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Aforismi, frasi e proverbi sulle Oche

Raccolta di aforismi, frasi, proverbi e battute divertenti sulle oche, sulle papere e sul fegato d’oca, o meglio, sulla pratica brutale di far ingrossare il fegato delle oche per ottenere il pasticcio di fegato (spesso indicato con l'espressioni francese pâté de foie gras).

"Oca" è il nome comune dato a varie specie di uccelli che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo. Le specie di oca più comuni in Europa appartengono al genere Anser, e si caratterizzano per il loro becco giallo e il piumaggio di colorazione grigiastra: l’oca selvatica (Anser anser), l’oca granaiola (Anser fabalis) e l’oca lombardella (Anser albifrons). "Papero" è il nome dei giovani esemplari di oca.

Ecco un'efficace descrizione di Carlo Lapucci dell'oca e del suo valore simbolico: "Animale di non grandi ambizioni, l’oca trascorre la sua vita quietamente nei cortili o in acque basse: nei fossati, nei laghetti, nei ruscelli. Del suo canto è meglio tacere e dell’incedere altrettanto, anche se a qualcuno è piaciuto il passo dell’oca ed è apparso perfino marziale. Unica impresa eroica di questo pennuto è stato l’aver salvato Roma dall'assalto dei Galli, dando l’allarme nella notte, sul Campidoglio (387 a.C.). La tavola è, però, il campo in cui l’oca raccoglie più allori, anche se la sua carne è grassa e indigesta e, prima di essere mangiata, deve essere opportunamente manipolata. Per queste e altre caratteristiche l’oca è assurta a simbolo di vari tipi di persone e cose: della donna vana (l’oca è considerata di poca intelligenza e per di più canta monotonamente rivelando ai predatori la sua presenza), della sorveglianza (per la sua impresa sul Campidoglio), della felicità coniugale (le oche nuotano in coppia e rimangono unite con un lungo corteggiamento), della loquacità (il canto sgraziato, insistente e ripetitivo dell’oca è simbolo della chiacchiera lunga e inutile), dell’ozio (l’oca passa lunghe ore immobile col becco sotto l’ala, ma in questo caso si fa piuttosto riferimento alle sue piume con le quali si fanno guanciali e piumini) e infine della stupidità (ossia di chi parla continuamente senza sapere cosa dice). Un tempo si usavano le sue penne per scrivere. [Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].

Nel linguaggio comune, il termine "oca" è utilizzato anche per indicare una donna sciocca, superficiale e ignorante. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle anatre, gli anatroccoli, le galline, i cigni, le uova e gli uccelli. [I link sono in fondo alla pagina].
A ciascuno le proprie oche sembrano cigni.
Il numero che anni fa mi diede una piccola notorietà era questo: facevo sparire una grossa oca. La mettevo sotto un telo scuro e lei spariva. Nessuno capiva come facessi. Vi dirò la verità: neanche io. Era l'oca che era brava.
Stefano Benni, Baol, 1990

Oca. Volatile che fornisce le penne per la scrittura. Queste ultime per qualche occulto processo naturale sono compenetrate e intrise in varia misura delle energie intellettuali e del temperamento emotivo dell'animale cosicché, quando vengono intinte nell'inchiostro e portate meccanicamente sul foglio da una persona convenzionalmente detta «autore», ne risulta un'accurata trascrizione degli intimi sentimenti e pensieri del volatile stesso.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Le oche hanno sempre schiamazzato. Le epoche che consideriamo profondamente depravate hanno superato le altre in una sola depravazione: la scioltezza di parola.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

Tassazione. L'arte di pelare l'oca facendola gridare il meno possibile e ottenendone la maggior quantità di penne.
John Garland Pollard, A Connotary, 1932

All'IKEA è tutto da montare: ho chiesto un cuscino e mi hanno portato un'oca.
Todd Glass [1]

