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Aforismi, frasi e citazioni sui Filosofi

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui filosofi. Si definisce filosofo chi si dedica in maniera costante alla filosofia, allo studio dei problemi che riguardano l'esistenza, la morale, la religione, ecc.
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Nulla di tanto assurdo può essere detto
che non sia sostenuto da qualche filosofo. (Cicerone)

Ogni vero filosofo è un maestro o compagno di ricerca, la cui voce ci giunge affievolita attraverso il tempo, ma può avere per noi, per i problemi che ora ci occupano, un'importanza decisiva.
Nicola Abbagnano, Storia della filosofia, 1946/63 (prefazione)

I filosofi non sono meno fastidiosi, e niente meno da temere dei gelosi; con quel loro volere guardare le cose tanto per sottile, gli uni cercano di distruggere la virtù, e gli altri la bellezza.
Francesco Algarotti, Pensieri diversi, 1765 (postumo)

Non sono rari, nella storia, i casi in cui un filosofo ha fatto più paura di un esercito. Il fatto è che una mente filosofica possiede un effettivo e concreto potere: il potere di chi vede più giusto, più chiaro, più ampio, più profondo, più lontano.
Dario Bernazza, O si domina o si è dominati, 1980

Esoterico. Dicesi di ciò che tende a essere estremamente astruso e occulto. Gli antichi filosofi si dividevano in due categorie: gli exoterici che potevano essere in parte compresi, sia pure solo dai filosofi stessi, e gli esoterici che non potevano essere compresi da nessuno. Sono questi ultimi quelli che hanno più profondamente influenzato il pensiero moderno e trovato la più larga accoglienza ai giorni nostri.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Diffidate di un filosofo che sa di sapere.
Norberto Bobbio, Che cosa fanno oggi i filosofi?, 1980

Le filosofie valgono ciò che valgono i filosofi. Più l'uomo è grande, più è vera la filosofia.
Albert Camus, Taccuini, 1935/59 (postumo 1962/89)

Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Se il colon è intasato, l'uomo cessa di essere cogitans. I filosofi non considerano, per pruderie, questa, più ovvia che crudele, condizione.
Guido Ceronetti, Insetti senza frontiere, 2009
  
Nulla di tanto assurdo può essere detto che non sia sostenuto da qualche filosofo.
Marco Tullio Cicerone, De divinatione,  45/44 a.e.c.

Come si può essere filosofi? Come avere la sfacciataggine di affrontare il tempo, la bellezza, Dio e tutto il resto? Lo spirito si gonfia e saltella senza vergogna. Metafisica, poesia - impertinenze di un pidocchio...
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

In altri tempi, il filosofo che non scriveva ma pensava non incorreva nel disprezzo; da quando ci si prosterna davanti all'efficacia, per la massa l’opera è diventata l’assoluto; coloro che non producono opere sono considerati dei «falliti». Ma questi «falliti» sarebbero stati i saggi di quei tempi: essi riscatteranno il nostro proprio per il fatto di non avervi lasciato traccia.
Emil Cioran, Sillogismi dell'amarezza, 1952

Quello che resta di un filosofo è il suo temperamento, ciò che fa sì che egli si dimentichi, che si abbandoni alle sue contraddizioni e ai suoi capricci, ad alcune reazioni non compatibili con le linee fondamentali del suo sistema.
Emil Cioran, Il funesto demiurgo, 1969

È peggiore un cattivo filosofo che un idiota. Questi non ragionando lascia sussistere gli errori che ci sono; quegli mal ragionando ne accresce il novero.
Michele Colombo, Trattatelli, 1820/24

I termini che il filosofo inventa per esprimersi, e che alla fine la gente adopera come logore metafore, attraversano una zona intermedia in cui sono usati con enfasi pedante dai semieducati per simulare pensieri che non hanno.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Sempre in contrasto col proprio tempo, critico del mondo attuale, il filosofo elabora concetti che non sono né eterni né storici, bensì intempestivi e inattuali
Gilles Deleuze, Nietzsche e la filosofia, 1962

Non sarebbe possibile immaginare nulla di così strano e poco credibile, che non sia stato affermato da qualche filosofo.
René Descartes (Cartesio), Discorso sul metodo, 1637

I filosofi dicono un sacco di cose su cosa sia assolutamente necessario per la scienza, ed è sempre (per quello che si può vedere) piuttosto ingenuo, e probabilmente sbagliato.
Richard Feynman, Sei pezzi facili, 1994

Quando un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di capire nemmeno la domanda che avevate posto.
André Gide, in Charles Du Bos, Dialogo con André Gide, 1929

