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Frasi Antinataliste Contro la Procreazione

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni contro la procreazione. Gran parte delle seguenti citazioni fanno riferimento alla posizione filosofica dell'antinatalismo, termine col quale si designa l'atteggiamento di chi è contrario alla riproduzione umana per motivi filosofici e morali; per esempio, perché si considera il non essere preferibile all'essere, per evitare che si perpetui e si intensifichi la sofferenza umana, ecc.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sul non volere figli, sulla sovrappopolazione e contro la nascita. [I link sono in fondo alla pagina].
Famiglia in un deserto
Sterile d’anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto
ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora  miracolosamente fiorire.
(Guido Ceronetti)

Riprodursi?!? Genera piuttosto colui che non sei potuto diventare, tu.
Peter Altenberg, Ciò che mi porta il giorno, 1901

Ognuno di noi ha subìto un oltraggio nel momento in cui è stato messo al mondo. E non si tratta di un oltraggio da poco poiché anche la qualità delle vite migliori è pessima.
David Benatar, Meglio non essere mai nati, 2006

Quale risposta si dovrebbe dare alla difficile condizione umana? Una risposta immediata è quella di desistere dal perpetuarla creando nuovi esseri umani che inevitabilmente incorreranno nella stessa condizione. Ogni nascita è una morte che attende di attuarsi
David Benatar, La difficile condizione umana, 2017

Il culto della donna gravida, della puerpera e della mamma, è la più manicomiale abiezione della razza umanoide. Questa efferata "matrice" preferirei ammetterla come madre di Dio, purché fosse disposta a dimettersi come matrice dell'uomo.
Carmelo Bene, Vita di Carmelo Bene, 1998 

L’unico provvedimento che in un mondo sovrappopolato avrebbe un senso, sarebbe di tassare chi ritiene che i suoi geni siano assolutamente necessari alla prosecuzione della specie.
David Brin, Terra, 1990

Uccidere qualcuno e dare alla luce qualcuno sono due azioni violente attraverso le quali, magicamente, l'uomo cerca di mettersi al posto di Dio. La vittima di un omicidio è sempre indifesa, ma mai impotente come la vittima di un parto. Il parto versa sangue innocente pari all'omicidio. Se la procreazione è una scelta libera, la vita è fondamentalmente un dolore inutile.
Julio Cabrera, Progetto di etica negativa, 1989

I filosofi hanno sempre parlato della vita come "preparazione alla morte" e della filosofia come "imparare a morire". Ma esiste una saggezza precedente: imparare ad astenersi; non mettere nessuno nella situazione di dover imparare a morire.
Julio Cabrera, Poiché ti amo, non nascerai!, 2009

La procreazione è la violazione di una scelta autonoma, in quanto attraverso la procreazione agiamo per conto di questo essere umano pur non avendone il suo consenso; un soggetto razionale, avendo informazioni affidabili sulla condizione umana e la possibilità di scegliere la sua eventuale venuta all'esistenza, potrebbe non voler nascere e sperimentare il danno associato all'esistenza.
Julio Cabrera [1]

Gli uomini si sono diffusi nell'universo come una lebbra, e più si moltiplicano più lo snaturano, essi credono di servire i propri dèi divenendo sempre più numerosi, i bottegai e i preti approvano la loro fecondità, gli uni perché essa li arricchisce, gli altri, invece, perché li accredita.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

È la fecondità, e non la fornicazione, a distruggere l'universo, è il dovere, e non il piacere.
Albert Caraco, ibidem

Non possiamo evitare la sventura né la sua logica infallibile, siamo condannati a subire lo svolgimento delle fasi, alcune prevedibili, altre impreviste, non arresteremo il movimento che ci travolge: gli uomini continueranno a procreare, le donne a partorire, e per alimentare la massa di perdizione si farà qualsiasi cosa e si ipotecherà il futuro.
Albert Caraco, ibidem

