Frasi e proverbi su Napoli e sui Napoletani
Raccolta di aforismi, frasi, proverbi e battute divertenti su Napoli e sui Napoletani. Città di storia millenaria e di straordinarie bellezze naturali, Napoli, capoluogo della regione Campania, con quasi un milione di abitanti è tra le città più densamente popolate d'Europa.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa su Capri, San Gennaro, Pulcinella e il Meridione. [I link sono in fondo alla pagina]. Inoltre, nella sezione autori, trovi varie raccolte di citazioni di famosi personaggi napoletani, come: Eduardo De Filippo, Totò, Luciano De Crescenzo, Erri De Luca, ecc.
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Vedi Napoli e poi muori. (Proverbio) [1] |
Napolì / 'e benpensante votano Dc / Napolì / 'e camurriste votano Psi / Napolì / 'e sicchie 'e lota votano Msi / Napolì / ma 'mmiez' 'a via continuano a murì / Napolì / ma tenimmo 'o sole 'a pizza e 'o mandulino / tarantelle canzone sole e mandulino / a Napoli se more a tarallucce e vino.
99 Posse, Napolì, 1993
La domenica pomeriggio i quartieri di Napoli sono silenziosi e oppressivamente immoti. Nei vicoli deserti una miscela di ritmi musicali, voci, un sommesso acciottolio di piatti e posate esce dalle finestre aperte e dai balconi. Percepire i suoni e i segni della vita da lontano, la quiete e la solitudine delle strade, le saracinesche chiuse dei negozi e dei chioschi, l'immagine di un mondo che si è sottratto allo sguardo esterno, per immergersi nella sua dimensione privata: tutto obbliga a concludere che l'unità elementare di vita sociale a Napoli è la famiglia.
Thomas Belmonte, La fontana rotta, 1979
La vita a Napoli non è mai stata facile, però non è mai stata triste! E questa la vostra grande risorsa: la gioia, l'allegria.
Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco), discorso a Scampia, 2015
Napoli in agosto è un po' come Parigi a maggio: ricorda Pescara in aprile.
Alessandro Bergonzoni, È già mercoledì e io no, 1992
Napoli adagiata sul golfo è stupenda, ci si chiede se anche questa bellezza non faccia parte della maledizione della città, non faccia parte del prezzo spaventoso che paga per esistere.
Giorgio Bocca, Napoli siamo noi, 2006
Per secoli Napoli, capitale del regno, è stata una metropoli che lo stato borbonico riusciva a governare solo grazie alla camorra.
Giorgio Bocca, Napoli siamo noi, 2006
Chist'è 'o paese d' 'o sole, / chist'è 'o paese d' 'o mare, / chist'è 'o paese addó tutt' 'e pparole, / so' doce o so' amare, / so' sempe parole d'ammore!
[Questo è il paese del sole, / questo è il paese del mare, / questo è il paese dove tutte le parole, siano dolci o siano amare / sono sempre parole d'amore! (traduzione Aforismario)]
Libero Bovio, 'O paese d' 'o sole, 1925
Napoli tutto tollera e perdona fuor che l'ingegno.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1937
Napoli ha avuto un grande filosofo: Pulcinella.
Libero Bovio, ibidem
Tutto è azzurro a Napoli. Anche la malinconia è azzurra.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1937
La canzone di Napoli è ambasciatrice di pace nel mondo.
Libero Bovio, Don Liberato si spassa, 1937
Napoli ha continuato a dare molto all'Italia, all'Europa e al mondo: essa esporta a centinaia i suoi scienziati, i suoi intellettuali, i suoi ricercatori, i suoi artisti, i suoi cineasti... Con generosità, certo. Ma anche per necessità. Mentre non riceve nulla, o pochissimo, da fuori.
Fernand Braudel, su Corriere della sera, 1983
Nessuno è mai riuscito a governare Napoli
Fernand Braudel [2]
Napoli l'illustre le cui vie percorsi più di un anno, d'Italia gloria e ancor del mondo lustro ché di quante città in sé racchiude non v'è nessuna che così l'onori. Benigna nella pace e dura in guerra, madre di nobiltade e d'abbondanza dai campi elisi e dagli ameni colli.
