Frasi e citazioni sul Mar Mediterraneo
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul Mar Mediterraneo, situato tra Europa, Nordafrica e Asia occidentale. È un mare marginale dell'Oceano Atlantico, a cui è connesso a ovest tramite lo stretto di Gibilterra. Il termine "Mediterraneo" deriva dalla parola latina mediterraneus, che significa "in mezzo alle terre". Gli antichi Romani lo chiamavano Mare nostrum, ossia "il nostro mare", perché per un certo periodo l'Impero Romano comprendeva tutte le regioni affacciate sul Mediterraneo. Come osserva Mimmo Nunnari:
"Le definizioni di Mediterraneo sono innumerevoli: enigma meraviglioso dell’immaginazione, universo che attrae e respinge allo stesso tempo, punto di interrogazione dell’esistenza umana, luogo dell’analogia e della differenza, della follia dei conflitti, della nascita del pensiero, del teatro, della tragedia, svelamento della verità, modo di essere, vivere e amare, morire; epicentro di fermenti epocali, violenza, santità, martirii e delle religioni monoteiste: cristianesimo, ebraismo, islamismo; e poi, ancora, spazio d’incontro tra l’Europa e l’Africa, punto d’inizio delle navigazioni, delle partenze dei popoli verso nuovi destini. È tutto, racchiuso, in questo lungo rosario di descrizioni (alcune fantastiche) il senso dell’anima, della bellezza e delle contraddizioni di un mare vecchio di più di venticinque milioni di anni; che si allunga dal Levante a Ponente, con i suoi segreti non tutti ancora svelati, ma con il merito non indifferente di aver dato vita all’immenso fervore di attività che ha consentito all’Europa (oggi senza memoria) di potersi svincolare dall’Asia e dall’Africa, per diventare l’unione dei luoghi in cui viviamo e progrediamo". [Destino mediterraneo, 2018].
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Non esiste un mare come il Mediterraneo: è l’orlo interno del mondo. È l’utero. Il liquido amniotico della civiltà. (Alev Lytle Croutier) |
Come mai, pur ricevendo acqua da una quantità enorme di fiumi, il Mediterraneo non straripa? La Provvidenza ha previsto questo disastro e ha messo delle spugne nel mare.
Alphonse Allais, À se tordre, 1891
Il mare dà, il mare toglie... Ma oggi il Mediterraneo restituisce più cadaveri che pesci.
Gianluca Barbera, Mediterraneo, 2021
Andare, andare, simme tutt'eguale, | affacciati alle sponde dello stesso mare | e nisciuno è pirata e nisciuno è emigrante, | simme tutte naviganti.
Eugenio Bennato, Che il Mediterraneo sia, 2002
Che il Mediterraneo sia | la fortezza ca nun tene porte | addo' ognuno po' campare | d'a ricchezza ca ognuno porta, | ogni uomo con la sua stella | nella notte del dio che balla | e ogni popolo col suo dio | che accompagna tutti i marinai | e quell'onda che non smette mai.
Eugenio Bennato, ibidem
Che cos’è il Mediterraneo? È mille cose al tempo stesso. Non un paesaggio ma innumerevoli paesaggi. Non un mare ma una successione di mari. Non una civiltà ma una moltitudine di civiltà ammassate l’una all’altra. Il Mediterraneo è un crocevia antico. Da millenni tutto è confluito verso questo mare, scompigliando e arricchendo la sua storia.
Fernand Braudel, Il Mediterraneo, 1987
Come sa ogni studente di geografia, il Mediterraneo è mare interno; ma al suo interno è mare interno il Mar Nero; e all'interno del Mar Nero è mare interno il Mar d'Azof. Nella nostra mente si ha l'impressione che ogni mare interno abbia un suo mare interno così come ogni pensiero ne custodisce uno più nascosto. In questa serie di scatole cinesi vi deve essere un segreto che la geografia ignora.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
C'è un mare Mediterraneo, un bacino che unisce una decina di paesi. Gli uomini che strepitano nei caffè concerto in Spagna, quelli che gironzolano nel porto di Genova, sui moli di Marsiglia, la razza curiosa e forte che vive sulle nostre coste, provengono tutti dalla stessa famiglia.
Albert Camus, in conferenza, Algeri, 1937
Il Mediterraneo è il mare più calmo, il più onesto e il meno mistico. S’interpone – con la sua assenza di onde – tra l’uomo e l’Assoluto.