Non è filosofo chi pensa la propria filosofia e non la vive. 
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Non fa meraviglia che i filosofi siano capiti tanto di rado, dal momento che neppure tra loro si capiscono.
Claude-Adrien Helvétius, Dell'uomo, 1772 (postumo)

Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Aldous Huxley, Il mondo nuovo, 1932

Per essere un buon filosofo, tutto ciò che è necessario è odiare il modo di ragionare degli altri. 
William James, Lettere, 1920 (postumo)

La parola greca filosofo (philosophos) è costruita in contrapposizione a sophos. Essa sta a significare colui che ama la conoscenza (la sapienza), diversamente da colui che, possedendo quest'ultima, si è chiamato sapiente. Questo significato del termine «filosofo» sussiste ancor oggi: la ricerca della verità, e non il possesso della verità, costituisce l'essenza della filosofia.
Karl Jaspers, Introduzione alla filosofia, 1950

La coerenza è l'obbligo principale di un filosofo, tuttavia è quello a cui ci si attiene più di rado.
Immanuel Kant, Critica della ragion pratica, 1788

Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari.
Immanuel Kant, Per la pace perpetua, 1795 

Ciò che i filosofi dicono della realtà, è cosi deludente come la scritta che si legge da un antiquario: qui si stira – e se si ritorna col proprio vestito per farlo stirare, si resta buggerati. Era una scritta in vendita!
Søren Kierkegaard, Aut-Aut, 1843

Un filosofo moderno che non ha mai sospettato una sola volta di essere un ciarlatano, deve avere una mente così poco profonda che probabilmente non vale la pena che la sua opera sia letta.
Leszek Kołakowski, Orrore metafisico, 1988

È cosa buona essere filosofi, non è tanto utile passare per tali. Non è lecito tacciare qualcuno di filosofo; equivarrà sempre a recargli un’ingiuria fino a che non piacerà agli uomini decidere altrimenti, restituendo a un così bel nome il suo proprio e onorabile significato, accordandogli così tutta la stima che gli è dovuta.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

Non c'è miglior prova che i filosofi non sono persuasi come sostengono che la morte non sia un male, del tormento che si danno per stabilire l'immortalità del loro nome con la perdita della vita.
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

Parecchi filosofi hanno acquistato l'abito di guardare come dall'alto il mondo, e le cose altrui, ma pochissimi quello di guardare effettivamente e perpetuamente dall'alto le cose proprie.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.
Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 (postumo)

I filosofi (i cosiddetti re del mondo) in realtà sono soltanto i lustrascarpe della posterità.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)

I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte. 
Leo Longanesi, I giusti pensieri del modesto signor di Bonafede, 1926

Se i filosofi si misurassero in base alla barba, il primo posto spetterebbe alle capre.
Luciano di Samosata, II sec. (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del Partito Comunista, 1848

Il primo dovere del filosofo consiste nel pronunciarsi chiaramente sui limiti delle proprie conoscenze e riconoscere che vi sono dei campi in cui la sua incompetenza è assoluta.
Gabriel Marcel, Gli uomini contro l'umano, 1951

Il filosofo non riposa – non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera – la vita della conoscenza. 
Carlo Michelstaedter, Taccuini e appunti, 1905/10 (postumo)

Una volta si era filosofi a buon mercato: così poche erano le verità note, e si ragionava su cose tanto vaghe e generali. Tutto ruotava attorno a tre o quattro quesiti: quale fosse il sommo bene; quale fosse il principio delle cose: il fuoco, l’acqua, i numeri; se l’anima fosse immortale; se gli dèi governassero l’universo. Chi si fosse impegnato in qualcuna di siffatte questioni, veniva subito considerato un filosofo, per poca barba che avesse...
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

Il filosofo è l'artista del pensiero.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Nel nostro secolo i preti vogliono esser filosofi, e i filosofi esser preti: malafede da tutte le parti, confusione d'idee e di termini, ruine della religione e della filosofia.
Giovanni Battista Niccolini, in Atto Vannucci, Ricordi della vita e delle opera di G. B. Niccolini, 1866

Un filosofo: è un uomo che sperimenta, vede, ode, sospetta, spera, sogna costantemente cose straordinarie; che viene colpito dai suoi propri pensieri come dall'esterno, come da sopra e da sotto, allo stesso modo che dalla sua specie di avvenimenti e fulmini; che è forse egli stesso un temporale, il quale si aggira gravido di nuovi lampi; un uomo fatale, intorno al quale c’è sempre qualcosa che brontola e rumoreggia e si spacca e suscita inquietudine. Un filosofo: ah, un essere che spesso fugge via da sé, ha spesso paura di se stesso, ma è troppo curioso per non «ritornare» sempre «a se stesso»...
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