Miguel de Cervantes, su Viaje del Parnaso, 1614
Napoli è il mistero della vita, bene e male si confondono, comunque pulsano.
Lucio Dalla, su Sky Cinema Italia, 2011
Napule è mille culure / Napule è mille paure / Napule è a voce de’ criature / che saglie chianu chianu e / tu sai ca nun si sulo. / Napule è nu sole amaro / Napule è addore ‘e mare / Napule è ‘na carta sporca / e nisciuno se ne importa e / ognuno aspetta a’ ciorta.
[Napoli è mille colori / Napoli è mille paure / Napoli è la voce dei bambini / che sale piano piano e / tu sai che non sei solo. / Napoli un sole amaro / Napoli è profumo di mare / Napoli è una carta sporca / e nessuno se ne importa e / ognuno aspetta la fortuna. (traduzione Aforismario)]
[Napoli è mille colori / Napoli è mille paure / Napoli è la voce dei bambini / che sale piano piano e / tu sai che non sei solo. / Napoli un sole amaro / Napoli è profumo di mare / Napoli è una carta sporca / e nessuno se ne importa e / ognuno aspetta la fortuna. (traduzione Aforismario)]
Pino Daniele, Napule è, 1977
A Napoli è stata affibbiata una mutazione di funzione e destino di cui non si è mai compresa la connotazione: da ex capitale, che cosa è diventata? Non si sa. E quel che è peggio: non se ne discute.
Philippe Daverio, intervista di Enzo Ciaccio, La banalità uccide Napoli, Retenews24, 2015
L'Unione europea dovrebbe prendere atto che senza la cultura di Napoli e Palermo i tedeschi camminerebbero ancora con le corna in testa.
Philippe Daverio, ibidem
Napoli per me non è la città di Napoli ma solo una componente dell'animo umano che so di poter trovare in tutte le persone, siano esse napoletane o no.
Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, 1977
A volte penso addirittura che Napoli possa essere ancora l'ultima speranza che resta alla razza umana.
Luciano De Crescenzo, ibidem
L’uomo produttivo, il milanese, preferisce la doccia: consuma meno acqua, meno tempo e si lava meglio. Il napoletano invece, se si decide, preferisce il bagno: s’intallea come si dice a Napoli, cioè si attarda e tiene tutto il tempo che vuole per pensare.
Luciano De Crescenzo, ibidem
A volte, per sopportare Napoli bisogna volerle veramente molto bene.
Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, 1977
Napoli è la terra delle cose fatte fino ad un certo punto. La produttività può essere fatale come l’ignavia.
Luciano De Crescenzo, ibidem
Anche se Napoli, quella che dico io, non esiste come città, esiste sicuramente come concetto, come aggettivo. E allora penso che Napoli è la città più Napoli che conosco e che dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli.
Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, 1977
A Napoli il semaforo rosso non è un divieto, è solo un consiglio.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
Ho letto in una classifica sulla qualità della vita che in Italia Sondrio figura al primo posto e che Napoli si trova al penultimo. Qualcuno però, adesso non ricordo chi, mi ha detto che Sondrio è grande il doppio del cimitero di Napoli ma che ci si diverte solo la metà.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
Se volete fare qualcosa di buono, fuitevenne 'a Napoli.
[Se volete fare qualcosa di buono, scappatevene da Napoli]
Eduardo De Filippo, cit. in Giuseppe Tortora, Il risveglio della ragione, 1994
L'Italia è un caso clinico, e Napoli è una sua esponente significativa.
Erri De Luca, su l'Espresso, 2009
Napoli è una città che brulica di vita e di storia, ha avuto un passato grandioso e ha energie non solo per partecipare a un futuro, ma anche per precederlo.
Erri De Luca, intervista a Eccelapsus, 2009
Napoli è spagnola, sta in Italia per sbaglio.
