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Aforismi, frasi e citazioni sulla Moltitudine

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla moltitudine, termine che deriva dal latino multus "molto", e che indica una grande quantità di persone, di animali o di cose riuniti insieme. In questa raccolta, tuttavia, il termine "moltitudine" è utilizzato per indicare soltanto un grande numero di persone.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla massa, la folla, la gente e la sovrappopolazione. [I link sono in fondo alla pagina].
Fanfare, bandiere, parate. Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi.
Diecimila stupidi sono una forza storica. (Leo Longanesi)
Moltitudine, solitudine: termini uguali e convertibili.
Charles Baudelaire, Le folle, in Lo spleen di Parigi, 1869

Miliardi sono i viventi, non so quanti, uno più uno meno... Ma oggi a mezzogiorno in punto mi attraversa la mente un abbagliamento: la fisica percezione di loro, gli altri, tutti quanti, bambini, adulti, vecchi, che in questo momento o nascono o muoiono o pensano. Ecco, più di altri conclamati infiniti, mi spaventa questo brulichio e brusio di coscienze, per un istante mi pare di ascoltarlo come la voce, belato o ruggito, di una sola sterminata, inerme, miserevole bestia pensante, vivente e morente, una macchina di umanità, una centrale di luci che pullulano nella notte, e per ognuna che se ne spegne un' altra o mille rampollano ... Mai mi sono sentito così volatile e nullo.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
[I walked around the block twice, passed 200 people and failed to see a human being].
Charles Bukowski, Compagno di sbronze, 1972

Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, che odiano il loro lavoro e sono spaventati all'idea di perderlo: non c'è da stupirsi che le loro facce abbiano l'aspetto che hanno.
Charles Bukowski, Shakespeare non l'ha mai fatto, 1979

La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001

Dove l'uomo è in eccesso, l'alienazione è il primo dovere, e le moltitudini lo adempiono, esse sono alienate e consenzienti ad un tempo, sono impotenti e possedute.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

Il secolo XX, con mani prestate dal XIX, non ha ucciso Dio ma - con ben più forte evidenza - ha
perso l’uomo. Tra queste immense moltitudini depravate e in perpetua fuga su un’inesorabile pista
circolare lo cercheresti invano.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Se si fosse detto ad Adamo, il giorno dopo della morte di Abele, che fra qualche secolo vi sarebbero dei luoghi, dove sullo spazio di quattro leghe quadrate si troverebbero riuniti e ammonticchiati sette o ottocentomila uomini, avrebbe egli mai creduto che queste moltitudini potessero vivere insieme? Non si sarebbe fatto un'idea ancor più spaventevole dei delitti e delle mostruosità che si commettono? È quel che bisogna pensare per consolarsi degli abusi inerenti a quelle strabilianti riunioni d'uomini.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)

Chi non sa comandare al proprio io non sarà mai capace d'imporre la sua volontà alle moltitudini.
Auro D'Alba, Tònici, 1938

Forse il futuro prossimo porterà catastrofi inimmaginabili. Ma ciò che di sicuro minaccia il mondo non è tanto la violenza di moltitudini fameliche quanto la sazietà di masse annoiate.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

La presenza politica della moltitudine culmina sempre in un'apocalisse infernale.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

In questo secolo di moltitudini transumanti che profanano ogni luogo illustre, l'unico omaggio che un pellegrino devoto può rendere a un santuario degno di devozione è quello di non visitarlo.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

L'anarchia è lo stato di salute delle moltitudini.
Joseph Déjacque, L’Humanisphère, 1859

Non è difficile di ottenere l'applauso della moltitudine, ma essendo la moltitudine il peggio, l'applauso non dura.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)

La moltitudine non esprime nulla ma serve a rendere visibile l'espressione del genio.
Carlo Dossi, ibidem

Le facce acide o benevole della moltitudine non hanno mai causa profonda, sono indossate o dismesse come soffia il vento o come ordina un giornale.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

Il malcontento di una moltitudine è più temibile di quello di un senato o di un corpo accademico.
Ralph Waldo Emerson, ibidem