Emil Cioran, Il crepuscolo dei pensieri, 1940
Niente vale un tramonto sul Mediterraneo.
Emil Cioran, Quaderni, 1957-1972 (postumo 1997)
Il Mediterraneo è il mare più intelligente, nessuno può negarlo. Non esiste un mare come il Mediterraneo: è l’orlo interno del mondo. È l’utero. Il liquido amniotico della civiltà.
Alev Lytle Croutier [1]
I popoli del Mediterraneo si riconoscono tra loro, oltre i confini nazionali e le religioni. Abbiamo un’affinità naturale tra di noi perché ci consideriamo una tribù speciale, i discendenti dei primi popoli visionari, i bambini generati nella culla della civiltà.
Alev Lytle Croutier [1]
Così come in un viso umano non c'è che un solo naso, e non centinaia che spingono in tutte le direzioni, sul globo terrestre c'è questa rara cosa - risultato di circostanze miracolose e imponderabili - che il paesaggio esiste solo sulle rive del Mediterraneo e non altrove.
Salvador Dalí, La droga sono io, 1995 (postumo)
Mare nostro che non sei nei cieli / e abbracci i confini dell'isola e del mondo / sia benedetto il tuo sale / sia benedetto il tuo fondale. / Accogli le gremite imbarcazioni / senza una strada sopra le tue onde / i pescatori usciti nella notte / le loro reti tra le tue creature / che tornano al mattino / con la pesca dei naufraghi salvati. / Mare nostro che non sei nei cieli / all'alba sei colore del frumento / al tramonto dell'uva di vendemmia, / ti abbiamo seminato di annegati / più di qualunque età delle tempeste. / Mare nostro che non sei nei cieli / tu sei più giusto della terra ferma / pure quando sollevi onde a muraglia / poi le abbassi a tappeto. / Custodisci le vite, le visite cadute / come foglie sul viale / fai da autunno per loro / da carezza, da abbraccio, da bacio in fronte / di padre e madre prima di partire.
Erri De Luca, Preghiera laica al Mediterraneo, 2015
A un certo punto della sera e del mattino l'azzurro del Mediterraneo supera ogni immaginazione o descrizione. È il colore più intenso e meraviglioso, credo, di tutta la natura.
Charles Dickens, lettera a John Forster, 1844
Più d’una volta mi sono stupito constatando come, durante il brulichio estivo, in quasi tutti i paesi costieri del Mediterraneo, accanto a tratti di spiaggia gremiti di gente, ce ne siano di quasi totalmente deserti. Il che non si può giustificare dicendo che in quei tratti mancano quei “servizi” che rendono più comoda la vita di spiaggia. La vera ragione è che il pubblico cerca, più ancora che la sabbia e il mare, la presenza della gente.
Gillo Dorfles, L'intervallo perduto, 1980
[Quel] grande lago che chiamano il Mediterraneo.
Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo, 1844
Quando non si ha niente, avere il mare – il Mediterraneo – è molto. Come un tozzo di pane per chi ha fame.
Jean-Claude Izzo, Chourmo, 1996
Il Mediterraneo è una perla, e come tutte le pietre preziose è sorto dalle viscere della Storia, attraversando molte prove e difficoltà; è un enigma, un mistero che affascina e intriga. Prima ancora che un modo di vivere, è un modo di essere.
Tahar Ben Jelloun, Mediterraneo, la poesia del lago di luce, su la Repubblica, 2005
Il Mediterraneo nonostante sia “disordine” è anzitutto sinonimo di vita, pur con tutte le sue crepe, profonde e visibili, gli enigmi, le lacerazioni e gli entusiasmi. Il Mediterraneo diverso e multiplo, contraddittorio, eppure simile a se stesso, ricco e povero, violento e placido, crudele e magnifico, necessario e brutale – questo Mediterraneo è una ferita dell’anima che non sarà mai chiusa, mai dimenticata. Eppure ogni mattina la vita prevale e trionfa.
Tahar Ben Jelloun, Due sponde, una sola civiltà, su la Repubblica, 2013
Il Mediterraneo è una grande patria, una dimora antica. A ogni mia nuova visita me ne accorgo con evidenza sempre maggiore. Che esista anche nel cosmo, un Mediterraneo?
Ernst Jünger, Il contemplatore solitario, 1993
Il Mediterraneo è il centro della storia, dello spirito che ha tratto l’Occidente, educandolo, dal mondo barbarico.