Erri De Luca, Il giorno prima della felicità, 2009
Il Sole 24 ore pubblica una statistica sulla qualità della vita secondo la quale Napoli è all'ultimo posto. Ignoro i criteri di valutazione ma dubito che siano adeguati allo scopo. C’è qualità di vita in una città che vive anche di notte, con bar, negozi, locali aperti e frequentati, a differenza di molte città che alle nove di sera sono deserte senza coprifuoco. Considero qualità della vita poter mangiare ovunque cose squisite e semplici a prezzi bassi, che altrove sarebbero irreali. Considero qualità della vita il mare che si aggira nella stanza del golfo tra Capri, Sorrento e Posillipo. Considero qualità della vita il vento che spazza il golfo dai quattro punti cardinali e fa l’aria leggera. Considero qualità della vita l’eccellenza del caffè napoletano e della pizza. Considero qualità di vita la cortesia e il sorriso entrando in un negozio, la musica per strada. Considero qualità della vita la storia che affiora dappertutto. Considero qualità della vita la geografia che consola a prima vista, e considero qualità della vita l’ironia diffusa che permette di accogliere queste graduatorie con un “Ma faciteme ‘o piacere”. Per consiglio, nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare.
Erri De Luca, 2010
Napoli. L'unica città dove le persone ti salutano ancora con il "buongiorno" e non con un laconico "notte" o "giorno".
Christian De Sica, su Corriere del Mezzogiorno, 2006
Napoli è una città disgraziata, in mano di gente senza ingegno e senza cuore e senza iniziativa.
Salvatore Di Giacomo, su L'Occhialetto, 1886
Noi che pur siamo amanti e ricercatori del pittoresco, non dobbiamo fingere di ignorare la depravazione, la degradazione e la miseria a cui è irrimediabilmente legata l'allegra vita di Napoli!
Charles Dickens, Impressioni italiane, 1846
Napoli è vero e proprio crocevia della cultura italiana dell'ultimo secolo, luogo reale e simbolico, tempio della lacerazione e della speranza, delle ipotesi che balenano senza poter davvero trasformarsi in realtà e delle derive più inarrestabili, dove è possibile l'abbandono melodico e lo strappo più cupo, dove si esercitano il soccorso più solidale e la beffa più impietosa, l'intelligenza più problematica e la più becera volgarità, dove convivono violenza e dolcezza.
Giulio Ferroni, prefazione a Ermanno Rea, Rosso Napoli, 2009
Strano paese è questo! Quale impasto bizzarro di bellissimo e di orrendo, di eccellente e di pessimo, di gradevole e di nauseante. L'effetto che l'animo riceve da un tale insieme è come se si chiudessero e si riaprissero continuamente gli occhi: tenebre e luce, luce e tenebre.
Renato Fucini, Napoli a occhio nudo, 1913
Togliete a Napoli il Vesuvio, e la voce incantata della sirena avrà perduto per voi le più dolci armonie.
Renato Fucini, Napoli a occhio nudo, 1913
A Napoli ognuno vive in una inebriata dimenticanza di sé. Accade lo stesso anche per me. Mi riconosco appena e mi sembra di essere del tutto un altro uomo. Ieri pensavo: “O eri folle prima, o lo sei adesso”.
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1817
Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate... Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1817
Della posizione della città e delle sue meraviglie tanto spesso descritte e decantate, non farò motto. Vedi Napoli e poi muori! dicono qui.
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1817 [1]
Dio creò il cielo, l'acqua e la terra e creò anche l'elemento 'napoletano', una piccola nuvola di olio grasso e odore di putrido, con alcune melodie e frammenti di chiasso, un Tutto e un Nulla, un elemento di tutto il mondo e insieme anche qualcosa semplicemente di inferiore.
Felix Hartlaub, lettera, 1933
Napoli – una città dove il «piacere» è attivamente coltivato.
Henry James, Roderick Hudson, 1875
Napoli è una città altamente morale dove si possono cercare mille ruffiani prima di trovare una prostituta.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912
È l'Italia il vero problema di Napoli.
