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Aforismi, frasi e citazioni sul Nichilismo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul nichilismo e sui nichilisti. Il termine nichilismo [dal latino nihil "niente"] è usato comunemente per indicare l'atteggiamento pessimistico di chi nega ogni valore tradizionale o miri alla distruzione di qualsivoglia istituzione esistente.
In filosofia, il termine "nichilismo" può avere diversi significati a seconda del contesto in cui è usato. In generale, indica un atteggiamento, presente in diverse dottrine filosofiche, antiche e moderne, secondo il quale, una volta stabilita l’inesistenza di certezze assolute e l'inconsistenza dei riferimenti morali e religiosi, l’intera esistenza sarebbe priva di senso.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul nulla, sul pessimismo, l'ateismo e il cinismo. [I link sono in fondo alla pagina].
Che cosa significa nichilismo? Significa che i valori supremi
si svalutano. Manca lo scopo. Manca la risposta al: perché?
(Friedrich Nietzsche)
Il nichilismo è un lusso di minoranze. Di solito di minoranze critiche o rivoluzionarie, ed anche in questo caso è, di solito, solo un momento negativo a cui segue l’affermazione di ciò che vale.
Francesco Alberoni, Valori, 1993

Una cultura totalmente nichilista non è mai esistita. Perché sarebbe stata contraria alla vita l’avrebbe resa impossibile.
Francesco Alberoni, ibidem

Oggi la cultura nichilista vive comodamente in una società che non è affatto nichilista, ed è fatta di uomini che non sono per nulla nichilisti e che non si sentono nemmeno sull'orlo dell’abisso.
Francesco Alberoni, Valori, 1993

Ci sono accezioni del concetto di “nichilismo” sicuramente insostenibili, inaccettabili e disumane; ma ce ne sono altre sostenibili e umane, molto umane. Così, per esempio, se per “nichilismo” si dovesse intendere – e questa ne è una accezione diffusa e argomentabile – l’impossibilità a parte hominis di costruire un senso assoluto della vita dei singoli e dell’intera storia umana; se nichilismo, in altri termini, stesse a significare un nihil di senso assoluto costruito con mani umane, allora il nichilismo è una concezione razionalmente sostenibile e umanamente ricca: sorgente di tolleranza e insieme riconquista dello spazio del sacro.
Dario Antiseri, Relativismo, nichilismo, individualismo, 2005

Questo è il vero nichilismo, la vera rovina del mondo: quando tutti gli esseri umani conducono vite meccaniche e non poetiche,
Reginald Horace Blyth [1]

Di solito sono così sicuro che tutto sia privo di consistenza, di fondamento, di giustificazione, che chi osasse contraddirmi, foss'anche l'uomo che stimo di più, mi apparirebbe come un ciarlatano o un rimbambito.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Avere sempre amato le lacrime, l’innocenza e il nichilismo. Gli esseri che sanno tutto e quelli che non sanno niente. I falliti e i bambini.
Emil Cioran, Lacrime e santi, 1937/86

Con un po’ più di fervore nel nichilismo, mi sarebbe possibile − negando tutto − scuotere i miei dubbi e trionfarne. Ma della negazione ho soltanto il gusto, non ne ho la grazia.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Il nichilismo è un'ottima base su cui costruire una fondazione di ideali, ma non fateci entrare le termiti.
Kurt Cobain, Diari, 2003 (postumo)

A questi giovani non racconti più che è la cicogna che porta i bambini. Discutono di tutto, anche di teologia e del mistero di Dio, mettono al tappeto perfino i teologi, gesuiti compresi, perché sanno ragionare e hanno capito che, forse, la vita è proprio effimera, corta, tribolata, dunque la buttano via. Ecco il nichilismo. Il principio della fine è questa disgregazione.
Mauro Corona, Confessioni ultime, 2013

Questa è l'epoca del nichilismo. Il nichilismo è l'affermazione dell'insensatezza.
Simon Critchley [1]

Nichilismo, cinismo o stupidità: queste sono le alternative politiche del nostro tempo.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

I giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive ed orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui.
Umberto Galimberti, L'ospite inquietante, 2007

Il nichilismo? Siamo così sprofondati che sembra un valore.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

Nietzsche chiama il nichilismo "il più inquietante fra tutti gli ospiti", perché ciò che esso vuole è lo spaesamento come tale. Per questo non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di quest'ospite e guardarlo bene in faccia. 
Martin Heidegger, La questione dell'essere, 1955/56

