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Frasi e citazioni di Tom Wolfe

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Tom Wolfe (Richmond 1931 - New York 2018), saggista, giornalista, scrittore e critico d'arte statunitense. La maggior parte delle seguenti citazioni di Tom Wolfe sono tratte dai libri: Maledetti architetti (From Bauhaus to Our House, 1981), Il falò delle vanità (The Bonfire of the Vanities, 1987), Un uomo vero (A Man in Full, 1998) e Io sono Charlotte Simmons (I Am Charlotte Simmons, 2004)
Una bugia può ingannare qualcun altro,
ma a te dice una verità: che sei un debole. (Tom Wolfe)
Lo chic radicale e Mau-mauizzando i Parapalle 
Radical Chic & Mau-Mauing the Flak Catchers, 1970

In fondo il Radical Chic di radicale ha solo lo stile. In cuor suo si sente parte della Società e delle sue tradizioni.
[Radical Chic, after all, is only radical in Style; in its heart it is part of Society and its traditions].

La Politica, come il Rock, il Pop o il Camp, ha la sua utilità, ma mettere a repentaglio tutto il proprio status per la nostalgie de la boue in qualsivoglia sua forma, significa non avere princìpi.

Il termine «mau-mauizzare» stava per: «Il bianco ha una paura atavica di noi perché dentro di sé, nel profondo, crede ancora che siamo dei selvaggi. Giusto? E allora noi gli mettiamo in scena la commedia dei selvaggi». Era un modo per ridicolizzare le superstizioni dell’uomo bianco.

Il nuovo giornalismo
The New Journalism, 1975

Il giornalismo è un mestiere duro, non tanto per i rischi che può comportare, ma perché si dipende sempre da qualcuno. Bisogna stare ad aspettare come un questuante, con il taccuino di appunti o il registratore, che le parole escano dalla bocca dell'intervistato. Si è sempre in una posizione di inferiorità e bisogna adattarsi alle esigenze degli altri.

La cosiddetta morte del romanzo non è dovuta a ragioni storiche, ma è stata voluta dai giornalisti che si sono cimentati in questo nuovo tipo di reportage sperimentale. Sono molto curioso di vedere dove andranno a finire.

Nel nostro tempo
In Our Time, 1980

Una setta è una religione senza potere politico.
[A cult is a religion with no political power].

Maledetti architetti
From Bauhaus to Our House, 1981

Gli architetti americani, e in specie i costruttori di grattacieli, son sempre propensi a "sfigurare" i loro edifici con ogni sorta di brutture, se il cliente lo richiede. Gli europei — sottinteso — se n'andrebbero indignati, rinuncerebbero alla commissione, anziché sottostare a tali stupidaggini.

Oh bello, oh beato, per i tuoi cieli sconfinati, per le tue messi d'oro ondeggianti!... vi fu mai altro Paese, su questa terra, dove tante persone, ricche e potenti, sborsassero tanti quattrini per opere d'architettura che esse detestano e cui malvolentieri si rassegnano... come al giorno d'oggi, entro i tuoi sacri confini?

I nostri plutocrati, burocrati, dirigenti d'azienda, funzionari e presidenti di college hanno subito una inesplicabile metamorfosi. Eccoli, d'un tratto, disposti ad accettare quel bicchier d'acqua gelida in faccia, quel manrovescio sui denti, quel castigo noto come architettura moderna. E perché? Non saprebbero dirlo neanche loro. Guardano il nudo edificio che hanno comprato, quelle strutture gigantesche e sgraziate che detestano cordialmente, e non sanno spiegarsi il perché.

Il falò delle vanità
The Bonfire of the Vanities, 1987 - Selezione Aforismario

Sai la favola del pipistrello? Gli uccelli e le bestie erano in guerra. Quando stavano vincendo gli uccelli, il pipistrello diceva di essere un uccello, perché sapeva volare. Quando vincevano le bestie, il pipistrello diceva di essere una bestia, perché aveva i denti. Per questo il pipistrello non si fa vedere di giorno. Nessuno vuole guardare le sue due facce.

La vanità fisica del maschio non conosce limiti.

Stava soffrendo i dolori inauditi degli uomini il cui ego aveva perso la verginità… come accade quando essi ascoltano per caso e per la prima volta l'opinione franca e schietta di una bella donna sulla loro mascolinità.

Gli americani portavano sempre cravatte vistose, quasi ad annunciare l'ineleganza del resto del loro abbigliamento.

Come più di un inglese residente a New York, considerava gli americani dei bambini irrecuperabili che la Provvidenza aveva ingiustamente fornito di un bel continente, grasso e succulento come un pollastro. Qualsiasi sistema uno scegliesse per alleggerirli delle loro ricchezze, tranne la violenza, era a suo modo sportivamente ammissibile, se non moralmente giustificabile, dal momento che loro le avrebbero, in ogni caso, soltanto sprecate in qualche volgare e inutile maniera.

Ogni persona è un composto transitorio di materiali presi in prestito dall'ambiente circostante.

Fece la tremenda scoperta che prima o poi tutti gli uomini fanno a proposito dei propri padri. Per la prima volta si rese conto che l'uomo davanti a lui non era un padre che stava invecchiando, ma un ragazzo, un ragazzo molto simile a lui, un ragazzo cresciuto che aveva avuto un figlio suo e che, facendo del suo meglio indipendentemente dal senso del dovere e, forse, dall'amore, aveva assunto il ruolo di padre perché questo figlio avesse al suo fianco un essere mitico e infinitamente importante: un protettore che lo avrebbe difeso da tutte le eventualità di caos e di catastrofi nella vita. E ora il ragazzo, quell'ottimo attore, era diventato vecchio, fragile e stanco.

Le stronzate regnano.
[Bullshit reigns].

Si vedeva l'isola di Manhattan. I grattacieli erano raggruppati così strettamente che se ne poteva percepire la massa compatta e il peso stupendo. Pensate soltanto ai milioni sparsi in tutto il globo che aspirano a stare su quest'isola, in questi grattacieli, in queste strade strette! Eccola lì: la Roma, la Parigi, la Londra del XX secolo, la città dell'ambizione, la roccia densa e magnetica, l'irresistibile destinazione di tutti quelli che insistono per essere dove le cose che contano avvengono…

Tutti i legami che hai, tutta la gente con cui sei stato a scuola e all'università, la gente che è iscritta ai tuoi stessi club, la gente con cui esci a cena… un unico filo, i legami che fanno la tua vita, ma quando il filo si spezza… è finita!

Un progressista è un conservatore che è stato arrestato.

Una bugia può ingannare qualcun altro, ma a te dice una verità: che sei un debole!
[A lie may fool someone else, but it tells you the truth: you're weak].

Il suo genio aveva appena cominciato a fiorire. Si trattava, comunque, soltanto di giornalismo, una tazza di tè sulla strada verso il suo trionfo finale come romanziere.

Un uomo vero
A Man in Full, 1998

A cosa miri in questa ricerca senza fine? Alla tranquillità. Pensi che, se hai beni materiali, riconoscimenti, fama a sufficienza, sarai libero da ogni preoccupazione, e invece diventi sempre più schiavo del giudizio degli altri. "Hai argenti preziosi e coppe d'oro" disse il filosofo, "ma la tua ragione è di semplice argilla".

Una delle poche libertà che nessuno può togliere a noi uomini è la libertà di accettare ciò che è vero e di rifiutare ciò che è falso. Nulla che voi possiate darmi vale la rinuncia a tale libertà. 

Dopotutto, cos'è la tranquillità? Siamo tranquilli quando la nostra mente è in armonia con la natura... 

La bestia umana
Hooking Up, 2000

Dato che la coscienza e il pensiero sono prodotti interamente fisici del tuo cervello e del sistema nervoso, e dato che il tuo cervello arriva alla nascita con un imprinting completo, che cosa ti fa pensare di avere un libero arbitrio? Da dove dovrebbe venire? Quale “fantasma”, quale “mente”, quale “io”, quale “anima”, quale qualsiasi cosa che non si faccia immediatamente catturare da quelle sprezzanti virgolette dovrebbe traboccare spumeggiante dal calice del cervello per offrirtelo? 

