Aforismi, frasi e battute sull'Esaurimento Nervoso
Raccolta di aforismi, frasi e battute ironiche sull'esaurimento nervoso e sul sentirsi esauriti, espressioni che indicano in modo generico qualsiasi stato caratterizzato da stanchezza, incapacità di concentrazione, stress, disturbi del sonno, irritabilità, ecc.
Sebbene molto diffusa nel linguaggio comune, l'espressione "esaurimento nervoso" è priva di qualunque scientificità e non corrisponde a nessun quadro psicopatologico preciso. Come già notava ironicamente Gustave Flaubert: "È un fatto nervoso!». Dev'essere detto ogni volta che non si capisce niente di una malattia. E chi ascolta è soddisfatto",
Come sottolinea lo psichiatra Giovanni Jervis, l'esaurimento nervoso è un
Sebbene molto diffusa nel linguaggio comune, l'espressione "esaurimento nervoso" è priva di qualunque scientificità e non corrisponde a nessun quadro psicopatologico preciso. Come già notava ironicamente Gustave Flaubert: "È un fatto nervoso!». Dev'essere detto ogni volta che non si capisce niente di una malattia. E chi ascolta è soddisfatto",
Come sottolinea lo psichiatra Giovanni Jervis, l'esaurimento nervoso è un
"termine privo di un significato preciso, che serve a designare, in modo rassicurante e neutrale, qualsiasi disturbo psichico. Né il sistema nervoso in generale, né in particolare il cervello, sono sistemi ο organi che si "esauriscono": questo modo di dire non ha quindi significato scientifico". [Manuale critico di psichiatria, Feltrinelli, 1975].Come nota Umberto Galimberti:
"Il vecchio linguaggio chiamava esaurimento un generico processo di indebolimento dell'organismo che comporta una modificazione della struttura psicofìsica dell'individuo a seguito del perdurare di situazioni fisicamente ο psichicamente sfavorevoli, con riduzione più ο meno reversibile del rendimento e dei fattori funzionali psichici e organici. Si distinguevano inoltre due forme principali di esaurimento in base alla loro diversa sintomatologia, mentre restava del tutto indifferenziata l'origine delle stesse: 1) esaurimento fisico, contraddistinto da diminuzione della forza muscolare, da disturbi della coordinazione periferica che si ripercuotono sul fisico in generale con conseguenze più ο meno gravi sulla respirazione e sull'attività cardiocircolatoria; 2) esaurimento psichico, contraddistinto da ipereccitabilità sensitiva, ansia, disturbi della recezione, della percezione, della coordinazione, della concentrazione, del sonno e del pensiero. Tra le cause venivano indicate frustrazioni, dispiaceri e preoccupazioni che, a lungo andare, creano uno stato di tensione tale da indurre modificazioni fisicochimiche delle cellule del sistema nervoso centrale in persone eccessivamente scrupolose, sovraccariche di lavoro e di responsabilità". [Dizionario di psicologia, UTET, 1992].Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul nervosismo, lo stress, l'ansia e l'agitazione. [I link sono in fondo alla pagina].
Non ce la faccio più... Non ce la faccio più! (Magda - Irina Sanpiter, in Bianco, rosso e Verdone, 1981) |
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
Sei esaurito perché questa cultura ha incasinato le nostre priorità, non perché c'è qualcosa che non va in te.
Juliana Finch [1]
Il più grande problema con il successo è che la sua formula è quasi la stessa di quella di un esaurimento nervoso.
John Holmes [1]
Esaurimento nervoso. Termine privo di un significato preciso, che serve a designare, in modo rassicurante e neutrale, qualsiasi disturbo psichico. Né il sistema nervoso in generale, né in particolare il cervello, sono sistemi ο organi che si "esauriscono": questo modo di dire non ha quindi significato scientifico.
Giovanni Jervis, Manuale critico di psichiatria, 1975
Sono nato con l'esaurimento nervoso.