Il nichilismo è la logica senza stretture, è la scienza senza dogmi, è l’incondizionata ubbidienza all’esperienza e l’umile accettazione di tutte le conseguenze, quali che siano, se scaturiscono dall’osservazione, se sono richieste dalla ragione. Il nichilismo non trasforma qualcosa in nulla, ma svela che il nulla, scambiato per qualcosa, è un’illusione ottica e che ogni verità, per quanto contraddica fantastiche rappresentazioni, è più sana di queste e in ogni caso obbligatoria.
Aleksandr I. Herzen [1]

Nessuna via è aperta al pensiero da una filosofia che fa terminare tutto con il monosillabo No. Al No, non c'è che una risposta: Sì. Il nichilismo è senza valore. Non esiste il nulla. Zero non esiste. Tutto è qualcosa. Nulla è nulla. L'uomo vive di affermazioni più ancora che di pane.
Victor Hugo, I miserabili, 1862

Nihil est – nulla è – è una affermazione che si distrugge da sé e che è stata chiamata anche nichilismo. Infatti se nulla fosse, non si potrebbe nemmeno affermare nulla.
Wilhelm Traugott Krug, Dizionario portatile universale delle scienze filosofiche, 1969

La diagnosi di nichilismo viene solitamente fatta da coloro che piangono o deprecano la scomparsa dei valori eterni e assoluti, e dunque in definitiva di un’etica che presume di essere fondata su verità religiose. 
Eugenio Lecaldano, Prima lezione di Filosofia Morale, 2010

La nostra concezione dell’etica può liberarsi dallo spettro del nichilismo in quanto la messa da parte dell’illusione di valori assoluti ed eterni non risulta, muovendo da essa, una perdita, ma il guadagno positivo di una visione secolare e naturalizzata della nostra vita.
Eugenio Lecaldano, ibidem

Per nichilismo s’intende – specie oggi, in un’epoca in cui esso pare contrassegnare l’intera civiltà occidentale e talora essere il suo destino – [...]: un pensiero che nega l’esistenza di qualsiasi valore e del principio stesso di valore, proclamando che la vita non si fonda su nulla e non ha senso cercarne il significato.
Claudio Magris, Alfabeti, 2008

Sebbene il nichilismo sia stato molto criticato per aver enfatizzato eccessivamente il lato oscuro dell'esperienza umana, potrebbe essere altrettanto vero che questa eccessiva enfasi rappresenti un necessario contrappeso al superficiale ottimismo e all'arrogante fiducia nel potere umano. Il nichilismo ci ricorda che non siamo dèi e che, nonostante tutti i risultati e le meraviglie della civiltà, gli esseri umani non possono alterare il fatto che possiedono soltanto una quantità limitata di padronanza e controllo sui propri destini.
John Marmysz [1]

Fino a che la coscienza comune europea ha creduto nel Dio cristiano, pur nel disagio, ha trovato quiete. Quando Dio è per intero svanito ha preso a dilagare il nulla. Il nichilismo è frutto della morte di Dio. 
Salvatore Natoli, Stare al mondo, 2002

Oggi nulla vediamo che voglia divenire più grande, abbiamo il presentimento che tutto continui a sprofondare, a sprofondare, divenendo più sottile, più buono, più prudente, più agevole, più mediocre, più indifferente, più cinese, più cristiano - l'uomo, non v'è alcun dubbio - si fa sempre «migliore»... Appunto qui sta la fatalità dell'Europa col timore per l'uomo abbiamo perduto anche l'amore verso di lui, la venerazione dinanzi a lui, la speranza in lui, anzi la volontà tesa a lui. La vista dell'uomo rende ormai stanchi- che cos'altro è oggi nichilismo, se non è questo?... Noi siamo stanchi dell'uomo...
Friedrich Nietzsche, Genealogia della morale, 1887

Quel che sarebbe da temere, quel che ha effetti disastrosi come nessun altro disastro, non sarebbe la grande paura, bensì a grande nausea per l’uomo; come pure la grande pietà per l’uomo. Posto che un giorno queste due cose si accoppiassero, ne verrebbe subito al mondo, inevitabilmente, una delle cose più sinistre, l’«ultima volontà» dell’uomo, la sua volontà di nulla, il nichilismo. E in realtà molte cose sono a ciò predisposte.
Friedrich Nietzsche, Genealogia della morale, 1887

Perché, tutte le volte che l'orizzonte intellettuale diventa più limpido, ciò appare come un tratto nichilistico?
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89

Il nichilismo è alle porte: da dove ci viene costui, il più sinistro fra tutti gli ospiti?
Friedrich Nietzsche, ibidem