Io sono Charlotte Simmons
I Am Charlotte Simmons, 2004 - Selezione Aforismario

La solitudine non era solo uno stato d’animo. Era una sensazione fisica. La sentiva. Era un sesto senso, non per fare uno strano gioco di parole, ma aveva una concretezza. Faceva male… faceva male come se dei fagociti ti divorassero la materia grigia.
[Loneliness wasn't just a state of mind, was it? It was tactile. She could feel it. It was a sixth sense, not in some fanciful play of words, but physically. It hurt... it hurt like phagocytes devouring the white matter of her brain].

Il successo dipende da tre cose: da chi parla, da cosa dice e da come lo dice. E di queste tre, il cosa dice è la meno importante.

In questo momento della storia, lo scrigno della sapienza umana di tutta la biblioteca è il televisore.

Autentici rappresentanti del cinismo adolescenziale. Si divertivano a bruciare con una battuta anche i ricordi più teneri.

Essendo così giovane, non si era mai chiesta che aspetto avesse la Morte. Non aveva mai pensato che potesse essere una donna.

Una volta che tutte le emozioni sono morte, resta solo il senso di colpa. 

Il regno della parola
The Kingdom of Speech, 2016

Il linguaggio non è solo una delle tante caratteristiche che contraddistinguono l’uomo: è la caratteristica delle caratteristiche! È il novantacinque per cento e più di ciò che lo eleva al di sopra degli animali. 

Dal punto di vista fisico, l’essere umano è un caso piuttosto disperato: i suoi denti, compresi i canini, sono dentini da bebè e riescono a malapena a intaccare la buccia di una mela acerba; i suoi artigli servono al massimo a grattarlo dove gli prude; il suo corpo, dai legamenti lunghi e sottili, è mingherlino se paragonato a quello degli altri animali delle stesse dimensioni. Gli altri animali delle stesse dimensioni? In uno scontro a zampate, unghiate o morsi, se lo mangerebbero a colazione! Eppure l’uomo li domina o li controlla tutti in virtù del suo superpotere: il linguaggio.
In fondo il Radical Chic di radicale ha solo lo stile. In cuor suo
si sente parte della Società e delle sue tradizioni. (Tom Wolfe)
Scritti. articoli e interviste
Selezione Aforismario

Oggi certi giornalisti non escono mai dall'ufficio. Scrivono gli articoli navigando in internet. Ma non c'è alternativa: bisogna uscire! Quando dei giovani scrittori o giornalisti mi chiedono un consiglio, cosa che capita raramente, io rispondo sempre: "Esci!".

Il politicamente corretto, da me soprannominato PC — che sta per "polizia cittadina" — è nato dall'idea marxista che tutto quello che separa socialmente gli esseri umani deve essere bandito per evitare il predominio di un gruppo sociale su un altro. In seguito, ironicamente, il politicamente corretto è diventato uno strumento delle "classi dominanti", l'idea di un comportamento appropriato per mascherare meglio il loro "predominio sociale" e mettersi la coscienza a posto. 

Che cosa rende un uomo disposto a sedersi in cima a un enorme fuoco d’artificio come un razzo Redstone, Atlas, Titan o Saturno, e aspettare che qualcuno accenda la miccia?

L'amore è la massima espressione della volontà di vivere.
[Love is the ultimate expression of the will to live].

La cura migliore contro la vanità è la solitudine.
[The surest cure for vanity is loneliness].

Per accusare qualcuno di aggressione sessuale sembra che ormai basti la parola di una donna e alcuni stanno già chiedendo un rovesciamento dell'onere della prova e che sia l'uomo sospettato a dover provare la propria innocenza.

Attraverso Radical Chic descrivevo l'emergere di quella che oggi chiameremmo la "gauche caviar" o il "progressismo da limousine", vale a dire una sinistra che si è ampiamente liberata di qualsiasi empatia per la classe operaia americana. Una sinistra che adora l'arte contemporanea, si identifica in cause esotiche e nella sofferenza delle minoranze ma disprezza i rednecks [bifolchi] dell'Ohio.

La cura più sicura per la vanità è la solitudine.
[The surest cure for vanity is loneliness].

L'amore è la massima espressione della volontà di vivere.
[Love is the ultimate expression of the will to live].

È molto confortante credere che i leader che fanno cose terribili siano, in effetti, pazzi. In questo modo, tutto ciò che dobbiamo fare è assicurarci di non mettere gli psicotici ai posti di comando e abbiamo risolto il problema.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Saul BellowArthur MillerPhilip Roth