Raffaele La Capria, su Corriere della Sera, 2008
Napoli è la più misteriosa città d'Europa, è la sola città del mondo antico che non sia perita come Ilio, come Ninive, come Babilonia. È la sola città del mondo che non è affondata nell'immane naufragio della civiltà antica. Napoli è una Pompei che non è stata mai sepolta. Non è una città: è un mondo. Il mondo antico, precristiano, rimasto intatto alla superficie del mondo moderno.
Curzio Malaparte (Kurt Erich Suckert), La pelle, 1949
Napoli è l'altra Europa. Che la ragione cartesiana non può penetrare.
Curzio Malaparte, ibidem
Che cosa sperate di trovare a Londra, a Parigi, a Vienna? Vi troverete Napoli. È il destino dell'Europa di diventare Napoli.
Curzio Malaparte (Kurt Erich Suckert), La pelle, 1949
Napoli non è una città, è un mondo.
Marco Masini, La Nazione, 2012
La "napoletanità" è una cosa unica. È chiaro che ogni città ha un suo calore, Napoli ce l'ha ma in maniera diversa, questa città vive le cose in maniera passionale, con un amore diverso da tutti gli altri.
Marco Masini, La Nazione, 2012
Grande civiltà di Napoli: la città più civile del mondo. La vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana.
Elsa Morante, in Pagine di Diario, su Paragone Letteratura, 1988 (postumo)
Napoli è tante cose, e molti sono i motivi per cui la si può amare o meno, ma soprattutto Napoli è una grande capitale, ed ha una stupefacente capacità di resistere alla paccottiglia kitsch da cui è oberata, una straordinaria possibilità di essere continuamente altro rispetto agli insopportabili stereotipi che la affliggono.
Elsa Morante [2]
Non sono abbastanza forte per il Nord: laggiù dominano le anime pesanti e artificiose, che continuamente e necessariamente lavorano per prendere precauzioni, come fa il castoro. Ho passato tutta la mia giovinezza in mezzo a loro! Questo pensiero mi venne all'improvviso quando, per la prima volta, vidi venire la sera a Napoli, con il suo grigiore vellutato e il rosso nel cielo - mi sentii come rabbrividire, ebbi compassione di me per aver cominciato la vita da vecchio, le lacrime mi salirono agli occhi e sentii di essermi salvato all'ultimo momento. Io ho abbastanza spirito per il Sud.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
Una passeggiata nel porto di Napoli libera lo spirito e lo avvicina agli antichi. Fertilità, allegria e la peste o le guerre.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
Napoli è una città viva e rovinata. Tutto è bello, orrendo e in disordine, niente funziona bene tranne il passato. Ma tutto è possibile.
Stanislao Nievo, Il prato in fondo al mare, 1974
Se ci fosse una capitale dell'anima, a metà tra oriente e occidente, tra sensi e filosofia, tra onore e imbroglio, avrebbe sede qui.
Stanislao Nievo, Il prato in fondo al mare, 1974
La bellezza di Napoli cresce di giorno in giorno, di settimana in settimana, via via che scopre i suoi segreti. Finché si giunge a intendere che veramente è questo il più bel golfo della terra.
Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957
Il problema del traffico a Napoli sta tutto nel fatto che in alcune zone non si trova un posto dove parcheggiare la macchina, in altre non si trova più la macchina parcheggiata in un posto.
Antonio Portolano [1]
Se dall'unità il Mezzogiorno è stato rovinato, Napoli è stata addirittura assassinata: ha perduto la capitale, ha finito di essere il mercato del Mezzogiorno, è caduta in una crisi che ha tolto il pane a migliaia e migliaia di persone.
Gaetano Salvemini, Scritti sulla questione meridionale, 1955
Napoli non si rivela immediatamente: è una città che si vergogna di se stessa.
Jean-Paul Sartre [2]
A Napoli la ferocia è la prassi più complicata e conveniente per cercare di diventare imprenditore vincente, l'aria da città in guerra che si assorbe da ogni poro ha l'odore rancido del sudore, come se le strade fossero delle palestre a cielo aperto dove esercitare la possibilità di saccheggiare, rubare, rapinare, provare la ginnastica del potere, lo spinning della crescita economica.
