Aforismi, frasi e citazioni sul Pipistrello

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui pipistrelli (dal latino vespertilio, da vesper "sera", anticamente, infatti, il pipistrello era chiamato: vispistrello). "Pipistrello" è il nome comune di alcune specie di mammiferi appartenenti all'ordine dei chirotteri. I pipistrelli sono gli unici mammiferi che hanno la facoltà di volare, grazie alla presenza di una membrana alare sostenuta dallo scheletro degli arti. I pipistrelli sono animali prevalentemente crepuscolari e notturni, e durante il giorno riposano, spesso riuniti in grandi colonie, sugli alberi o in cavità naturali e artificiali.

In assenza di luce, i pipistrelli riescono a localizzano gli ostacoli e le prede grazie alla capacità di emettere e ricevere ultrasuoni (ecolocazione) ma, se la luce è sufficiente, utilizzano anche la vista.
In base al tipo di alimentazione, i pipistrelli si distinguono in specie carnivore, insettivore, frugivore, ematofaghe, nettarivore o pollinivore. In Italia sono presenti una trentina di specie, tutte insettivore.
Riguardo alle specie ematofaghe (cioè i pipistrelli "vampiri" che si nutrono di sangue), scrive Giuseppe M. Carpaneto: "Nell'America Centrale e Meridionale, spesso le finestre delle case sono protette da una rete metallica, simile a una zanzariera, la cui funzione è quella di impedire l’ingresso di piccoli visitatori indesiderati. I più temuti tra questi sono i vampiri, pipistrelli di medie dimensioni, appartenenti alla famiglia dei Fillostomidi, adattati a nutrirsi del sangue dei Vertebrati, in particolare dei Mammiferi, che aggrediscono nel sonno. I loro incisivi superiori, particolarmente affilati, infliggono morsi quasi indolori grazie anche alla presenza di sostanze anestetiche nella saliva. Poiché i vampiri sono incapaci di succhiare, perforano la pelle con i denti e poi leccano il sangue con la lingua. [Enciclopedia dei ragazzi, Treccani, 2006].

Così Carlo Lapucci descrive le principali caratteristiche del pipistrello e le credenze più comuni che circolano sul suo conto: "L’aspetto repellente, lo stridere sgradevole, le ali di diavolo, il corpo tutto fuorché armonioso, le abitudini notturne, sono cose che gli hanno portato la nomea di essere diabolico, compagno di streghe, ospite di cimiteri e protagonista del sabba. D’altra parte non si può dire che il pipistrello faccia poi molto per farsi amare, frequentando soffitte, cantine, grotte, rovine, spelonche. A questi elementi si è aggiunto però un tratto affascinante con la scoperta del suo sistema d’orientamento, straordinario dispositivo dalle caratteristiche simili al radar. [...] Il pipistrello è oggetto di molte credenze: se sbatte nel vetro di una finestra è segno di brutto tempo; continua a volare non sapendo come posarsi, finché gli scoppia il cuore. Le donne hanno terrore di essere avvicinate dal pipistrello nella convinzione che, se s’impiglia nei capelli, non resta che tagliarli per liberarsene. Le case dove albergano i pipistrelli sono solide e quelle dalle quali fuggono, o si allontanano sono prossime a crollare. Si vuole che viva solo di notte perché, all'inizio dei tempi, andò sugli alberi per farsi accogliere dagli uccelli, ma fu scacciato perché non faceva uova. Andato a bussare ai buchi dei topi, venne cacciato anche da questi perché aveva le ali. È simbolo di aiuto reciproco: i pipistrelli dormono in grappoli, attaccati l’uno all'altro. Gli altri valori simbolici sono negativi: ambiguità, per la sua doppia natura di volatile e di mammifero; debitore, perché come questo esce di notte e fugge, (cercando di non farsi vedere dai creditori); frode, di chi agisce nella notte, nel buio e nel silenzio. Detto anche vespertillo, per il fatto che esce sull'ora vespertina, regola saggiamente i suoi orari, in quanto, uscendo le zanzare e gli altri moscerini a quell'ora, ed essendo quelle e questi il suo pane, non potrebbe fare diversamente". [Dizionario dei proverbi italiani © Mondadori 2007].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sui topi, i ratti, le ali, i gufi e le civette. [I link sono in fondo alla pagina].
Pensiero di un topo: I pipistrelli sono gli angeli della nostra specie.
(Alfonso Hernández Catá)
La venerazione del pipistrello era comune nel Centro America, dove aveva un ruolo rilevante nelle culture degli Aztechi, dei Toltechi e dei Maya. Le sue magnifiche ali membranose, capolavoro dell'"ingegneria naturale" e dell'estetica, hanno suggestionato gli antichi che le hanno immaginate e disegnate in groppa a diavoli, draghi e grifoni. Leonardo da Vinci le scelse come modello del suo progetto di "macchina volante". Connesso alla notte, agli incubi, ai vampiri, è stato rivalutato negli anni sessanta da Donald Griffin, scopritore del loro volo "radar" e che, da quel momento, è uno strenuo assertore dell'intelligenza e della coscienza degli animali.
Stefano Apuzzo e Monica D’Ambrosio, Anche gli animali vanno in Paradiso, 2001

