Aforismi, frasi e proverbi sulle Mosche
Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sulle mosche e sui mosconi. La mosca è un insetto molto comune, apparentemente innocuo, ma che, nutrendosi di prodotti di rifiuto, può trasportare agenti patogeni sui cibi, provocando numerose malattie: tifo, tubercolosi, dissenteria, ecc. Così Carlo Lapucci descrive la mosca in maniera concisa ma efficace:
"Piccola ma invadente, prepotente, insistente, noiosa, la mosca si è accaparrata di forza un posto nel linguaggio comune come metafora, immagine, riferimento proverbiale. È simbolo di vari aspetti negativi. Poco gradevole anche alla vista, la sua presenza si fa sentire costantemente, se non altro, per le precauzioni che si usano al fine di preservare i cibi dal contatto con essa. Le mosche, infatti, sono portatrici di numerose infezioni e malattie, per la frequenza con cui si posano su escrementi, materiale organico in decomposizione, concimaie, dove depongono le uova. Non essendo a conoscenza di questo fatto, un tempo si pensava che le mosche fossero prodotte dalla canicola allorché scalda il fango degli stagni. Secondo una leggenda popolare la mosca fu portata nell'arca da Noè per far dispetto alla suocera (la cosa strana e` che tra gli otto esseri umani che si trovavano sull'arca la suocera di Noè non c’era). [Dizionario dei proverbi italiani, Mondadori, 2007].Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa dedicate agli insetti in generale e su alcuni degli insetti più diffusi: zanzare, moscerini, api, farfalle, ecc. [I link sono in fondo alla pagina].
Dio, nella sua saggezza, fece la mosca e poi si dimenticò di dirci il perché. (Ogden Nash) |
Nessuna delle creature di Dio può essere considerata totalmente spregevole per la sua natura. La mosca più infima, il più misero insetto hanno la loro utilità e la loro virtù.
Mary Astell, XVIII sec. [1]
Mosca tse-tse. Insetto africano (“Glossina morsitans”) la cui puntura è di solito ritenuta il rimedio naturale più riuscito contro l’insonnia, anche se taluni preferiscono il rimedio indigeno offerto dal Tipico Romanziere Americano (“Mendax interminabilis”).
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911
Deh, parliamo de' mosconi, / quanta grazia abbia il Ciel donato loro: / trafficando merda si fan d'oro.
Burchiello (pseudonimo di Domenico di Giovanni), XV sec.
Urtare in malinconie e in problemi senza aperture, come una mosca sul vetro.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
La lurida mosca sta sempre a pulirsi.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
Una mosca morente ai primi freddi d’autunno accetta la malattia e la morte con più saggezza di noi.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
La mosca, ficcandosi dappertutto, pensa di fare i fatti propri.
Rinaldo Caddeo, Etimologie del caos, 2003
Io imparo dalle formiche, dalle mosche e da tutte le minutezze naturali sempre qualche cosa... e aborrisco l'imparar dagli uomini...
Tommaso Campanella, XVII sec. [1]
Chiamerò questa storia, che riporto alla lettera, La tortura delle mosche: «Una delle mie piccole compagne di dormito-rio era diventata maestra nell'arte di acchiappare le mosche. Pazienti studi su questi animali le avevano permesso di individuare il punto esatto dove bisognava far passare l'ago per infilzarle senza che morissero. Così si faceva delle collane di mosche vive e andava in estasi per la sensazione divina che le procurava il contatto sulla pelle di tutte quelle zampette disperate e di quelle ali frementi».
Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1992
Tu conti meno di una mosca effimera, meno, perché lo sai.
Elias Canetti, Un regno di matite, 1996
La mosca è un insetto della famiglia dei ditteri, che sta volentieri anche nelle altre famiglie.
Ernesto Carletti [1]
Mosca tse-tse. Insetto africano (“Glossina morsitans”) la cui puntura è di solito ritenuta il rimedio naturale più riuscito contro l’insonnia, anche se taluni preferiscono il rimedio indigeno offerto dal Tipico Romanziere Americano (“Mendax interminabilis”).
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911
Deh, parliamo de' mosconi, / quanta grazia abbia il Ciel donato loro: / trafficando merda si fan d'oro.
Burchiello (pseudonimo di Domenico di Giovanni), XV sec.
Urtare in malinconie e in problemi senza aperture, come una mosca sul vetro.