Roberto Saviano, Gomorra, 2006
La Napoli di oggi è una città stanca, ma di quella stanchezza che non precede rabbia e voglia di cambiare le cose. Che è stanca piuttosto di attendere che passi la nottata.
Giovanni Scafoglio, su Il Mattino, 2011
Amo Napoli. Ho abitato lì un anno e c’ho lasciato un pezzo di cuore… e non solo: anche due bici, una moto, un orologio e un cellulare.
Sergio Sgrilli [2]
A Napoli non siamo come al Nord o in Svizzera. Siamo conosciuti non per le banche, ma per le bancarelle.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
A Napoli è più facile trova' nu posto 'e lavoro che un posto auto.
Alessandro Siani, ibidem
Hanno speso svariati milioni di euro per la Napoli sotterranea, mentre molte strade della città sono dissestate. Dice: «Va be', ma abbiamo fatto Napoli sotterranea!». Che significa? È come se uno camminasse con una camicia stracciata addosso, un pantalone rotto, le scarpe bucate, e gli si avvicinasse qualcuno per dirgli: «Guaglio', ma comme staje cumbinato!». «Eh, ma sotto tengo 'na mutanda ca costa nu milione!»
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Non ci crederete, ma anche a Napoli piove.
Alessandro Siani, ibidem
Qualche settimana fa è uscita una notizia sul giornale: sei fai una passeggiata per Napoli, è come se ti fumassi undici sigarette. Ormai a Napoli se ti pigli 'o cafè nun t'appicci cchiù 'na sigaretta: te faje 'na cammenata.
Alessandro Siani, ibidem
Napoli è il capovolgimento dei luoghi comuni. È la vertigine del mondo.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Napoli è l'impossibile. È un cerchio quadrato, un pozzo senza profondità, un mare lungo e alto che dà la mano al cielo ma non riesce a salire su in paradiso.
Alessandro Siani, ibidem
Napoli è l'amarezza squarciata da un sorriso che appare sul viso di un bambino come un arcobaleno dopo una pioggia di lacrime.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
La campagna di Napoli è l'immagine delle passioni umane: sulfurea e feconda, i suoi pericoli e i suoi piaceri sembran nascere da quei vulcani fiammeggianti che danno all'aria tanti incantamenti e che fan rimbombare il suolo sotto i piedi.
Madame de Staël, Corinna o l'Italia, 1807
In Europa ci sono soltanto due capitali: Parigi e Napoli.
Stendhal, XIX sec. (attribuito)
Un proverbio italiano dice: − Vedi Napoli e poi muori!, ma io dico: − Vedi Napoli e vivi − perché c'è molto qui degno di essere vissuto.
Arthur John Strutt, Un percorso a piedi in Calabria e Sicilia, 1842
'A disoccupazione pure è un grave problema a Napoli, che pure stanno cercando di risolvere... di venirci incontro... stanno cercando di risolverlo con gli investimenti... no, soltanto ca poi, la volontà ce l'hanno misa... però hanno visto ca nu camion, eh... quante disoccupate ponno investi'?
Massimo Troisi, in La smorfia, 1997
Su Napoli è stato detto tutto e il contrario di tutto. Cadere in sfacciati luoghi comuni è la cosa più facile che ti può accadere parlando di questa città.
Massimo Troisi, in Marco Giusti (a cura di), Il mondo intero proprio, 1998
Napoli, Napule. È come parlando dell'amore. C'è l'amore per le donne, di tanti tipi ma chisto 'e Napoli è l'amore per la madre. E senza retorica.
Massimo Troisi, ibidem
A Napoli ce sta 'o sole, penso che lo sanno tutti quanti, no? Ma mica ce sta 'o sole normale piccirillo accussì, sta 'nu piezzo 'e sole accussì a Napoli. Cioè... ma sempre. A Napoli non piove mai. Mai non piove. Ma mica è bello, sai. No. Tra l'altro io tengo un impermeabile a casa, cioè nuovo, mai messo. 'O tengo dint' 'o cellofane, chiuso, mai messo. Mai la soddisfazione di metterlo 'na vota, mai.