Tra i pensieri, i sospetti sono come i pipistrelli fra gli altri uccelli: volano nel crepuscolo.[2]
[Suspicions amongst thoughts are like bats amongst birds, they ever fly by twilight].
Francis Bacon, Saggi, 1597/1625

Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio sullo spirito che geme in preda a lunghi affanni, e versa, abbracciando l'intero giro dell'orizzonte, una luce diurna più triste della notte; quando la terra è trasformata in umida prigione dove, come un pipistrello, la Speranza sbatte contro i muri con la sua timida ala picchiando la testa sui soffitti marcescenti.
Charles Baudelaire, Spleen, in I fiori del male, 1857/61

Pensiero di un topo: − I pipistrelli sono gli angeli della nostra specie.
Alfonso Hernández Catá, Zoología pintoresca, 1919

I pipistrelli, questi mammiferi volanti, sono stati, di frequente, colpiti da ridicoli pregiudizi: si sostiene che se uno di questi "topi con le ali", s'impigliasse nei vostri capelli, le conseguenze sarebbero terribili, al punto che in breve tempo, diventereste del tutto calvi. Una sciocchezza davvero formidabile!
Giorgio Celli, L'avvocato degli animali... e del cane, 2004

I pipistrelli sono, da noi, prevalentemente predatori di insetti volanti: catturano circa 500 prede all'ora, e se le zanzare sono numerose compiono una vera e propria opera di pulizia dei cieli.
Giorgio Celli, L'avvocato degli animali... e del cane, 2004

I pipistrelli non sono affatto graditi se fanno il nido nel tetto delle case di campagna, ragion per cui, ecco qualche signora che mi telefona perché le progetti una strage. "Pensi un po', caro professore", mi interpella gemente, "succede perfino che, di notte, quelle bestiacce entrino dalla finestra aperta, e volino qua e là nella camera, riempiendomi di orrore". Rispondo che non c'è nulla da temere, ammonisco che i pipistrelli sono protetti dalla legge, e concludo come sia una bella fortuna averli nei dintorni della propria casa, perché mangiano a pieni palmenti le zanzare. Non pretendo che si amino, ma per lo meno che si ricambino i loro favori con un po' di tolleranza!
Giorgio Celli, L'avvocato degli animali... e del cane, 2004

In primavera le stesse ristrutturazioni di palazzi e facciate andrebbero condotte con accortezza, poiché in tanti incavi si riproducono i rondoni, nei sottotetti i balestrucci, nelle fenditure i pipistrelli che sono assai meglio della disinfestazione chimica: un singolo esemplare mangia fra le duemila e le tremila zanzare ogni sera.
Margherita D'Amico,  La pelle dell'orso: dalla parte degli animali, 2012.

Il Pipistrello è grigio, con Ali raggrinzite - / come un Oggetto trascurato - / e non un canto pervade le sue Labbra - / o nessuno percepibile. / Il suo curioso Ombrellino dimezzato / descrive nell'Aria / un Arco simile a un imperscrutabile / Eccelso Filosofo. / deputato da quale Firmamento - / di quale Astuta Dimora - / dotato di quale malignità / fortunatamente trattenuta - / al suo abile Creatore / non tributate meno lodi - / benefiche, credetemi, / le sue eccentricità.
Emily Dickinson, Poesie, 1850/86

Lo spirito umano, anche quello più illuminato, ha sempre in sé un cantuccio buio dove s'accoccolano le laide chimere della credulità e s'annidano i pipistrelli della superstizione.
Théophile Gautier, La morta innamorata, 1836

Nelle persone calve il pipistrello si attacca alle sopracciglia.
Gene Gnocchi, Il mondo senza un filo di grasso, 1997

Il pipistrello povero di solito impegna il radar.
Gene Gnocchi, ibidem

Il pipistrello che manifesta propensione alla musica si chiama menestrello, come da noi.
Gene Gnocchi, ibidem

Il pipistrello, quando invecchia e non riesce più a volare, si adatta a fare piccoli lavoretti.
Gene Gnocchi, Il mondo senza un filo di grasso, 1997