C'è un punto, in ogni filosofia, in cui la «convinzione» del filosofo entra in scena: ovvero, per dirla con le parole di un antico mistero: adventavit asinus / pulcher et fortissimus. [1]
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

I veri filosofi sono coloro che comandano e legiferano: essi affermano «così deve essere!», essi determinano in primo luogo il «dove» e l'«a che scopo» degli uomini e cosi facendo dispongono del lavoro preparatorio di tutti gli operai della filosofia, di tutti i soggiogatori del passato - essi protendono verso l'avvenire la loro mano creatrice e tutto quanto è ed è stato diventa per essi mezzo, strumento, martello. Il loro «conoscere» è creare, il loro creare è una legislazione, la loro volontà di verità è - volontà di potenza. - Esistono oggi tali filosofi? Sono già esistiti tali filosofi? Non devono forse esistere tali filosofi?...
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

Il pensiero cosciente di un filosofo è per lo più segretamente diretto dai suoi istinti e costretto in determinati binari. Anche dietro ogni logica e la sua apparente sovranità di movimento stanno apprezzamenti di valore, o per esprimermi più chiaramente, esigenze fisiologiche di una determinata specie di vita.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

Tutti questi eccezionali fautori dell'uomo, ai quali si dà il nome di filosofi e che raramente si sentirono amici della verità, ma piuttosto sgradevoli giullari e pericolosi punti interrogativi - hanno trovato il loro compito, il loro duro, non voluto, inevitabile compito, e infine la grandezza del loro compito, nel costituire essi stessi la cattiva coscienza del loro tempo.
Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male, 1886

Si riconosce un filosofo dal rifuggire tre cose abbaglianti e chiassose: la gloria, i principi e le donne: e con ciò non è detto che non siano queste a venire da lui.
Friedrich Nietzsche, Genealogia della morale, 1887

Per vivere soli si deve essere una bestia o un dio − dice Aristotele. Manca il terzo caso: si deve essere l'una e l'altra cosa − filosofo.
Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli, 1888

Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l'uomo possa elevarsi.
Friedrich Nietzsche, La volontà di potenza, 1901/06 (postumo)

Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto. 
Novalis, Frammenti, 1795/1800

Le scuole dei filosofi sono come le comete: una testa brillante seguita da una coda di detriti.
Piergiorgio Odifreddi, al TEDxPordenone, 2010

Ho sempre creduto che la chiarezza sia la cortesia del filosofo e che inoltre questa nostra disciplina sia di lustro, oggi più che mai, nell’essere aperta e permeabile a tutte le menti, a differenza delle scienze particolari che ogni giorno, col massimo rigore, interpongono, tra il tesoro delle loro scoperte e la curiosità dei profani, il drago terribile della loro terminologia ermetica.
[Siempre he creído que la claridad es la cortesía del filósofo, y, además, esta disciplina nuestra pone su honor, hoy más que nunca, en estar abierta y porosa a todas las mentes, a diferencia de las ciencias particulares, que cada día con mayor rigor interponen, entre el tesoro de sus descubrimientos y la curiosidad de los profanos, el dragón tremebundo de su terminologia hermética].
José Ortega y Gasset, Che cos’è la filosofia?, 1929
Vi sono meno cose in cielo e in terra
di quante ne hanno sognate i nostri filosofi. (Jean Rostand)
Mediante la pratica io provo esser false in più punti le teorie di molti filosofi, anche i più antichi e rinomati. In meno di due ore ciascuno potrà rendersene conto purché si prenda la pena di venire nel mio laboratorio.
Bernard Palissy, Discours admirable, 1580

Per ogni filosofo, Dio è della sua opinione.
Fernando Pessoa, La divina irrealtà delle cose, 2003 (postumo)

La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.
Platone, Teeteto, ca. 369 a.e.c.

La barba non fa il filosofo.
Plutarco, Questioni conviviali, I-II sec. 

Alcuni filosofi hanno fatto una virtù del parlar con se stessi, forse perché si erano convinti che non ci fosse nessuno con cui parlare. Ho paura che l'abitudine di filosofare su questo livello un po' troppo elevato sia un sintomo del declino della discussione razionale. Non c'è dubbio che Iddio parli quasi esclusivamente con se stesso, perché non trova nessuno con cui valga la pena di parlare. Ma i filosofi dovrebbero sapere che non sono più simili a Dio di quanto non lo siano gli altri uomini.
Karl Popper, Logica della scoperta scientifica, 1934

Da Platone in poi la megalomania è stata la malattia sul lavoro più diffusa tra i filosofi.
Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici, 1945

