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Aforismi, frasi e citazioni sul Cannibalismo

Raccolta di aforismi, frasi e battute satiriche sul cannibalismo (o antropofagia), cioè il cibarsi di carne umana, fenomeno diffuso soprattutto presso varie società primitive dell'Africa centro-meridionale e dell’Asia sud-orientale. Il termine "cannibale" deriva dallo spagnolo caníbal, nome della popolazione caraibica delle Piccole Antille, alla quale, dopo la scoperta dell'America, furono attribuite pratiche antropofaghe. La parola "antropofagia", invece, è composta dai termini greci ἄνθρωπος, "uomo" e φαγεῖν, "mangiare".

In antropologia si distinguono due forme di antropofagia: endocannibalismo, quando le vittime sono scelte all'interno del proprio gruppo sociale (individui morti per cause naturali, bambini indesiderati, parenti uccisi nell'età senile ecc.); ed esocannibalismo, quando le vittime sono costituite da individui non appartenenti al proprio gruppo sociale (nemici uccisi in battaglia, stranieri catturati, schiavi ecc.).
Le motivazioni che stanno alla base dell'antropofagia possono essere diverse e non sempre facilmente distinguibili. Tra le più comuni, vi sono: il cannibalismo gastronomico, in cui ci si ciba di carne umana per necessità alimentari, specie in caso di carestia; il cannibalismo rituale, in cui si consumano le carni delle vittime sacrificate per adempiere a determinati riti religiosi; e il cannibalismo magico, in cui la carne, il cuore, il fegato ecc. vengono mangiati per appropriarsi del coraggio e della forza del defunto o di altre sue qualità.

Come scrive il filosofo e sociologo francese Jean Baudrillard: "I cannibali non pretendono affatto di vivere allo stato di natura, o secondo il loro desiderio; pretendono semplicemente, con il loro cannibalismo, di "vivere in società". Il caso più interessante è quello in cui essi mangiano i propri morti. Ciò non accade né per necessità vitale né perché non li tengano ormai in nessun conto, tutt'al contrario - è per rendere loro omaggio ed evitare in tal modo che, abbandonati all'ordine biologico della putrefazione, essi sfuggano all'ordine sociale e si ritorcano contro il gruppo per perseguitarlo. Questo divoramento è un atto sociale, un atto "simbolico", mirante a mantenere una rete di legami con il morto, o con il nemico che si divora - in ogni modo, come è noto, colui che si mangia è sempre qualcuno di valore, non si mangia uno qualsiasi, ed è sempre un segno di rispetto il divorarlo, facendolo con ciò stesso diventare sacro. [Lo scambio simbolico e la morte, 1976].
Se un cannibale quando mangia si serve del coltello e della forchetta,
si tratta di un progresso? (Stanisław Jerzy Lec)
Un cannibale è uno che va al ristorante e ordina un cameriere.
[A cannibal is a person who walks into a restaurant and orders a waiter].
Morey Amsterdam (attribuito anche a: Jack Benny - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Solo l'Antropofagia ci unisce. Socialmente. Economicamente. Filosoficamente.
Oswald de Andrade, Manifesto Antropófago, 1928

Come può la vista sopportare l'uccisione di esseri / che vengono sgozzati e fatti a pezzi / non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue / le carni agli spiedi crude / e c'era come un suono di vacche / non è mostruoso desiderare di cibarsi / di un essere che ancora emette suoni / sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo.
Franco Battiato, Sarcofagia, 2000

Cannibale. Un gastronomo della vecchia scuola che conserva gusti semplici e rimane fedele alla dieta naturale del periodo anteriore alla macellazione del maiale.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Ridi della così detta spontaneità. Non c'è erba più spontanea dell'ortica. Spontaneamente saremmo tutti cannibali.
Anselmo Bucci, Il pittore volante, 1930

Cannibale di me stesso, mi mangio con appetito.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Si potrà parlare di civiltà solo quando si considererà cannibalismo non solo mangiare i nostri simili, ma carne in generale.
Wilhelm Busch (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

L'amore è quella voglia di cannibalismo per la quale un essere vorrebbe mangiarsi la persona amata per averla sempre con sé.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009