Penso e ripenso: - che mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale? / Pare felice! Al vespero invernale / protende il collo, giubilando roca. / Salta starnazza si rituffa gioca: / né certo sogna d'essere mortale / né certo sogna il prossimo Natale / né l'armi corruscanti della cuoca. / - O papera, mia candida sorella, / tu insegni che la Morte non esiste: / solo si muore da che s'è pensato. / Ma tu non pensi. La tua sorte è bella! / Ché l'essere cucinato non è triste, / triste è il pensare d'esser cucinato.
Guido Gozzano, La Differenza, La via del rifugio, 1907

Dacché, strillando, ebbero salvato il Campidoglio, le oche strillano a ogni menomo sentor di pericolo.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Un campidoglio senza oche è cosa inconcepibile. L'oca è lo animale repubblicano per eccellenza. Chi la surroga in Campidoglio? I consiglieri comunali.
Vittorio Imbriani, Passeggiate romane, 1871

Agli animali non si può fare premura: se si vogliono studiare le oche selvatiche bisogna vivere con loro, e, se si vuol vivere con loro, bisogna adattarsi al loro ritmo; e se madre natura non vi ha dotato di una benedetta pigrizia non ci riuscirete assolutamente.
Konrad Lorenz, L'anello di re Salomone, 1949

Se si conoscono ed entro certi limiti si sanno imitare i versi delle oche selvatiche, si può indurre anche un branco di oche adulte, che non hanno più bisogno di stare appiccicate a noi, a spostarsi, o a volar via, o che altro si voglia. Ma in questi tentativi di influenzare gli animali bisogna essere prudenti e moderati, e non si deve andar molto oltre ciò che fanno normalmente i genitori oche quando guidano i loro piccoli.
Konrad Lorenz, L'anello di re Salomone, 1949

Vi sono anche molti altri uccelli socievoli che trasferiscono sull'uomo i loro impulsi sociali, e che, se presi da giovani, possono stabilire con l'uomo un contatto assai stretto. Lo storno, il ciuffolotto e il lucherino possono affezionarsi deliziosamente, e i grossi corvidi, i pappagalli, le oche e le gru sotto questo aspetto gareggiano addirittura col cane.
Konrad Lorenz, L'anello di re Salomone, 1949

È raro che io rida di un animale, e quando ciò accade mi accorgo poi, ripensandoci meglio, che in realtà ridevo di me, dell'uomo, di cui l'animale mi aveva presentato una caricatura più o meno spietata. Ci viene da ridere di fronte alla gabbia delle scimmie, non alla vista di un bruco o di una lumaca, e se un vanitoso papero selvatico che fa la corte alla sua bella ci sembra così incredibilmente comico, è proprio perché il suo comportamento ci ricorda quello dei nostri giovinotti.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949

Le oche sono più monogame degli uomini e fedeli quanto i cani, se il maschio si ammala, la femmina rifiuterà di abbandonarlo anche a rischio della propria esistenza; persino all'avvicinarsi dell'inverno guarderà lo stormo che se ne va a sud, ma non lascerà il suo amato; la separazione, che avviene in tutti gli allevamenti, è infelicità.
Jeffrey Moussaieff Masson, Chi c'è nel tuo piatto?, 2009

Fino a che punto le nostre paure sono innate? Una volta schiuse le uova di oca, se faccio passare sopra i pulcini una sagoma che simula un'oca che vola, i pulcini allungano il collo e starnazzano. Ma se inverto la direzione dalla sagoma, essa assume la forma di un falco, e la risposta del pulcino è immediata: si rannicchia impaurito anche se non ha mai visto un falco. Senza istruzione, è la paura innata che lo aiuta a sopravvivere. Ma con gli umani? Quali antichi pericoli corrispondono tutte le nostre paure?
Nemo Nobody (Jared Leto), in Jaco Van Dormael, Mr. Nobody, 2009

Non c'è oca, per quanto grigia, che presto o tardi non trovi un bravo papero per compagno.
Alexander Pope [1]