Massimo Troisi, in Marco Giusti (a cura di), Il mondo intero proprio, 1998
A Napoli si può mangià solo 'a pizza e 'e spaghetti. Infatti teniamo 'o fegato noi che è rovinato, no pecché sempre cu 'sta pizza e spaghetti, non si può mangia' niente, è vietato proprio... Infatti 'na vota tornai a casa, tornai a casa mia all'improvviso accussì. Bussai alla porta e sentette a mio padre che dice: «Chi è?». «So' Massimo.» Mio padre ha aperto: «Meno male che si' tu, viene avanti, stammo magnanno 'e gnocchi».
Massimo Troisi, in Marco Giusti (a cura di), Il mondo intero proprio, 1998
Napoli cambierà, è normale. L'unica cosa che non cambia mai è che si parla sempre di come dovrà cambiare questa città.
Massimo Troisi, ibidem
Il problema è Napoli. Che è davvero una brutta chiavica, per dirla in linguaggio indigeno. [...] Andate per le strade dove trabocca l'immondizia, per i quartieri dove regna il casino e il rumore, per le piazze e i vicoli dove comanda la guapparia e dilaga la furbizia truffaldina. No, Napoli non si sopporta.
Marcello Veneziani, Gli stracci di Napoli, su Libero, 2006
Napoli: ancora violenza. Ucciso per sbaglio un camorrista in una normale lite tra passanti.
Marco Vicari [2]
Amo Napoli perché mi ricorda New York, specialmente per i tanti travestiti e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come quella di New York.
Andy Warhol [1]
Il napoletano è convinto di vivere in un mondo ostile, sul quale non è in grado di esercitare alcun controllo... I rapporti tra gli uomini sono regolati da una concezione fatalistica, nella quale l'Autorità svolge lo stesso ruolo che ha il "destino" nel mondo naturale.
Percy Allum [2]
[I napoletani] cavano l'arte dal sole.
Camillo Boito, XIX-XX sec. [2]
Quella del calcio è l'unica forma di amore eterno che esiste al mondo. Chi è tifoso di una squadra lo resterà per tutta la vita. Potrà cambiare moglie, amante e partito politico, ma mai la squadra del cuore. Un laziale non diventerà mai un romanista e un milanista non diventerà mai un interista. Io, purtroppo, in quanto tifoso del Napoli, sono condannato a seguirlo ovunque, anche in serie C.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
I napoletani sono ipocriti, sembrano allegri, invece sono tristi. La gente li osserva, e loro fanno finta di essere spensierati. Non s'impegnano, perché da quando avevano in casa i mori sanno come va a finire.
Peppino De Filippo, cit. in Enzo Biagi, Italia, 1975
In italiano esistono due parole, sonno e sogno, dove il napoletano ne porta una sola, suonno. Per noi è la stessa cosa.
Erri De Luca, Montedidio, 2001
Destino, secondo definizione, è un percorso prescritto. Per la lingua spagnola è più semplicemente arrivo. Per uno nato a Napoli il destino è alle spalle, è provenire da lì.
Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi, 2011.
Diventare passivi e contemplativi, per noi occidentali, è particolarmente difficile: questo perché abbiamo il mito della produttività (una vera sega mentale). Con delle eccezioni: ad esempio i napoletani.
Giulio Cesare Giacobbe, Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, 2003
Trovo nel popolo napoletano la più vivace e geniale industria, non per diventare ricchi, ma per vivere senza preoccupazioni.
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia, 1817
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
Leo Longanesi, Parliamo dell'elefante, 1947
Io non sono italiana, sono napoletana!... È un'altra cosa.
Sophia Loren, intervista di Barbara Walters, ABC, 2000
La forza dei napoletani sta in questo: nel loro carattere, nella loro tradizione, nelle loro radici.
Marcello Mastroianni, Mi ricordo, sì, io mi ricordo, 1997 (postumo)
Napoli va presa come una città unica, molto intelligente. Napoli è troppo speciale quindi non la possono capire tutti.