Yves Saint Laurent [1]
Solo un metro scarso di flanella sta tra me e un esaurimento nervoso!
Linus, in Charles Schulz, Peanuts, 1950-2000
Non ce la faccio più... Non ce la faccio più!
Magda (Irina Sanpiter), Carlo Verdone, Bianco, rosso e Verdone, 1981
Esaurimento nervoso. Il termine, già per se stesso, è brutto: consta di un sostantivo e di un aggettivo e, se ben si considera, si può osservare che nelle due parole prevalgono le vocali medio alte e medio basse ("e" ed "o"), quasi a indicare un conflitto, un'infeconda condizione conflittuale e contraddittoria. Ci sono poi una "a" e una "i", che sembrano recare scompiglio e disordine in quella preminente sequenza vocalica. Globalmente inteso, il termine si associa nella mia immaginazione a quelle vecchie, lunghe, nere locomotive seguite dal tender con il carbone, che procedevano faticosamente, goffamente. E la corrispondente malattia, lo stato morboso cui dà luogo l'esaurimento, che nelle sue fasi più acute e tragiche toglie ogni piacere e ogni voglia di vivere e induce a desiderare la morte, io li vedevo ancora sotto una metafora ferroviaria. Era sempre quella locomotiva, lunga e nera, con il suo tender, che a un certo momento usciva dal binario, pareva impazzita e incontrollabile, e mi costringeva con i respingenti anteriori a entrare riluttante in un'oscura, fumosa galleria, il cui opposto imbocco era invisibile e non lasciava intravedere alcuno spiraglio di luce.
Bruno Maier, L'assente, 1994
L'esaurimento consisteva nell'essere trascinati a forza in una galleria senza fine: ogni resistenza era inutile e soltanto quando si era sul punto di disperare di poter mai uscire da quell'orribile, interminabile cunicolo, appariva all'occhio incredulo un remoto barlume luminoso.
Bruno Maier, L'assente, 1994
Se vuoi provocare un esaurimento nervoso al diavolo, alzati ogni giorno vedendo quanto bene puoi fare.
Joyce Meyer [1]
L’amore è una forma di esaurimento nervoso. Una coppia felice non è altro che il sodalizio tra due malati della stessa malattia.
Gianni Monduzzi, Orgasmo e pregiudizio, 1997
Un'equipe di psicoanalisti americani, dopo lunghi studi, è giunta a una sconvolgente conclusione: l’amore è una forma di esaurimento nervoso. Come ogni malattia, colpisce più facilmente soggetti debilitati e predisposti. Chi vive anni opachi e non nutre speranza nel domani, se manca del conforto di qualche religione o ideologia, non ha altro scampo che buttarsi nell'amore.
Gianni Monduzzi, Il manuale della Playgirl, 1985
Quando la tua personale follia non si integra bene con quella degli altri, vieni classificato per matto. E questa etichetta non giova alla tua guarigione. Se non hai provato la follia, non sai cosa sia l’inferno. Pochi riescono a fare il percorso a ritroso per venirlo a raccontare. Quando accade, lo chiamano con un eufemismo «esaurimento nervoso». Ma è semplicemente una follia con il biglietto di andata e ritorno.
Gianni Monduzzi, II morbo di Monduz, 1988
Per non confondere la spassionatezza da esaurimento di spirito con quella da moderazione, bisogna fare attenzione a ciò : che la prima è tetra, la seconda allegra.
Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80
Quanta malattia vi è ancora! Quanto esaurimento per immoderata fatica! Quanta logorante noia! e in tutti questi stati d'animo si pensa e si giudica, su sé, sul prossimo, sul valore dell'esistenza. Perciò: quanto pessimismo vi è, inevitabilmente!