Per non aver saputo celebrare l'aborto e legalizzare il cannibalismo, le società moderne dovranno risolvere le loro difficoltà adottando procedimenti ben più sbrigativi.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Che in certe tribù si provi ancora piacere a divorare vecchi troppo ingombranti, possiamo senz'altro deplorarlo; ma non accetteremo mai di perseguitare sibariti così pittoreschi, senza contare che il cannibalismo rappresenta un modello di economia chiusa e, al tempo stesso, un'usanza destinata un giorno o l'altro ad attrarre un pianeta gremito.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Talvolta si vorrebbe essere cannibali, non tanto per il piacere di divorare il tale o il talaltro, quanto per quello di vomitarlo.
Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973 [cfr. citazione di Johann Nestroy].

Se un cannibale usasse coltello e forchetta chiamerebbe progresso anche quello? 
Lillian DeHaven (Anne Bancroft), in Soldato Jane, 1997 [cfr. citazione di Stanisław Jerzy Lec]

Il primo a scoprire che in ogni uomo c'è del buono fu un cannibale.
Ivan Della Mea [1]

Il cannibalismo è una soluzione radicale ma realistica al problema della sovrappopolazione.
Principe Filippo [1]

Antropofago. Un uomo a cui piacciono i suoi simili.
John Garland Pollard, A Connotary, 1932

Anche i cannibali oggigiorno ci tengono a mangiar sano. Per esempio non mangiano più americani a causa dell'alto tasso di residui tossici che contengono.
Ted Henderson [1]

Sei così bella che potrei mangiarti.
Jilliane Hoffman, Castigo, 2004

L'amore non è cieco. L'amore è un cannibale con una vista estremamente acuta. L'amore è un insetto che ha sempre fame.
Stephen King, Christine, 1983

In ogni amore c'è una buona dose di cannibalismo.
Rosemary Kutak, Profondo sonno, 1938
A volte vorrei essere un cannibale, non per divorare questo o quello,
ma per vomitarlo. (Johann Nestroy)
Se un cannibale quando mangia si serve del coltello e della forchetta, si tratta d'un progresso?
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Gli angeli? Il pollame dei cannibali.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Non sederti alla tavola dei cannibali, sul vassoio potresti vedere te stesso.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Esistono vegetariani fra i cannibali?
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

L'uomo è continuamente in pericolo. È di materiale commestibile.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Sono cannibali primitivi: non sentono nel loro arrosto il sapore della radice del male che lo insaporisce.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Il cannibale non disprezza l'uomo.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Perché gli uomini non sono più cannibali? Be', bisogna pur credere in un qualche progresso della cucina.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Il pretesto dei cannibali: "L'uomo è una bestia".
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Io predìco il tramonto del cannibalismo: l'uomo fa schifo all'uomo.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

I cannibali preferiscono uomini senza spina dorsale.
Stanisław Jerzy Lec, ibidem

Se i cannibali sputano disgustati la loro vittima, si tratta d una mancanza di rispetto nei suoi confronti?
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Si potrebbe anche mangiare un cannibale, se non fosse per la consapevolezza che si e nutrito di carne umana.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

I cannibali preferiscono quelli che non hanno spine.
Stanislaw Lem [1]

Qualunque altra cosa possiamo essere come creature che vanno avanti e indietro sulla Terra e ci camminano su e giù, siamo carne. Una tribù cannibale fiorita tanto tempo fa aveva una parola per descrivere ciò che mangiava: «Il cibo che parla».
Thomas Ligotti, La cospirazione contro la razza umana, 2010

Un cannibale convertito è uno che, al venerdì, mangia solo pescatori.
[A converted cannibal is one who, on Friday, eats only fishermen].
Emily Lotney [1]

Umanizzate la vostra cucina con le appetitose ricette dei cannibali.
Marcello Marchesi, Il malloppo, 1971

È meglio dormire con un cannibale sobrio che con un cristiano ubriaco.
[Better sleep with a sober cannibal than a drunken Christian].
Herman Melville, Moby Dick, 1851

