Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Frasi, citazioni e proverbi sul Polpo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul polpo e sulla piovra. Il termine "polpo" deriva dal latino pōlypus, a sua volta dal greco pṓlypous, letteralmente: "dai molti piedi". Nell'uso comune, il polpo viene impropriamente chiamato anche "polipo", termine che in zoologia spetta solo agli stadi vitali fissi del phylum celenterati, come quelli dei coralli. Il polpo è un mollusco cefalopode (privo di scheletro e di conchiglia) molto diffuso nei bassi fondali dei mari di tutto il mondo. 
I polpi sono una delle specie più antiche e intelligenti del nostro pianeta. La loro unicità ha attirato l’attenzione della comunità scientifica e dell’opinione pubblica, tanto che l’8 ottobre è stata istituita la Giornata mondiale dell’apprezzamento del polpo (World Octopus Day).
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulle meduse, i pesci e le immersioni subacquee. [I link sono in fondo alla pagina].
Sub davanti a un polpo in fondo al mare
Sotto molti aspetti imbattersi in un polpo è probabilmente l’esperienza più vicina
all’incontro con un alieno intelligente che ci possa mai capitare. (Peter Godfrey-Smith)

Oh!, adoro abbracciare. Vorrei essere un polpo, così potrei abbracciare dieci persone alla volta!
Drew Barrymore [1]

I polpi, come tutti gli animali marini, sono in grado di provare dolore, e meritano il nostro rispetto e la nostra considerazione. Le alternative vegetali al sapore di mare sono tantissime: lasciamo polpi e pesci liberi di nuotare i mari e fiumi, lasciamoli lontano dai nostri piatti.
Lorenzo Bertolesi, su Essere animali, 2022

Il talento senza disciplina è come un polpo sui pattini a rotelle: c'è molto movimento, ma non sai mai se è in avanti, indietro o lateralmente.
H. Jackson Brown, Jr. [1]

È una sensazione strana scoprire quanto sono intelligenti queste creature [i cefalopodi], soprattutto i polpi. Lo sai che un polpo è più intelligente di un cane e che sarebbe probabilmente molto migliore anche come animale domestico? È una creatura meravigliosa, molto furba e anche molto sensibile. Solo che noi non pensiamo mai a loro in questi termini.
Michael Crichton, Sfera, 1987

In effetti il polpo è talmente sveglio che il maggior limite del suo comportamento è la durata della sua vita. Vive infatti soltanto tre anni, insufficienti per sviluppare qualcosa di complicato come una cultura o una civiltà. Forse se vivessero quanto noi, sarebbero da tempo i padroni del mondo.
Michael Crichton, Sfera, 1987

La malizia e la slealtà di questo animale ci hanno rivelato le caratteristiche della sua razza.
Claudio Eliano, De Natura Animalium, III sec. a.e.c.

La totale rinuncia tanto allo scheletro quanto alla conchiglia è una mossa evolutiva inconsueta per una creatura di queste dimensioni e questa complessità. In pratica, un polpo non ha parti dure – le più cospicue sono gli occhi e il becco – e di conseguenza può strizzarsi in un buco di dimensioni più o meno pari a quelle del suo occhio e mutare la forma del proprio corpo in modo pressoché illimitato.
Peter Godfrey-Smith, Altre menti, 2018

L’evoluzione dei cefalopodi ha espresso, nel polpo, un corpo che è pura possibilità.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Un polpo comune (Octopus vulgaris) ha circa 500 milioni di neuroni: moltissimi, con qualsiasi criterio li si consideri, o quasi. Gli esseri umani ne hanno molti di più – qualcosa come 100 miliardi – ma il mezzo miliardo del polpo si colloca comunque nello stesso ordine di vari mammiferi più piccoli e vicino a quello dei cani; e i cefalopodi hanno sistemi nervosi più sviluppati di tutti gli altri invertebrati.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Se confrontiamo i cervelli dei vertebrati con quelli dei polpi, lo scenario – o, se preferite, la possibilità di mappatura – cambia completamente: non vi è alcuna corrispondenza tra le parti del loro cervello e quelle del nostro. In effetti, nel polpo la maggioranza dei neuroni non è nemmeno localizzata nel cervello, ma nelle braccia. Considerato tutto questo, l’unico modo per calcolare l’entità della loro intelligenza è osservare che cosa sono capaci di fare.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Pur senza dimostrarsi degli Einstein, quando sono stati sottoposti a test di laboratorio i polpi se la sono cavata abbastanza bene. Sanno imparare a orientarsi in semplici labirinti: riescono a usare indizi visivi per determinare in quale ambiente, tra due possibili, sono stati collocati; e poi sanno imboccare la via giusta verso un obiettivo consono a quell’ambiente. Imparano a svitare il tappo di un vasetto per recuperare il cibo al suo interno.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Il comportamento dei polpi in laboratorio indica che di solito per loro l’«innaturale» non costituisce un problema. Questi animali riescono ad aprire vasetti con tappo a vite per raggiungere il cibo all’interno, e uno di essi è stato addirittura filmato mentre ne apre uno dall’interno. Difficilmente un comportamento può essere molto più innaturale di questo.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