Emil Ludwig, Il Mediterraneo, 1950
Talvolta tutti i mari sembrano uno solo, specie quando la traversata è lunga; talvolta ognuno di essi è un altro mare. Il Mediterraneo è a un tempo simile e in altro diverso a sé stesso.
Predrag Matvejevic, Breviario mediterraneo, 1987
Il Mediterraneo non è solo geografia. I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo.
Predrag Matvejevic, ibidem
Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa.
Predrag Matvejevic, ibidem
Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro.
Predrag Matvejevic, Breviario mediterraneo, 1987
Il Mediterraneo è soprattutto la civiltà dell'antideserto.
Paul Morand [1]
Nessuno è chiamato a scegliere tra l'essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l'Europa intera è nel Mediterraneo.
Aldo Moro [1]
Il Mediterraneo è un miracolo. Guardandolo sulla carta geografica per la milionesima volta siamo portati a darlo per scontato; ma, se proviamo a osservarlo con obiettività, all’improvviso ci rendiamo conto che è qualcosa di totalmente unico, uno specchio d’acqua che, come nessun altro al mondo, sembra essere stato fatto apposta per diventare una culla di culture.
John Julius Norwich, Il Mare di Mezzo, 2006
Sei o settemila anni fa circa, il Mediterraneo ha dato origine alla civiltà occidentale che oggi noi conosciamo. Le dimensioni relativamente modeste, la forma circoscritta, il clima mite, la provvidenziale fertilità, le coste varie e frastagliate del versante europeo e asiatico: tutto questo si è combinato in modo da creare un ambiente unico e protettivo in cui i diversi popoli che lo hanno abitato hanno avuto la possibilità di svilupparsi e fiorire.
John Julius Norwich, ibidem
Oggi il Mare di Mezzo riveste la stessa importanza che aveva quando il mondo era giovane? Purtroppo la risposta è no. Quando il mondo era giovane non aveva limiti. Ora si è pietosamente ristretto, e con lui il Mediterraneo.
John Julius Norwich, ibidem
Il Mediterraneo è stato conquistato da un nuovo e terribile fenomeno: le navi da crociera giganti, che vanno senza sosta di porto in porto, vomitando più gente di quanta gli abitanti di quei luoghi, in passato, ne vedevano in una vita intera.
John Julius Norwich, ibidem
All’inizio del terzo millennio sta diventando sempre più evidente che il Mediterraneo ha perso per sempre la sua antica ragion d’essere e che il suo scopo principale è legato al piacere. Forse non è un cambiamento negativo da tutti i punti di vista. Le sue acque che in passato si tingevano fin troppo spesso di sangue stanno molto meglio sotto un sottile strato di crema solare.
John Julius Norwich, ibidem
Quel che è triste è la mancanza di rispetto: che il bacino più ricco di storia al mondo sia dato per scontato, che sia così inquinato, che tante delle sue coste siano tanto disseminate di plastica da non poter essere visitate, e che molte altre siano preservate solo grazie agli sforzi di migliaia di netturbini, che lavorano tutto il giorno per mantenerle pulite.
John Julius Norwich, ibidem
Il Mare di Mezzo è stato descritto di volta in volta come una culla e una tomba, un collegamento e una barriera, una benedizione e un campo di battaglia. Che tristezza vederlo ridotto a parco giochi, con gli antichi porti trasformati in porticcioli turistici e le moto d’acqua al posto delle triremi. Meglio calare il sipario su un’epoca in cui era ancora il Mediterraneo che era sempre stato, dove ogni onda raccontava una storia e ogni goccia era nobile.
John Julius Norwich, Il Mare di Mezzo, 2006
Il Mediterraneo è l’alfa della civiltà, e l’alba delle visioni che hanno accompagnato l’uomo, fin dalla sua comparsa sul globo terrestre.
Mimmo Nunnari, Destino mediterraneo, 2018
Tutto è accaduto, e tutto accade, nel Mediterraneo: il mare dove abita il nostro «destino comune».
Mimmo Nunnari, ibidem
Prima che sia troppo tardi, è il momento di ricordare che il Mediterraneo è, prima di tutto, la nostra cultura d’origine, lo spirito europeo, la tradizione che può salvarci nel mondo che naviga senza bussola: smarrito, impaurito e rinchiuso nei suoi valori ingannatori che non servono e di forme di benessere che in ogni caso non si possono tramandare.