Sorge all'orizzonte il contrario del mondo che veneriamo, e del mondo che viviamo e che siamo. Non resta, che o eliminare le nostre venerazioni o eliminare noi stessi. Quest'ultima cosa è il nichilismo.
Friedrich Nietzsche, ibidem

Ogni specie di pessimismo e di nichilismo diventa nella mano del più forte soltanto un martello e uno strumento in più, per acquisire un nuovo paio di ali.
Friedrich Nietzsche, ibidem

Che cosa significa nichilismo? Significa che i valori supremi si svalutano. Manca lo scopo. Manca la risposta al: perché?
Friedrich Nietzsche, ibidem

La morale ha preservato dal nichilismo i falliti, conferendo a tutti un valore infinito, un valore metafisico, e inserendo tutti in un ordinamento che non concorda con quello della potenza e gerarchia terrena.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89

L'epoca sembra atea, ma solo agli occhi dei cristiani o dei credenti. In realtà, è nichilista. 
Michel Onfray, Trattato di Ateologia, 2005

Il nichilismo l'abbiamo già alle spalle, di fronte abbiamo il nulla. 
Sergio Quinzio, La croce e il nulla, 1984

Il nichilismo è inseparabile da un grande amore per la vita, perché un grande amore per la vita è inseparabile da una più che disperata delusione. 
Sergio Quinzio, La croce e il nulla, 1984

Il culmine della follia non è forse pensare che l'essere è il nulla? E "nichilismo" non è forse, innanzitutto, pensare che l'essere è nulla?
Emanuele Severino, su Corriere della sera, 2006

Nichilismo è sentire che al mondo non c’è nulla per cui valga la pena essere pessimisti.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Il nichilismo – da nihil, niente – è il pensiero ossessionato dal nulla.
Franco Volpi, Il nichilismo, 1996

Chiunque può vedere che il nichilismo non è più soltanto il fosco esperimento di stravaganti avanguardie intellettuali, ma fa parte ormai dell’aria stessa che respiriamo.
Franco Volpi, ibidem

Il nichilismo – una parola riservata fino a qualche tempo fa a poche élites – è oggi espressione di un profondo malessere della nostra cultura: che si accavalla, sul piano storico-sociale, ai processi di secolarizzazione e di razionalizzazione, quindi di disincanto e di frantumazione della nostra immagine del mondo, e che ha provocato sul piano filosofico, in merito alle visioni del mondo e ai valori ultimi, la corrosione delle fedi e il diffondersi del relativismo e dello scetticismo.
Franco Volpi, Il nichilismo, 1996

Sotto la calotta d’acciaio del nichilismo non v’è più virtù o morale possibile.
Franco Volpi, ibidem

Il nichilismo ci ha dato la consapevolezza che noi moderni siamo senza radici, che stiamo navigando a vista negli arcipelaghi della vita, del mondo, della storia: perché nel disincanto non v’è più bussola che orienti; non vi sono più rotte, percorsi, misurazioni pregresse utilizzabili, né mete prestabilite a cui approdare.
Franco Volpi, ibidem

Il nichilismo della cultura contemporanea non è soltanto crisi dei valori e assenza di trascendenze condivise: è anche il fatto che l’agire dell’uomo non si infiamma più tra i due poli opposti della tradizione e della rivoluzione, ma si avvita nella ristretta prospettiva del «qui e ora». Non la storia né l’avvenire, ma la puntiformità dell’attimo presente è l’orizzonte per l’agire dell’uomo contemporaneo.
Franco Volpi, ibidem

Il nichilismo ha corroso le verità e indebolito le religioni; ma ha anche dissolto i dogmatismi e fatto cadere le ideologie, insegnandoci così a mantenere quella ragionevole prudenza del pensiero, quel paradigma di pensiero obliquo e prudente, che ci rende capaci di navigare a vista tra gli scogli del mare della precarietà
Franco Volpi, Il nichilismo, 1996

Tutto diventa possibile perché nulla ha un fondamento. Questo è il dramma della nostra modernità: il nichilismo, nel senso di una malattia spirituale vissuta come necessità.
Stefano Zecchi, Dopo l'infinito cosa c'è papà?, 2012

Un mondo che dichiara la resa di fronte a questo conformismo delle idee e dell’esistenza non avrà più una grande filosofia, una grande arte, una grande religione. È destinato a una irreversibile decadenza, a essere comandato dalle leggi di mercato. Questo è il nichilismo moderno, spogliato di ogni tensione tragica, vissuto come un’abitudine quotidiana che accetta con serena indifferenza l’assenza di fondamento del valore, il nulla del senso. 
Stefano Zecchi, L'artista armato, 1998