Tu, o Giove, ti facesti anche cigno, per amor di Leda! O amore onnipotente! Quanto non s’approssimò quel dio alla natura di un’oca!
William Shakespeare, Le allegre comari di Windsor, 1602

L'oca selvatica è più cosmopolita di noi: essa fa colazione in Canada, pranza nell'Ohio, e si liscia le penne per la notte in un bayou del Sud.
Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, 1854

Tutto è relativo in questo mondo. Chiedi un po' alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale.
Peter Willforth [1]

Aquila: nome che spesso le oche danno al loro piccolo.
Michel Zamacoïs [1]

L'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
Anonimo

Fegato è dal basso latino fìcatum perché s'ingrassavano le oche da fegato grasso con diete di fichi. Così un nobile organo (forse il più nobile di tutti: il cervello è discutibile) ha preso nome da un'antica malvagità dell'uomo. C'è uno spruzzo di sangue sull'origine di tutto quel che è umano.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

L'ironia è uno sviluppo anormale che, come quello del fegato delle oche di Strasburgo, finisce per uccidere l'individuo.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55

Mi capita di pensare che tra inchiodare un’oca al terreno per ingrossarne il fegato e inchiodare un uomo a una croce per altri scopi non c’è differenza. Ma non trovo nessuno che ne convenga e mi sento in imbarazzo.
Luigi Pintor, I luoghi del delitto, 2003

Fra tutte le forme di allevamento intensivo oggigiorno praticate, l'industria della carne di vitella di buona qualità si presenta come la più ripugnante da un punto di vista morale, paragonabile soltanto a barbarie come l'alimentazione forzata delle oche, per mezzo di un imbuto, per produrre i fegati deformati che poi costituiscono il pâté de foi gras.
Peter Singer (con Tom Regan), Diritti animali, obblighi umani, 1976

Il foie gras, una prelibatezza molto costosa, consiste nel fegato innaturalmente ingrossato e traumatizzato dell'animale. È stato spesso definito il cibo più crudele al mondo [...]. Quando il fegato dell'anatra o dell'oca è dieci volte più gonfio delle dimensioni naturali, l'animale viene ucciso per prelevare e mettere in commercio il suo organo malato.
Will Tuttle, Cibo per la pace, 2005

È la cosa migliore per una ragazza in questo mondo: essere una bella oca giuliva.
Daisy Buchanan (Carey Mulligan), in Baz Luhrmann, Il grande Gatsby, 2013

Una donna, un'oca e un tacchino hanno un tanto di cervello per uno.
Proverbio

Proverbi su Oche e Papere
  • A ciascuno le proprie oche sembrano cigni.
  • A penna a penna si pela l’oca.
  • Buon papero e cattiva oca.
  • Chi ama il rumore tenga paperi nell'aia.
  • Chi oca passa il mare oca ritorna.
  • Dell’oca mangiane poca.
  • Dove son donne e oche non son parole poche.
  • Due donne e un’oca fanno un mercato.
  • Gallina nera e oca bianca.
  • Il papero torna all'acqua.
  • L’acqua è poca e la papera non galleggia.
  • La gallina del vicino ci pare un'oca.
  • Non si deve dar la lattuga in guardia ai paperi.
  • Ognuno piglia le proprie oche per cigni.
  • Per quanto allunghi il collo, l'oca non diverrà mai cigno.
  • Se le lattughe lasci in guardia alle oche, al ritornar ne troverai ben poche.
  • Se svolazza l’oca e la gallina la pioggia s’avvicina.
  • Tre cose son cattive magre: oche, femmine e capre.
  • Una donna vanitosa, è mezz'oca e mezzo pavone.
    Tres feminae et tres anseres nundinae sunt.
    [Bastano tre donne e tre oche a fare un mercato].
    Detto latino

    Note
    1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
    2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Anatre - Galline - Cigno - Pulcini