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Romanzi in tre righe di Félix Fénéon

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Félix Fénéon (Torino 1861 - Châtenay-Malabry 1944), giornalista e critico d'arte francese. Qui di seguito sono riportati alcuni dei celebri "romanzi in tre righe" di Félix Fénéon, pubblicati in italiano dall'editore Adelphi a cura di Matteo Codignola.
«E va bene, tolgo il disturbo!» ha detto il signor Sormet, di Vincennes,
alla moglie e al di lei amante. Quindi si è fatto saltare le cervella.
(Félix Fénéon)
Romanzi in tre righe
Nouvelles en trois lignes, su Le Matin, 1906 (in volume nel 1948)

«E va bene, tolgo il disturbo!» ha detto il signor Sormet, di Vincennes, alla moglie e al di lei amante. Quindi si è fatto saltare le cervella.
["Tenez, je ne vous gênerai plus!" a dit M. Sormet, de Vincennes, à sa femme et à l'amant de celle-ci, et il se brûla la cervelle].

"Pensavo peggio!". Lo ha esclamato − radioso − Lebret, condannato per omicidio, a Rouen, ai lavori forzati a vita.
[Radieux: «J’aurais pu avoir plus!» s’est écrié l’assassin Lebret, condamné, à Rouen, aux travaux forcés à perpétuité].

Il medico incaricato di eseguire l'autopsia del cadavere della signorina Cuzin, di Marsiglia, deceduta in circostanze misteriose, afferma essersi trattato di "suicidio per strangolamento".
[Le médecin chargé d’autopsier Mlle Cuzin, de Marseille, morte mystérieusement, a conclu: suicide par strangulation].

Ackermann, un doganiere vedovo di Fort-Philippe che proprio oggi avrebbe dovuto celebrare le nuove nozze, si è impiccato sulla tomba della moglie.
[Le douanier veuf Ackermann, de Fort-Philippe (Nord), qui devait se marier aujourd’hui, s’est pendu sur la tombe de sa femme].

L'orologiaio Jallat, di Saint-Étienne, ha ucciso la sua bambina, che riteneva di costumi troppo poco morigerati. Va tuttavia considerato che gli rimangono altri undici figli.
[Jugeant sa fille (19 ans) trop peu austère, l'horloger stéphanois Jallat l'a tuée. Il est vrai qu'il lui reste onze autres enfants].

Perronnet, di Nancy, l'ha scampata bella. Mentre rientrava a casa suo padre Arsène, saltando dalla finestra, si è sfracellato a un passo da lui.
[Perronnet, de Nancy, l’a échappé belle. Il rentrait. Sautant par la fenêtre, son père, Arsène, vint s’abîmer à ses pieds].

Mangin, di Verdun, camminava dietro a una bara. ma non ha raggiunto il cimitero, non quel giorno. La morte lo ha colto lungo la strada.
[Derrière un cercueil, Mangin, de Verdun, cheminait. Il n’atteignit pas, ce jour-là, le cimetière. La mort le surprit en route].

Al passaggio a livello di Monthéard, nella Sarthe, il 515 ha travolto la signora Dutertre. Un incidente, si presume. Ma la situazione della donna non era incoraggiante.
[Le 515 a écrasé, au passage à niveau de Monthéard (Sarthe), Mme Dutertre. Accident, croit-on, bien qu’elle fût très misérable].

Un colpo apoplettico ha steso il signor André, 75 anni, di Levallois, nei paraggi del pallino. La sua boccia rotolava ancora, e lui non c’era già più.
[C'est au cochonnet que l'apoplexie a terrassé M. André, 75 ans de Levallois. Sa boule roulait encore qu'il n'était déjà plus].

A Clichy un ragazzo piuttosto elegante si è buttato sotto una vettura di piazza, rialzandosi illeso. Un attimo dopo si è fatto investire da un camion, che lo ha ucciso.
[A Clichy, un élégant jeune homme s’est jeté sous un fiacre caoutchouté, puis, indemne, sous un camion qui le broya].

Libro di Félix Fénéon consigliato
Romanzi in tre righe
Curatore Matteo Codignola 
Editore Adelphi, 2009 

Fénéon esplora terreni familiari ai giornali di quegli anni introducendo nei vari generi da cui è attratto (il nero in tutte le sue possibili variazioni, il giallo, il rosa, il terrore, e così via) un tasso di controllo stilistico del tutto inusuale, che trasforma gli aneddoti anche più sdati nel nucleo di un possibile romanzo – o, nei casi migliori, in un romanzo vero e proprio, solo in miniatura. Per chiunque sia interessato ai meccanismi della narrazione, lo studio di Fénéon dovrebbe precedere quello di qualsiasi altro autore, o quasi. Pochi altri mettono infatti sotto gli occhi del lettore il mestiere così com'è, con tutti i mezzi e i trucchi su cui si regge. La formula Fénéon secondo il suo inventore: una riga per l'ambiente, una per la cronaca più o meno nera, una per l'epilogo a sorpresa. Leggere per credere.