Marcello Mastroianni [2]
I napoletani discendono dagli dèi, questa è la verità, non sono né greci né oschi né romani, sono dèi. Che per vivere sulla terra si sono fatti come siamo; un misto di spirito attico grazie agli ateniesi, di tenacia al lavoro osca, di intelligenza indulgente ed acuta quale si conviene ad esseri divini.
Paolo Monelli, Avventura nel primo secolo, 1964
Il napoletano non è ozioso; è filosofo. Sa che la vita è labile, l'avvenire è fallace, il lavoro è pena.
Paolo Monelli, ibidem
Io so questo che i napoletani oggi sono una grande tribù che anziché vivere nel deserto o nella savana, come i Tuareg e i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare.
Pier Paolo Pasolini [2]
Finché i veri napoletani ci saranno, ci saranno, quando non ci saranno più, saranno altri. I napoletani hanno deciso di estinguersi, restando fino all'ultimo napoletani, cioè irripetibili, irriducibili ed incorruttibili.
Pier Paolo Pasolini [2]
Nel vocabolario dei napoletani non esiste la parola lavoro, dicono la «fatica». Anche io sono così, non amo la fatica.
Roberto Rossellini, in Adriano Aprà, Il mio metodo, 1987
Se scrivi se canti se giochi, e vieni da Napoli sarai sempre il giornalista napoletano, scrittore napoletano pittore napoletano. Quel napoletano non te lo toglierai mai.
Roberto Saviano, su la Repubblica, 2011
Il popolo napoletano, che è sobrio, non si corrompe per l'acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l'acquavite di Napoli.
Matilde Serao, Il ventre di Napoli, 1884
Quando il napoletano va al Nord, come prima cosa non chiede notizie sul clima, sull'ospitalità, sui posti da visitare. No. La prima cosa che chiede è: «Chi è ccà ca fa 'na bella pizza?».
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Se chiedi [l'orario] a uno del Nord, quello subito te lo dice. Se lo chiedi a Napoli, quello prima di risponderti ti domanda: "Ma pecché, che tieni 'a fa'?"...»
Alessandro Siani, ibidem
La cosa che più mi lascia perplesso, quando mi capita di svolgere bene un lavoro, è di sentirmi dire: «Non si direbbe che sei napoletano». Ti mostri riservato e riflessivo? «Non si direbbe che sei napoletano.» Arrivi in anticipo a un appuntamento? «Non si direbbe che sei napoletano.» Alcune volte questa frase viene pronunciata in buona fede, simpaticamente. E ci può anche stare. In altre occasioni viene detta con malizia, come se si volesse attribuire alla parola "napoletano" significati solo negativi. Ecco perché, per avere successo, il napoletano al Nord deve dimostrare due volte.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
La squadra di calcio è una delle poche cose che funzionano a Napoli.
Alessandro Siani, ibidem
Il tifoso del Napoli non è un tifoso normale. È "malato" della squadra. E se la squadra non vince, sta male, soffre, gli viene 'a malincunia. Una delle conseguenze di questa patologia è, nella fase di esaltazione - cioè quando il Napoli vince - l'aumento dell'adrenalina e la diminuzione del fosforo. Sì, proprio del fosforo. Pecché 'o napulitano quando il Napoli vince non si ricorda più niente. Si scorda che tiene i debiti, si scorda i figli a casa, si dimentica che non ha un lavoro... Gli viene una sorta di Alzheimer sportivo.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Io sono parte nopèo e parte napoletano.
Totò (Antonio De Curtis), in Le sei mogli di Barbablù, 1950
Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.
Totò (Antonio De Curtis), in Totò e Peppino divisi a Berlino, 1962
Nel vocabolario dei napoletani non esiste la parola lavoro, dicono la «fatica». Anche io sono così, non amo la fatica.
Roberto Rossellini, in Adriano Aprà, Il mio metodo, 1987
Se scrivi se canti se giochi, e vieni da Napoli sarai sempre il giornalista napoletano, scrittore napoletano pittore napoletano. Quel napoletano non te lo toglierai mai.
Roberto Saviano, su la Repubblica, 2011
Il popolo napoletano, che è sobrio, non si corrompe per l'acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l'acquavite di Napoli.