I polpi sono intelligenti in quanto curiosi e flessibili; sono avventurosi e opportunisti.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Un polpo è, in primo luogo, un animale dotato di un grande sistema nervoso e di un corpo attivo e complesso. Ha cospicue capacità sensoriali e straordinarie potenzialità comportamentali. Se esiste una forma di esperienza soggettiva che compare in un sistema vivente insieme alla sensibilità e all’azione, allora un polpo ne ha da vendere.
Peter Godfrey-Smith, ibidem

Sotto molti aspetti imbattersi in un polpo è probabilmente l’esperienza più vicina all’incontro con un alieno intelligente che ci possa mai capitare. D’altra parte, i polpi non sono veramente alieni; noi e loro siamo entrambi figli della Terra e dei suoi oceani.
Peter Godfrey-Smith, Altre menti, 2018

Orfeo, Omero, Esiodo, hanno potuto creare soltanto la Chimera. Dio ha fatto la Piovra. Quando vuole, Dio riesce sublime nell’esecrabile.
Victor Hugo, I lavoratori del mare, 1866

Se lo spavento può costituire uno scopo, la piovra è un capolavoro.
Victor Hugo, ibidem

La piovra non ha massa muscolare, non urli minacciosi, non corazza, non corna, non dardi, non pinze, non coda che afferri o colpisca, non pinne unghiate, non spine, non spada, non scarica elettrica, non veleno, non artigli, non becco, non denti. Ma la piovra è la più formidabilmente armata fra tutte le bestie. Che cosa è, dunque, la piovra? È una ventosa.
Victor Hugo, ibidem

La piovra in caccia o in agguato si nasconde, si fa piccola, si condensa, si riduce alla più semplice manifestazione di sé. Si confonde con la penombra. Pare un’increspatura dell’onda. A tutto assomiglia, fuorché a qualche cosa di vivente.
Victor Hugo, ibidem

La piovra è come l’ipocrita. Non la si nota, quando a un tratto essa si apre. Che cosa vi può essere di più spaventoso di una vischiosità che è fornita di una volontà? Un vischio impastato di odio!
Victor Hugo, ibidem

Nessuno stupore eguaglia quello che produce la repentina apparizione della piovra, Medusa servita da otto serpenti. Non vi è un modo di afferrare che possa paragonarsi alla stretta del cefalopode!
Victor Hugo, ibidem

La tigre può soltanto divorarvi; il polpo – orrore! – vi succhia. Attrae a sé e dentro di sé la preda, e avvinti, invischiati, impotenti, voi vi sentite lentamente vuotati in quello spaventevole sacco che è un mostro.
Victor Hugo, ibidem

È impossibile liberarsi dalla piovra con uno strappo. Chi vi si provasse non riuscirebbe ad altro che a essere meglio legato. Essa non fa che stringere sempre più, aumentando il suo sforzo in proporzione di quello compiuto dall’uomo: più forte è lo scrollamento, maggiore diventa la costrizione.
Victor Hugo, ibidem

Per la piovra, come per il toro, c’è un solo momento da cogliere. Quello in cui il toro abbassa il collo e quello in cui la piovra sporge la testa, istante brevissimo. Chi non approfitta di quel momento è perduto.
Victor Hugo, I lavoratori del mare, 1866

Oh, polpo, dallo sguardo di seta! tu, la cui anima è inseparabile dalla mia; tu, il più bello tra tutti gli abitanti del globo terrestre, e che comandi a un serraglio di quattrocento ventose; tu, in cui siedono nobilmente, come in una loro naturale residenza, in virtù di un comune accordo, stretti da un legame indistruttibile, la dolce virtù comunicativa e le grazie divine; perché non sei con me, col tuo ventre di mercurio contro il mio petto di alluminio, entrambi seduti su qualche scoglio della riva, a contemplare questo spettacolo, che adoro! 
Lautréamont, I Canti di Maldoror, 1869

