Aforismi, frasi e citazioni sul Dandy

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul dandy e sullo chic. Il dandismo, che ha origine nel XIX secolo, è un atteggiamento caratterizzato da una certa ostentazione dell'eleganza, non soltanto nel vestire, ma anche nei modi e nello stile di vita, con forme di individualismo, di ironico distacco dalla realtà e di rifiuto nei confronti della mediocrità borghese.
Tra i più celebri rappresentanti del dandismo, che influì notevolmente sui movimenti culturali del 19° secolo e in particolare sul decadentismo, vanno ricordati Charles Baudelaire e Oscar Wilde, di cui sono riportate alcune riflessioni.
In appendice sono riportate anche alcune citazioni sullo chic, termine di origine francese che può essere tradotto in italiano con: elegante, fine, distinto.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla moda, lo stile, la classe, il fascino, l'eccentricità, gli snob e i radical chic. [I link sono in fondo alla pagina].

Foto di Charles Baudelaire
Il dandy deve aspirare a essere sublime, senza interruzione.
Deve vivere e dormire davanti a uno specchio. (Charles Baudelaire)

Il famoso principio del dandismo: "Restate in società il tempo appena necessario per far colpo; raggiunto lo scopo, andatevene".
Jules-Amédée Barbey d'Aurevilly, George Brummell e il dandismo, 1845

Un dandy, seppure abbia tanto garbo da porsi con semplicità, è sempre un po' affettato.
Jules-Amédée Barbey d'Aurevilly, ibidem

I passionali sono troppo veri per essere dei dandies. Alfieri non lo sarebbe mai stato, e Byron non lo era che in certi casi.
Jules-Amédée Barbey d'Aurevilly, ibidem

Il dandy deve aspirare a essere sublime, senza interruzione. Deve vivere e dormire davanti a uno specchio.
[Le dandy doit aspirer à être sublime, sans interruption. Il doit vivre et dormir devant un miroir].
Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo, 1859-66 (postumo, 1887-1908)

Eterna superiorità del dandy. Che cos'è il Dandy?
[Étemelle supériorité du Dandy. Qu’est-ce que le Dandy?
Charles Baudelaire, ibidem

Dandismo. Cos’è l’uomo superiore? Non è lo specialista. È l’uomo di Libertà e di Educazione generale. Essere ricco e amare il lavoro.
Charles Baudelaire, ibidem

La donna è l’opposto del Dandy. Dunque deve fare orrore. Ha fame e vuol mangiare; ha sete e vuol bere. È in calore e vuol essere fottuta. Che bel merito! La donna è naturale, cioè abominevole. Perciò è sempre volgare, l’opposto del Dandy.
Charles Baudelaire, ibidem

Ciò che c’è di vile in una funzione qualunque. Un Dandy non fa nulla. Ve lo figurate un dandy che parla al popolo, eccetto per schernirlo?
[Ce qu’il y a de vil dans une fonction quelconque. Un Dandy ne fait rien. Vous figurez-vous un Dandy parlant au peuple, excepté pour le bafouer?].
Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo, 1859-66 (postumo, 1887-1908)

Perduto in questo mondo villano, urtato col gomito dalla folla, sono come un uomo stanco il cui occhio non vede dietro, negli anni profondi, altro che disinganno e amarezza, e davanti a sé altro che una tempesta in cui niente di nuovo v’è contenuto, né insegnamento, né dolore. La sera in cui quest’uomo ha rubato al destino qualche ora di piacere, cullato nella sua digestione, dimentico – per quanto possibile – del passato, contento del presente e rassegnato all'avvenire, inebriato del suo sangue freddo e del suo dandismo, fiero di non essere così basso come quelli che passano, egli si dice contemplando il fumo del suo sigaro: che m’importa dove vanno queste coscienze?
Charles Baudelaire, Razzi, 1855/62 (postumo 1887-1908)

Il gusto precoce per le donne. Confondevo l’odore della pelliccia con l’odore della donna. Mi ricordo... Insomma, amavo mia madre per la sua eleganza. Ero dunque un precoce dandy.
Charles Baudelaire, ibidem

Il dandismo appare in periodi di transizione in cui la democrazia non è ancora del tutto potente e l'aristocrazia ha appena iniziato a vacillare e cadere. Nei disordini di momenti come questi, alcuni uomini socialmente, politicamente e finanziariamente a disagio, ma assolutamente ricchi di un'energia innata, possono concepire l'idea di stabilire un nuovo tipo di aristocrazia, ancora più difficile da abbattere perché basata sulle più preziose e durevoli facoltà e su doni divini che il lavoro e il denaro sono incapaci di donare.
Charles Baudelaire, Il pittore della vita moderna, 1863

La parola dandy implica una quintessenza del carattere e un'intelligenza sottile di tutto il meccanismo morale di questo mondo.
Charles Baudelaire, ibidem

Il dandismo non è neppure, come sembrano credere molti sconsiderati, un gusto sfrenato del vestire e dell'eleganza materiale. Per il dandy perfetto tali cose sono unicamente un simbolo della superiorità aristocratica del suo spirito.
Charles Baudelaire, Il pittore della vita moderna, 1863

