Frasi e opinioni su Gesù Cristo
Raccolta di frasi, giudizi e opinioni su Gesù Cristo o Gesù di Nazaret (Nazareth in inglese) o Yehoshua nella dizione ebraica. Gesù è stato un predicatore ebreo, considerato il Messia e il Figlio di Dio dai cristiani, che in lui vedono il Redentore e il Salvatore dell'intera umanità. Di sicuro, e ciò vale anche per i non cristiani, Gesù è tra i grandi personaggi dell'intera storia umana che più di tutti hanno influenzato il corso della civiltà.
Secondo vari studi, Gesù sarebbe nato a Betlemme intorno al 7-6 a.e.c. e sarebbe morto a Gerusalemme nell'anno 30. Nonostante sia nato a Betlemme, si usa spesso la denominazione "Gesù di Nazaret" perché, secondo i Vangeli, Gesù abitò in questa città della Galilea durante la sua infanzia e giovinezza. Inoltre, a Nazaret, sempre secondo i Vangeli, avvenne l'Annunciazione, cioè l'annuncio della sua prossima nascita fatto a sua madre Maria dall'Arcangelo Gabriele. L'appellativo di "Cristo", invece, deriva dal latino Christus, dal greco Χριστός, "unto", a sua volta dall'ebraico māshīah, cioè "unto" (del Signore), in quanto nell'antico medioriente, re e sacerdoti erano eletti e consacrati tramite l'unzione con oli aromatici. Altri frequenti appellativi di Gesù sono: Signore, Re, Salvatore, Messia e Figlio di Dio. Le principali fonti che documentano la vita e l'attività spirituale di Gesù si trovano nel Nuovo Testamento, in particolare nelle Lettere di Paolo e nei Vangeli sinottici.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla Croce, sulla resurrezione di Gesù e sul Cristianesimo. Inoltre, se desideri leggere le più belle frasi pronunciate da Gesù, vedi "Citazioni Evangeliche" (il link è in fondo alla pagina).
Dio ha toccato il mondo solo in Cristo.
Secondo vari studi, Gesù sarebbe nato a Betlemme intorno al 7-6 a.e.c. e sarebbe morto a Gerusalemme nell'anno 30. Nonostante sia nato a Betlemme, si usa spesso la denominazione "Gesù di Nazaret" perché, secondo i Vangeli, Gesù abitò in questa città della Galilea durante la sua infanzia e giovinezza. Inoltre, a Nazaret, sempre secondo i Vangeli, avvenne l'Annunciazione, cioè l'annuncio della sua prossima nascita fatto a sua madre Maria dall'Arcangelo Gabriele. L'appellativo di "Cristo", invece, deriva dal latino Christus, dal greco Χριστός, "unto", a sua volta dall'ebraico māshīah, cioè "unto" (del Signore), in quanto nell'antico medioriente, re e sacerdoti erano eletti e consacrati tramite l'unzione con oli aromatici. Altri frequenti appellativi di Gesù sono: Signore, Re, Salvatore, Messia e Figlio di Dio. Le principali fonti che documentano la vita e l'attività spirituale di Gesù si trovano nel Nuovo Testamento, in particolare nelle Lettere di Paolo e nei Vangeli sinottici.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla Croce, sulla resurrezione di Gesù e sul Cristianesimo. Inoltre, se desideri leggere le più belle frasi pronunciate da Gesù, vedi "Citazioni Evangeliche" (il link è in fondo alla pagina).
Gesù Cristo è il fine di ogni cosa e il centro verso cui tutto volge. Chi lo conosce, conosce la ragione di tutte le cose. (Blaise Pascal) |
Karl Barth, citato in Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, 1976
Quando Gesù Cristo dice: "Beati gli affamati perché saranno saziati", Gesù Cristo fa un calcolo delle probabilità.
Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo, 1859-66 (postumo, 1887-1908)
Gesù, ne ha fatte veramente di cose straordinarie, da volergli bene, da inchinarsi sul serio. Cristo, prima di tutto è diventato uomo perché l’uomo diventasse Dio, così in Lui siamo diventati la seconda persona della Trinità. Era uno che non poteva peccare e ha trasportato tutti i peccati del mondo, non poteva morire e si è fatto ammazzare. E poi ha inventato la carità, l’amore disinteressato, che prima di Gesù Cristo semplicemente non c’era. Nessuno può superare l’Amore di Gesù, che ci ha fatto proprio maturare, andare avanti milioni di anni.
Roberto Benigni, citato in A. Bibiani, M.P. Cocchi, Per il mondo che vogliamo, 2007
L’Amore è nato quando è arrivato Gesù Cristo, che è l’inventore dell’amore.
Roberto Benigni, ibidem
C'è sempre una speranza con Gesù, ragazzi. Io credo che c'è speranza anche all'Inferno, se c'è Gesù.
Roberto Benigni, citato su Avvenire, 2011
Gesù, il Signore, s'è fatto uomo perché gli uomini diventassero Dio. Lui che non ha mai peccato s'è preso tutti i peccati.
Roberto Benigni, ibidem
L'unico figlio che ha mai detto la verità su suo padre è Gesù Cristo – e ci sono dubbi anche su di lui.
Alan Bennett, Il testamento (o il cazz*) di Kafka, 1986
Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell'altare vuoto. Adoratevi l'un l'altro.
Stefano Benni, Achille piè veloce, 2003
Cristo è il centro. Cristo è il riferimento fondamentale, il cuore della Chiesa. Senza di Lui, Pietro e la Chiesa non esisterebbero né avrebbero ragion d’essere.
Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco), Discorso, 2013
Con Cristo il cuore non invecchia mai!
Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco), ibidem
Gesù era ebreo, ma solo per parte di madre.
Archie Bunker [1]
Pietro rimase in buoni rapporti con Gesù, nonostante Gesù gli avesse guarito la suocera.
Samuel Butler [1]
O Cristo era quel che ha detto, il Messia, oppure era pazzo completo. Ma l'idea che l'intero corso della civiltà per oltre la metà del globo potrebbe avere il suo destino cambiato e capovolto da un pazzo, per me è inverosimile
Bono Vox [1]
È possibile che Gesù sia stato un enigma anche per sé stesso.
Harold Bloom, Jesus and Yahweh, 2005
È possibile che Gesù sia stato un enigma anche per sé stesso.
Harold Bloom, Jesus and Yahweh, 2005
Il Vaticano si è pronunciato contro le cosiddette madri in affitto. È una gran cosa che non l'abbiano fatto prima della nascita di Gesù.
Elaine Boosler [1]
Cristo non è cristiano.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
Cristo era vegetariano e tutti i fedeli dovrebbero imitarlo.
Mario Canciani, cit. su La Stampa, 1993
- Ma, eminenza, Gesù Cristo non è morto povero?
- Appunto, non vogliamo fare la stessa fine.
Pino Caruso, Ho dei pensieri che non condivido, 2009
Se Gesù non è figlio di Dio, ha fatto molto; se lo è, poteva fare di più.
Pino Caruso, Appartengo a una generazione che deve ancora nascere, 2014
Di esser nato da una vergine, te lo sei inventato tu. Tu sei nato in un villaggio della Giudea da una donna del posto, una povera filatrice a giornata. Questa fu scacciata dal marito, di professione carpentiere, per comprovato adulterio. Ripudiata dal marito e ridotta a un ignominioso vagabondaggio, clandestinamente ti partorì da un soldato di nome Pantera. A causa della tua povertà, hai lavorato come salariato in Egitto, dove sei diventato esperto in taluni poteri, di cui vanno fieri gli Egiziani. Poi sei tornato, e insuperbito per questi poteri, proprio grazie a essi ti sei proclamato figlio di Dio.
Celso, Discorso della verità, ca. 178
Quando Gesù dice: "Guai a voi" e "Io vi predico", egli scaglia minacce e imprecazioni vane, perché con esse ammette apertamente di essere incapace di persuadere. Ma in questa condizione non verrebbe a trovarsi, non dico un dio, ma nemmeno un uomo saggio!
Celso, ibidem
Cristo, sei la vera droga! Così lo invocano i drogati della Jesus Revolution (movimento californiano); non immaginano quanto sia vero e confermato da duemila anni di storia umana.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
Hanno preso la via più facile: deificare Cristo invece di comprenderlo.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
Quando Gesù Cristo risuscitò si fece vedere prima dalle donne perché la notizia si spargesse più presto,
Jean Charles [1]
Il Messia, per gli ebrei, non poteva essere che un re trionfante; in nessun caso, una vittima. Troppo ambiziosi per accontentarsi di un crocifisso, aspettavano qualcuno di forte. La loro fortuna fu di non accorgersi che Cristo lo era a suo modo. Altrimenti, si sarebbero agglutinati alle orde cristiane e vi sarebbero deplorevolmente spariti.
Emil Cioran, Squartamento, 1979
Il ragazzo più sfortunato al mondo fu Gesù: essendo allo stesso tempo se stesso e suo padre, fu l’unico a doversi comprare il motorino con i propri soldi.
Comix
Niente mi toglie dalla testa che la diffusione del cristianesimo in Italia è dovuta alla nostra esterofilia: volete mettere se Gesù, invece che a Betlemme, fosse nato a Cesenatico?
Enzo Costa [1]
Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri dell’anno scorso. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, e infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti.
Giobbe Covatta, Parola di Giobbe, 1991
Cristo fu un uomo perfetto, ma Confucio aveva un più vivo senso di humor!
Archibald Joseph Cronin, Le chiavi del regno, 1941
Il clero moderno si rassegna a credere nella, divinità di Gesù solo perché comandò di amare gli uomini, quando in realtà è solo perché crediamo nella divinità di Cristo che ci rassegniamo ad amarli.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Più che cristiano, sono forse un pagano che crede in Cristo.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem
Non c'è sciocchezza a cui l'uomo moderno non sia capace di credere, pur di evitare di credere in Cristo.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92
Gesù di Nazareth [...] il più grande rivoluzionario di tutti i tempi.
Fabrizio De André, discorso in concerto, 1998
Gesù oggi, in un mondo superaffollato ed in continuo movimento, avrebbe una sola speranza di essere ascoltato e cioè quella di comparire in televisione tra le 20.30 e le 21 di una sera qualsiasi.
Luciano De Crescenzo, Così parlò Bellavista, 1977
Gesù, in quanto palestinese, era completamente diverso da come ce lo descrivono i dipinti. Non era biondo e non aveva gli occhi azzurri. Probabilmente era olivastro e aveva la barba nera.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
Gesù, per quello che ha detto, è stato l'uomo più importante nato sulla Terra. Tutte le cose che si dicono di lui (la resurrezione, i miracoli, il suo concepimento senza peccato e la trasformazione dell'acqua in vino), vere o non vere che siano, rischiano solo di mettere in secondo piano il messaggio principale.
Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista, 2005
Negli anni 5, 4, 3, 2 e 1 prima di Cristo si intuiva che stava per succedere qualcosa.
Fabio Di Iorio [1]
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
Denis Diderot, Aggiunta ai pensieri filosofici, 1762
Che Gesù Cristo, che è Dio, fu tentato dal diavolo, è un racconto degno delle Mille e una notte.
Denis Diderot, ibidem
Perché i miracoli di Gesù Cristo sono autentici e quelli di Esculapio, di Apollonio di Tania e di Maometto sono falsi?
Denis Diderot, Aggiunta ai pensieri filosofici, 1762
Non c’è nulla di più bello, di più profondo, di più ragionevole, di più coraggioso e di più perfetto di Cristo, e non solo non c’è, ma non può esserci. A tal punto che si mi si dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità ed effettivamente risultasse che la verità è fuori da Cristo, io preferirei restare con Cristo anziché con la verità.
Fëdor Dostoevskij, lettera a N. D. Fonvizina, 1854
Cristo è Dio in quanto la Terra poté manifestare Dio.
Fëdor Dostoevskij, Quaderni e taccuini 1860/81
Gesù era pieno d'amore per le anime ferite dalle umane passioni e si compiaceva di lenire le piaghe estraendo dalle stesse il balsamo che doveva guarirle. Diceva, quindi, alla Maddalena: Ti sarà molto perdonato perché hai molto amato! Sublime perdono che doveva eccitare una fede sublime.
Alexandre Dumas (figlio), La signora delle camelie, 1848.
Gesù ha reso comprensibile Dio.
Gerhard Ebeling, Teologia e annuncio, 1962
Cristo è Dio in quanto la Terra poté manifestare Dio.
Fëdor Dostoevskij, Quaderni e taccuini 1860/81
Gesù era pieno d'amore per le anime ferite dalle umane passioni e si compiaceva di lenire le piaghe estraendo dalle stesse il balsamo che doveva guarirle. Diceva, quindi, alla Maddalena: Ti sarà molto perdonato perché hai molto amato! Sublime perdono che doveva eccitare una fede sublime.
Alexandre Dumas (figlio), La signora delle camelie, 1848.
Gesù ha reso comprensibile Dio.
Gerhard Ebeling, Teologia e annuncio, 1962
Quand'anche Gesù fosse − per assurdo − un personaggio inventato dagli uomini, il fatto che abbia potuto essere immaginato da noi bipedi implumi, di per sé sarebbe altrettanto miracoloso (miracolosamente misterioso) del fatto che il figlio di un Dio si sia veramente incarnato. Questo mistero naturale e terreno non cesserebbe di turbare e ingentilire il cuore di chi non crede.
Umberto Eco, Cinque scritti morali, 1997
L'umanità ha tutte le ragioni di collocare i predicatori di elevati modelli e valori al di sopra degli scopritori di verità obiettive. Quel che l'umanità deve a personalità come Buddha, Mosè e Gesù sta, secondo me, a un livello superiore di tutti i risultati del pensiero analitico e speculativo.
Albert Einstein, cit. in Helen Dukas e Banesh Hoffmann, Albert Einstein, the human side, 1979
È del tutto plausibile che si possano compiere imprese più grandi di quelle di Gesù, infatti, tutto quello che la Bibbia scrive di lui è poeticamente abbellito
Albert Einstein, in Archivio Einstein, 1943
Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo il coraggio di rendere inutile il suo martirio non commettendone?
Jules Feiffer, Piccoli omicidi, 1967
Gesù non ha scelto il Palazzo, ha scelto di nascere in una mangiatoia.
Andrea Gallo, Il vangelo di un utopista, 2011
Il messaggio di Gesù è inequivocabile e la Chiesa non può dimenticarlo: il nostro atteggiamento di fronte ai poveri sarà giudicato alla fine dei tempi.
Andrea Gallo, Come un cane in Chiesa, 2012
Le parole di Gesù sono sovversive, indomabili, rivoluzionarie: soffocano nelle sagrestie e respirano sul marciapiede.
Andrea Gallo, ibidem
I cristiani si sono appropriati indebitamente di Gesù. Il suo messaggio etico di giustizia e di amore è per tutti, nessuno escluso, e ci fa crescere in umanità.
Andrea Gallo, Come un cane in Chiesa, 2012
Se Gesù fosse stato un teologo, il cristianesimo non sarebbe mai nato.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Solo immaginando Gesù come un uomo qualunque, riesco a credergli.
Roberto Gervaso, La volpe e l'uva, 1989
Il fascino della pietra: così dura, variegata, irradiante e presaga di eternità. Perciò Gesù vi ha fondato sopra la sua Chiesa.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012
Gesù non lo abbiamo fisicamente conosciuto, dobbiamo accontentarci dell'immaginazione degli artisti (dove è miracolosa la costanza di un unico modello). Tuttavia la sua potenza è nell'essere presente, ora e sempre. Non ne conosciamo le fattezze, né lo sguardo, né la voce, né le vesti, né i gesti, eppure lo sentiamo materialmente m mezzo a noi.
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012
Quando pensavo a Gesù me lo immaginavo sempre o neonato nella mangiatoia che guardava il volto di Maria Sua madre per la prima volta, o sulla croce che fissava il volto di Maria Sua madre per l’ultima volta.
Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 (postumo)
Dare una casacca a Dio, infilare a Gesù il Cristo la maglia della Nazionale occidentale, è blasfemia.
Paolo Giuntella, Il fiore rosso, Paoline, 2006
Il Signore non voleva morire sulla croce, ma lo ha fatto. Le cose difficili sono sempre le più degne.
Andrew Greeley, Ascesa all'inferno, 1983
Gesù è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente.
Margherita Hack, Dove nascono le stelle, 2004
Il Signore non voleva morire sulla croce, ma lo ha fatto. Le cose difficili sono sempre le più degne.
Andrew Greeley, Ascesa all'inferno, 1983
Gesù è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente.
Margherita Hack, Dove nascono le stelle, 2004
Se non fosse per la sua ambiguità, Cristo non sarebbe da nessuna parte.
Patricia Highsmith, Diari e taccuini, 1941-1995 (postumo, 2021)
Tutti gli uomini buoni sono anarchici. Tutti i colti, gli uomini gentili; tutti i gentlemen, tutti gli uomini giusti sono anarchici. Gesù era un anarchico.
Elbert Hubbard, La parte migliore, 1901
Gesù disse: amate; la Chiesa dice: pagate.
Victor Hugo, La leggenda dei secoli, 1859/83
Enzo Jannacci, su Corriere della sera, 2009
− E Cristo? − È un abisso pieno di luce. Bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi.
Franz Kafka, in Gustav Janouh, Colloqui con Kafka, 1951 (postumo)
Oh, nella vita quanto non siamo grati per aver avuto un uomo a prestarci i suoi servizi! - Ma a quell'Amico che ha dato per noi la sua vita, che si è lasciato schernire anche per causa mia: a Lui non si pensa!
Søren Kierkegaard, Diario, 1834/55 (postumo 1909/49)
Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo.
John Lennon (The Beatles), su London Evening Standard, 1966
Di Cristo l'umanità ha estremo bisogno, perché Lui è la nostra misura.
Giovanni Leonardi, XVI sec. [1]
Vorrei tanto avere un ritratto benfatto di Cristo. Se avessimo sue monete!
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
Il papa ha detto: "La risposta alla modernità è Cristo". Ora, io ho 44 anni e molto modestamente ho imparato una cosa nella mia vita: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata.
Daniele Luttazzi, Bollito misto con mostarda, 2005
Dice: − Gesù è morto in croce per i nostri peccati. − Ma così ci fa sentire troppo in colpa! Non poteva solo lussarsi un'anca, per i nostri peccati?
Daniele Luttazzi, ibidem
Il cristianesimo, costituendosi con tutte le strutture del sacro, fin dal primo momento della morte di Gesù, non ha in nessun modo messo in atto quello che lui aveva proposto.
Ida Magli, Gesù di Nazareth, 1987
Io amo Gesù. Quello che proprio non mi piace sono i cristiani che non credono in ciò che dice.
Bill Maher [1]
A pensarci bene, Cristo è l'unico anarchico che ha avuto veramente successo.
André Malraux, La speranza, 1937
Chi, dicendo di credere in Dio, si preoccupa anzitutto di appartenere a un'istituzione, nega il senso originario del messaggio di Gesù che consiste proprio nel distinguere radicalmente lo spirito dall'istituzione, il Regno di Dio da questo mondo.
Vito Mancuso, Io e Dio, 2011
Si può adorare Gesù e disprezzare la sua chiesa.
Fausto Melotti, Linee, 1975/78
Di Gesù non si parla tra persone educate. Con il sesso, il denaro, la morte, Gesù è tra gli argomenti che mettono a disagio in una conversazione civile.
Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, 1976
Gesù ha manifestato molto amore, carità, comprensione, ma fra i suoi seguaci c'è Calvino che fece arrostire a fuoco lento il suo rivale Serveto, san Paolo che odiava le donne, e la Chiesa calvinista del Sud Africa che appoggia l'apartheid.
Alexander Neill, Il genitore consapevole, 1966
È falso sino all'assurdo vedere in una “fede”, per esempio nella fede della redenzione per mezzo di Cristo, il segno distintivo del cristiano: soltanto la pratica cristiana, una vita come la visse colui che morì sulla croce, soltanto questo è cristiano…
Friedrich Nietzsche, L'anticristo, 1888
La Chiesa è esattamente ciò contro cui Gesù predicò, e contro cui insegnò a combattere ai suoi discepoli.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89
"Gesù" significa 'Dio salva, ha salvato, salverà'. Non si può esprimere con maggiore nettezza la carica simbolica, il nome stesso sta a indicare un destino. Questo patronimico richiama la conoscenza dell'avvenire e suppone che questa avventura sia già scritta in un angolo del cielo. La storia si limita perciò a renderne possibile la rivelazione giorno per giorno. Essa diventa una escatologia.
Michel Onfray, Trattato di Ateologia, 2005
Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati, nel tempo della divina pazienza.
Paolo di Tarso, Lettere ai Romani, ca. 50-60 e.c.
Tutti quelli che cercano Dio senza Gesù Cristo, non trovano alcun chiarimento che li soddisfi, o che sia loro veramente utile; o perché non arrivano a conoscere l'esistenza di un Dio, o, se vi arrivano, è inutile per loro, perché si formano un mezzo per comunicare senza mediatore con quel Dio che hanno conosciuto senza mediatore; così cadono nell'ateismo e nel teismo.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Amiamoci, perché membri di Gesù Cristo. Amiamo Gesù Cristo, perché è il corpo di cui siamo membri. Tutto è uno, l'uno è nell'altro, come le tre Persone.
Blaise Pascal, ibidem
Gesù Cristo è il fine di ogni cosa e il centro verso cui tutto volge. Chi lo conosce, conosce la ragione di tutte le cose.
[Jésus‑Christ est l'objet de tout, et le centre où tout tend. Qui le connaît connaît la raison de toutes choses].
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Gesù Cristo è un Dio cui ci si avvicina senza orgoglio, e sotto il quale ci si abbassa senza disperazione.
Blaise Pascal, ibidem
Gesù Cristo disse le cose con tale semplicità che sembra non le abbia pensate, e nondimeno con tanta chiarezza che si vede perfettamente quel che ne pensava. Tale chiarezza unita a tale semplicità è mirabile.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Gesù Cristo è venuto per accecare quelli che vedevano chiaramente e per dare la vista ai ciechi, guarire i malati e lasciar morire i sani, chiamare alla penitenza e giustificare i peccatori, lasciare i giusti nel loro peccato, saziare i poveri e lasciare vuoti i ricchi.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Gesù sarà in agonia fino alla fine del mondo. Durante questo tempo non si deve dormire.
Blaise Pascal, ibidem
La conoscenza di Dio senza la conoscenza della propria miseria genera l'orgoglio. La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione. La conoscenza di Gesù Cristo sta tra una e l'altra, poiché in essa troviamo Dio e la nostra miseria.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Noi conosciamo Dio solo attraverso Gesù Cristo. Senza questo mediatore è tolta ogni comunicazione con Dio; attraverso Gesù Cristo noi conosciamo Dio. Tutti quelli che hanno preteso di conoscere Dio e di provarlo senza Gesù Cristo, non recavano che prove impotenti. Ma per provare Gesù Cristo noi abbiamo le profezie, che sono prove solide e tangibili. E tali profezie essendosi avverate e dimostrate dagli avvenimenti, confermano la certezza di quelle verità, e quindi la prova della divinità di Gesù Cristo.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
La parola di Gesù – passando dagli apostoli ai martiri, ai padri greci e latini, ai monaci, ai teologi scolastici, ai canonisti e ai casuisti, agli esegeti eruditi e ai ripetitori automatici – è giunta fino a noi deturpata e quasi irriconoscibile. Eppure conserva un peso e un fascino, e in definitiva intorno a questa parola – che anche se depotenziata e sviata rimane l’ultima esigua base comune del discorso umano – si giocano ancora gli estremi dilemmi del mondo.
Sergio Quinzio, Cristianesimo dell'inizio e della fine, 1967
Gesù appare improvvisamente nel deserto, scompare altrettanto improvvisamente dalla tomba.
Oscura è la sua venuta e oscura la sua andata. Il mondo continua per la sua strada, la sua promessa è scomparsa con lui.
Sergio Quinzio, ibidem
Chi non è con me, ha detto Gesù, è contro di me! I dittatori non parlano diversamente!
Charles Régismanset, Nuove contraddizioni, 1939
Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.
Ernest Renan, Vita di Gesù, 1863
La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.
Ernest Renan, ibidem
Il Dio di Gesù non è il despota parziale che ha scelto Israele per il suo popolo e lo protegge verso e contro tutti; è il Dio dell'umanità.
Ernest Renan, Vita di Gesù, 1863
Se Cristo non è tornato sulla Terra, è perché con questi cristiani e questa Chiesa avrebbe dovuto rinnegare Lui stesso il suo nome.
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014
Gesù ha scacciato i mercanti dal tempio. La Chiesa ha costruito la Banca Vaticana.
Guido Rojetti, ibidem
Gesù è morto per noi: ci ha conservata fin qui la vita, perché abbiamo tempo di lavarci nel suo Sangue: la penitenza nostra non importa che sia lunga, ma sia sincera. La migliore poi di tutte le penitenze è la pazienza nelle croci che egli ci manda, adattandole amorosamente alle nostre spalle, e aiutandoci a portarle.
Antonio Rosmini, Lettera alla contessa di Castellengo, 1842
Gesù di Nazareth: non capiva né il greco né il romano, le due lingue su cui da centinaia d'anni ogni cultura degna di nota poggiava (e poggia!). Gli erano ignoti tanto Omero e Platone quanto Fidia ed Eratostene: ciò che asserisce gente simile, è per me già in partenza inaccettabile! Onde poter giudicare qualcosa, perlomeno devo prima averlo indagato!
Arno Schmidt, Ateo?: altroché, 1957
Ai piedi del Cristo si apprende ciò che Platone non poté insegnare e ciò che Socrate non imparò mai.
Fulton John Sheen, Il sacerdote non s'appartiene, 1963
Cristo non è mai esistito... la caduta dell'uomo, l'intera struttura della superstizione che essa sostiene non può più ottenere il credito dei filosofi.
Percy Bysshe Shelley, lettere a Ralph Wedgwood, 1810/11
Provare a descrivere il vero Gesù è come tentare, in fisica atomica, di localizzare una particella submicroscopica e determinarne la carica.
Morton Smith, Gesù mago, 1978
Non vedo cosa ci sia di tanto strano nel fatto che Gesù sia stato concepito per opera della spirito santo e partorito da madre vergine; Lao-Tze, per esempio, fu concepito da un raggio di sole e partorito dopo ottantuno anni da un’ascella. Quella sinistra, precisamente.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007
Una semplice autobiografia, e Gesù stesso ci avrebbe salvato dalle frottole degli evangelisti e, forse, persino dal cristianesimo.
E pensare che il primo grande effetto della scesa in terra di Gesù, del Salvatore, fu la strage degli innocenti...
Giovanni Soriano, ibidem
Nemmeno Gesù, in fondo, sapeva ciò che faceva: non dovremmo noi, dunque, – perdonarlo?
Giovanni Soriano, ibidem
Non soltanto per ciò che su Gesù è stato anticamente detto, ma anche, e soprattutto, per ciò che su di lui è stato accuratamente taciuto che ancora oggi molti lo credono figlio di dio.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007
Una semplice autobiografia, e Gesù stesso ci avrebbe salvato dalle frottole degli evangelisti e, forse, persino dal cristianesimo.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010
Promesse, parabole, miracoli: l’immagine di Gesù tramandataci dai Vangeli somiglia più che altro a quella di un abile imbonitore e illusionista, che − come notava Flaiano − conosceva bene il suo pubblico.
Giovanni Soriano, ibidem
«Il mio regno non è di questo mondo», dice candidamente Gesù nei Vangeli. La Chiesa cattolica – in modo piú concreto – pur non disdegnando la possibilità di un regno nell'altro mondo, ha pensato bene, nel frattempo, di crearsene uno bello solido anche in questo.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Gesù di Nazaret non è morto per salvare l’umanità – come ancora credono i chierichetti – ma per qualcosa di un po’ piú onorevole: le proprie idee.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
L'insegnamento di Cristo si rivolge particolarmente ai colpevoli e ai deboli; (ohimè! tutti gli uomini appartengono all'una o all'altra di queste due classi!); la sua religione chiama specialmente i tribolati: ecco perché è universale.
Sofia Swetchine, Della verità del cristianesimo, XIX sec.
Il Cristo è una presenza. Non è un corpus filosofico: è qualcuno che è qui, che ci parla, che si tiene molto vicino alla vita.
François Taillandier, cit. su Avvenire, 2009
Gesù non chiede grandi azioni, bensì soltanto l'abbandono e la riconoscenza.
Teresa di Lisieux [1]
Cristo morì molto tempo fa, e la Sua esistenza carnale fu breve, e noi non abbiamo un'immagine chiara della Sua persona carnale, ma la forza della Sua vita d'amore e di ragione, il Suo rapporto con il mondo – la forza di ciò soltanto – agisce sino ad oggi su milioni di uomini, i quali accolgono in sé questo Suo rapporto con il mondo e vivono di esso.
Lev Tolstoj, Sulla vita, 1888
Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno "scandalo" sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L'immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all'ingiustizia, ma soprattutto di laicità ("date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio") e gratuità ("Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno").
Marco Travaglio, su Il Fatto Quotidiano, 2009
Se Cristo fosse qui, c'è una cosa che non vorrebbe mai essere: un cristiano.
Mark Twain, Notebook, 1935 (postumo)
Cristo nostro, Cristo maestro! perché ci hai abbandonato?
"¡Cristo nuestro, Cristo nuestro! ¿por qué nos has abandonado?
Miguel de Unamuno, Agonia del cristianesimo, 1925
Cristo viene reso periferico sia nel linguaggio sia nella realtà, anzi forse soprattutto nel linguaggio. Non viene completamente rifiutato, ma collocato in un limbo culturale, una figura alla quale associamo amore, consolazione e misericordia, ma nulla di concreto che ha a che fare con il presente.
Cristo nostro, Cristo maestro! perché ci hai abbandonato?
"¡Cristo nuestro, Cristo nuestro! ¿por qué nos has abandonado?
Miguel de Unamuno, Agonia del cristianesimo, 1925
Cristo è un mostro forgiato da Roma, centro dell'Impero e del mondo ellenizzato, a partire dall'anno 100, attraverso la fusione di caratteristiche attinte dai miti di Attis (dalla Frigia), di Dioniso (dalla Grecia), di Buddha (dal Nepal), di Krishna (dall'India), di Osiride e suo figlio Horus (dall'Egitto), di Zoroastro e Mitra (dalla Persia) e di tutta una serie di divinità e redentori del genere umano che l'hanno preceduto di secoli, o addirittura millenni, e di cui il mondo mediterraneo è venuto a conoscenza grazie alla conquista della Persia e dell'India da parte di Alessandro Magno.
Fernando Vallejo, La puttana di Babilonia, 2007
Cristo viene reso periferico sia nel linguaggio sia nella realtà, anzi forse soprattutto nel linguaggio. Non viene completamente rifiutato, ma collocato in un limbo culturale, una figura alla quale associamo amore, consolazione e misericordia, ma nulla di concreto che ha a che fare con il presente.
John Waters, su L'Osservatore Romano, 2009
Cristo vuole che gli si preferisca la verità, perché prima di essere Cristo egli è verità. Se ci si allontana da lui per andare verso la verità, non si farà molta strada senza cadere fra le sue braccia.
Simone Weil, Attesa di Dio, 1941/42 (postumo 1950)
Il posto di Cristo è veramente tra i poeti. La sua intera concezione dell'umanità scaturisce nettamente dall'immaginazione e solo dall'immaginazione può essere capita. Quanto Dio era per il panteista, l'uomo era per lui. Fu il primo a concepire le razze divise come un unico insieme.
Oscar Wilde, ibidem
Né in Eschilo né in Dante, severi maestri di dolcezza, né in Shakespeare, il più puramente umano di tutti i grandi artisti, né in tutta la mitologia e le leggende celtiche – dove la bellezza del mondo viene mostrata attraverso un velo di lacrime e la vita dell’uomo non è nulla di più della vita di un fiore – c’è qualcosa che in pura, semplice commistione e fusione di pathos e sublime effetto tragico si possa dire eguagli o soltanto si avvicini all'ultimo atto della passione di Cristo.
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)
Tu non puoi chiamare Cristo il Salvatore, senza chiamarlo Dio. Perché un uomo non ti può salvare.
Ludwig Wittgenstein, Diari 1930/37
Gesù ci conduce all'incontro di un Dio che è la chiave di un mondo che non è ancora.
Maurice Zundel, Vita, morte, risurrezione, 1995 (postumo)
Cristo vuole che gli si preferisca la verità, perché prima di essere Cristo egli è verità. Se ci si allontana da lui per andare verso la verità, non si farà molta strada senza cadere fra le sue braccia.
Simone Weil, Attesa di Dio, 1941/42 (postumo 1950)
Cristo non fu soltanto l’individualista supremo, ma il primo individualista della storia. Hanno cercato di fare di lui un filantropo qualunque, come i terribili filantropi del diciannovesimo secolo, o hanno cercato di classificarlo come un altruista tra gli empirici e i sentimentali. Ma in realtà non fu né un filantropo né un altruista. Pietà, naturalmente, ne nutre per i poveri, per quelli che giacciono rinchiusi nelle carceri, per gli umili, i miseri; ma nutre di gran lunga più pietà per i ricchi, per gli edonisti incalliti, per coloro che sciupano irrimediabilmente la propria libertà rendendosi schiavi delle cose, per coloro che indossano morbide vesti e vivono in case da re. Ricchezze e piaceri gli apparivano in realtà tragedie più gravi della miseria e del dolore. E in quanto all’altruismo, chi meglio di lui sapeva che la vocazione, non la volontà, determina il nostro essere, e che non si può trarre uva dal pruno né fichi dal cardo?
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)
Il posto di Cristo è veramente tra i poeti. La sua intera concezione dell'umanità scaturisce nettamente dall'immaginazione e solo dall'immaginazione può essere capita. Quanto Dio era per il panteista, l'uomo era per lui. Fu il primo a concepire le razze divise come un unico insieme.
Oscar Wilde, ibidem
Né in Eschilo né in Dante, severi maestri di dolcezza, né in Shakespeare, il più puramente umano di tutti i grandi artisti, né in tutta la mitologia e le leggende celtiche – dove la bellezza del mondo viene mostrata attraverso un velo di lacrime e la vita dell’uomo non è nulla di più della vita di un fiore – c’è qualcosa che in pura, semplice commistione e fusione di pathos e sublime effetto tragico si possa dire eguagli o soltanto si avvicini all'ultimo atto della passione di Cristo.
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)
Tu non puoi chiamare Cristo il Salvatore, senza chiamarlo Dio. Perché un uomo non ti può salvare.
Ludwig Wittgenstein, Diari 1930/37
Gesù ci conduce all'incontro di un Dio che è la chiave di un mondo che non è ancora.
Maurice Zundel, Vita, morte, risurrezione, 1995 (postumo)
Quando Gesù è presente, tutto piace, niente è difficile; quando Gesù è assente, tutto riesce gravoso; quando Gesù non ci parla dentro, nessuna consolazione ha valore; ma dica Gesù una sola parola e si assapora tosto immenso conforto.
Anonimo, Imitazione di Cristo (attribuito a Tommaso da Kempis e altri), XV sec.
Con la sua morte Cristo ci libera dal peccato, con la sua risurrezione ci dà accesso ad una nuova vita.
Anonimo, Imitazione di Cristo (attribuito a Tommaso da Kempis e altri), XV sec.
Con la sua morte Cristo ci libera dal peccato, con la sua risurrezione ci dà accesso ad una nuova vita.
AA.VV., Catechismo della Chiesa Cattolica, 1992
Proverbi su Gesù Cristo- Amar Cristo è la migliore di tutte le scienze.
- Chi sa senza Cristo non sa nulla.
- Gesù chiude un occhio, ma apre l’altro.
- Morir per Cristo, è vivere; vivere senza Cristo è morire.
- Quando non si può più si torna al buon Gesù.
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Resurrezione di Cristo - Crocifisso - Cristianesimo -Anticristo - Citazioni Evangeliche