Tre volte miseri coloro che, in preda alla follia, generano! Beati i casti! Beati gli sterili! Beati anche coloro che preferiscono la lussuria alla fecondità! Oggi gli Onanisti e i Sodomiti sono meno colpevoli dei padri e delle madri di famiglia, perché i primi distruggeranno se stessi e i secondi distruggeranno il mondo, a forza di moltiplicare le bocche inutili.
Albert Caraco, Breviario del Caos, 1982 (postumo)

Ma perché li fanno? Perché con tanta impudenza e leggerezza li gettano in queste fornaci? Non si può pensare ai catini frignanti, agli squittenti garbugli delle cliniche materne, senza commiserazione e spavento. Nessuna pietà per chi nasce. La compassione per l’infanzia, se ce ne fosse, sarebbe una pillola formidabile. Non vedono che sulla terra non c’è più posto? E che la città umana, avviluppata dalle suppurazioni del mondo minerale come da un mortale catarro, è ormai un luogo di supplizio per i corpi più fragili?
Guido Ceronetti, La carta è stanca, 1976

L'immoralità della procreazione lodata come cosciente consiste in questo: qui il delitto di fare un uomo, d'introdurre altro male e dolore nel mondo, non è compiuto incoscientemente in un'estasi drammatica e nella tenebra della copula, ma è freddamente premeditato, abolendo temporaneamente le cautele abituali, provando e riprovando, fino a scopo raggiunto. Di peggio c'è la procreazione artificiale, con seme di ghiaccio, dove, senza che il manipolatore e il ventre soggetto inorridiscano di quel che fanno, manca perfino l'esecuzione a caldo, la voluptas che attenua un poco.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

Finché avranno voglia di uccidere, non perderanno il gusto di generare.
Guido Ceronetti, ibidem

L'uomo osa permettersi ancora delle crudeltà, quando già commette tranquillamente e ripetutamente l'atto più crudele di tutti: generare, dare agli orrori della vita esseri che non sono e non patiscono dolore.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979

Sterile d’anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987

Nel non volere che siano posti limiti alle nascite, la Chiesa mostra che non si è estinta tutta la sua vocazione primitiva alla catastrofe.
Guido Ceronetti, ibidem

Questa è la fotografia del presente. L’uomo si fa guidare da Internet e dall'automobile. La donna adora il cellulare e fuma. Entrambi si spintonano per il lavoro, i soldi, la banca, e quando procreano ne nascono scarabocchi.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009

Se sei amico della vita devi essere nemico della riproduzione umana. Se ami gli esseri umani, guardati dal riprodurne la specie.
Guido Ceronetti, ibidem

Oh madri, fermatevi! Non aumentate le sciagure umane!
Guido Ceronetti, L'occhio del barbagianni, 2014

Chi vuole perpetuare se stesso a ogni costo si distingue a malapena dal cane: è ancora natura.
Emil Cioran, Sommario di decomposizione, 1949

Al concilio del 1211 contro i bogomili furono colpiti da anatema quelli di loro che sostenevano che «la donna concepisce nel suo ventre grazie alla cooperazione di Satana, e che Satana vi resta da quell'istante in poi, senza ritirarsene, fino alla nascita del bambino». Non mi arrischio a supporre che il Demonio possa interessarsi di noi al punto di tenerci compagnia per qualche mese; ma non saprei dubitare che siamo stati concepiti sotto il suo sguardo, e che abbia assistito, effettivamente, i nostri amati genitori.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Ogni procreazione è sospetta: gli angeli, per buona sorte, non ne sono suscettibili, dato che il propagarsi della vita è riservato ai decaduti.
Emil Cioran, ibidem

Come una cancrena, la carne si estende sempre più sulla superficie del globo. Non sa imporsi dei limiti, continua a imperversare nonostante i disinganni, prende per conquiste le proprie disfatte, niente ha imparato, mai.
Emil Cioran, ibidem

È importante scoraggiare la generazione, infatti il timore di vedere estinguersi l'umanità non ha nessun fondamento: qualunque cosa accada, ci saranno dovunque degli scimuniti che chiederanno solo di perpetuarsi; e se perfino loro finissero col sottrarvisi, si troverà sempre qualche coppia nauseabonda che si presta a farlo.
Emil Cioran, ibidem

Un giorno le donne incinte saranno lapidate, proscritto l'istinto materno, e acclamata la sterilità.
Emil Cioran, ibidem

È impossibile che la criminosa ingiunzione della Genesi: «Crescete e moltiplicatevi» sia uscita dalla bocca del dio buono. Siate scarsi, avrebbe se mai consigliato, se avesse avuto voce in capitolo. Ed egualmente impossibile è che abbia aggiunto le funeste parole: «E popolate la terra». Bisognerebbe cancellarle con la massima urgenza, per lavare la Bibbia dall'onta di averle accolte.
Emil Cioran, ibidem

Procreare significa amare il flagello, volerlo conservare e favorire.
Emil Cioran, ibidem

Questa incapacità di rimanere in se stesso, della quale il creatore doveva fare una tanto incresciosa dimostrazione, noi tutti l'abbiamo ereditata: generare è continuare in modo diverso e su scala diversa l'impresa che porta il suo nome, e, per deplorevole imitazione scimmiesca, aggiungere qualcosa alla sua «creazione». Senza l'impulso dato da lui, la voglia di prolungare la catena degli esseri non esisterebbe, e nemmeno la necessità di consentire alle mene della carne.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

Ero solo in quel cimitero che sovrasta il paese, quando entrò una donna incinta. Uscii subito, per non dover guardare da vicino quella portatrice di cadavere, né rimuginare sul contrasto tra un ventre aggressivo e quelle tombe sbiadite, tra una falsa promessa e la fine di ogni promessa.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973

Quest'uomo così vulnerabile, questo scorticato, si stupisce, cecità incomprensibile, che la sua prole dia segni inquietanti. I delicati non dovrebbero procreare o, se lo fanno, sappiano almeno verso quali rimorsi si dirigono.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

È un delitto trasmettere le proprie tare a una progenie e obbligarla così a passare per le vostre stesse vicissitudini, per un calvario forse peggiore del vostro.
Emil Cioran, Quaderni, 1957-1972 (postumo, 1997) 

Pensate alla hybris, all'arroganza che ci vuole per strappare un'anima dal piano della non esistenza e ficcarla in questa carne, e per portare a forza una vita in questo immondezzaio.
Rust Cohle (Matthew McConaughey), in True detective, 2014

Se i bambini fossero messi al mondo solo da un atto di pura ragione, il genere umano continuerebbe ad esistere? Non proveremmo piuttosto così tanta compassione verso la generazione futura da risparmiarle il peso dell’esistenza? O non decideremmo almeno di non prenderci la responsabilità di imporle tale fardello a sangue freddo?
Rust Cohle (Matthew McConaughey), in True detective, 2014

Siamo cose che si illudono di avere un sé, una secrezione di esperienze sensoriali e di sensazioni, programmati per avere la totale certezza che ognuno di noi è qualcuno, quando in realtà siamo nessuno. Credo che la cosa onorevole per la nostra specie sia negare la nostra programmazione, smettere di riprodurci, camminare mano nella mano verso l’estinzione, un’ultima mezzanotte, fratelli e sorelle che si tirano fuori da un destino insopportabile.
Rust Cohle (Matthew McConaughey), in True detective, 2014

Il peccato più grande che possa commettere un uomo è generare un figlio e condannarlo a questa vita terribile.
Julio César Dabove, in Jorge Luis Borges, Elogio dell'ombra, 1969

Dare la vita, questo veleno! Portare degli altri in questo mondo, in questa galera! Per farlo bisogna essere cinici, cattivi o stupidi!
Réjean Ducharme, L'océantume, 1968

La madre dell'anno dovrebbe essere una donna sterilizzata con due figli adottivi.
[The mother of the year should be a sterilized woman with two adopted children].
Paul R. Ehrlich [1]

Alle persone non dovrebbe essere permesso di sposarsi finché non è troppo tardi per avere figli.
Jonathan Safran Foer [1]

Sono contro il controllo delle nascite perché temono la scomparsa degli sciocchi.
Raffaello Franchini, 99 aforismi, 1976

Ah, se c’è un tempo in cui si dovrebbe, in nome della pietà, impedire di procreare, quel tempo è ben questo!
Joris Karl Huysmans, Controcorrente, 1884

Rimaniamo estasiati di fronte a una madre che mette al mondo un bambino e copriamo di disprezzo l'omicida. Perché questa disparità di trattamento?
Roland Jaccard, Dizionario del perfetto cinico, 1982

Musica, letteratura, nuove varietà di tulipano. Gli umani hanno creato molte cose divertenti in un milione di anni, ma divertenti solo per gli umani. Al pianeta e al resto delle sue specie abbiamo portato solo guai. Staranno meglio senza di noi. Non parlo di sterminio o suicidi. Dico solo non procreate, grazie.
Les U. Knight [1]

Il culto della procreazione è un imperativo della natura. È per questo che è inutile cercare il minimo argomento razionale nella propaganda per l’incremento delle nascite.
Milan Kundera, Il valzer degli addii, 1973

Per questo stesso desiderio di perpetuare la specie, l’umanità finirà per soffocare sul suo piccolo pianeta. Ma la propaganda demografica va avanti per la sua strada, e il pubblico versa lacrime di commozione quando vede l’immagine di una madre che allatta o di un poppante che fa le smorfie. Questo mi disgusta.
Milan Kundera, Il valzer degli addii, 1973

Così tosto come il bambino è nato, convien che la madre che in quel punto lo mette al mondo, lo consoli, accheti il suo pianto, e gli alleggerisca il peso di quell'esistenza che gli dà. E l'uno de' principali uffizi de' buoni genitori nella fanciullezza e nella prima gioventù de' loro figliuoli, si è quello di consolarli, d'incoraggiarli alla vita; perciocché i dolori e i mali e le passioni riescono in quell'età molto più gravi, che non a quelli che per lunga esperienza, o solamente per esser più lungo tempo vissuti, sono assuefatti a patire. E in verità conviene che il buon padre e la buona madre studiandosi di racconsolare i loro figliuoli, emendino alla meglio, ed alleggeriscano il danno che loro hanno fatto col procrearli. Per Dio! perché dunque nasce l'uomo? e perché genera? per poi racconsolar quelli che ha generati del medesimo essere stati generati?
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Sull'embrione di un negro sotto spirito. Giace ancora nella posizione in cui aspettava la vita e il giorno, vita e giorno che al poveretto non apparvero mai. Bambino, come sei felice! Già così presto alla meta che migliaia di tuoi fratelli raggiungono solo attraverso sanguinosi maltrattamenti e sofferenze senza fine. Povero piccolo, come sei fortunato! Migliaia di tuoi sventurati fratelli devono conquistare con il sangue e sotto la sferza di infami mercanti la pace che tu godi. Niente, tu non hai perso niente in questo mondo dove i tuoi diritti vengono venduti e dove avresti avuto per padrone un mercante. Anche per lui, che teneva già pronta la catena per te, sarebbe stato meglio che non avesse mai visto il giorno.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

La procreazione è moralmente giustificata solo se c'è qualche modo per acquisire un consenso informato da una persona non-esistente; ma questo è impossibile; perciò, la procreazione è sempre immorale.
Jimmy Alfonso Licon [1]

Donare una vita che può rivelarsi una maledizione o una benedizione è un crimine verso l’essere cui la si dona, se non gli si offrono quanto meno delle opportunità normali di condurre una esistenza desiderabile.
John Stuart Mill, La libertà, 1859

Non bisogna fare della soddisfazione dell'istinto una prassi che danneggia la razza, in quanto non ha più luogo una selezione ma tutti si accoppiano e generano figli. L'estinzione di molti tipi di uomini è altrettanto desiderabile quanto una qualsiasi procreazione.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89

Io non voglio dare nulla alla patria, alla specie ed all’umanità. Io voglio ubbriacarmi alla sorgente del piacere, della lussuria e della voluttà. Io voglio ardermi tutta sul rogo dell’amore. Non voglio essere madre, non voglio essere sposa.
Renzo Novatore (pseudonimo di Abele Ricieri Ferrari), su Vertice, 1921

Nascere è umano, proliferare è diabolico.
Marco Oliverio (Aforismi inediti su Aforismario)

Fai un favore ai tuoi figli − non averne.
[Do your kids a favor − don't have any].
Robert Orben [1]

Se compiuto per ragioni esistenziali il suicidio è uno dei pochi gesti veramente umani, dal punto di vista intellettuale davvero superiore, che un essere umano possa fare. Non certo la procreazione, la fiducia nella prosecuzione della specie, l’ottuso ottimismo vitalistico di un essere vivente che celebra la vita per non vedere che tutto è morte, perché questo pensiero è nel suo DNA.
Massimiliano Parente, Lettere dalla fine del mondo, 2021

Propagare la vita è propagare il terrore.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

Una bella ragazza deve solo dedicarsi a fottere e mai a generare.
Donatien Alphonse François de Sade, La filosofia nel boudoir, 1797

Si provi a immaginare l'atto della generazione non accompagnato da bisogno né da voluttà, ma come una questione di pura riflessione razionale: potrebbe, allora, il genere umano sussistere? O forse, piuttosto, ciascuno non avrebbe tanta compassione della generazione futura da risparmiarle volentieri il peso dell'esistenza o per lo meno da non volersi assumere la responsabilità di imporglielo a sangue freddo?
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Nella foia di moltiplicarsi tipica dei diseredati (come si sostiene) non vedo un'accanita energia vitale che dovrebbe compensarli. Ma la vita al punto più basso.
Manlio Sgalambro, Dell'indifferenza in materia di società, 1994 

Quando Dio creò l'uomo e la donna, non registrò alcun brevetto. Ecco perché da allora può farlo qualsiasi imbecille.
George Bernard Shaw [1]

Esiste un metodo, peraltro semplice ed economico, che l’umanità si ostina a non voler adottare e che, in un tempo relativamente breve, le consentirebbe di risolvere tutti i suoi problemi: porre fine alla procreazione.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Ciascun uomo e ciascuna donna possono salvare una vita umana evitando, semplicemente, di concepirla.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Procreare… che pazzia! Mettersi in casa degli scocciatori, come se un marito o una moglie non fosse già più che sufficiente.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Un qualunque quotidiano contiene già motivi più che sufficienti per dissuadere un essere appena ragionevole dal procreare, eppure…
Giovanni Soriano, ibidem

“Andate e moltiplicatevi”, mi sembra un’esortazione più adatta a un dio dei conigli che a un dio degli umani. Senza offesa per i conigli, naturalmente.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Vero “gesto inconsulto” – come lo definiscono i superficiali – non è quello di togliersi la vita, ma quello di darla.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Esiste una perversione sessuale talmente subdola da non essere stata ancora rilevata neppure dai piú fini psicodiagnosti, tant'è che non si trova menzionata in un solo trattato di psichiatria, ma le cui conseguenze sono cosí dannose per il genere umano da superare in gravità tutte le altre messe insieme: è quella del concepimento consapevole.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

E pensare che lo scherzo peggiore di tutta la tua vita, a fartelo sono proprio i tuoi genitori…
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Generare è un atto tremendamente autoritario quanto quello di uccidere; e cosí come non si dovrebbe togliere la vita a nessuno, non si dovrebbe neppure imporgliela.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Se è lodevole la decisione di non mangiare carne per non contribuire ad aggiungere sofferenza a sofferenza, a maggior ragione, e per lo stesso motivo, lo è evitare di aggiungere altra carne a questo mondo attraverso la procreazione.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Tale è la passione degli umani per la vita, che anche il piú miserabile di questo mondo riterrà sempre valga la pena non soltanto viverla, ma anche tramandarla ai propri figli, i quali, pur nel caso in cui fossero ancora piú miserabili dei loro genitori, faranno altrettanto con immutato entusiasmo.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Accoppiarsi al fine di procreare significa godere a spese di un terzo prossimo venturo. Ma in tal modo si vìola un principio morale fondamentale, quello che invita a godere e a far godere senza fare del male né a sé né ad altri.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

La più subdola forma di crudeltà nei confronti di un bambino è quella di metterlo al mondo, atto talmente subdolo da passare universalmente come atto d’amore.
Giovanni Soriano, ibidem

Mettere al mondo qualcuno significa metterlo in una brutta situazione e, nello stesso tempo, rovinargli l’inesistenza.
Giovanni Soriano, ibidem

Per commettere un’enormità qual è quella di generare, bisogna avere qualcosa dell’incoscienza della bestia o della suprema arroganza di un dio. O di entrambe.
Giovanni Soriano, ibidem

Chi procrea si macchia dell’orribile colpa di perpetuare non soltanto la sofferenza umana, ma anche la stupidità − il che, a volte, è anche peggio.
Giovanni Soriano, ibidem

Mettere al mondo un figlio è un po’ come costringere qualcuno non soltanto ad assistere a uno spettacolo di dubbio gusto, ma anche a parteciparvi, con l’ottusa convinzione che non possa non piacergli. Da questo punto di vista, la procreazione è anche una forma d’indelicatezza, una grave mancanza di tatto.
Giovanni Soriano, ibidem

Quando i figli si facevano inconsapevolmente in mezzo a una natura selvaggia e ostile, ma che possedeva comunque una sua intima bellezza, procreare era pura e semplice bestialità; oggi che i figli si fanno con premeditazione in una società fasulla e schiavizzante, oltre che brutta sotto ogni aspetto, la procreazione può essere considerata un vero e proprio crimine, e non soltanto nei confronti dell’individuo che viene messo al mondo, ma dell’umanità intera.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Avrei desiderato che mio padre e mia madre, o meglio tutti e due, giacché entrambi vi erano ugualmente tenuti, avessero badato a quello che facevano, quando mi generarono.
Laurence Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo, 1759

Invece di sposarsi per procreare nuove vite, sarebbe molto più facile sostenere e salvare quei milioni di vite di bambini che muoiono tutt’intorno a noi per mancanza di nutrimento non già spirituale, ma materiale.
Lev Tolstoj, Sonata a Kreutzer, 1889

L'uomo è il più intelligente o il più sconsiderato degli animali? Si riproduce sempre e ovunque, al caldo e al freddo, nei ricchi palazzi e nelle misere capanne, senza curarsi del destino cui andranno incontro i figli. Gli altri animali, in questo, sono più accorti.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997

Non c'è obbligo morale di mettere al mondo un altro essere umano, anche se potessimo essere sicuri che sarà molto felice per tutta la sua vita. C'è invece obbligo morale nel non mettere al mondo un altro essere umano se si può prevedere che sarà infelice.
Hermann Vetter [1]

Mettere al mondo un essere umano indesiderato è un atto antisociale quanto l'omicidio.
[To bring into the world an unwanted human being is as antisocial an act as murder].
Gore Vidal, Riflessioni su una nave che affonda, 1969

I filosofi [...] dovrebbero dedicarsi piuttosto a rendere felici alcuni individui, anziché incitare la specie sofferente a moltiplicarsi.
Voltaire, Candido, 1759

Sulla procreazione: la posizione è ridicola, il piacere passeggero, la spesa eccessiva. 
Evelyn Waugh, Lettera a Nancy Mitford, 1954 (attribuito a Philip Dormer Stanhope Chesterfield)

Molti genitori disposti a compiere immensi sacrifici per amore dei loro figli malati senza speranza spesso non prendono in considerazione il fatto che il sacrificio più importante che dovrebbero fare è evitare di creare questi bambini malati senza speranza.
Rivka Weinberg, Procreative Justice: A Contractualist Account”, in Public Affairs Quarterly, 2002

Conoscete voi stessi. Siate infecondi e che la Terra resti silenziosa dopo di voi.
Peter Wessel Zapffe, L'ultimo messia, 1933

Una moneta è esaminata, e solo dopo un attento esame data a un mendicante, mentre un bambino è gettato nella brutalità cosmica senza esitazione.
Peter Wessel Zapffe, in To be a Human Being, 1989/90

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Non volere Figli - Sovrappopolazione - Contro i GenitoriContro la Nascita