Aforismi, frasi e proverbi sui Pappagalli
Raccolta di aforismi, frasi e proverbi sui pappagalli, uccelli che vivono sugli alberi delle foreste tropicali. Il pappagallo, caratterizzato dai vivaci colori delle penne, è un uccello facilmente addomesticabile; com'è noto, alcuni pappagalli sono capaci di imparare a ripetere, con la loro particolare voce, parole, frasi e melodie.
Sul fatto che a volte possa esservi anche un legame concettuale tra il suono emesso e determinate esperienze del pappagallo, riportiamo un simpatico aneddoto raccontato da Konrad Lorenz in L'anello di Re Salomone (1949): "Un vecchissimo pappagallo cinerino,, avendo il vizio di strapparsi le penne, era rimasto quasi pelato, e rispondeva al nome di Geier. Geier, che non era affatto bello, compensava la sua bruttezza con il talento per la lingua: diceva perfettamente a tono «buongiorno» e «buonasera», e quando un visitatore si alzava per prendere congedo esclamava con un vocione benevolo: «Be', arrivederci!». E si noti che lo diceva solo quando il visitatore aveva veramente intenzione di andarsene: come i cani pensanti, così anch'egli comprendeva da segni impercettibili e inconsci se l'intenzione del visitatore era veramente seria. Quali fossero questi segni, noi non l'abbiamo mai scoperto, ma neppure una volta siamo riusciti a provocare il suo saluto mediante un congedo fittizio. Se invece una persona era veramente in procinto di andarsene, poteva anche congedarsi nel modo più discreto che subito, e un po' beffardo, risuonava il «Be' arrivederci» del pappagallo".
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli uccelli, il gabbiano, il corvo e il colibrì. [I link sono in fondo alla pagina].
Sul fatto che a volte possa esservi anche un legame concettuale tra il suono emesso e determinate esperienze del pappagallo, riportiamo un simpatico aneddoto raccontato da Konrad Lorenz in L'anello di Re Salomone (1949): "Un vecchissimo pappagallo cinerino,, avendo il vizio di strapparsi le penne, era rimasto quasi pelato, e rispondeva al nome di Geier. Geier, che non era affatto bello, compensava la sua bruttezza con il talento per la lingua: diceva perfettamente a tono «buongiorno» e «buonasera», e quando un visitatore si alzava per prendere congedo esclamava con un vocione benevolo: «Be', arrivederci!». E si noti che lo diceva solo quando il visitatore aveva veramente intenzione di andarsene: come i cani pensanti, così anch'egli comprendeva da segni impercettibili e inconsci se l'intenzione del visitatore era veramente seria. Quali fossero questi segni, noi non l'abbiamo mai scoperto, ma neppure una volta siamo riusciti a provocare il suo saluto mediante un congedo fittizio. Se invece una persona era veramente in procinto di andarsene, poteva anche congedarsi nel modo più discreto che subito, e un po' beffardo, risuonava il «Be' arrivederci» del pappagallo".
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli uccelli, il gabbiano, il corvo e il colibrì. [I link sono in fondo alla pagina].
Vivi in modo tale che non ti vergogneresti di vendere il pappagallo di famiglia ai pettegoli della città. (Will Rogers) |
[The parrot is a bird of the sun. Its bright colors and sunshine aspect are what give it its magic].
Ted Andrews, Animal Speak, 2010
Odio l'"umanità" e tutto ciò che è astratto, però amo la gente. Gli amanti dell'"umanità" di solito odiano la gente e i bambini, e tengono in casa cagnolini e pappagalli.
Roy Campbell, Light On A Dark Horse, 1952
Se le scimmie avessero il talento dei pappagalli, se ne farebbero volentieri dei ministri.
[Si les singes avaient le talent des perroquets, on en ferait volontiers des ministres].
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)
Quando le aquile stanno in silenzio, i pappagalli cominciano a parlottare.
[When the eagles are silent, the parrots begin to jabber].
Winston Churchill (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Il problema è che quando questi uccelli [i pappagalli] si mettono in testa un repertorio, poi lo ripetono ininterrottamente portandoti all'esasperazione, la stessa che hai conosciuto quando li invitavi a parlare e ti guardavano con aria distante.
Maurizio Costanzo, Preferisco i cani (e un gatto), 2011
Ted Andrews, Animal Speak, 2010
Odio l'"umanità" e tutto ciò che è astratto, però amo la gente. Gli amanti dell'"umanità" di solito odiano la gente e i bambini, e tengono in casa cagnolini e pappagalli.
Roy Campbell, Light On A Dark Horse, 1952
Se le scimmie avessero il talento dei pappagalli, se ne farebbero volentieri dei ministri.
[Si les singes avaient le talent des perroquets, on en ferait volontiers des ministres].
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)
Quando le aquile stanno in silenzio, i pappagalli cominciano a parlottare.
[When the eagles are silent, the parrots begin to jabber].
Winston Churchill (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Il problema è che quando questi uccelli [i pappagalli] si mettono in testa un repertorio, poi lo ripetono ininterrottamente portandoti all'esasperazione, la stessa che hai conosciuto quando li invitavi a parlare e ti guardavano con aria distante.
Maurizio Costanzo, Preferisco i cani (e un gatto), 2011
Il parrocchetto [1] è fedele alla sua compagna al cento per cento, finché rimangono chiusi nella stessa gabbia.
Will Cuppy (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Mi pare aggiungere l'insulto all'ingiuria, come disse il pappagallo quando non solo lo portarono via dal suo paese, ma gli insegnarono poi a parlar la lingua inglese.
Charles Dickens, Il Circolo Pickwick, 1836
Com'è degli uomini, è delle bestie. Le più loquaci (per esempio i pappagalli) sono le meno intelligenti. Il quasi muto elefante è invece intelligentissimo.
Carlo Dossi, Note azzurre, 1870/1907 (postumo 1912/64)
Mentire alla propria maniera è quasi meglio che dire una verità che appartiene ad altri; nel primo caso, tu sei una persona, ma nel secondo sei solo un pappagallo!
Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, 1866
L'uccello che ha la voce più sgradevole, il pappagallo, è quello che parla meglio. Non si dica che egli non comprende quello che dice. Senza dubbio, ripeterà ciarliero tutto il suo patrimonio di parole per ore ed ore, per il semplice gusto di parlare e per il fatto che sta in compagnia di uomini. Ma entro i limiti delle cose che comprende può imparare anche a capire quello che dice. Si insegnino a un pappagallo delle ingiurie, in modo che si faccia una idea del loro significato (è uno dei sommi piaceri dei marinai che tornano veleggiando dai paesi tropicali); lo si stuzzichi, e si vedrà ben presto che sa far uso dei suoi insulti non meno appropriatamente di un'erbivendola berlinese. Lo stesso si dica per quel che riguarda la richiesta di leccornie.
Friedrich Engels, Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia, 1876
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece è un pappagallo che salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
Gustave Flaubert, Epistolario, 1830/80 (postumo)
Gli esseri umani trovano deliziosa, addirittura magica, la capacità di ripetere "a pappagallo" di questi uccelli. Essendo creature sociali, i pappagalli approfittano dei vantaggi procurati dal nostro piacere, e noi trascorriamo ore e ore nei negozi di animali cercando di convincere il povero vecchio Loreto a dire qualcosa.
Marc Hauser, Menti selvagge, 2000
Il colmo dei sogni del pappagallo: ripetere se stesso.
Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957
Il pappagallo nel mutarsi per rami non mette i piè dove non ha prima messo il becco.
Leonardo da Vinci, Codici, XV-XVI sec. (postumo)
È noto che i pappagalli e molti corvidi sanno «parlare», cioè imitare delle parole umane, e a volte può esservi anche un legame concettuale fra il suono emesso e determinate esperienze dell'uccello. Per il fatto che sanno imitare, molti uccelli canori spesso danno l'impressione di «prendere in giro»: il canapino, l'averla piccola, il pettazzurro, lo storno e altri sono maestri in questo campo.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
Il pappagallo è ben capace di «associare» ciò che dice a determinati avvenimenti, e di imparare senz'altro qualsiasi movimento che gli serva a raggiungere uno scopo cui egli tiene, o che miri esclusivamente a indurre il padrone a una determinata azione.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
Molti pappagalli cinerini e molti pappagalli dell'Amazzonia dicono «buongiorno» solo al mattino, e una sola volta; quindi usano l'espressione in modo del tutto appropriato.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
[I pappagalli], che quando hanno imparato una cosa ne serbano una memoria tanto tenace, sono però in generale altrettanto lenti ad apprendere. Chiunque abbia provato a insegnare una nuova parola a uno storno o a un pappagallo sa di quale pazienza ci si debba armare, quante volte gliela debba ripetere, senza mai stancarsi. Eppure tali uccelli, eccezionalmente, possono imparare una parola che hanno udito solo di rado o forse anche un'unica volta. Ciò accade però, a quanto sembra, solo in circostanze eccezionali di grandissima eccitazione
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
I grossi pappagalli sono non solo intelligenti, ma anche incredibilmente vivaci, in senso sia fisico sia psichico, e assieme ai grossi corvi sono forse gli unici fra gli uccelli a conoscere quella forma di sofferenza che tormenta anche l'uomo in stato di cattività, la noia. Eppure nessuno compiange il destino veramente degno di compianto di questi animali martoriati nelle loro gabbie a forma di torre o di campana. La padrona compassionevole che non capisce niente crede che l'uccello le faccia un «inchino» quando ripete incessantemente quel gesto che è rimasto l'unico residuo stereotipato dei disperati movimenti coi quali all'inizio aveva cercato di uscire dalla gabbia, nei suoi ripetuti e vani tentativi di volar via. Se liberate dal suo carcere uno di questi infelici, ci vorranno settimane o anche mesi prima che si azzardi a volare davvero.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
Mai nel pubblico ho còlto un segno di compassione di fronte alle piccole gabbie dei grossi pappagalli. Le vecchie signore sentimentali, le fanatiche adepte della lega per la protezione degli animali difficilmente trovano qualcosa a ridire nel vedere un pappagallo cinerino, o dell'Amazzonia, o un cacatua, rinchiuso in una gabbia per lui minuscola o addirittura legato a un supporto.
Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, 1949
Era un pappagallo spelacchiato e maniaco, che non parlava quando glielo chiedevano bensì nelle occasioni più impensate, ma allora lo faceva con una chiarezza e un uso della ragione non molto comuni negli esseri umani.
Gabriel García Márquez, L'amore ai tempi del colera, 1985
Siamo buoni a dire: «Cicerone dice così», «questi sono i costumi di Platone», «queste sono proprio le parole di Aristotele». Ma noi, da parte nostra, che cosa diciamo? Che giudizi diamo? Che cosa facciamo? Anche un pappagallo saprebbe fare altrettanto.
Michel de Montaigne, Saggi, 1580/88
Non devi limitarti a ripetere come un pappagallo tutti i grandi valori che fanno degli esseri umani la più alta espressione di consapevolezza sul pianeta; dovresti esercitarli nella tua relazione.
Osho, Discorsi, 1953/90
Ci sono dei pappagalli che dicono merda; mi piacciono questi uccelli perché veramente sono i soli a non trovarci nulla di divertente.
Francis Picabia, Scritti, 1913-1920
Tutti gli animali parlano, meno il pappagallo che «sa parlare».
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)
Vivi in modo tale che non ti vergogneresti di vendere il pappagallo di famiglia ai pettegoli della città.
[Live in such a way that you would not be ashamed to sell your parrot to the town gossip].
Will Rogers, citato su The American Mercury, 1960
Pappagallo. Un monologo con le penne.
Pierre Véron (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Quello che vidi fu [...] tanti pappagalli e di tante diverse specie che era una meraviglia; alcuni colorati di verde, altri di uno splendido giallo limone e altri neri e ben in carne; e il canto degli altri uccelli che stavano negli alberi era cosa cosí soave e melodica, che molte volte rimanemmo ad ascoltare tale dolcezza. Gli alberi che vidi sono di tale e tanta bellezza e leggerezza che pensammo di trovarci nel paradiso terrestre...
Amerigo Vespucci, XVI sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
Una volta hanno incrociato un pappagallo con una tigre. Non sanno cosa sia diventato, ma quando parla tutti lo ascoltano.
Henny Youngman (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)
A casa ho tre bestiole che assolvono la funzione di un marito: un cane che brontola tutte le mattine, un pappagallo che impreca tutto il pomeriggio, e un gatto che rincasa sempre tardi la sera.
Anonima
Ho comprato un pappagallo femmina, e invece di ripetere ciò che dico, mi contesta ogni cosa.
Anonimo
− Pronto, casa Pappagallo?
− Pronto, casa Pappagallo?
Anonimo
Proverbi sui Pappagalli
- I pappagalli parlano finché non li impagliano.
- I più sono stati a scuola dal pappagallo.
- Il pappagallo non toglie mai il piede se non ha attaccato il becco.
- La comare fa come il pappagallo: Cioè ripete male quello che ha sentito dire.
- La pazzia ha ali d’aquila, lingua di pappagallo e occhi di talpa.
- Parlano i pappagalli e tacciono i gufi.