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Aforismi, frasi e citazioni sul Capitalismo

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul capitalismo e sui capitalisti. Il capitalismo è un sistema economico e sociale, consolidatosi nel XIX secolo, caratterizzato dall'impiego di capitale di proprietà privata alla produzione, al fine di destinare il surplus al successivo ciclo produttivo anziché al consumo, dalla libera concorrenza su tutti i mercati e dalla separazione tra classe detentrice dei capitali e classe dei lavoratori. [Vocabolario Treccani]. Secondo la definizione dell'economista Ludwig von Mises: 
"Il capitalismo o economia di mercato è quel sistema di cooperazione sociale e di divisione del lavoro che è basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione. I fattori materiali della produzione sono di proprietà di singoli cittadini, i capitalisti e i proprietari terrieri. Gli stabilimenti industriali e le aziende agricole sono gestite da imprenditori e agricoltori, vale a dire da individui o associazioni di individui che posseggono essi stessi il capitale e la terra o li hanno presi in prestito o in affitto dai proprietari. La libera impresa costituisce la caratteristica tipica del capitalismo. Lo scopo di ogni imprenditore – sia industriale che agricolo – è realizzare profitti". [Burocrazia, 1944].
Ciò che rende particolarmente interessante questa raccolta di riflessioni è che il capitalismo non è considerato soltanto nei suoi aspetti economici, ma anche nei suoi risvolti psicosociali. Quanto siano importanti questi risvolti, lo spiega molto bene Erich Fromm: 
"Se rivolgiamo la nostra attenzione all'uomo come all'unico fine che conti davvero, la critica decisiva da rivolgere al capitalismo non riguarda tanto la miseria che esso produce a livello meramente economico, poiché sembra proprio che il capitalismo sia in grado di attenuare e gestire tale miseria. La critica deve invece riguardare il modo in cui questo sistema produttivo, questo modo di produzione e di consumo, questo tipo di organizzazione sociale, agisce sulla psiche, sulla vita, sui sentimenti dell'uomo, e sull'immagine che egli ha di sé. La teoria socialista non solo non ha criticato il capitalismo sotto questo aspetto decisivo, ma non ha neppure elaborato un'idea chiara di quello che il socialismo potrebbe e dovrebbe essere al di là di un puro e semplice miglioramento del modo di funzionare dell'economia. Secondo me, questa è una delle principali cause della sconfitta del socialismo negli Stati Uniti e in Europa. I socialisti hanno fatto appello solo agli interessi economici, ignorando il fatto che l'uomo ha interessi ideali e che il suo bisogno di un quadro di riferimento e di un oggetto di devozione è grande, forse addirittura più forte dei suoi interessi puramente economici. [I cosiddetti sani, 1991].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'economia, la ricchezza, il consumismo, il benessere economico e i milionari. [I link sono in fondo alla pagina].
Il capitalismo è lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo;
il comunismo è l'esatto contrario.
Marx ha descritto l’anarchia capitalistica una caotica e feroce lotta di tutti contro tutti, che avrebbe portato alla rovina il capitalismo stesso, all'autodistruzione. E invece le cose non sono andate così. Perché? Perché si sono messi in moto movimenti religiosi, politici, sindacali che hanno creato associazioni, partiti, che hanno prodotto riforme sociali, leggi antitrust, una politica economica. I movimenti hanno ricreato la solidarietà spezzata dal processo concorrenziale, hanno ricreato valori, norme, regole di condotta, leggi, consentendo così alla concorrenza di andare avanti, al capitalismo di prosperare.
Francesco Alberoni, Valori, 1993

Il capitalismo senza la bancarotta è come il cristianesimo senza l’inferno
[The capitalism without bankruptcy is like Christianity without Hell].
Frank Borman, The Growing Bankruptcy Brigade, su Time magazine, 1982