Quando lavori con i pesci, loro non hanno idea di trovarsi in una vasca, in una situazione innaturale. Con i polpi è tutta un’altra faccenda: sanno benissimo di essere in questo luogo particolare, e che tu sei là fuori. Tutto il loro comportamento è influenzato dalla consapevolezza di essere in cattività.
Stefan Linquist [1]

I polpi sono un sorprendente esempio di intelligenza e complessità mentale che emerge con prepotenza nel mondo degli invertebrati, dotati generalmente di sistemi nervosi ben più semplici.
Alfonso Lucifredi, Gatti marinai e polpi indovini, 2022

[Il polpo è] una sorta di “esperimento” compiuto dall’evoluzione, che ha creato un cervello e un sistema nervoso strutturato e di grandi potenzialità un po’ a sé stante, con un’origine lontanissima e quasi del tutto separata da quella dei vertebrati e, in generale, di quegli animali che abbiamo preso l’abitudine di definire “intelligenti”, come delfini, scimmie, elefanti, pappagalli.
Alfonso Lucifredi, ibidem

I polpi non hanno uno scheletro interno (se non il loro piccolo “becco”) a sostenere gran parte dei loro muscoli e organi interni, e per questo motivo sono in grado di comprimersi e insinuarsi anche negli orifizi più angusti.
Alfonso Lucifredi, ibidem

I tentacoli snodati [dei polpi], ricchi di ventose e alla base del loro movimento e della loro esplorazione del mondo che li circonda, richiedono grandi sforzi da parte del sistema nervoso per essere controllati. Il risultato è un sistema che, se paragonato al nostro, appare molto più “diffuso”, decentrato e meno dipendente dal controllo del cervello centrale rispetto a quello dei vertebrati. Una gran parte delle loro cellule nervose si trova infatti all’interno delle corde neurali delle braccia.
Alfonso Lucifredi, ibidem

Nonostante le differenze, i polpi hanno però in comune con gli animali a noi più vicini notevoli capacità di apprendimento e di memoria, e sono inoltre in grado di manipolare e utilizzare oggetti di vario genere. Possono svitare il coperchio di un barattolo, usare le pietre per aprire le conchiglie o utilizzare i gusci delle noci di cocco per nascondersi al loro interno.
Alfonso Lucifredi, ibidem

[I polpi] sono ottimi comunicatori e utilizzano frequentemente la colorazione del loro mantello o le loro posture per comunicare con i propri simili e far comprendere il loro stato d’animo. Per questi motivi, nel Regno Unito i polpi sono sottoposti alle stesse leggi sulla sperimentazione animale applicate di solito solo ai vertebrati.
Alfonso Lucifredi, Gatti marinai e polpi indovini, 2022

Il fatto che tre quinti dei neuroni di un polpo non siano nel cervello, ma nelle braccia, suggerisce che ogni braccio abbia una mente propria.
Sy Montgomery [1]

Giù la testa, signori, davanti al polpo. Quello che mangiamo crudo col massimo rispetto, è vero, ma senza immaginare che crimine sia. Se solo sapessimo che straordinaria creatura dei mari è. Se solo sapessimo che dei mari è l’essere più intelligente. Se solo sapessimo che di fronte alla sua intelligenza quella di certi umani è da trogloditi. Un crimine far fare quella fine al polpo se solo sapessimo che ha un cervello con 14 lobi in un’epoca in cui ci sono tanti mono-lobo in giro. 
Lino Patruno, Onore al polpo fenomeno dei mari, su La Gazzetta del Mezzogiorno, 2018

Se solo sapessimo che ha una memoria formidabile. Se solo sapessimo che il suo antenato, è vissuto 600 milioni di anni fa. Se solo sapessimo che è curioso, simpatico e con senso dell’umorismo da attore nato. Un crimine quella fine del polpo se solo sapessimo con che coscienza si rende conto delle cose, come ragioni. Se solo sapessimo che sente il dolore e lo stress. Se solo sapessimo tutto questo e tanto altro.
Lino Patruno, ibidem

Il polpo ha anche l’intelligenza di essere tanto pieno di nervi, tanto intricato di filamenti, tanto protetto di membrane da risultare indigesto al predatore [umano] se non ne spezzassero la resistenza con un trattamento da violazione di ogni diritto animale. L’operazione “sbattimento” del polpo è di una ferocia barbarica, di una brutalità primordiale, di una furia belluina, di una violenza inaudita. Una terapia da schiantare un elefante. Unico modo di ammorbidirlo e renderlo commestibile
Lino Patruno, Onore al polpo fenomeno dei mari, su La Gazzetta del Mezzogiorno, 2018