Francesco Burdin, Un milione di giorni, 2001
La lurida mosca sta sempre a pulirsi.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
Una mosca morente ai primi freddi d’autunno accetta la malattia e la morte con più saggezza di noi.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010
La mosca, ficcandosi dappertutto, pensa di fare i fatti propri.
Rinaldo Caddeo, Etimologie del caos, 2003
Io imparo dalle formiche, dalle mosche e da tutte le minutezze naturali sempre qualche cosa... e aborrisco l'imparar dagli uomini...
Tommaso Campanella, XVII sec. [1]
Chiamerò questa storia, che riporto alla lettera, La tortura delle mosche: «Una delle mie piccole compagne di dormito-rio era diventata maestra nell'arte di acchiappare le mosche. Pazienti studi su questi animali le avevano permesso di individuare il punto esatto dove bisognava far passare l'ago per infilzarle senza che morissero. Così si faceva delle collane di mosche vive e andava in estasi per la sensazione divina che le procurava il contatto sulla pelle di tutte quelle zampette disperate e di quelle ali frementi».
Elias Canetti, La tortura delle mosche, 1992
Tu conti meno di una mosca effimera, meno, perché lo sai.
Elias Canetti, Un regno di matite, 1996
La mosca è un insetto della famiglia dei ditteri, che sta volentieri anche nelle altre famiglie.
Ernesto Carletti [1]
L'uomo è più complicato della mosca, che divora gli escrementi purché ne trovi. L'uomo coprofago li cerca nel corpo e li vuole ricevere dal corpo, come parte vivente di quel corpo, desiderato brancicando nella sua intimità alchemica più oscura.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
Diceva a Jean Guitton Albert Camus: «È uno che non ha mai ucciso una mosca». Rispondeva Guitton: «La mosca che lui non ha ucciso, altrove ha portato la peste».
Guido Ceronetti, ibidem
Il ronzio della mosca in Montaigne e Pascal. Quel bravo dittero non pensa affatto ad assassinare il tuo pensiero: l'odore del tuo futuro cadavere, o di quel che emana da te di cadaverico lo attira.
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
Le larve di mosca, osserva l'atlante medicolegale di Weimann-Prokop, possono distruggere interamente un cadavere in pochi giorni. Distruggendolo, lo dipingono; gli fanno assumere un aspetto molto strano, figura di ritratto assolutamente non accademico. Nel nostro linguaggio, un aspetto molto brutto. È un oltraggio di demoni alla casa abbandonata da un cuore puro o l'emergere finalmente, alla luce del sole, dei tratti veri e nascosti di quell'anima spenta, una specie di gogna post mortem?
Guido Ceronetti, Il silenzio del corpo, 1979
Dire «morire come mosche» non ha più senso; «morire come alberi» bisogna dire. Questo ci ricorderà la nostra maledizione.
Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987
Mi sento simile a una mosca alla quale un sadico bambino (io lo sono stato) abbia strappato un’aluccia e una zampina: i miei movimenti somigliano agli sforzi di quella mosca che cercando di arrampicarsi sul vetro della finestra casca e ricomincia. Ora esco, scendo le scale, mi metto in strada, e la strada è in discesa, e ho il timore che un altro bambino sadico mi strappi ancora dell’altro.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
Sparite, le mosche. Nuvole di gas venefici sparsi per loro e per noi, le hanno sterminate. E poi i buoi, le vacche, le stalle, le loro alcove preferite, chi li ha più visti? Alle 13,20 del 31 agosto una mosca (l’ultima al mondo?) è nella mia cucina, mi molesta ma non cercherò certamente di ucciderla. Che viva, forse finirà al museo.
Guido Ceronetti, ibidem
Le mosche dei miei ricordi, campagne del Chierese, erano milioni, le trappole di vetro con l’aceto e le strisce pendenti dal lampadario erano sempre nereggianti del Dittero persecutore. Al cinema veniva mostrata in documentari prodigiosi una mosca ingrandita migliaia e migliaia di volte per metterci in guardia, per atterrirci, per non permetterle di piombare sul risotto allo zafferano direttamente dal più vicino letamaio. Un jaina si sarebbe fatto divorare, noi, implacabile Occidente, studiavamo armi chimiche per la perfezione del Moschicidio. Eppure l’abitare poeticamente (dichterisch) dell’uomo sulla terra comprendeva anche il poetico abitare di quei maleamati esseri volanti, infima immensità di vita che a suo modo si opponeva alle forze disgregatrici, alle mani guantate di bianco della Morte.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
Oggi pomeriggio sono andato all'ospedale. Sala d’attesa. Che cosa si aspetta tutta questa gente? Di vivere un po’ di più, di non morire normalmente. E pensavo a un ospedale per mosche, in cui queste si facessero curare per arrivare alla fine della stagione, o anche a una sala d’attesa per efemere che volessero ottenere un’ora o un minuto di più.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)
Ho talmente in orrore qualsiasi forma di autorità che sarei il più infelice degli esseri se dovessi dare ordini a una mosca.
Emil Cioran, ibidem
Per tutto il giorno sono stato incuriosito da una mosca -spettacolo insolito in pieno inverno - che non ha smesso di andare su e giù per la stanza. Stasera la vedo posarsi sul mio tavolo, senza fare attenzione a me, senza temermi: lei, così saltellante per natura, resta immobile per alcuni lunghi minuti. Si è fermata su questa busta bianca, in piena prostrazione. Mi fa pena, mi preoccupo per lei; ma come aiutarla? A un tratto prende il volo e fa il giro della stanza. Mi sento liberato e quasi felice.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)
Scienziato. Non era capace di far male a una mosca ma inventò il DDT.
Guido Clericetti, Clericettario, 1993
Quando ti salta la mosca al naso, scacciala con la coda dell'occhio.
Guido Clericetti [1]
Non sopporto la mosca sporca della città o anche del Paese, dal ventre giallo maionese e gonfio, dalle ali nere come se fossero state inzuppate dentro un lugubre Rimmel necrofilo. Mi piacciono solo le mosche pulitissime, superallegre, vestite con costumini d'alpaca grigia Balenciaga, scintillanti come un nitido arcobaleno, precise come la mica, dagli occhi color granata e il ventre di un nobile giallo di Napoli.
Salvador Dalí, La droga sono io, 1995 (postumo)
Una volta ho colpito un moscone in volo con «il Venerdì di Repubblica», quello è saltato in aria dall'aria, ha abbassato di cinque tacche il volume dello zzzz isterico con cui aveva stupidamente attratto la mia attenzione, ha fatto un po’ di sinusoidi aeree da moscone avvinazzato e poi, invece di planare sul pavimento per trapassare con un minimo di dignità, ha pensato bene di puntare il balcone per mollare un’ultima capata al vetro, in modo da rimbalzare goffamente all'indietro e precipitare a peso morto senza un filo di eleganza.
Diego De Silva, Superficie, 2018
Ma i mosconi non li vedono i vetri, che li prendono sempre a capate?
Diego De Silva, ibidem
È difficile acchiappare una mosca ma quando, finalmente, ci cade nel piatto, guardiamo dall'altra parte.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983
Non faccio male a una mosca. Anche perché i miei nemici sono altri.
Roberto Gervaso, ibidem
Mosche e zanzare sono noiosissime, tuttavia suscitano ammirazione per il loro coraggio: chi di noi oserebbe infastidire esseri smisuratamente più grandi di noi?
Fausto Gianfranceschi, Aforismi del dissenso, 2012
Le mosche, queste invitte, scompariranno quando persino per loro il marciume terrestre sarà ripugnante.
Fausto Gianfranceschi, ibidem
Una mosca può pungere un cavallo maestoso e farlo trasalire, ma quella è soltanto un insetto, e questo, pur sempre un cavallo.
[A fly may sting a stately horse and make him wince; but one is but an insect, and the other is a horse still].
[A fly may sting a stately horse and make him wince; but one is but an insect, and the other is a horse still].
Samuel Johnson, in James Boswell, Vita di Samuel Johnson, 1791 (postumo)
Gli uccelli sono gli occhi del paradiso, e le mosche sono le spie dell'inferno.
[Birds are the eyes of heaven, and flies are the spies of hell].
Suzy Kassem [1]
La mosca che non vuol essere schiacciata si mette al sicuro sullo scacciamosche.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
Due mosche si si sono accoppiate nel mio orecchio.
Georg Lichtenberg, ibidem
Dobbiamo credere che tutto abbia una causa, come il ragno che tesse la tela per catturare le mosche. Egli la tesse prima di sapere che nel mondo ci sono le mosche.
Georg Lichtenberg, ibidem
Oggi è morta una mosca / Dopo avere volato / Tanti anni da sola / Bassa bassa su un prato. / Un prato non è mai abbastanza grande / Perché una mosca ci si perda, / Ritrova sempre il suo cespuglio, / Il suo dolce odore di merda. / Le mosche procurano noia / Se volano a schiera unita; / Da sole non danno fastidio: / Si schiacciano dentro due dita. / Oggi è morta una mosca / Digrignando gli ultimi denti, / Subendosi l'ultima beffa, / La morte appartiene ai potenti. / Oggi è morta una mosca / Oh, mio dio che sfacelo! / Ronzare noiosamente / Tanto lontano dal cielo. / Oggi è morta una mosca, / Crack! l'ultimo colpo di ali. / Fortuna che noi siamo uomini, / Fortuna che siamo immortali. / Oggi è morta una mosca, / Muriamola nel suo alveare / Insieme a tutte le altre / Onoriamola con un piccolo altare... / Almeno però non si perda / Il senso degli ultimi stenti, / Alle mosche rimane la merda, / Il cielo appartiene ai potenti.
Claudio Lolli, La morte della mosca, 2003
Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta.
Alda Merini, Alla tua salute, amore mio, 2004
Se l'aereo avesse lo stesso rapporto consumo-energia che ha una mosca, con un barattolo di marmellata potrebbe compiere la tratta Roma-New York.
Mogol, Le ciliegie e le amarene, 2012
Ho parlato ad una bambina piccolissima che gridava e piangeva. Ha smesso per un attimo guardandomi attraverso le lacrime come fossi una mosca. Poi ha ripreso. E io sono volato via.
Mogol, ibidem
L'uomo che non è riuscito a debellare le mosche saprebbe invece sterminare l'umanità.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
Dio, nella Sua saggezza, fece la mosca, e poi si dimenticò di dirci il perché.
[God in His wisdom made the fly. And then forgot to tell us why].
[God in His wisdom made the fly. And then forgot to tell us why].
Ogden Nash, Good Intentions, 1942
È stato notato che tra tutti gli animali quelli che perdono più tempo per la loro toeletta sono i gatti, le mosche e le donne.
[On a remarqué que de tous les animaux, les femmes, les mouches et les chats sont ceux qui passent le plus de temps à leur toilette].
[On a remarqué que de tous les animaux, les femmes, les mouches et les chats sont ceux qui passent le plus de temps à leur toilette].
Charles Nodier, Massime e pensieri, XIX sec.
La nostra vita è sempre cara a qualcuno; mentre le mosche ci vorrebbero morti, le zanzare ci preferiscono vivi.
Marco Oliverio (Aforismi inediti)
Il potere delle mosche, che vincono battaglie, impediscono alla nostra anima di agire, mangiano il nostro corpo.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)
Un piano di vecchio tavolino, unto, polveroso, ingombro di carte giudiziarie, e una mosca che vi scorre a tratti, sopra. E tutta la vita lì, in quella mosca che voi state a guardare per ore e ore.
Luigi Pirandello, Come prima, meglio di prima, 1919
L'estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate.
Marcel Proust, Jean Santeuil, 1952 (postumo e incompiuto)
Non ammazzerei neanche una mosca io. Se non per legittima difesa, s'intende.
Sully Prudhomme, XIX-XX sec. [1]
Certi uomini non sono capaci di far del male a una mosca soltanto perché non sono in grado di acchiapparla.
Helmut Qualtinger, XX sec. [1]
Una mosca è più sporca d'inverno che d'estate. Sembra che sia rimasta nella nostra camera non per il caldo, ma solamente perché l'ha attratta il nostro odorino di marcio.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)
Le mosche hanno ormai abbandonato le città. Provano pena per le nostre carcasse.
Simone Sabadin (Aforismi inediti su Aforismario)
Bisognerebbe scegliere la mosca a simbolo della sfacciataggine e dell'insolenza degli stupidi. Infatti, mentre tutti gli animali temono più di tutto l'uomo e lo sfuggono già da lontano, la mosca gli si posa sul naso.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
L'utopia: una sostanziosa torta al cioccolato protetta dalle mosche sotto una campana di vetro.
Charles Simić, Il mostro ama il suo labirinto, 2008
L’illusione è il modo con il quale la vita ama prendersi gioco di noi, prima allettandoci, poi facendoci sbattere la faccia contro la realtà come una mosca contro il vetro di una finestra.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Per quanto si disprezzi il prossimo e si faccia di tutto per tenersene a distanza, non si può sempre evitare di esserne in qualche modo infastiditi. Anche una mosca, infatti, può intrufolarsi nella stanza dove ce ne stiamo tranquilli, e posarsi proprio sulla punta del nostro naso.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
L’entusiasmo con il quale le masse ingurgitano tutto ciò che gli viene propinato dall'alto (prodotti, mode, ideologie, religioni, pregiudizi, ecc.), sembra rispondere pienamente al vecchio e sempre valido slogan: «Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare!».
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013
Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte.
Stendhal, Il rosso e il nero, 1830
Nulla è stato creato invano, ma la mosca ci è andata vicino.
[Nothing is made in vain, but the fly came near it].
Mark Twain [1]
Nel serpente il veleno è nei denti, nella mosca è nel capo, nello scorpione nella coda, nel malvagio in tutto il corpo.
Vrddhacanakya (sentenze indiane)
Proverbi sulla Mosca
Mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare.
Anonimo (attribuito a Marcello Marchesi - vedi "Citazioni errate" su Aforismario)
Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta. (Alda Merini) |
- Alla mosca piace la merda.
- Anche la mosca ha la sua collera.
- Anno di mosche, anno d’abbondanza.
- Chi è capace fa le scarpe alle mosche.
- Chi si fa posare la mosca sul naso alla fine gli ci cacano le vacche.
- Chi si guarda dal calcio della mosca tocca quel del cavallo.
- Chi uccella a mosche morde l’aria.
- Chi vuol guardare nel culo a una mosca si finisce gli occhi.
- Col grasso d’una mosca il ragno fa condimento.
- Dove l’aquila non entra la mosca trova il buco.
- I pazzi dettero fuoco alla loro casa per cacciare le mosche.
- Il bove dorme anche quando la mosca gli cade addosso.
- La legge piglia le mosche e lascia passare i mosconi.
- La mosca ha il solo pregio che non canta.
- La mosca si posa sul cavallo più fiacco.
- La mosca sta nel palazzo del re, dorme col re, mangia col re, siede in trono col re e va a giocare sulla merda.
- La mosca vola, ma sempre il ragno trova.
- La prim’acqua d’agosto cadon le mosche e quella che rimane morde come un cane.
- Le mosche affogano in un bicchier d’acqua.
- Le mosche corrono dov'è il miele.
- Le mosche e i falsi amici arrivano col bel tempo e se ne vanno con quello cattivo.
- Le mosche magre pungono più delle grasse.
- Le mosche vanno a tavola senza invito.
- Le mosche, i ghiotti e i fannulloni arrivano sempre per primi a tavola.
- Molte mosche vinsero un leone.
- Mosca e moscone non guarda ove si pone.
- Mosca noiosa, tempo che cambia.
- Mosche e formiche: anno d’abbondanza.
- Ogni mosca ha la sua ombra.
- Più piccola è la mosca e più acuto è il pungiglione.
- Quando ballano le mosche arriva il bel tempo.
- Quando le mosche mordono s’avvicina il temporale.
- Quando partono le mosche le giornate son già fosche.
- Si pigliano più mosche con una goccia di miele che con un barile d’aceto.
- Tanto caca il bue quanto mille mosche.
- Tutti vedono le mosche nel latte.
- Una mosca sopra un cavallo corre più d’una lepre.
Proverbi africani
Proverbio arabo
Non usare un'accetta per togliere una mosca dalla fronte del tuo amico.
Proverbio cinese
Si uccide la mosca per spaventare la tigre.
Proverbio cinese
L'aquila non piglia mosche
[Aquila non captat muscas].
Detto latino
Note
- Chi vuole togliere una mosca dal piatto è certamente sazio
- È Dio stesso a scacciare le mosche di un animale senza coda
- Là dove si getta la sporcizia vi sono sempre mosche
- Le mosche preferiscono gli escrementi freschi.
- Le zampe della mosca si posano su qualunque cosa.
- Quando il leone invecchia persino le mosche lo attaccano
- Quando la piaga è guarita le mosche se ne vanno.
Proverbio arabo
Non usare un'accetta per togliere una mosca dalla fronte del tuo amico.
Proverbio cinese
Si uccide la mosca per spaventare la tigre.
Proverbio cinese
L'aquila non piglia mosche
[Aquila non captat muscas].
Detto latino
Note
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