Parlare di "limiti di crescita" in seno a un'economia di mercato capitalistica non ha alcun senso, così come non ne ha parlare di limiti della guerra in una società guerriera. Gli scrupoli morali cui oggi danno voce tanti ambientalisti sapientoni sono tanto ingenui quanto quelli delle multinazionali sono fasulli. 
Murray Bookchin, Per una società ecologica, 1980

Il capitalismo non può essere "persuaso" a porre un freno al suo sviluppo, così come non si può "persuadere" un essere umano a smettere di respirare. I tentativi di realizzare un capitalismo "verde", o "ecologico", sono condannati all'insuccesso a causa della natura stessa del sistema, che è un sistema di crescita continua. 
Murray Bookchin, ibidem

Quale che possa essere il destino del capitalismo come sistema con i suoi specifici "limiti interni" sul piano economico, possiamo comunque affermare che esso ha dei limiti esterni sul piano ecologico.
Murray Bookchin, Per una società ecologica, 1980

Le moderne società capitalistiche preferiscono garantire molti fatui bisogni a pochi che non pochi fondamentali bisogni a molti.
Carl William Brown, Aforismi contro il potere e l'autorità della stupidità, 2015

Anche il socialismo dopo anni di revisionismo si è trasformato in capitalismo.
Carl William Brown, ibidem

Mentre la società si secolarizza, la Chiesa perde il suo potere e la nuova religione imperante diventa il
Capitalismo. Forse faranno una società per azioni.
Carl William Brown, ibidem

Il capitalismo è sopravvissuto al comunismo. Bene, ora si divora da solo.
[Capitalism has survived communism. Now, it eats away at itself].
Charles Bukowski, Il capitano è fuori a pranzo, 1998

L’eretico veniva accusato di ateismo e bruciato vivo. Chi non accetta il sistema capitalistico non viene accusato di nulla, viene annullato.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

La chiesa cattolica non scaglia più anatemi contro gli atei, è diventata atea. Non è da atei accettare la connivenza col sistema capitalistico?
Pasquale Cacchio, ibidem

Secondo la sua più intima essenza, la produzione è pacifica. Le diminuzioni operate dalla guerra e dalla distruzione le sono nocive. Capitalismo e socialismo in ciò non si distinguono: sono forme gemelle, in lotta l'una contro l'altra, di una medesima fede. La pupilla dei loro occhi è per ambedue la produzione. Per ambedue essa è divenuta una faccenda del cuore. La loro rivalità ha contribuito al furioso successo dell'accrescimento. Esse divengono sempre più simili l'una all'altra. Si nota un crescente rispetto reciproco, che si riferisce - saremmo tentati di dire: esclusivamente - al successo della loro produzione. Non è più vero che vogliano distruggersi a vicenda: vogliono superarsi a vicenda.
Elias Canetti, Massa e potere, 1960

Capitalismo è convertire lussi in necessità.
Andrew Carnegie [1]

Trovo il capitalismo ripugnante. È sporco, è disgustoso, è alienante... perché provoca guerra, ipocrisia e competizione.
Fidel Castro [1]

Il vizio tipico del capitalismo è l'ineguale distribuzione della ricchezza; la virtù intrinseca del socialismo è l'equa ripartizione della miseria.
[The inherent vice of capitalism is the unequal sharing of blessings; the inherent virtue of socialism is the equal sharing of miseries].
Winston Churchill, discorso alla Camera dei comuni,  Londra, 1945 [2]

Non biasimiamo il capitalismo perché produce disuguaglianze, ma perché favorisce l'ascesa di tipi umani inferiori.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

La storpiatura dei singoli individui è, secondo me, la tara peggiore del capitalismo. Tutto il nostro sistema educativo soffre di questo male. Un atteggiamento esageratamente concorrenziale viene inculcato nello studente e per prepararlo alla futura carriera, lo si abitua a venerare il successo.
Albert Einstein, Why Socialism?, su Monthly Review, 1949

L’anarchia economica di una società capitalistica quale quella odierna è, a mio avviso, la vera fonte del male. Ci troviamo davanti a un’enorme comunità di produttori, i cui membri si sforzano incessantemente di sottrarsi a vicenda i frutti del lavoro collettivo, non con la forza, ma tutto considerato in fiduciosa conformità alle regole legalmente stabilite.
Albert Einstein, Pensieri, idee, opinioni, 1950

Nel capitalismo l'attività economica, il successo, i guadagni materiali diventano fini in sé stessi. Diventa destino dell'uomo contribuire allo sviluppo del sistema economico, accumulare il capitale non per la propria felicità o salvezza, ma come fine in sé. L'uomo diventa un semplice ingranaggio dell'immensa macchina economica
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, 1941

La subordinazione dell'individuo, come strumento di f ini economici, è fondata sulle peculiarità del modo di produzione capitalistico, che fa dell'accumulazione del capitale il f ine e l'obiettivo dell'attività economica. Si lavora per il prof itto, ma il prof itto che si ricava non è fatto per esser speso, ma per esser investito come nuovo capitale.
Erich Fromm, Fuga dalla libertà, 1941

Pur riconoscendo il principio che il capitalismo è incompatibile col principio dell'amore, si deve ammettere che il «capitalismo» è in se stesso una struttura complessa e in continua evoluzione, che permette ancora una certa dose di anticonformismo e di giudizio critico.
Erich Fromm, L'arte di amare, 1956

Il principio che anima la società capitalistica e il principio dell'amore sono incompatibili.
Erich Fromm, ibidem

Il problema umano del capitalismo moderno può essere formulato nel modo seguente. Il capitalismo moderno necessita di uomini che cooperino in vasto numero; che vogliano consumare sempre di più; i cui gusti siano standardizzati e possano essere facilmente previsti e influenzati. Necessita di uomini che si sentano liberi e indipendenti, che non si assoggettino ad alcuna autorità e tuttavia siano desiderosi di essere comandati, di fare ciò che ci si aspetta da loro, di adattarsi alla moderna macchina priva di frizione; che possano essere guidati senza la forza, guidati senza capi, incitati senza uno scopo, tranne quello di rendere, di essere sulla breccia, di funzionare, di andare avanti. Qual è il risultato? L’uomo moderno è staccato da se stesso, dai suoi simili, dalla natura.
Erich Fromm, L'arte di amare, 1956

Nel capitalismo del diciannovesimo secolo il controllo si basava in gran parte sull'esercizio di principi rigidamente patriarcali, fondati moralmente sull'autorità di Dio e del re. Con le sue gigantesche imprese centralizzate e la sua capacità di fornire ai lavoratori "panem et Circenses", il capitalismo cibernetico è in grado di mantenere il suo controllo attraverso la manipolazione psicologica e l'ingegneria umana.
Erich Fromm, Anatomia della distruttività umana, 1973

Nella moderna società capitalistica gli uomini sono liberi. Il capitalista è libero. Il lavoratore è libero. Ognuno va per la propria strada e sviluppa quella che viene definita iniziativa individuale o personale. Eppure, malgrado l'iniziativa personale sia stata fortemente incentivata [...], oggi ci troviamo a vivere in una cultura in cui gli uomini agiscono sempre meno di propria iniziativa.
Erich Fromm, I cosiddetti sani, 1991 (postumo)

Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire.
John Kenneth Galbraith, Storia dell'economia, 1987

Come Dio, il capitalismo ha la migliore opinione di se stesso e non dubita della propria eternità.
[Como Dios, el capitalismo tiene la mejor opinión sobre sí mismo, y no duda de su propia eternidad].
Eduardo Galeano [1]

A dissolvere la famiglia non è stato il comunismo come un tempo si diceva, ma il capitalismo, sottraendo ai padri e alle madri quell'unica cosa necessaria alla cura e alla crescita emotiva che è il tempo.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009

Se nel mondo antico i debitori insolventi finivano schiavi, nel mondo del capitalismo globale interi Stati vengono costretti a lavorare per conto delle grandi finanziarie e delle grandi imprese.
Umberto Galimberti, ibidem