Il concetto di massa ha in sé una sfumatura negativa, quasi di disprezzo. Le masse sono l’oggetto della critica delle élite, soprattutto di destra, che vedono nella massa l’annullamento dell’individuo e di ogni forma di individuazione. La moltitudine al contrario, come insieme di singolarità, riesce a coniugare quantità e individualità. 
Carlo Freccero, Televisione, 2013

Una moltitudine che "non capisce" è il bene più prezioso di cui può disporre chi ha interesse a manipolare le folle.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009

Centomila persone insieme vogliono quello che, individualmente, non vorrebbero mai.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Di tutte le passioni e di tutti i nostri appetiti, l'amore del potere è quello di natura più imperiosa ed egoistica, poiché l'orgoglio di un solo uomo esige la sottomissione della moltitudine.
Edward Gibbon, Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano, 1776/89

Prendete un branco d'uomini, di qualunque specie siano, scelti a caso. Se applaudiscono un discorso o un'accademia sono «il rispettabile pubblico»; se fanno delle mediocri o cattive leggi si chiamano «Parlamento Nazionale»; se assaltano un palazzo o un regime sono «la plebe scamiciata»; se fischiano le tragedie di un poeta sono la «gran bestia»; se vanno a batter le mani sotto le finestre di un re o di un ministro sono la «nobile moltitudine plaudente» — e son sempre gli stessi uomini colla stessa faccia e la stessa anima. L'Omo Salvatico, per risparmiar tempo, li chiama sempre, qualunque cosa dicano o facciano, «accozzaglia».
Domenico Giuliotti e Giovanni Papini, Dizionario dell'omo salvatico, 1923
Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
(Charles Bukowski)
La democrazia si basa sull'ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa.
Robert Anson Heinlein, Lazarus Long l'Immortale, 1973

Oggetto del riso non è più la moltitudine ansiosa di conformismo ma l'eccentrico che ancora osa pensare con la sua testa.
Max Horkheimer, Eclisse della ragione, 1947

La vera felicità non consiste in una moltitudine di amici, ma nel valore e nella scelta.
Ben Jonson, Festeggiamenti in onore di Cinzia, 1600

Non cercare il favore della moltitudine: raramente esso si ottiene con mezzi leciti e onesti. Cerca piuttosto l'approvazione dei pochi; ma non contare le voci, soppesale.
Immanuel Kant [1]

La moltitudine è formata da singoli, deve quindi essere in potere di ognuno di diventare ciò che egli è: un Singolo.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

Dall'essere un Singolo, nessuno, nessunissimo è escluso, se non colui che si esclude da sé, col diventare "molti".
Søren Kierkegaard, ibidem

La moltitudine ha potere, influsso, considerazione e dominio: ecco un'altra diversità della vita, cioè che chi detiene potere disprezza il Singolo perché debole e impotente.
Søren Kierkegaard, ibidem

Se la verità è invenzione dell'uomo, allora essa si trova dov'è la moltitudine, è ciò che piace alla moltitudine.
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)

La moltitudine ascolta sempre l'uomo dotato di volontà forte. Gli individui riuniti in folla, perdendo ogni volontà, si volgono istintivamente verso chi ne possiede una.
Gustave Le Bon, Psicologia delle folle, 1895

La moltitudine degli uomini [è] fra i principali nemici dell’uomo, essendo pur troppo vero che come l’individuo per natura è buono e felice, così la moltitudine (e l’individuo in essa) è malvagia e infelice.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Tutto quello che vien dalla moltitudine è rispettabile, bench’ella sia composta d’individui tutti disprezzabili.
Giacomo Leopardi, ibidem

Fanfare, bandiere, parate. Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica.
Leo Longanesi, Parliamo dell'elefante, 1947

Chi può calcolare quanto perde il mondo con la moltitudine di intelletti promettenti ma uniti a caratteri deboli che non osano sviluppare alcuna linea di pensiero audace, vigorosa, indipendente, per timore di ritrovarsi con qualcosa che potrebbe venire considerato irreligioso o immorale?
John Stuart Mill, Sulla libertà, 1859