Abbi la scaltrezza del polpo dai molti tentacoli,/ che adotta l’aspetto della roccia alla quale si attacca.
Plutarco, Sul gran numero di amici

Perché non prendere atto che la nostra intelligenza, per straordinaria che sia (e credo che lo sia) non è l’unico tipo di intelligenza possibile, così come la nostra coscienza non è l’unico tipo di coscienza che in natura si dà? Il nostro amico ‘polpo’ ci dice molte cose circa la distribuzione e il modo di funzionamento dell’intelligenza in un sistema non accentrato come quello umano!
Amedeo Santosuosso, Intelligenza artificiale e diritto, 2020

Il polpo è il ballerino del mare.
Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917-1960

Il corpo del polpo è notevole. Il polpo comune, l’Octopus vulgaris, ha otto appendici simili a braccia, tre cuori che pompano sangue blu, un meccanismo di difesa basato sull’inchiostro e una propulsione a getto altamente sviluppata.
Anil Seth, Come il cervello crea la nostra coscienza, 2023

Un polpo può cambiare, quando vuole, dimensione, forma, consistenza e colore, e può cambiarli tutti insieme se necessario. È un animale liquido: eccetto per un becco ossuto localizzato al centro, il polpo ha il corpo morbido, il che gli permette di compiere contorsioni di ogni tipo e di entrare anche nei più piccoli anfratti.
Anil Seth, ibidem

Lo Octopus vulgaris ha circa mezzo miliardo di neuroni, circa sei volte di più di un ratto. Diversamente dai mammiferi, la maggior parte di questi neuroni – tre quinti circa – si trova nelle braccia invece che nel cervello centrale – un cervello che, nondimeno, ospita quasi quaranta lobi anatomicamente distinti.
Anil Seth, ibidem

Tenere traccia del corpo è già molto difficile per noi umani che abbiamo quattro arti vincolati da poche articolazioni. Per un polpo, con le sue otto braccia altamente flessibili che arrotola e srotola in più direzioni alla volta, si tratta di una sfida formidabile.
Anil Seth, ibidem

La mente del polpo non è uno spin-off acquatico della nostra o di qualsiasi altra specie dotata di colonna vertebrale, passata o presente. La mente del polpo è un esperimento evolutivo creato in maniera indipendente, simile alla mente di un alieno che potremmo incontrare su questo pianeta.
Anil Seth, Come il cervello crea la nostra coscienza, 2023

Ipocrisia gastronomica: gli stessi che inorridirebbero se gli si proponesse di assaggiare anche solo un pezzetto di carne di cane o di gatto, ingurgitano poi, senza battere ciglio, ali di gallina, zampe di coniglio, fegati di cavallo, tentacoli di polpo e via dicendo; il tutto, come se si trattasse di semplici verdurine.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Le emozioni sono dappertutto nel regno animale: dai pesci agli uccelli, fino agli insetti e ai molluschi provvisti di cervello come i polpi.
Frans de Waal, L'ultimo abbraccio, 2019

Molti si limitano a mangiare pesci e polpi. Alcuni si immergono per vederli vivi.
Anonimo

Il polpo si cuoce nella sua acqua. [2]
Proverbio 

L’uomo avveduto sa dove dorme il polpo.
Proverbio

La morte del polpo è la cipolla. [3]
Proverbio 

Lo stolto ha bisogno dell'addobbo del polpo. [4]
Proverbio 

Non morire come un polpo, muori come uno squalo martello. [5]
Proverbio maori

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Proverbio noto anche in napoletano: 'O purpo se coce int' a l’acqua soja. Si usa cuocere il polpo con la sola acqua che rilascia durante la cottura. Ma il proverbio è usato soprattutto in senso traslato: chi è intrattabile, rustico va la lasciato "cuocere nel suo brodo", chi non accetta consigli è bene che faccia esperienza a proprie spese. [Carlo Lapucci, Dizionario dei proverbi italiani, 2006].
  3. La cipolla non può mancare nella cucina del polpo, sposandosi egregiamente con il suo sapore. Si dice che "una cosa è la morte di un’altra" per significare che si accompagna perfettamente, sta benissimo insieme a quella. [Carlo Lapucci, op. cit.].
  4. Con riferimento al fatto che il polpo si uccide e si prepara a forza di colpi e bastonate.
  5. Il polpo è noto per la sua mancanza di resistenza quando viene catturato; lo squalo martello, invece, combatterà aspramente fino alla fine. Questo proverbio insegna a non arrendersi, non importa quanto sia dura la lotta.
  6. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Medusa - PesciImmersioni Subacquee

Nessun commento: