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Frasi e citazioni sulla Violenza Psicologica

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla violenza psicologica, cioè l'insieme di atti, parole, minacce e intimidazioni utilizzati come strumento di costrizione e di oppressione contro adulti (uomini e donne) o bambini. Per chi subisce un abuso mentale che si protrae nel tempo, le conseguenze non sono meno gravi di una violenza fisica. Come scrive Monica Bonsangue, le violenze psicologiche all'interno di una coppia:
"sono definibili come un gruppo di atteggiamenti e comportamenti lesivi della libertà, della dignità e della personalità che mirano a offendere, denigrare, insultare, controllare fino a privare della libertà il partner. Gli scopi sono molteplici: ferire, sottomettere, umiliare, rendere insicura, rendere fragile, manipolare, controllare l’altra persona. Non si tratta di comportamenti o trasgressioni occasionali, ma di comportamenti frequenti e volontariamente reiterati". [La violenza psicologica nella coppia, 2022].
Per quanto riguarda la violenza psicologica sui minori, scrivono M. R. Brassard, R. Germain e S. N. Hart:
"La violenza psicologica contro bambini e adolescenti consiste in atti omessi o commessi che vengono ritenuti, in base a criteri comunemente accettati uniti a perizia professionale, psicologicamente dannosi. Tali atti vengono commessi da individui, singolarmente o collettivamente, che per le loro caratteristiche (per es., età, condizione sociale, conoscenze, forme organizzative) sono in una posizione di potere differenziale che rende un bambino vulnerabile. Questi atti danneggiano, immediatamente o come conseguenza ultima, il modo di agire comportamentale, cognitivo, affettivo o fisico del bambino. Tra gli esempi di violenza psicologica vi sono gli atti di rifiuto, d'intimorimento, d'isolamento, di sfruttamento e di errata socializzazione. [Conferenza internazionale sull’abuso psicologico dei bambini e dei giovani, 1983].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla violenza fisica, la violenza sulle donne, le relazioni tossiche, il maltrattamento, la manipolazione, le ferite interiori e il mobbing. [I link sono in fondo alla pagina].
Donna vittima di violenza
Non sono i lividi sul corpo che fanno male, ma le ferite del cuore e le cicatrici nella mente.
(Aisha Mirza)

A voler ignorare sistematicamente la violenza e il potere delle donne, a proclamarle sempre oppresse e quindi innocenti, si dipinge una umanità divisa in due che non corrisponde alla verità. Da un lato le vittime dell'oppressione maschile, dall'altro i carnefici onnipotenti.
Élisabeth Badinter, Fausse Route, 2003

Le cronache giudiziarie, gli studi di psicologia clinica e giuridica hanno dimostrato che tanto più è marcata la violenza fisica e psicologica, maggiore deve essere la rapidità di intervento delle istituzioni al fine di controllare l’abusante e di avviare una valida protezione della vittima con una piena consapevolezza delle sofferenze della parte lesa senza causare ulteriori vittimizzazioni alla stessa.
Monica Bonsangue, La violenza psicologica nella coppia, 2022

Le relazioni in cui è presente violenza psicologica sono estremamente diffuse, ma la loro presenza è difficile da cogliere, la loro opera difficile da dimostrare
Monica Bonsangue, ibidem

Mentre può esserci violenza psicologica senza violenza fisica, non è possibile il contrario: ogni aggressione fisica ha un impatto psicologico su chi la subisce.
Monica Bonsangue, ibidem

Le violenze psicologiche non sono di facile individuazione perché in campo psicologico (ma anche giuridico) è spesso difficile identificare il confine fra ciò che è tollerabile e tra ciò che è illecito, aspetto che gioca spesso a favore del maltrattante.
Monica Bonsangue, ibidem

Gli stereotipi culturali [...] sono legati alla credenza e interpretazione della violenza psicologica come aspetto secondario, meno importante rispetto alla violenza fisica; oppure all’intenderla come qualcosa di normale e comune, banale, da sopportare e tollerare nelle relazioni matrimoniali e di convivenza. Insomma, una sorta di pegno da pagare in cambio della relazione.
Monica Bonsangue, ibidem

Sono il tollerare e il sopportare a rendere la violenza psicologica un ciclo infinito.
Monica Bonsangue, ibidem

Il comportamento di abuso psicologico nasce sempre da una profonda sofferenza della persona.
Monica Bonsangue, ibidem

Cosa dire di tutte quelle situazioni maltrattanti in cui i segni non sono visibili, se non dopo il crollo emotivo della persona? Chi può vedere e valutare le ferite interiori che progressivamente si generano? Chi può osservare e giudicare il lento processo che porta al logorio della persona, alla distruzione della sua autostima, alla perdita della propria libertà fino ad ammalarsi fisicamente e psicologicamente?
Monica Bonsangue, La violenza psicologica nella coppia, 2022

Mentre la violenza psicologica può verificarsi da sola, essa accompagna spesso la violenza fisica e la violenza sessuale. I bambini che hanno subito violenza emozionale non sempre hanno subito violenza fisica, ma quelli che hanno subito violenza fisica ne hanno subito quasi sempre anche una psicologica.
J. W. Lauer, I. S. Lourie, M. K. Salus e D. D. Broadhurst, Ruolo del professionista della salute mentale nella prevenzione e nel trattamento dell'abuso e dell'abbandono infantile, 1979

La violenza psicologica consiste in atti che negano o rendono vani gli sforzi compiuti da un individuo per soddisfare le sue esigenze psicologiche basilari, in misura tale che il comportamento dell'individuo diviene deviante e disadattato.
Marla R. Brassard, ‎Robert Germain e ‎Stuart N. Hart, La violenza psicologica contro bambini e adolescenti, 1993

Le opinioni degli esperti sembrano essere generalmente d'accordo nel rilevare che la violenza psicologica è potenzialmente distruttiva nei confronti della qualità di vita dei giovani. Prove alquanto migliori delle opinioni si possono trovare nelle conclusioni ricavabili da anamnesi cliniche e da ricerche empiriche.
Marla R. Brassard, ‎Robert Germain e ‎Stuart N. Hart, ibidem

Rifiuto, isolamento, umiliazione, aggressione verbale, abbandono, paura: sono alcune delle sensazioni che possono provare i bambini. Sono questi i fatti che distruggono il rispetto che i bambini hanno il diritto di avere verso se stessi, e che hanno l'effetto di alterarne l'equilibrio emotivo e di danneggiarne la possibilità di dare il proprio contributo in questo mondo. E sono questi i fatti che costituiscono la violenza psicologica.
Anne H. Cohn, prefazione a Marla R. Brassard, ‎Robert Germain e ‎Stuart N. Hart, La violenza psicologica contro bambini e adolescenti, 1993

La violenza psicologica è al centro di ogni violenza commessa contro i bambini. In effetti, le conseguenze più insidiose e a lungo termine di ogni forma di violenza sono di natura emozionale.
Anne H. Cohn, ibidem

Nonostante l'uso così diffuso della violenza psicologica in tutte le sue forme, e nonostante il fatto che negli ultimi anni la maggior parte dei codici penali abbia incluso nel concetto di violenza perpetrata ai danni del bambino anche la violenza psicologica, non si è avuta un'adeguata ricerca scientifica sulle sue cause, sulle sue conseguenze, e neanche sul modo di prevenirla e di porvi rimedio.
Anne H. Cohn, ibidem

Ci sono molti modi di "morire" anche continuando a respirare. Magari morire solo "dentro" dopo l'ennesima aggressione, dopo l'ennesima pioggia di insulti, dopo l’ennesima violenza sessuale, dopo l'ennesimo atto persecutorio, di paura e di solitudine. Morire di disperazione.
Roberta Bruzzone, in AA. VV., Nessuna più, 2013

Non in tutte le relazioni maltrattanti c’è violenza fisica, ma la violenza psicologica è sempre presente, e il rischio è di sottovalutarla e considerare degni di nota solo i casi che presentano segni di violenza fisica.
Antonio Confalonieri, Prefazione a Monica Bonsangue, La violenza psicologica nella coppia, 2022 

Le relazioni in cui è presente la violenza psicologica sono molto diffuse, ma la loro presenza è difficile da cogliere.
Antonio Confalonieri, ibidem

Esiste il problema di una corretta valutazione giuridica inerente al decadimento psico-emotivo della vittima di violenza psicologica, il cui danno psicologico può evolvere in una psicopatologia, come un disturbo da stress post traumatico. Si tratta di una violenza a tutti gli effetti, in grado di provocare un alto grado di sofferenza nella vittima, oggi ancora troppo sottovalutata. 
Antonio Confalonieri, ibidem

L'abuso emotivo incide profondamente in una persona, creando cicatrici che possono durare più a lungo di quelle fisiche.
Beverly Engel [1]

La provocazione continua, l'offesa, la disistima, la derisione, la svalutazione, la coercizione, il ricatto, la minaccia, il silenzio, la privazione della libertà, la menzogna, il tradimento della fiducia riposta, l'isolamento sono alcune forme con cui si manifesta la violenza psicologica. La violenza verbale è talvolta più dannosa di quella fisica. Molto spesso infatti non è immediatamente riconoscibile. La persona colpita non sa spiegare quello che le sta accadendo, rimanendo per lungo tempo disorientata a fronte degli attacchi ricevuti.
Giuseppe Ferrari e ‎Valentina Penati, Il mobbing e le violenze psicologiche, 2011

Chi agisce una violenza psicologica è qualcuno che conosce molto bene la propria vittima, sa che punti toccare, sa che cosa dire e come dirlo, sa come fare male perché sa il momento in cui farlo e ferisce ancora di più perché magari è qualcuno a cui la vittima vuol bene e su cui ha contato.
Giuseppe Ferrari e ‎Valentina Penati, ibidem

La violenza psicologica è sempre agita da una persona ben conosciuta dalla vittima. Vi sono quindi implicazioni di natura affettiva, emerge la delusione verso quella persona e, ancora di più, si delinea un'incapacità di rendersi conto di come quella persona in precedenza amata, stimata o comunque rispettata possa aver intrapreso un percorso di violenza nei propri confronti. L'insieme di questi elementi immobilizza la vittima, determinando l'impossibilità di una pronta reazione alle vessazioni subite e l'incancrenirsi di una condizione da cui diventa veramente complesso sottrarsi.
Giuseppe Ferrari e ‎Valentina Penati, Il mobbing e le violenze psicologiche, 2011

Il fatto che esistano coppie che non riescono a funzionare se non producendo dolore in uno o in entrambi i componenti è cosa ben nota. Su questo aspetto della vita di relazione sono stati versati fiumi di inchiostro ed i poeti e gli scrittori lo hanno descritto meglio di come qualunque psicoanalista potrebbe mai fare.
Sandra Filippini, Relazioni perverse, 2005

Anche la cronaca quotidiana, la "nera" in particolare, pone sotto gli occhi di tutti gli esiti del malfunzionamento di coppie che non riescono a risolvere il conflitto tra il bisogno di rimanere unite e le difficoltà, a volte drammatiche, della convivenza.
Sandra Filippini, ibidem

L'ambiente domestico, la casa, fantasticati come il luogo d'amore e di protezione per eccellenza, possono trasformarsi in una prigione a causa della violenza psicologica.
Carmela Mento e ‎Giovanna Spatari, Gabbie di parole, 2021

L'espressione della violenza psicologica nelle relazioni familiari e di coppia è da anni oggetto d'interesse in ambito non solo psicologico, ma anche sociologico e giuridico. Si tratta di ferite non del corpo ma dell'anima, che lasciano segni indelebili nel percorso evolutivo di una persona. 
Carmela Mento e ‎Giovanna Spatari, ibidem

Non sono i lividi sul corpo che fanno male, ma le ferite del cuore e le cicatrici nella mente.
[It is not the the bruises on the body that hurt. It is the wounds of the heart and the scars on the mind].
Aisha Mirza [1]

Non tutti i tipi di violenza lasciano segni, alcune ti annientano l'anima distruggendoti lentamente. Sto parlando di violenza psicologica della quale spesso si è vittime inconsapevoli.
Nina Miselli, Io donna, 2017

La violenza psicologica, silenziosa e invisibile ma non per questo meno devastante di quella fisica, viene esercitata sulle donne per lo più in famiglia o nella coppia, da un padre, un marito o un fidanzato che, in questo modo, ribadisce il proprio dominio e la propria superiorità. Parole, gesti, toni allusivi, offese velate o esplicite che possono umiliare, distruggere lentamente ma in profondità, senza sporcarsi le mani.
Nina Miselli, ibidem

Nella coppia la violenza psicologica è spesso negata e banalizzata Si tende troppo spesso a considerare la donna complice dell'aggressore perché non riesce, non sa o non vuole ribellarsi, ma questo è esattamente il risultato della violenza esercitata.
Nina Miselli, ibidem

La vittima di violenza psicologica è paralizzata, confusa, sente il dolore, la sofferenza emotiva, ma non riconosce l'aggressione subita. E la cosa più terribile è proprio quando questo atteggiamento viene attuato da una persona cara, che si ama o si è amata profondamente e verso la quale ci si è aperti e con fiducia.
Nina Miselli, ibidem

La violenza psicologica è un processo di distruzione costituito da manovre ostili che possono essere esplicite o nascoste La svalutazione di tutto ciò che una persona fa o pensa, a cui è interessata o in cui crede. Oppure la limitazione della libertà di movimento, come impedire alla donna di uscire da sola magari adducendo motivi circa la pericolosità dei luoghi, degli orari, o trasformando la rinuncia come prova d'amore o di fedeltà.
Nina Miselli, ibidem

II problema relativo alla violenza psicologica, infatti, è relativo al riconoscimento di essa, alla consapevolezza di esservi sottoposti. La difficoltà per molte donne è legata al dover ammettere a se stesse di amare o aver amato qualcuno da cui, invece, ci si deve difendere; al dover abbandonare l'ideale di amore romantico per cui il fidanzato o il marito che offende o denigra, con il nostro amore, cambierà. 
Nina Miselli, ibidem

Occorre rinunciare all'ideale di tolleranza femminile e spesso, molto spesso, è difficile arrivare da sole e senza aiuto a riconoscere di essere state sottoposte ad aggressioni psicologiche. Occorre chiedere aiuto, occorre essere aiutati da esperti.
Nina Miselli, Io donna, 2017

Anche se oggi le donne in generale sono economicamente più autonome rispetto a qualche decennio fa, molte dipendono ancora dagli introiti del partner per mantenere se stesse e i figli. Questo tipo di dipendenza può indurre ad accettare molte cose all’interno di una relazione, dalla distanza emotiva, a quella fisica o a veri e propri abusi psicologi e sessuali.
Susan Nolen-Hoeksema, Donne che pensano troppo, 2003

Si può definire la violenza psicologica come una strategia che mira, nei casi più gravi, a uccidere, distruggere, escludere, annientare e, addirittura, portare al suicidio una persona, senza avere alcun contatto fisico con lei.
Valentina Penati, Stalking, 2011

La provocazione continua, l'offesa, la disistima, la derisione, la svalutazione, la coercizione, il ricatto, la minaccia, il silenzio, la privazione della libertà, la menzogna, il tradimento della fiducia riposta, l'isolamento sono alcune forme con cui si manifesta la violenza psicologica.
Valentina Penati, ibidem

Subire violenza psicologica comporta una sensazione di disorientamento e l'incapacità di spiegarsi cosa sta accadendo. Proprio questi sentimenti implicano la vergogna o la reticenza da parte della vittima a confidarsi con qualcuno circa le molestie subite.
Valentina Penati, ibidem

Il timore del giudizio altrui, di essere considerata matta o di non sentirsi accolta di fronte a qualcosa di cosi impalpabile come la violenza psicologica frena la vittima che progressivamente si ritrarrà dal contatto sociale prediligendo la solitudine.
Valentina Penati, ibidem

La sensazione è quella di non riuscire a dimostrare le ferite derivanti da una violenza psicologica che, a differenza di un livido provocato dalle botte tipiche di un'aggressione fisica, non sono dimostrabili. Ne consegue, per la vittima, l'impossibilità di affrontare la propria sofferenza contando sul supporto di familiari ed amici.
Valentina Penati, ibidem

La violenza psicologica è più probabile che sia agita da una persona conosciuta dalla vittima. Vi sono quindi implicazioni di natura affettiva ed emotiva che rendono ancora più penosa la situazione.
Valentina Penati, ibidem

Chi agisce una violenza psicologica è qualcuno che conosce la propria vittima, sa che punti toccare, sa che cosa dire e come dirlo, sa come fare male perché sa il momento in cui farlo e ferisce ancora di più perché magari è qualcuno a cui la vittima vuole o ha voluto bene.
Valentina Penati, ibidem

Chi agisce una violenza psicologica è mosso dalla convinzione che la vittima gli abbia tolto qualcosa o sia di ostacolo alla propria felicità. Deve quindi poterla controllare al fine di eliminarla o, viceversa, tenerla vicina a sé.
Valentina Penati, ibidem

Va sottolineato che la violenza psicologica è la causa di stati depressivi e, in casi estremi, anche di suicidi. La vittima è incapace di reagire, in quanto logorata dalle vessazioni. Ma c'è soprattutto la vergogna di ammettere di essere trattati male, la paura a chiedere aiuto, per timore di essere giudicati o ulteriormente emarginati.
Valentina Penati, ibidem

La violenza psicologica conduce la vittima ad isolarsi sempre di più e ad interrompere le proprie relazioni. L'isolamento e l'impossibilità di comunicare non fanno altro che amplificare il senso si smarrimento e di impotenza della vittima che troverà sempre più difficile uscire dalla propria condizione di sofferenza.
Valentina Penati, Stalking, 2011

Dove è presente violenza psicologica non è sempre presente anche violenza fisica, ma dove c'è violenza fisica c'è sempre anche violenza psicologica.
Anonimo

La maggior parte delle sofferenze umane verificatesi nel corso della storia è dovuta forse alla violenza psicologica.
Anonimo

Ricorda che solo le persone inutili hanno bisogno di sminuire gli altri per sentirsi migliori.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Violenza - Violenza sulle Donne - Relazioni TossicheFerite InterioriMaltrattamento -- Manipolazione - Mobbing

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