Se un politico si ritrovasse dei cannibali tra i suoi elettori, prometterebbe loro dei missionari per cena.
Henry Louis Mencken (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Non c’è niente di tanto orribile a immaginare quanto mangiare il proprio padre. I popoli che anticamente avevano quest’usanza, l’intendevano tuttavia come testimonianza di pietà e di grande affetto, cercando così di dare ai loro progenitori la sepoltura più degna e onorevole: albergando in se stessi e per così dire nel loro midollo i corpi dei loro padri e i loro resti, vivificandoli in qualche modo e rigenerandoli col tramutarli nella loro viva carne per mezzo della digestione e del nutrimento. È facile considerare quale crudeltà e abominazione sarebbe stata per uomini abbeverati e imbevuti di questa superstizione, gettare la spoglia dei genitori alla corruzione della terra e in pasto alle bestie e ai vermi.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88

Non so come capitò che un turco s’incontrasse, un giorno, con un cannibale. «Siete molto crudele», gli disse il maomettano, «voi mangiate i prigionieri catturati in guerra». «Che fate voi dei vostri?», replicò il cannibale. «Ah! noi li uccidiamo, ma, una volta morti, non li mangiamo». Pare non esista popolo che non abbia una sua particolare crudeltà, e ogni nazione sia impressionata soltanto da quella delle altre nazioni, quasi la barbarie fosse un fatto di costume, come le mode e gli abiti.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

A volte vorrei essere un cannibale, non per divorare questo o quello, ma per vomitarlo.
[Man möchte manchmal Kannibale sein, nicht um den oder jenen aufzufressen, sondern um ihn auszukotzen].
Johann Nestroy, XIX sec., cit. in Amalthea Signum Verlag, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang: Nestroy für Anfänger, 2012

Dal paese dei cannibali. Nella solitudine il solitario divora sé stesso, nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.
Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano II, 1879/80

Anche la civiltà cannibalica ci ha lasciato, morendo, qualcosa di apprezzabile: il bacio.
Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 1946

La fame a volte fa fare delle cose veramente incredibili. E infatti, non per niente, esiste il cannibalismo.
Jerry Seinfeld, in Seinfeld, 1989-1998

Non c'è un solo argomento né un singolo fatto che possa essere offerto a favore del mangiare carne, che non possa essere offerto, con uguale forza, a favore del cannibalismo.
Herbert Shelton, Nutrizione superiore, 1960

Da sempre, appena sono stato in grado di scegliere il mio cibo, non tocco un boccone di carne e, anzi più passa il tempo, più l'idea stessa mi ripugna. Non metto in dubbio che il suo gusto possa risultare piacevole. Ma può il criterio della bontà del gusto giustificare eticamente ogni atto con il quale ci procuriamo il cibo? Mi viene in mente un episodio che si racconta circa le avventure del celebre esploratore David Livingstone. Nel corso delle sue spedizioni africane egli incontra un'anziana di una tribù antropofaga che morde con gusto, appunto, il piccolo dito di un bambino. Livingstone prova orrore per la scena, le chiede come può una donna, probabilmente mamma e nonna, compiere un atto del genere e la risposta della cannibale, che pare addirittura mostrare un certo stupore, è: "Se sapesse com'è buono!".
Umberto Veronesi e Mario Pappagallo, Verso la scelta vegetariana, 2011

Ammetto che la corrida è un'arte se in cambio mi si concede che il cannibalismo è gastronomia.
Manuel Vicent (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Ogni volta che i cannibali sono sull'orlo della fame, il Cielo, nella sua infinita misericordia, invia loro un grasso missionario.
Oscar Wilde (attribuzione incerta - fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

E la nostra innocenza? Che sarà della nostra innocenza se sopravviveremo come cannibali?
Gustavo Zerbino (David Kriegel), in Frank Wilson Marshall, Alive - Sopravvissuti, 1993 [2]

Verrà il tempo in cui giudicheremo il mangiare gli animali nello stesso modo in cui oggi giudichiamo il mangiare i nostri simili, cannibalismo.
Anonimo (attribuito a Leonardo da Vinci - vedi Citazioni errate)

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Alive: film basato sul disastro aereo avvenuto sulla Cordigliera delle Ande nel 1972, in cui persero la vita 29 persone e ne sopravvissero 16, cibandosi dei cadaveri dei loro compagni morti.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Carne - Barbarie