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Pensieri e massime di Jean-Benjamin de La Borde

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Jean-Benjamin de La Borde (Parigi 1734-1794), compositore, storico e moralista francese, morto ghigliottinato durante la Rivoluzione francese. Le seguenti riflessioni di La Borde sono tratte da Pensieri e massime (Pensées et maximes, 1791), tradotte in italiano da Aforismario.
Perdoniamo spesso coloro che ci annoiano,
mai coloro che annoiamo. (Jean-Benjamin de La Borde)
Pensieri e massime
Pensées et maximes, 1791
[Traduzione dal francese a cura di Aforismario]

Ammettere che ci siamo sbagliati è affermare che siamo più saggi oggi di quanto lo eravamo ieri.

Bisogna essere un po' troppo buoni per esserlo abbastanza.

Chi teme il futuro o rimpiange il passato, gode male del presente.
[Qui craint l'avenir ou regrette le passé, jouit mal du présent].

Ci si accusa dei difetti che non si hanno per farsi lodare delle virtù che si possiedono.

Ci sono persone così umili da esserne orgogliose quando ci pensano.

Dove la collera ha seminato, è il pentimento che raccoglie.
[Où la colère a semé, c'est le repentir qui recueille].

Fate del bene ai vostri amici e ai vostri nemici; conserverete gli uni e forse guadagnerete gli altri.
[Faites du bien à vos amis et à vos ennemis; vous conserverez les uns, et peut-être vous gagnerez les autres].

Gli uomini perdonano più facilmente i grandi torti che l'offesa fatta al loro amor proprio.
[Les hommes pardonnent plus facilement de grands torts que l'offense faite à leur amour-propre].

Il cuore dello stolto è nella sua bocca, la lingua del saggio è nel suo cuore.

Il denaro è un buon servitore, ma un cattivo padrone.

Il disgusto toglie ciò che la fortuna dona.

Il merito ha bisogno del velo della modestia per mantenere il suo splendore.

Il più grande degli uomini, vale a dire il più saggio, è sicuramente morto ignorato.
[Le plus grand des hommes, c'est-à-dire le plus sage est certainement mort ignoré].

Il saggio parla poco di ciò che sa, e mai di ciò che ignora.
[Le sage parle peu de ce qu'il sait, et jamais de ce qu'il ignore].

In genere si disprezza la propria reputazione solo quando la si è perduta.

La critica è un rimedio, la satira un veleno.
[La critique est un remède, et la satyre un poison].

La fiaccola della critica si accende più spesso per distruggere che per illuminare.

La posterità paga ai grandi uomini gli interessi della gloria che gli sono stati negati dai contemporanei.

La speranza rende prodighi, la paura rende avari.

La vecchiaia è un tiranno che proibisce sotto la pena della vita i piaceri della gioventù.

La vera filosofia consiste nel cercare sempre il bene, e ad attendere sempre il male.

Levate l'amor proprio e l'interesse dal mondo, e porterete via quasi tutti i vizi.

L'amor proprio è così sottile, che spesso s'insinua negli stessi elogi che facciamo agli altri.

L'amore si combatte con la fuga, e la collera col silenzio.

L'avaro è come quegli amanti che un eccesso d'amore impedisce di godere.

L'avaro è un albero sterile.
[L'avare est un arbre stérile].

L'egoismo è nemico della felicità, impedisce di amare e di ammirare.

L'invidia è la prova della nostra debolezza; l'emulazione è la prova della nostra forza. L'una è la disperazione dell'impotenza, l'altra è lo sviluppo del talento.

L'uomo di spirito dà dei precetti, il saggio dà degli esempi.

Molte persone hanno abbastanza intelligenza per parlare bene, ma pochi ne hanno abbastanza per tacere a proposito.
[Beaucoup de gens ont assez d'esprit pour bien parler, mais peu en ont assez pour se taire à propos].

Molte persone vivono senza pensare a un'altra vita; pochissimi muoiono senza temerla.

Nella felicità bisogna avere la modestia di un uomo infelice, e nell'infelicità la sicurezza di un uomo felice.

Non ci si annoia mai così tanto, quanto con le persone a cui non possiamo dirlo.

Non c'è nessuno veramente infelice, tranne quelli che invidiano la felicità altrui.

Oh! quanto breve sarebbe la vita, se la speranza non gli desse estensione!
[Oh ! combien la vie serait courte, si l'espérance ne lui donnait de l'étendue!].

Per smettere di temere, bisogna smettere di sperare.

Perdoniamo spesso coloro che ci annoiano, mai coloro che annoiamo.
[Nous pardonnons souvent à ceux qui nous ennuient, mais jamais à ceux que nous ennuyons].

Se nulla supera le gioie dell'amore materno, nulla supera anche le sue pene.

Se volete sapere cosa si dice di voi in vostra assenza, ascoltate ciò che si dice degli altri in vostra presenza.

Spesso si lodano alcune persone con l'intenzione di offenderne delle altre.

Uno sciocco sarà piuttosto ammesso in una società di persone di spirito, che un uomo di spirito in una società di sciocchi.

Note
  1. Le massime di Jean-Benjamin de La Borde riportate in questa pagina sono state tradotte dal francese a cura di Aforismario.
  2. Vedi anche: Aforisti Antichi e Moderni

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