Sull'uguaglianza e sulla libertà sono nati comunismo e capitalismo, sulla fraternità non è nato ancora un bel niente. Ma senza fraternità il capitalismo non può che ritornare a essere selvaggio, e il comunismo non può trovare altra espressione di quella che storicamente ha avuto.
Umberto Galimberti, I miti del nostro tempo, 2009

Non c'è capitalismo senza pirateria. Chi lo nega o è un imbecille, o un vero capitalista.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

I vantaggi economici del sistema capitalistico dimostrano che: 1. tutti coloro i quali desiderano diventare ricchi devono adattarsi al sistema che permette di mettersi sulla strada giusta per accumulare una fortuna, sia grande o piccola; 2. gli oppositori politici di tale sistema, di solito dei demagoghi, travisano deliberatamente le istanze che presentano, riferendosi al capitale come se fosse un veleno. Noi che rivendichiamo il diritto di godere i vantaggi della libertà, che inseguiamo le ricchezze, dovremmo riconoscere che non avremmo queste occasioni se il capitale organizzato non ce le mettesse sempre a disposizione.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso, 1938

Il capitalismo [...] non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso e non produce i beni necessari. In breve, non ci piace e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi.
[The capitalism [...] is not beautiful. It is not just. It is not virtuous. And it doesn't deliver the goods. In short we dislike it, and we are beginning to despise it. But when we wonder what to put in its place, we are extremely perplexed].
John Maynard Keynes, National self-sufficiency, 1933

La crisi politica del capitalismo riflette la crisi generale della cultura occidentale, che si manifesta in una diffusa sensazione di incapacità a comprendere il corso della storia o a gestirlo secondo una linea razionale.
Christopher Lasch, La cultura del narcisismo, 1979

Il socialismo nacque direttamente dal capitalismo: esso è calcolo, sorveglianza, controllo. Il comunismo deve nascere dal socialismo: gli è superiore.
Lenin [1]

Non tutti i problemi che qualcuno ha con la propria ragazza sono necessariamente dovuti ai meccanismi della produzione capitalistica.
Herbert Marcuse [1]

Io non so se sia nata prima la prostituzione o il capitalismo, ma Sombart [2] ha scoperto che la donna e il denaro sono due termini dipendenti l'uno dall'altro.
Mario Mariani, Il baro, 1922

Il processo di produzione capitalistico, considerato nel suo nesso complessivo, cioè considerato come processo di riproduzione, non produce solo merce, non produce solo plusvalore, ma produce e riproduce il rapporto capitalistico stesso: da una parte il capitalista, dall'altra l'operaio salariato.
Karl Marx, Il Capitale, 1867/94

Il capitalismo è la produzione eccessiva di ciò che non è necessario ed essa stessa è necessaria per la sopravvivenza del capitalismo. Senza la produzione di un surplus inutile, un eccesso che va al di là di ciò che il sistema o le persone al suo interno richiedono, la società capitalistica non riuscirebbe a riprodursi perché non ci sarebbe quel profitto che incoraggia gli investimenti continui nella produzione. La sovrapproduzione dell’inutile è la linfa vitale del capitalismo.
Todd McGowan, Godersi il capitalismo, 2022

Il capitalismo ha dato al mondo ciò di cui aveva bisogno, un tenore di vita più elevato per un numero in costante aumento di persone.
Ludwig von Mises [1]

Il capitalismo non ha bisogno né di propaganda né di apostoli. I suoi risultati parlano da soli.
Ludwig von Mises [1]

Non esiste un solo paese capitalista in Occidente in cui le condizioni delle masse non siano migliorate in un modo che non ha precedenti.
Ludwig von Mises [1]

Bisogna pensare a modelli diversi di società rispetto al capitalismo. Non è accettabile che nel XXI secolo alcuni paesi e multinazionali continuino a provocare l'umanità e cerchino di conquistare l'egemonia sul pianeta.
Evo Morales, Intervista di Gennaro Carotenuto, 2007

Sono arrivato alla conclusione che il capitalismo è il peggior nemico dell'umanità perché crea egoismo, individualismo, guerre mentre è interesse dell'umanità lottare per cambiare la situazione sociale ed ecologica del mondo.
Evo Morales, ibidem

L'idea fondamentale del capitalismo moderno non è il diritto dell'individuo di possedere e godere di ciò che ha guadagnato, ma la tesi secondo la quale l'esercizio di questo diritto si ripercuote sul benessere generale.
Ralph Barton Perry [1]

Il capitalismo è una catena dolce, che sembra tenerci tutti in vita. È un benessere che, come quello simbiotico con la madre, ti fa credere di stare bene mentre ti controlla e ti consuma.
Laura Pigozzi, Amori tossici, 2023

Il "capitalismo", nel senso in cui ne parla Marx, non c'è più. La società, conosciuta da Marx, ha subìto grandi, anzi, meglio, colossali rivoluzioni. Quel lavoro manuale, un tempo insopportabilmente duro ed estenuante, che doveva venir fatto da milioni di uomini, e da un numero ancor più grande di donne, quel lavoro, dunque, nelle nostre società occidentali è scomparso
Karl Popper, Tutta la vita è risolvere problemi, 1994

[Il capitalismo] è un sistema in cui gli uomini si rapportano gli uni agli altri non come vittime e carnefici, non come padroni e schiavi, ma come mercanti, attraverso lo scambio volontario per il mutuo beneficio. È un sistema in cui nessun uomo può ottenere qualcosa ricorrendo alla forza fisica e nessuno può dare inizio alla forza fisica contro gli altri.
Ayn Rand, The Voice of Reason, 1989

Il viaggio capitalista che ebbe inizio con la mercificazione dello spazio e della materia, si sta ora concludendo con la mercificazione del tempo umano.
Jeremy Rifkin, L'era dell'accesso, 2000

Il comunismo non mi piace perché non è democratico, il capitalismo perché favorisce lo sfruttamento.
[I dislike Communism because it is undemocratic, and capitalism because it favors exploitation].
Bertrand Russell, La vittoria disarmata, 1963

I sostenitori del capitalismo sono molto propensi a fare appello ai sacri principi di libertà, che sono incarnati nella massima: "I fortunati non devono essere frenati nell'esercizio della tirannia sugli sfortunati".
Bertrand Russell [1]

Benché il capitalismo sia, in linea di principio, fortemente individualista, esso ha contribuito in pratica a rafforzare la tendenza all'integrazione, proprio perché ha reso le no­stre vite sempre più interdipendenti. 
Amartya Sen, La libertà individuale come impegno sociale, 1990

Il capitalismo dovrà rendersi conto che distruggendo la Terra distrugge se stesso. E sarà questa coscienza, non la coscienza morale o religiosa, a spingere il capitalismo al tramonto.
Emanuele Severino, Il declino del capitalismo, 1993

Il nemico più implacabile e più pericoloso del capitalismo è il capitalismo stesso.
Emanuele Severino, ibidem

Il capitalismo tramonta, perché è costretto, prendendo coscienza del proprio carattere autodistruttivo, a darsi un fine diverso dal profitto, cioè la salvaguardia della base naturale della produzione economica, e la salvaguardia della tecnica.
Emanuele Severino, Il declino del capitalismo, 1993

Il capitalismo nasce quando non è più lo scambio di merci a servirsi del denaro, ma il denaro a servirsi della merce, quando cioè l'incremento del denaro in quanto profitto privato è lo scopo della produzione di merci.
Emanuele Severino, L'intima mano, 2010

Il capitalismo è come un bambino: se vuoi che un bambino cresca libero e produttivo, qualcuno deve guardare oltre la spalla di quel bambino.
Tavis Smiley [1]

Nei paesi più progrediti del mondo occidentale, di fronte all'impressionante fenomeno del neocapitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale, che differenza c'è ancora tra borghese e proletario?
Mario Soldati, I racconti del maresciallo, 1967

Questo è il vero genio del capitalismo: impacchettare, mettere l'etichetta con il prezzo sui sogni degli uomini. Mai valutarci al di sopra della nostra mediocrità. 
George Steiner,  Il correttore, 1992

L’“istinto del profitto”, la “sete di guadagno”, di guadagno monetario, anzi del massimo guadagno monetario possibile: tutto ciò non ha niente a che vedere con il capitalismo. Tale aspirazione è presente, e lo è sempre stata, presso camerieri, medici, cocchieri, artisti, prostitute, impiegati venali, soldati, banditi, crociati, giocatori d’azzardo, mendicanti; è presente, si può dire, presso all sorts and conditions of men, in tutte le epoche e in tutti i paesi del mondo dove vi sia stata o vi sia in qualche modo la possibilità obiettiva di raggiungere tale scopo. Questa ingenua definizione del capitalismo dovrebbe essere abbandonata una volta per tutte allo stadio primitivo della storia della cultura.
Max Weber, Osservazioni preliminari a L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, 1904/05

La sconfinata sete di profitto non si identifica minimamente con il capitalismo, né tanto meno con il suo “spirito”. Il capitalismo, anzi, può essere identificato con il temperamento o perlomeno con il controllo razionale di questi impulsi irrazionali. Di fatto il capitalismo coincide – nella razionale impresa capitalistica a carattere stabile – con la ricerca del profitto; anzi, del profitto sempre rinnovato, della “redditività”. Perché così deve essere. All'interno della vita economica a ordinamento capitalistico un’impresa che non orientasse la propria attività al raggiungimento della massima redditività sarebbe condannata a scomparire.
Max Weber, Osservazioni preliminari a L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, 1904/05

La questione è se preferiamo essere oppressi dal comunismo o sfruttati dal capitalismo.
Georges Wolinski, Les socialos, 1991

Il capitalismo è sempre stato un fallimento per le classi inferiori. Adesso sta iniziando a essere un fallimento anche per le classi medie.
Howard Zinn [1]
Il capitalismo è sopravvissuto al comunismo. Bene, ora si divora da solo.
(Charles Bukowski)
La patria dei capitalisti è là dove sono le loro ricchezze.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Il capitalista è mortale, il capitale immortale.
Pasquale Cacchio, ibidem

Se non fa il politico, il capitalista se lo compra.
Pasquale Cacchio, ibidem

Se ai capitalisti non va bene un governo, non scendono in strada a protestare, fanno crollare la borsa.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Il capitale privato tende a concentrarsi in poche mani, in parte a causa della concorrenza tra i capitalisti, e in parte perché lo sviluppo tecnologico e la crescente divisione del lavoro incoraggiano la formazione di unità di produzione più grandi a spese delle più piccole. Il risultato di questi sviluppi è un’oligarchia del capitale privato il cui enorme potere non può essere controllato in modo efficace nemmeno da una società politica organizzata su basi democratiche. Questo accade perché i membri degli enti legislativi sono scelti dai partiti politici, largamente finanziati o altrimenti influenzati dai capitalisti privati, che, ad ogni fine pratico, separano l’elettorato dall’assemblea legislativa. La conseguenza è che, di fatto, i rappresentanti del popolo non proteggono a sufficienza gli interessi delle fasce diseredate della popolazione. Inoltre, nelle condizioni attuali, i capitalisti privati controllano inevitabilmente, in modo diretto o indiretto, le principali fonti d’informazione (stampa, radio, pubblica istruzione). Per cui è estremamente difficile, e nella maggior parte dei casi del tutto impossibile, che il singolo cittadino possa arrivare a conclusioni oggettive e avvalersi in modo intelligente dei propri diritti politici.
Albert Einstein, Pensieri, idee, opinioni, 1950