Matilde Serao, Il ventre di Napoli, 1884
Quando il napoletano va al Nord, come prima cosa non chiede notizie sul clima, sull'ospitalità, sui posti da visitare. No. La prima cosa che chiede è: «Chi è ccà ca fa 'na bella pizza?».
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Se chiedi [l'orario] a uno del Nord, quello subito te lo dice. Se lo chiedi a Napoli, quello prima di risponderti ti domanda: "Ma pecché, che tieni 'a fa'?"...»
Alessandro Siani, ibidem
La cosa che più mi lascia perplesso, quando mi capita di svolgere bene un lavoro, è di sentirmi dire: «Non si direbbe che sei napoletano». Ti mostri riservato e riflessivo? «Non si direbbe che sei napoletano.» Arrivi in anticipo a un appuntamento? «Non si direbbe che sei napoletano.» Alcune volte questa frase viene pronunciata in buona fede, simpaticamente. E ci può anche stare. In altre occasioni viene detta con malizia, come se si volesse attribuire alla parola "napoletano" significati solo negativi. Ecco perché, per avere successo, il napoletano al Nord deve dimostrare due volte.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
La squadra di calcio è una delle poche cose che funzionano a Napoli.
Alessandro Siani, ibidem
Il tifoso del Napoli non è un tifoso normale. È "malato" della squadra. E se la squadra non vince, sta male, soffre, gli viene 'a malincunia. Una delle conseguenze di questa patologia è, nella fase di esaltazione - cioè quando il Napoli vince - l'aumento dell'adrenalina e la diminuzione del fosforo. Sì, proprio del fosforo. Pecché 'o napulitano quando il Napoli vince non si ricorda più niente. Si scorda che tiene i debiti, si scorda i figli a casa, si dimentica che non ha un lavoro... Gli viene una sorta di Alzheimer sportivo.
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011
Io sono parte nopèo e parte napoletano.
Totò (Antonio De Curtis), in Le sei mogli di Barbablù, 1950
Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.
Totò (Antonio De Curtis), in Totò e Peppino divisi a Berlino, 1962
Vedi Napoli e vivi − perché c'è molto qui degno di essere vissuto. (Arthur J. Strutt) |
Proverbi su Napoli e i Napoletani
- A Napoli si mangiano i maccheroni e a Roma si prega.
- Anche fuori di Napoli sono furfanti.
- Di tre cose ha bisogno chi vive a Napoli: broccoli, zoccoli e trappole.
- Napoletano: mangiapane, schiacciapidocchi e suonacampane.
- Napoli è il giardino d’Italia.
- Napoli è un paradiso abitato da diavoli. [attribuito erroneamente a Benedetto Croce]
- Napoli è un pezzo di cielo caduto in terra.
- Napoli ha tre cose belle: il Vesuvio, le canzoni e le sfogliatelle.
- Napoli pare caduta dal cielo.
- Napulitane: larghe 'e vocca e stritte 'e mane. [Napoletano largo di bocca e stretto di mano].
- Roma santa, Aquila bella, Napoli galante.
- Se Roma avesse un porto Napoli sarebbe un orto.
- Tre sono le meraviglie, Napoli, Roma e la faccia tua.
- Vedi Napoli e poi muori. [attribuito erroneamente a Goethe] [1]
Note
- Vedi Napoli e poi muori: proverbio che si riferisce alla bellezza di Napoli, città e panorama tra i più ammirati al mondo. Frase iperbolica con la quale si esalta tale spettacolo al punto che, una volta veduto, si può anche morire, o comunque non rimane da vedere nulla di più bello. Si usa anche ironicamente di fronte all'ammirazione o la descrizione esagerata di una qualsiasi altra bellezza. (Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007). Questo proverbio è spesso attribuito allo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe, che in effetti lo riporta nel suo libro Viaggio in Italia (1817), ma solo come citazione di un detto popolare napoletano: "Della posizione della città e delle sue meraviglie tanto spesso descritte e decantate, non farò motto. Vedi Napoli e poi muori! dicono qui.".
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Capri - San Gennaro - Pulcinella - Meridione
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