I pipistrelli vivono nel regno delle tenebre, dimensione nella quale l’udito conta assai più della vista.
Carlo Grande, su La Stampa, 2014

Sono gli unici mammiferi ad aver conquistato l’ambiente aereo: usano un bio-sonar fantastico e un volo a zig- zag, sono più veloci delle rondini e di alcuni falchi. Gli ultrasuoni escono da narici e bocca e rimbalzano contro ostacoli anche minimi; captati dalle orecchie, disegnano una mappa nitidissima.
Carlo Grande, su La Stampa, 2014

Il palpistrello, per la sua isfrenata lussuria, non osserva alcuno universale modo di lussuria, anzi maschio con maschio, femmina con femmina, sì come a caso si trovano, insieme usano il lor coito.
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)

Le testuggini, sono figlie di un rospo e di uno scoglio. E i pipistrelli, di una civetta e di un topo.
Primo Levi, Storie naturali, 1966

Tutte le donne, e parecchi uomini, hanno paura dei pipistrelli. Anche questa è una paura localizzata e falsamente motivata: «Ti si avventano nei capelli, e siccome hanno le unghie ad uncino, non li puoi più staccare».
Primo Levi, L'altrui mestiere, 1985

I pipistrelli nostrani, inermi e innocui, temono l'uomo, non gli si avvicinano mai né si lasciano avvicinare; ma la nostra avversione razzista di animali diurni contro la « cattiva gente, gente che gira di notte» (cosi Don Abbondio) non arretra davanti alla mancanza di ogni conferma sperimentale, chi gira di notte è cattivo per definizione, e nella sua immagine più diffusa il diavolo, quando ha le ali, ha ali di pipistrello, mentre le fate hanno ali di farfalla e gli angeli ali di cigno. Forse, la nostra inimicizia col pipistrello è rafforzata dalla sua lontana parentela con i malfamati vampiri; ma i vampiri, quelli veri, non quelli delle leggende nere dei Carpazi, a loro volta sono pressoché innocui: la quantità di sangue che sottraggono in una sessione (raramente a spese dell'uomo) non arriva a un ventesimo di quella che cediamo in una donazione all'Avis, volentieri e senza nostro danno, anzi, senza neppure accorgerci dell'ammanco.
Primo Levi, L'altrui mestiere, 1985

Un buon parassita deve sfruttare un ospite più grosso, più forte, più veloce (o, nella versione umana, più ricco e più potente) di lui, ma è indispensabile che lo faccia soffrire il meno possibile, sotto pena di essere espulso; e non deve farlo morire (umanamente: fallire), perché andrebbe in rovina con lui. Si pensi alle zanzare ed ai pipistrelli-vampiri, che entrambi, pur cosi diversi fra loro, hanno inventato l'anestesia, e se ne servono per non disturbare troppo il sonno dell'ospite durante il modesto prelievo di sangue.
Primo Levi, L'altrui mestiere, 1985

I pipistrelli sono particolarmente «sgradevoli». L'ala è flaccida, il corpo è sgraziato, il muso è affollato di peculiari «mostruosità», quali appendici nasali fogliacee e membranose, padiglioni auricolari presentanti arricciature, ripiegamenti, smisuratezze e modanature. Eppure queste singolari mostruosità partecipano, come casse di risonanza, come trasmettitori direzionali, come ricevitori, per ottenere le informazioni essenziali per il crearsi di quella raffigurazione ultrasonora del mondo che è la loro immagine del mondo. Sì, i pipistrelli non sono rondini, loro vanno capiti colla ragione, colla conoscenza.
Danilo Mainardi, Dalla parte degli animali, 1990

I pipistrelli non godono di molte simpatie, e di norma ingiustamente, ma con quell'essere notturni, quello starsene appesi a testa in giù, il glabro patagio, quel corpo sgraziato, quel muso affollato di appendici cutanee;  insomma occorre un po' di propaganda se si vuole tirarli su nella stima della gente.
Danilo Mainardi, Animali famosi e altri animali, 1992

Schive della luce, le angosce, giganteschi pipistrelli svolazzanti, vagano di notte attraverso il buio dell'anima.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Ho visto un pipistrello volare alle tre del pomeriggio. Brutta cosa l’insonnia!
Guido Penzo [1]

Il pipistrello vola col suo parapioggia.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

La balena non è un pesce, il pipistrello non è un uccello; e certa gente, chissà perché, pare umana e non lo è.
Gianni Rodari, Il libro dei perché, 1980

Se la natura avesse destinato l’essere umano al pensare, non gli avrebbe dato gli orecchi, o almeno li avrebbe muniti di chiusure ermetiche, come ha fatto con i pipistrelli, che io perciò invidio.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Il pipistrello non è altro che l'ombra di un uccello.
[El murcielago no es màs que la sombra de un pajaro].
Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917/60

I pipistrelli sono creature a torto diffamate. È molto più probabile che decimino gli insetti che volano attorno alla vostra casa piuttosto che impigliarsi nei vostri capelli! Il loro numero è in pauroso declino, per vari motivi fra i quali la violazione delle grotte da parte dell'uomo, lo scarico dei rifiuti e l'abitudine di fumigare sconsideratamente con veleni le soffitte. Se volete incoraggiare questo innocuo e utile animale, mettetegli a disposizione delle cassette-nido [...] o aprite un piccolo foro d'accesso alla vostra soffitta.
Tony Soper, La gabbia senza sbarre, 1966

l pipistrelli, si dice, son brutte bestie, mezzo topi e mezzo uccelli. Nelle ali somigliano al diavolo! Ma noi vi domandiamo: – Chi ve lo dice? Chi l'ha egli visto proprio così questo diavolo? Perché forse a un pittore venne in testa una volta di dipingere uno che volle dare ad intendere dover essere o un'arpia, o un genio della notte, o il diavolo, con ali nere simili a quelle del pipistrello; ecco che questa povera bestiola dev'essere generalmente esecrata!
Giuseppe Tigri, Contro i pregiudizi popolari, le superstizioni, le allucinazioni e le ubbie degli antichi, 1870

La Lodola e er Fringuello, ner vede un Pipistrello più nero de l'inchiostro, dissero: − Uh Dio che mostro! Nun pare manco vero che sia fratello nostro! È brutto, sbrozzoloso, cià l'ale come er diavolo... − Nun me n'importa un cavolo! − rispose er Pipistrello − Lo so che so' cattivo, lo so che nun so' bello: ma, manco a dillo, vivo libbero e più tranquillo de qualunqu'artro ucello. Io, come le coccotte, nun sórto che la notte: fo er solito giretto verso l'avemmaria, m'acchiappo quarche grillo, m'intrufolo ner tetto, magno, risòrto e via: ecco la vita mia! È mejo che nun ciabbia er canto der Fringuello che poi finisce in gabbia. Dite: che ce guadagna la Lodola minchiona d'avé la carne bona? Che l'omo se la magna. Guardate un po' l'Ucello de Paradiso? Quello s'è fatto un certo nome: ma voi sapete come finisce malamente cucito sur cappello! Dunque co' che coraggio volete ch'io sia bello? Li preggi spesso fanno più danno che vantaggio. No, no: nun me ne curo... È mejo a sta' anniscosto! È mejo a sta' a l'oscuro!
Trilussa, Er pipistrello, in Le favole, 1922

I criminali sono superstiziosi e vigliacchi. Dovrò travestirmi in modo tale da terrorizzarli a morte! Devo essere una creatura della notte, nera, terribile! [Vedendo entrare un pipistrello dalla finestra] Un pipistrello! Un presagio! Sì, diventerò un pipistrello!.
Bruce Wayne, La leggenda di Batman, 1966

– Perché i pipistrelli, signor Wayne?
– Perché mi fanno paura. Che li temano anche i miei avversari.
Bruce Wayne / Batman (Christian Bale), in Christopher Nolan, Batman Begins, 2005

Be', uno che gira vestito da pipistrello non deve starci tanto con la testa.
Bruce Wayne / Batman (Christian Bale),ibidem

Conosci la favola del pipistrello? Gli uccelli e le bestie erano in guerra. Quando stavano vincendo gli uccelli, il pipistrello diceva di essere un uccello, perché sapeva volare. Quando vincevano le bestie, il pipistrello diceva di essere una bestia, perché aveva i denti. Per questo il pipistrello non si fa vedere di giorno. Nessuno vuole guardare le sue due facce.
Tom Wolfe, Il falò delle vanità, 1987

La noctola, de sì vile natura, / né bestia non pare, né uccello, / e va volando per l’aire oscura / e schifa lo giorno chiaro e bello.
Anonimo, Bestiario moralizzato di Gubbio, XIII-XIV sec.

Pipistrello: topo con brevetto di pilota.
Anonimo

Mi fanno male i pipistrelli delle dita.
Stupidario

Proverbi sul Pipistrello
  • Il bugiardo è ambiguo come il pipistrello mezzo animale, mezzo uccello.
  • Il pipistrello non è né tra le bestie né tra gli uccelli.
  • Pipistrelli, lupi e puttane lavorano di notte.
  • Se svolazza il pipistrello, segno di tempo bello.
Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. All'epoca di Francis Bacon i pipistrelli erano considerati degli uccelli e non erano ancora stati classificati tra i mammiferi.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Topi - Ali - Gufi e Civette

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