La moda, come il linguaggio, mira di primo acchito alla socialità (il dandy, nella sua provocante solitudine, ne è la prova "a contrario").
Jean Baudrillard, Lo scambio simbolico e la morte, 1976

Il dandy deve essere celibe, claustrale; è di fatto un monaco con uno specchio al posto del breviario e del rosario; un anacoreta che mortifica la propria anima perché sia perfetto il suo corpo
Max Beerbohm, Zuleika Dobson, 1911

Il vero dandismo è il risultato di un temperamento artistico che lavora su un bel corpo entro gli ampi limiti della moda.
[True dandyism is the result of an artistic temperament working upon a fine body within the wide limits of fashion].
Max Beerbohm, ibidem

Dandy. Dicesi di chi professa un'opinione singolare dei propri meriti, accentuando la propria eccentricità con gli abiti.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Gli indumenti danno forma all'intelletto del dandy.
[Clothes form the intellect of the dandy].
Josh Billings [1]

La ribellione umana sfocia in una rivoluzione metafisica. Procede dal sembrare al fare, dal dandy al rivoluzionario.
[La rebellion humaine finit en révolution métaphysique. Elle marche du paraître au faire, du dandy au révolutionnaire].
Albert Camus, L'uomo in rivolta, 1951

Il dandysmo è una forma degradata d’ascesi.
Albert Camus, ibidem

Il dandy crea la propria unità con mezzi estetici. Ma è un’estetica della singolarità e della negazione. “Vivere e morire davanti a uno specchio”, era questo, secondo Baudelaire, il motto del dandy. In realtà, è coerente. Il dandy, per sua funzione, è un oppositore. Non si mantiene se non nella sfida.
Albert Camus, ibidem

Il dandy si raccoglie in se stesso, si foggia un’unità, per la forza stessa del rifiuto. Dissipato in quanto persona priva di regola, sarà coerente in quanto personaggio. Ma un personaggio suppone un pubblico; il dandy non può porsi se non opponendosi. Non può assicurarsi della propria esistenza se non ritrovandola nel volto degli altri. Gli altri sono specchio.
Albert Camus, ibidem

Essere solo, per il dandy, equivale a non essere niente.
Albert Camus, ibidem

Il dandy è costretto a destare sempre stupore. Sua vocazione è la singolarità, suo perfezionamento un perenne andar oltre. Sempre in situazione di rottura, ai margini, forza gli altri a crearlo, negando i loro valori. Recita la propria vita, poiché non la può vivere.
Albert Camus, ibidem

Nella sua viva scaturigine, il romanticismo sfida innanzi tutto la legge morale e divina. Per questo la sua immagine più originale non sta innanzi tutto nel rivoluzionario, ma, logicamente, nel dandy.
Albert Camus, L'uomo in rivolta, 1951

Un dandy è un uomo che indossa abiti, un uomo il cui mestiere, ufficio ed esistenza consistono nell'indossare abiti. Ogni facoltà della sua anima, spirito, persona e borsa è eroicamente consacrata a questo unico oggetto: l'indossare abiti, saggiamente e bene; così che, come gli altri si vestono per vivere, lui vive per vestirsi.
Thomas Carlyle [1]

Foto di Oscar Wilde
Il futuro appartiene al dandy. Sono i raffinati che terranno i posti di comando.
(Oscar Wilde)

Il dandismo è una specie di genio.
[Dandyism is a species of genius].
William Hazlitt [1]

Essere un dandy è una condizione più che una vocazione. È una difesa contro la sofferenza e una celebrazione della vita.
Sebastian Horsley [1]

Le piaceva passeggiare per strada con dei libri sotto il braccio. Essi rappresentavano per lei ciò che il bastone da passeggio rappresentava per un dandy del secolo scorso. La distinguevano dagli altri. (Il paragone tra il libro e il bastone da passeggio del dandy non è del tutto preciso. Il bastone non serviva soltanto a distinguere il dandy, lo rendeva anche moderno e alla moda. Il libro la distingueva, ma la rendeva antiquata).
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984

La 'distinzione' del nil mirari connota il dandy. Questi non è uno riducibile alla 'moda'; e a chi vorrebbe porlo in relazione con l'arte del vestirsi, attitudine dello snob e dello scapato con, un moderno dandy-clochard come lo stazzonato Baudelaire spiega che il dandismo "non s'identifica con la passione smodata per l'abbigliamento e con l'eleganza tangibile", bensì col rispetto della propria persona.
Stefano Lanuzza, Il Gran Dandy, introduzione a Jules-Amédée Barbey d'Aurevilly, George Brummell e il dandismo, 2010

La bellezza, che sarà pure una 'questione di gusti', comunque non è una 'funzione'. Per il dandy, poi, non sempre è bello ciò-che-piace; ma ciò che disinteressatamente... interessa. La sua è un'estetica tutta 'psicologica'.
Stefano Lanuzza, ibidem