Mimmo Nunnari, ibidem
Qualcuno dice che nel sud del Mediterraneo accade ciò che nel Sud Italia accade da due secoli almeno: stessa eredità di antiche civiltà, stesso crepuscolo e destino nel collocarsi nella storia dalla parte del torto. Il Sud sta all’Italia come il Mediterraneo sta all’Europa.
Mimmo Nunnari, ibidem
Viaggiare nel Mediterraneo, significa incontrare il mondo romano in Libano, la preistoria in Sardegna, le città greche in Sicilia, la presenza araba in Spagna, l’Islam turco in Iugoslavia e poi realtà antiche, ancora vive, a fianco dell’ultramoderno; oppure, immergersi negli arcaismi dei mondi insulari e, allo stesso tempo, stupire di fronte all’estrema giovinezza di metropoli antiche che da secoli sorvegliano e consumano il mare.
Mimmo Nunnari, ibidem
Il Mediterraneo, ritenuto (al presente) solo un «ammasso di mari», conserva, nonostante tutto, la sua caratteristica di crocevia di civiltà, di spazio d’incontro, di religioni e culture diverse, con una storia di popoli che si sono scontrati, fusi, miscelati come in nessun’altra parte del pianeta.
Mimmo Nunnari, ibidem
Oggi, il Mediterraneo, malgrado un’attualità inquieta, fatta di fuochi ribelli, fughe disperate, naufragi sgomenti, guerre e terrorismi, resta metafora della vita dell’uomo di tutte le latitudini: resta il mare che sempre rinasce e ricomincia ed a cui l’Europa, immemore, egoista, e impaurita, deve tutto.
Mimmo Nunnari, Destino mediterraneo, 2018
Il mar Mediterraneo – che per secoli aveva favorito scambi di merci, di lingue, di culti, di opere d’arte, di manoscritti e di culture – si è trasformato, negli ultimi anni, in una liquida bara, dove trovano posto migliaia di corpi di migranti adulti e di innocenti bambini.
Nuccio Ordine, Gli uomini non sono isole, 2018
Il mare nostrum – ma lo stesso discorso vale per qualsiasi distesa di acqua salata o dolce – oggi viene sempre più percepito, dai partiti xenofobi europei, come una naturale frontiera e non come un’opportunità per facilitare passaggi e comunicazioni da un territorio all’altro.
Nuccio Ordine, ibidem
Abitiamo intorno al mare Mediterraneo come formiche o rane intorno a uno stagno.
Platone, Fedone, IV sec. a.e.c.
O mare Mediterraneo! Io ti perdono e ti assolvo. Ti do la santissima assoluzione. Va’ e non peccare più. Come te sono colpevole di peccati che non conosco. Tu ti confessi continuamente sulla spiaggia con le tue mille labbra umide e io mi confesso a te, grande mare sacro, con le mie labbra vizze. Confessiamoci l’un l’altro. Assolvimi e io ti assolvo. Torniamo all’ignoranza e al candore. Così sia.
Marcel Schwob, La crociata dei bambini, 1896
Il Mediterraneo oggi è sostanzialmente una frontiera contro i poveri del mondo, che dal Sud ogni giorno affrontano il mare per trovare un lavoro, la libertà, la fine della fame. Il Mediterraneo si sta riempiendo di cadaveri, di poveri naufraghi adulti e bambini. Il Nord ricco e democratico si illude quando pensa di estraniarsi, di cacciare egoisticamente i poveri, di vivere avvolto da un cinturone, di miseria ai suoi confini
Luis Sepulveda, Aprite le porte come l’America, in AA.VV., Finestra sul Mediterraneo, a cura di Sergio Buonadonna, 2001
Tutti i fattori essenziali del successivo formarsi della civiltà europea ed occidentale, non sono altro che i prodotti delle continue contaminazioni mediterranee. È nelle rive di questo mare che la scienza si è liberata dall’empirismo e dalla pratica, che l’arte si è spogliata delle sue origini simboliche, la letteratura si è costituita in generi ben distinti, mentre la filosofia ha saggiato le sue infinite possibilità.
Paul Valéry, Inspirations Méditerranéennes, Lezione magistrale all’Université des Annales, Parigi 1933
C'è più storia (e mito) in una piccola onda del Mediterraneo che nelle acque di tutti gli oceani.
Anonimo
Note
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