Generalmente, godono i "piaceri della carne" a condizione che siano blandi.

Il sacrificio non è altro, nel senso etimologico della parola, che la produzione di cose sacre.

La congiura sacra
La Conjuration sacrée, 1936

Nella misura in cui il fascismo dipende da una fonte filosofica, non è a Nietzsche, ma a Hegel che si ricollega.

L'esperienza interiore
L'Expérience intérieure, 1943

Io designerei con la parola "mistero" ciò che ordinariamente viene chiamato Dio.

Summa ateologica
Somme athéologique, 1943 (incompiuto)
[Traduzione dal francese a cura di Aforismario]

Dio è peggio o più lontano che il male. È l'innocenza del male.

Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.  

Chi non "muore" di non essere che un uomo non sarà mai che un uomo. 

Ogni libro è anche la somma dei fraintendimenti di cui è l'occasione.

Su Nietzsche
Sur Nietzsche, 1945

L'apparente immobilità di un libro c'inganna: ogni libro è anche la somma dei malintesi di cui è l'occasione.

Teoria della religione
Théorie de la Religion, 1948

Il sacro è l'agitazione prodiga della vita che, per durare, l'ordine delle cose incatena, e che l'incatenamento tramuta in scatenamento, in altri termini in violenza.

L'ateologia è una disciplina che riguarda il più generale degli interdetti: Dio, di cui la forma più divina è la negazione, ma non quella dell'ateismo volgare. L'ateologia, che toglie l'interdetto, trasgredisce anche l'ateismo, perché è la negazione di un Dio perfetto, in cui sono riconoscibili gli attributi dell'economia politica e della ragione. L'ateologia, più radicalmente dell'ateismo, pone l'uomo davanti all'assenza di Dio.

La parte maledetta
La Part maudite, 1949

L'atto sessuale è nel tempo ciò che la tigre è nello spazio.
[L'acte sexuel est dans le temps ce que le tigre est dans l'espace].

L'abate C.
L'Abbé C., 1950

La vera poesia è al di fuori delle regole.

L'erotismo
L'Erotisme, 1957 - Selezione Aforismario

Dell'erotismo si può dire, innanzitutto, che esso è l'approvazione della vita fin dentro la morte.

Grazie alla propria attività, l'uomo ha edificato l'universo razionale, ma sussiste pur sempre in lui un fondo di violenza. La stessa natura è violenta e, per ragionevoli che noi si divenga, possiamo sempre esser preda di una violenza che non è quella naturale, ma la violenza d'un essere che ragiona, che ha tentato di obbedire alla ragione, ma ha finito per soccombere a impulsi derivanti dal suo intimo, e che egli non è riuscito, appunto, a ridurre a ragione.

L'amore ha per essenza e meta la fusione di due individui, dunque di due esseri frammentari. Ma si tratta di una fusione che si rende sensibile soprattutto nell'angoscia, vale a dire negativamente nella misura in cui essa è inaccessibile, nella misura in cui è perseguita nell'insufficienza e nel tremore.

L'attività sessuale dell'uomo non è necessariamente erotica; va considerata erotica solo nella misura in cui essa non è rudimentale o semplicemente animale.

L'erotismo ha per gli uomini un senso che la metodologia scientifica non è in grado di cogliere. L'erotismo può essere fatto oggetto di indagine solo a patto che, indagando su di esso, si indaghi sull'uomo.

L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.

La nudità non è oscena di per sé: lo è diventata.

La passione ci consacra alla sofferenza, giacché, in fondo, essa è la ricerca di un impossibile. 

La sessualità fisica sta all'erotismo come il cervello al pensiero.

La violenza, che non è in se stessa crudele, lo diviene nella trasgressione specifica di chi l'organizza. La crudeltà è una delle forme della violenza organizzata.

Nulla di più deprimente, per un uomo, della bruttezza di una donna, sulla quale la laidezza degli organi o dell'atto non risalti. La bellezza conta in primo luogo perché la bruttezza non può essere sciupata, laddove l'essenza dell'erotismo risiede appunto nella profanazione.

Le donne non sono più desiderabili, ma si offrono al desiderio. Si offrono come oggetti al desiderio aggressivo degli uomini. Non che in ogni donna si celi una prostituta in potenza, ma la prostituzione è la conseguenza dell'atteggiamento femminile.

Il cadavere è lì, a fornire la prova della sorte che attende ogni uomo; il cadavere dimostra che l'uomo non può sfuggire, a lungo andare, alla violenza in agguato. 

La letteratura e il male
La Littérature et le Mal, 1957

La letteratura è l'essenziale, o non è niente. 

Così come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.  

Una coscienza senza scandalo è una coscienza alienata.

Il Processo di Gilles de Rais
Le Procès de Gilles de Rais, 1959

La confessione è la tentazione del colpevole.
[L'aveu est la tentation du coupable].

Le lacrime di Eros
Les Larmes d'Éros, 1961

Quel che non è cosciente non è umano.

La semplice attività sessuale è diversa dall'erotismo; la prima è data nella vita animale e solo la vita umana presenta un'attività definita forse da un aspetto «diabolico», al quale conviene il nome di erotismo.

Spesso, in me, la soddisfazione di un desiderio si oppone all'interesse. Ma le cedo, perché essa è bruscamente diventata il mio fine ultimo!

Un senso di decadenza ci deprime, se opponiamo allo scatenamento senza misura, all'assenza di paura, il calcolo.

Il morto
Le Mort, 1964

La verità ha una sola faccia, credo: quella di una violenta smentita.

Mia madre 
Ma Mére, 1966 (postumo e incompiuto)

Il riso è il salto del possibile nell'impossibile.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.

Quel che ci si può attendere da noi è di andare il più lontano possibile e non di arrivare in qualche luogo.

Libro di Georges Bataille consigliato
L'erotismo 
Traduzione Adriana Dell'Orto 
Editore ES, 2009

Assai prima dell'apparizione di questa mia opera, l'erotismo aveva cessato di essere considerato un argomento di cui un "uomo serio" non avrebbe dovuto occuparsi, a meno di non incorrere nel discredito. Da lungo tempo, gli uomini trattano senza paure e apertamente di erotismo. Dunque ciò di cui parlo qui, è cosa ormai nota. Il mio proposito è stato semplicemente quello di ricercare, nella diversità dei fatti descritti, una "coesione". Ho tentato, in altre parole, di fornire un quadro coerente di un insieme complesso di atteggiamenti umani.