Come afferma il superbo eppure umile Oscar Wilde, il più legittimo erede di Brummell –, contro una classe dirigente torpida e avida, votata solo ai propri interessi, l'avvenire deve appartenere al disinteressato, libero dandy. Così, nel regno dell'utopia dandistica coniugabile con una morale libertaria, "saranno gli spiriti squisiti a governare"... Frattanto, queste "creature solitarie tra la folla" (Baudelaire), governano nella grande letteratura ispirata alla poetica figura del dandy, eternata nel suo perenne, 'resistente' tramonto.
Stefano Lanuzza, ibidem

Il cinismo è dandismo intellettuale.
[Cynicism is intellectual dandyism].
George Meredith, L'egoista, 1879

Il più grande successo di un dandy è l'impiego del suo tempo, non dei suoi soldi. Perché disprezza l'oro in cui languono i borghesi. Il suo capolavoro è la sua libertà, l'acquisizione della sua libertà.
[La plus belle réussite d'un dandy est l'emploi de son temps, et non son argent. Car il méprise l'or dans lequel croupissent les bourgeois. Son chef-d'oeuvre est sa liberté, l'acquisition de sa liberté].
Michel Onfray, Journal hédoniste. Le Désir d'être un volcan, 1996

Perché la gente prende delle pose, e fa il dandy, o lo scettico, o lo stoico, o il sans-souci, ecc.? Perché sente che c'è una superiorità nell'affrontare la vita secondo una forma, una disciplina che ci si dà se non altro ai pensieri. E infatti questo il segreto della felicità: assumere un atteggiamento, uno stile, uno stampo in cui devono cadere e modellarsi tutte le nostre impressioni ed espressioni. Ogni vita vissuta secondo uno stampo coerente e comprensivo e vitale, è classica.
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/50 (postumo 1952)

Il dandismo, a suo modo, è un tentativo di asserire l'assoluta modernità della bellezza.
Oscar Wilde, La verità delle maschere, 1885

Il futuro appartiene al dandy. Sono i raffinati che terranno i posti di comando.
Oscar Wilde, Una donna senza importanza, 1893

Gli dei m'avevano quasi tutto donato. Ma io mi lasciai poltrire e mi concessi dei lunghi periodi di tregua insensata e sensuale. Mi divertii a fare l'ozioso, il dandy, l'uomo alla moda. Mi circondai di poveri caratteri e di spiriti miserevoli. Divenni prodigo del mio proprio genio e provai una gioia bizzarra nello sperperare una giovinezza eterna. Stanco di vivere sulle cime, discesi volontariamente in fondo agli abissi per cercarvi delle sensazioni nuove. La perversità fu nell'orbita della passione quel che il paradosso era stato per me nella sfera del pensiero.
Oscar Wilde, De Profundis, 1897 (postumo, 1962)

Per essere veramente felice una donna ha bisogno di tre amanti: uno più anziano per lo chèque; uno di mezz' età per lo chic e uno giovane per lo choc.
Étienne Duclos [1]

Non esiste una parola in inglese per chic, perché dovrebbe esserci? Tutto lo chic è per leggenda francese. Forse tutto ciò che è chic è in realtà francese.
Elizabeth Hawes [1]

Lo chic è una combinazione di stile e moda.
Elizabeth Hawes [1]

Essere chic non richiede soltanto una grande quantità di denaro, ma anche un'enorme quantità di tempo. In pratica, preclude tutto il resto, anche far parte dei comitati di beneficenza.
Elizabeth Hawes [1]

Le donne che indossano abiti da uomo sono chic, gli uomini che indossano abiti da donna ci fanno sganasciare dalle risate.
Cynthia Heimel [1]

L'esperimento d'avanguardia di ieri è lo chic di oggi e il cliché di domani.
Richard Hofstadter [1]

Non puoi fingere di essere chic ma puoi essere chic con una finta pelliccia.
Karl Lagerfeld [1]

L'istinto del gregge è il nuovo chic! È come appartenere a un club!
Eugenia Sheppard [1]

Chic è quando una donna è in armonia con se stessa.
Giambattista Valli [1]

Non è chic essere troppo chic.
Elsie de Wolfe [1]

Épater la bourgeoisie.
[Stupire la borghesia].
Anonimo [slogan  francese del dandismo].

Note
  1. "L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare". Questa citazione, abbastanza diffusa su internet, è probabilmente una variazione della frase pronunciata da Giorgio Armani nel corso dell'intervista con Roberto Gervaso per il Corriere della Sera pubblicata nel 1980: "Lo stile è eleganza non stravaganza. L'importante è non farsi notare, ma ricordare".
  2. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Moda - Stile e Classe - Fascino e Charme - Snob - Radical Chic - Eccentricità

Post popolari in questo blog

Brindisi - Frasi per Brindare in Compagnia

Frasi per i Biscotti della Fortuna

Aforismi, frasi e proverbi su Dicembre

Frasi Contro il Natale

Poesie Brevi ma Intense (Autori M-Z)

Frasi e citazioni sui 50 Anni e sui Cinquantenni

Frasi e citazioni di Eugenio Borgna

Aforismi, frasi e proverbi su Novembre

Aforismi, frasi e proverbi sulle Scale

Frasi e citazioni sulle Piccole Cose