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
Succede di notte, quando comincio a assopirmi. Ogni rumore - scricchiolio di legno, frastuono in strada, grido lontano e improvviso - mi risucchia come un gorgo, un repentino e ondeggiante gorgo, in cui mi crolla il cervello e crolla il mondo. Nell'attimo attendo il terremoto, il finimondo. È un residuo della guerra, delle bombe aeree? È una raggiunta consapevolezza della possibile fine universale? Esaurimento - è una parola - ma che cosa significa? È piacevole, un sussulto leggero come d'ubriachezza, e mi riprendo a denti stretti. Ma se un giorno non ce la faccio a riprendermi?
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)
Ho sentito troppo per poter continuare a sentire. Mi si è esaurita l’anima. È rimasta solo l’eco dentro di me.
Fernando Pessoa [1]
Siamo esauriti. Per di più, non sono previste nuove o altre edizioni.
Mario Postizzi, Hommelettes, 2007
L'estrema disuguaglianza nel modo di vivere, l'eccesso di ozio negli uni e di lavoro negli altri, la facilità di irritare e soddisfare i nostri appetiti e la nostra sensualità, gli alimenti troppo ricercati dei ricchi, che li nutrono di succhi riscaldanti e li aggravano d'indigestioni, il cattivo nutrimento dei poveri, di cui anzi più spesso mancano e il cui difetto li porta a sovraccaricare avidamente Io stomaco all'occasione; le veglie, gli eccessi di ogni genere, l'impulsività smodata di tutte le passioni; la stanchezza e l'esaurimento spirituale, gli affanni e le pene infinite che si provano in tutte le condizioni, e dai quali le anime sono continuamente rose: ecco le funeste prove che la maggior parte dei nostri mali sono opera nostra, e che noi li avremmo evitati quasi tutti, conservando la maniera di vivere semplice, uniforme e solitaria, che ci era prescritta dalla natura.
Jean-Jacques Rousseau, Origine della disuguaglianza tra gli uomini, 1755
Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
[One of the symptoms of approaching nervous breakdown is the belief that one's work is terribly important, and that to take a holiday would bring all kinds of disaster. If I were a medical man, I should prescribe a holiday to any patient who considered his or her work important].
[One of the symptoms of approaching nervous breakdown is the belief that one's work is terribly important, and that to take a holiday would bring all kinds of disaster. If I were a medical man, I should prescribe a holiday to any patient who considered his or her work important].
Bertrand Russell, La conquista della felicità, 1930
Sono nato con un esaurimento nervoso.
Yves Saint Laurent [1]
Tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia [...] che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale ad un ritmo precipitoso, il battito di un cuore sfrenato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica, destinati a perire di una malattia che sembrerebbe di esaurimento ed è invece di poltronaggine.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923
Pensate a un uomo estremamente riflessivo, torturato dalla coscienza della propria ignoranza. Gli manca il coraggio dell’idiota, eppure ha il raro fegato di dire «non lo so». Non gli importa di sembrare uno stupido o, peggio, un ignorante. Esita, non si pronuncia in modo esplicito e si tormenta sulle conseguenze nel caso avesse torto. Continua ad analizzare e a rianalizzare i propri sentimenti finché arriva all'esaurimento fisico e nervoso. Questo non significa necessariamente che l’uomo manchi di fiducia in se stesso, ma solo che diffida della propria conoscenza.
Nassim Nicholas Taleb, Il cigno nero, 2007
L'armonia è salute. Incidi in te, nel profondo queste tre parole. In contrapposto, malattie, logorio, stanchezza, esaurimento ecc., vanno ricercate nei contrasti, litigi, lotte ecc. Non c'è nulla che logora l'organismo quanto queste cose.
Amadeus Voldben (Amedeo Rotondi), Pensieri per una vita serena, 2008 (postumo)
Ho scoperto un nuovo modo di vivere, si chiama "esaurimento nervoso".
Lesley Ann Warren, in Mel Brooks, Che vita da cani!, 1991
Stanchezza. Per noi sinonimo di esaurimento, negli altri di pigrizia.
Anonimo
Per più non potere l’uomo si lascia cadere.
Proverbio
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Nervosismo - Stress - Tensione - Ansia - Agitazione - Logoramento