Neppure il più sorvegliato e sobrio dei temperamenti di fronte alla moltitudine sa sottrarsi alla tentazione della retorica.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Monotonia, noia, morte. Milioni di uomini vivono in questo modo (o muoiono in questo modo), senza saperlo. Lavorano negli uffici. Guidano una macchina. Fanno picnic con la famiglia. Allevano bambini. Poi interviene una cura “urto”, una persona, un libro, una canzone, che li sveglia, salvandoli dalla morte.
Anaïs Nin, Il diario, 1966

Nella solitudine il solitario divora sé stesso, nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.
[In der Einsamkeit frisst sich der Einsame selbst auf, in der Vielsamkeit fressen ihn die vielen. Nun wähle].
Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano II, 1879/80
Nella solitudine il solitario divora sé stesso, nella moltitudine
lo divorano i molti. Ora scegli. (Friedrich Nietzsche)
Foto: Kevin Kline, Un pesce di nome Wanda, 1988)
Colui che vuole muovere la moltitudine non dovrà essere il commediante di sé stesso? Non dovrà prima di tutto tradurre sé stesso in grottesca evidenza e sciorinare tutta la sua persona e il fatto suo in questa riduzione grossolana e semplicistica?
Friedrich Nietzsche, La gaia scienza, 1882

Pensare che per ognuno di costoro − milioni!  − ci vorrà una cassa di legno! È giusto dover diboscare tante abetaie per sotterrarle riempite di marcia e di stinchi?
Giovanni Papini, Il sacco dell'orco, 1933

Chiamare moltitudini quelle che una volta si chiamavano masse non servirà a mutare il destino degli intellettuali che continueranno a non capire nulla né delle une, né delle altre.
Mauro Parrini, A mani alzate, 2009

La religiosità è una domanda di risarcimento contro questo destino. Ma affidarsi alle religioni costituite per trovare risposta è un cattivo espediente. Il risultato è una miscela amara di signoria e servitù, superbia di chi porge il calice e umiltà di chi ne beve, appagamento per i sacerdoti officianti e consolazione per la moltitudine osservante. 
Luigi Pintor, Il nespolo, 2001

Se le troppe delusioni logorano le fibre e gettano la sfiducia nell'animo; se le soverchie ricchezze di alcuni, e la miseria spaventevole dei molti, troncano ogni nerbo alle moltitudini, e succede una solitudine di pensieri e d'interessi che distrugge affatto la coscienza nazionale: allora le rivoluzioni sono impossibili.
Carlo Pisacane, La rivoluzione, 1858

È chiaramente contro la legge di natura, in qualsiasi modo la si definisca, che un fanciullo comandi a un vecchio, un imbecille guidi un saggio e che un pugno di uomini nuoti nel superfluo, mentre la moltitudine affamata manca del necessario.
Jean-Jacques Rousseau, Discorso sulle origini e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini, 1755

L'intelletto non è una grandezza estensiva bensì intensiva: perciò un solo individuo può tranquillamente opporsi a diecimila, e un'assemblea di mille imbecilli non fa una persona intelligente.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

La moltitudine ha occhi e orecchi, ma non possiede davvero altro: ha pochissimo giudizio e anche una scarsa memoria.
Arthur Schopenhauer, ibidem

Il mondo è invaso da miliardi d’individui che, a quanto pare, non hanno alcuna intenzione di smettere di moltiplicarsi. Il risultato è che ovunque tu vada c’è una coda che ti aspetta: dal medico, alla posta, alla cassa del supermercato, in strada davanti al semaforo… Ovunque tu vada – città, mare, montagna – troverai gente; col buono o col cattivo tempo, sempre gente, dappertutto gente. Suppongo che anche i deserti non siano poi cosí disabitati come si vuol far credere.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

È grande soltanto chi può trascurare l'applauso della moltitudine e fare a meno del suo favore.
Richard Steele, The Spectator, 1711

L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
Marguerite Yourcenar, L'opera al nero, 1968

Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.
Anonimo (attribuito a Luigi Pirandello - vedi "Citazioni errate" su Aforismario)

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Massa - Folla - Gente - Sovrappopolazione

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