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Aforismi, frasi e citazioni di Emanuele Marcuccio

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Emanuele Marcuccio (Palermo 1974), poeta e aforista italiano. Emanuele Marcuccio ha pubblicato varie raccolte di poesie, tra cui Per una strada (SBC Edizioni, 2009) e Anima di Poesia (TraccePerLaMeta Edizioni, 2014).

I seguenti aforismi di Marcuccio sono tratti dal libro Pensieri minimi e massime, pubblicato da Photocity Edizioni nel 2012. Anche nei suoi aforismi, Marcuccio manifesta spesso la sua passione per la poesia: "Siamo al servizio della poesia, la poesia non è al nostro servizio. Quando vuole, ci visita, basta rimanere in ascolto attento e attentamente osservare, il resto lo fa la poesia con la nostra ispirazione, che, la nostra scrittura libera dal caos inconscio dov'è nata".
La poesia è anima che si fa parola. (Emanuele Marcuccio)
Pensieri minimi e massime
© Photocity Edizioni 2012 - Selezione Aforismario

Felicità è essere capaci di guardare il mondo con meraviglia.

Il cuore, in apparenza semplice, nasconde un profondo abisso che, solo Dio conosce, che spira a noi il vento della poesia, donandoci solo dei barlumi, dei lampi fuggevoli di questo profondo abisso.

Il cuore, nella sua accezione più profonda, è sede degli affetti, è centro, parte più profonda della propria anima. Da questo profondo abisso, come un dolce vento che spira, i poeti traggono tesori e, a questo dolce vento affidano ogni loro pena.

Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.

Il silenzio parla al poeta e il poeta osserva anche nel buio.

L'offesa è l'arma della mediocrità e non è mai una scelta intelligente.

L'ispirazione non segue un ordine precostituito, è caos, siamo noi che cerchiamo di dargli un ordine con la scrittura.

La cultura è sempre un divenire, la cultura è viva ed è la riflessione che genera cultura e quindi genera buoni lettori e, di conseguenza, buoni libri. La cultura non è erudizione, sarebbe lettera morta e lo stesso sarebbe dei libri che ne verrebbero fuori, di qui a cinquant'anni saranno caduti nel dimenticatoio. La stessa parola cultura, letteralmente si riferisce a tutte le cose che si stanno per cogliere, che si stanno per coltivare, dunque, la cultura dà i suoi frutti ed uno dei frutti della cultura sono i buoni libri.

La felicità dura il tempo di un istante e, attimi di felicità si perdono nella nebbia del tempo.

La poesia è anima che si fa parola.

La poesia è la più profonda forma di comunicazione verbale mai creata dall'uomo, per esprimere i più reconditi sentimenti umani, le più profonde emozioni.

La poesia è voce nel silenzio e visione nel buio.

La stella dei poeti è la nostra ispirazione, capricciosa padrona che spesso tarda a farci visita.

Nelle arti, come nella vita, se c'è spontaneità, c'è anche personalità.

Ognuno, per sua stessa natura, è viandante, alla continua ricerca del proprio sé, alla continua ricerca della felicità ma, solo dei lampi fuggevoli, solo uno stormir di fronde ci sono concessi, e questi attimi di felicità si perdono nella nebbia dei giorni, si perdono nel vento degli anni.

Ognuno si crede in diritto di giudicare una persona, quando invece neppure sappiamo noi chi siamo veramente. Ogni uomo è un mistero a se stesso.

Per parlare d'amore, non è necessario essere dei letterati o dei poeti, basta essere sinceri guardando negli occhi la persona amata. Questo vale più di mille poesie e di mille romanzi d'amore.

Si è veramente se stessi, se lasciamo agire il fanciullo che è in noi.

Spesso il poeta raccoglie sogni che altri hanno disperso e, cerca di far rivivere quei sogni emozionando.

Un cuore incapace di perdono, è un cuore debole e fragile come l'argilla e l'ira lo consumerà.

Libro di Emanuele Marcuccio
Pensieri minimi e massime
Editore: Photocity Edizioni, 2012

Questa breve raccolta di pensieri non ha, come spesso accade in opere compilative di aforismi, un intento filosofico, o sociologico o satirico. Non è un trattato organico: la sua brevità e la sua insistenza su pochi temi le danno più l’aspetto di una serie di annotazioni spontanee, del tutto casuale ed estemporanea. Il tema centrale della raccolta è però la poesia di cui l’autore cerca di definire l’essenza, indagandone, con acuto intuito e sincero trasporto, le segrete forze generatrici, le caratteristiche, lo sviluppo, le finalità, individuando nel compiersi del processo comunicativo il suo più autentico senso. Pensieri minimi e massime di Emanuele Marcuccio quindi, lungi dall'avere obiettivi trattatistici, si presenta piuttosto come opera a metà fra il manifesto della propria poetica e un diario interiore, costituendo un prezioso corollario alla sua produzione letteraria attraverso il quale è possibile entrare nell'animo e nella natura più riservata di questo scrittore emergente per conoscerne tanto gli aspetti umani quanto le motivazioni artistiche.