Rifiutare il nichilismo del nostro secolo significa opporsi ai principi su cui si è costruita la modernità: significa essere fuori dalla modernità. 
Stefano Zecchi, ibidem

Ora che il nichilismo è deflagrato sulla terra con la potenza di un meteorite che l’atmosfera non ha consumato, tutti i valori con i quali si è cercato di rendere il mondo accettabile hanno perso ogni consistenza, sono diventati semplici espedienti per rendere la vita più facile, per accrescere utilità e potere. Non esiste più nessuna verità, e al valore non corrisponde alcuna realtà, ma solo l’esibizione della forza di coloro che impongono il valore. 
Stefano Zecchi, L'artista armato, 1998
Nichilismo è sentire che al mondo non c’è nulla per cui
valga la pena essere pessimisti. (Giovanni Soriano)
Nichilisti, dal latino nihil, niente, perché non vogliono qualcosa, ma che le cose non ci siano. Pieni di risentimento, di livore, essi sono contro tutto ciò che emerge, contro tutto ciò che funziona bene, che è sano, lieto, trionfante. Li troviamo tanto a destra quanto a sinistra, fra i cattolici come fra i laici, perché la loro è una mentalità, l'essere contro, il poter azzannare, distruggere.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Il nichilista sta male se vede gente soddisfatta, contenta, in pace. Adora il conflitto, la guerra, la distruzione.
Francesco Alberoni, ibidem

I nichilisti li trovate nel vostro ambiente, fra i vostri colleghi, fra i vostri familiari, fra i vostri falsi amici. Ciò che li accomuna è la più totale mancanza di rispetto per il vostro lavoro, per ciò che avete edificato con cura, con dedizione. Loro lo spazzano via con una parola, con una battuta. E sono felici di vedervi soffrire.
Francesco Alberoni, L'ottimismo, 1994

Nichilista. Un russo che nega l'esistenza di qualsiasi cosa tranne Tolstoj. Capo di questa scuola è Tolstoj.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Siamo in molti miliardi di troppo a chiedere il Paradiso in Terra, ed è l'Inferno quello che rendiamo inevitabile, con l'aiuti della nostra scienza, sotto il bastone dei nostri pastori imbecilli. Il futuro dirà che gli unici chiaroveggenti erano gli Anarchici e i Nichilisti.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

Tutti i nichilisti hanno avuto a che dire con Dio. Prova supplementare della sua vicinanza al niente. Dopo aver calpestato tutto, altro non vi resta da distruggere se non quest’ultima riserva del nulla.
Emil Cioran, Lacrime e santi, 1937/86

Il nichilista puro, il relativi sta coerente, sono interlocutori ideali per aiutarmi ad afferrare qualche certezza.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012

Se un filosofo potesse essere nichilista, lo sarebbe perché dietro tutti gli ideali dell'uomo trova il nulla. O neppure il nulla - bensì soltanto il non-degno, l'assurdo, la malattia, la viltà, la stanchezza, ogni sorta di feccia nella coppa, vuotata fino all'ultima stilla, della sua vita...
Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli, 1888

Nichilista e cristiano: sono cose che collimano e non semplicemente collimano...
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888

Spesso si confondono pessimismo e nichilismo, che invece sono posizioni filosofiche inconciliabili. Nichilista è chi ama il Nulla, e si rallegra all'idea che il Nulla eterno della morte soverchierà ben presto il poco essere della vita; pessimista è invece chi ama la vita ma la vorrebbe diversa e immortale. Il vero nichilista vive il minimo indispensabile, attende fiducioso la morte e non pensa, non scrive, non agisce. Il pessimista vive intensamente, considera la morte l'ultimo sopruso della vita e pensa, scrive e agisce quasi sempre meglio di tutti. Leopardi era un pessimista che si credeva nichilista.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009

Meglio nichilista che niente.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Nichilista, oggi, è chi si trova del tutto a proprio agio col nulla; chi non sente alcuna mancanza di un dio, di un aldilà o di una verità assoluta; chi non ha alcun bisogno di aggrapparsi a una fede, a un’ideologia o d’intrupparsi in un partito per dare significato alla propria esistenza; significato che, per il nichilista, è tutto racchiuso nell’esistenza stessa. Nichilista è chi considera questa vita nient’altro che un’interferenza, uno scoglio lungo il placido corso del nulla, cui sente di appartenere e che attende, con animo lieto, di farvi ritorno.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Un nichilista è un uomo che non s'inchina a nessuna autorità, che non accetta sulla fiducia nessun principio, per quanto sia il rispetto di cui quel principio è circondato.
Ivan Turgenev, Padri e figli, 1862

Note
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