Con l’avvento dell’economia capitalistica l’alienazione segnalata da Marx non riguarda solo i proletari, ma anche i capitalisti, che “dispongono” di un capitale il cui impiego è “disposto” non dal loro piacimento, ma dalle ferree leggi dell’economia mondiale, che sono assolutamente al di fuori del controllo individuale.
Umberto Galimberti, Psiche e techne, 1999

Se il capitale è una forza, lo è anche il lavoro. Entrambi possono essere usati per distruggere o creare. Entrambi dipendono l'uno dall'altro. Non appena il lavoratore si rende conto della propria forza, è in condizione di diventare compartecipe del capitalista, anziché restarne lo schiavo. Se mira a diventare l'unico proprietario, molto probabilmente finirà con l'uccidere la gallina che fa le uova d'oro.
Mohandas Gandhi, Antiche come le montagne, 1958 (postumo)

Non è tanto necessaria la soppressione dei capitalisti e dei proprietari terrieri, quanto la trasformazione dei rapporti esistenti tra loro e le masse in qualche cosa di piú sano e puro.
Mohandas Gandhi, ibidem

Una nazione può fare a meno dei propri milionari e dei propri capitalisti, ma mai del lavoro.
Mohandas Gandhi [1]

I capitalisti sono il cervello della civiltà perché rinnovano continuamente il tessuto da cui sono formati l'istruzione, il progresso e il miglioramento umano.
Napoleon Hill, Pensa e arricchisci te stesso, 1938

In tutto il mondo, ovunque ci siano i capitalisti, libertà di stampa significa libertà di comprare i giornali, di comprare gli scrittori, di corrompere, comprare e falsificare "l'opinione pubblica" per il bene della borghesia.
Vladimir Lenin [1]

Mostratemi un capitalista, vi mostrerò una sanguisuga.
Malcolm X, Malcolm X Speaks, 1965

Il capitalista ha in comune con l'avaro l'amore della ricchezza come fine a sé stessa. Ma ciò che nell'avaro è soltanto una idiosincrasia, nel capitalista è l'effetto di un meccanismo sociale, del quale egli è soltanto una fra le tante ruote.
Karl Marx, Il capitale, 1867/94

La storia ha dimostrato che i capitalisti vanno carichi di ottimismo anche al loro funerale.
Paul Samuelson, su L'espresso, 2007

Il capitalismo è lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo; il comunismo è l'esatto contrario.
[Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite].
Anonimo (attribuito a John Kenneth Galbraith)

Il capitalismo è la stupefacente convinzione che il più malvagio degli uomini farà la più malvagia delle azioni per il massimo bene di tutti.
[Capitalism is the astounding belief that the most wickedest of men will do the most wickedest of things for the greatest good of everyone].
Anonimo (attribuito a John Maynard Keynes)

Discussione tra un cinese e un sovietico. Il sovietico sostiene che è possibile far coesistere pacificamente il capitalismo e il socialismo. Il cinese non è d’accordo. Allora il sovietico porta il cinese allo zoo. Si ferma davanti a una gabbia dove stanno insieme un lupo e un agnello. Allo stupore del cinese, il sovietico esclama: «Hai visto? Come sempre è questione di organizzazione». «Mi sembra impossibile… un lupo e un agnello! È incredibile! Ma come avete fatto?» «Questione di organizzazione, te lo ripeto. E di costi: basta cambiare ogni mattina l’agnello!»
Anonimo

Comunista. Un uomo che ha perduto la speranza di diventare capitalista.
Anonimo

Si crede di morire per la Patria, e si muore per i capitalisti.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Altre varianti della frase di Winston Churchill sono: "Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria". "Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l’eguale condivisione della miseria".
  3. Werner Sombart (1863-1941) economista e sociologo tedesco. [cfr. citazione di Mario Mariani].
  4. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Economia - Ricchezza - Benessere Economico - Consumismo - Milionari e Miliardari