Ho scoperto che spesso leggere direttamente gli scritti dei filosofi non è così difficile. Pensavo ci volesse un cervello superiore, invece basta il mio che non è un granché.
Vasco Rossi, La versione di Vasco, 2011

Vi sono meno cose in cielo e in terra di quante ne hanno sognate i nostri filosofi.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Quasi tutte le dimostrazioni dei filosofi tenderebbero a persuaderci che evidentemente non c'è nulla,
ma che in conclusione, per noi, è lo stesso che se vi fosse qualcosa.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Filosofo si può solo diventare, non essere. Appena uno crede di esserlo, smette anche di diventarlo.
Friedrich Schlegel, Frammenti, 1797/98 

È proprio della natura del dilettante misurarsi senza la preparazione necessaria, la predisposizione e il vigore con i problemi ultimi della scienza e i più alti compiti dell'arte. In questo senso, il filosofo sembra appunto confondersi con il dilettante. È sempre invischiato nelle questioni estreme e supreme, di per sé irrisolvibili, nell'elaborazione speculativa dell'infinito, dell'eternità e quindi della divinità, e dimentica che, perché questi sforzi possano avere qualche probabilità di successo e qualche significato, bisognerebbe prima aver sistemato e risolto pienamente tutti i problemi di carattere più modesto e limitato, anzitutto quelli delle scienze naturali e della storia. Ma finché l'umanità continuerà a cercare, questo non accadrà mai. E quindi ci mancheranno sempre le premesse di ciò che a buon diritto si dovrebbe chiamare filosofia, e ogni filosofo che non abbia esperienza diretta di infinito e di eternità non è maturo per la sua professione.
Arthur Schnitzler, Il libro dei motti e delle riflessioni, 1927

Coloro che sperano di diventare filosofi studiando la storia della filosofia dovrebbero, piuttosto, ricevere da essa l'idea che filosofi si nasce proprio come avviene per i poeti, anzi assai più di rado.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
Arthur Schopenhauer, Scritti postumi, 1804/60 (postumo 1966/75)

Il filosofo non dimentichi mai che fa arte e non scienza.
Arthur Schopenhauer, Scritti postumi, 1804/60 (postumo 1966/75)

L'arte dei filosofi è di restituire fedelmente in concetti astratti l'essenza del mondo e della vita, così come ogni altra arte la rispecchia fedelmente nel proprio materiale.
Arthur Schopenhauer, Scritti postumi, 1804/60 (postumo 1966/75)

È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
Socrate, in Platone, Teeteto, IV sec. a.e.c.

Il maggior merito che può essere attribuito a certi filosofi è quello di aver sostituito alcuni vecchi errori con errori più moderni.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

La noia in letteratura e l’incomprensibilità in filosofia, sembra siano i principali criteri adottati per stabilire il valore di scrittori e filosofi.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Un filosofo che si rispetti è capace di dire in venti pagine ciò che altri non riuscirebbero a dire in più di venti righe, e per giunta senza farsi comprendere!
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Filosofo è chi va in cerca di soluzioni là dove altri non ci vedono neppure dei problemi.
Giovanni Soriano, Finché c'è vita non c'è speranza, 2010

Secondo una concezione elitaria quanto antiquata, vero filosofo è soltanto colui il quale – come una specie di pachiderma dell’intelletto – si mostra capace di organizzare le proprie riflessioni entro sistemi monolitici compiuti e coerenti (alla Platone, alla Kant o alla Hegel, tanto per intenderci); tutti gli altri, quelli che non appartengono a nessuna scuola o che non si rifanno a nessuna corrente di pensiero, e che esprimono le proprie idee in maniera disorganica, aforistica o frammentaria, sarebbero, invece, nient’altro che dilettanti, pensatori alla giornata (o allo sbaraglio), nel migliore dei casi, pensatori “minori”. Ebbene, se le cose stanno cosí, per essere filosofi, oggi, bisogna essere innanzitutto antifilosofi.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Per salvare la filosofia dal definitivo naufragio nel mare dell’inconsistenza, i filosofi dovrebbero, innanzitutto, evitare il tradizionale uso di concetti astrusi e di vuoti paroloni; in secondo luogo, dovrebbero rinunciare alla pretesa di spiegare il mondo circoscrivendolo entro grandi sistemi onnicomprensivi, i quali, come castelli di carte, piú sono grandi piú sono fragili.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Uno storiografo o un professore di filosofia, per quanto dotti e competenti, non possono ancora dirsi “filosofi”. È sempre bene rimarcare tale distinzione anche per rispetto verso i veri filosofi che essi stessi studiano (su tale argomento, com'è noto, Schopenhauer ha scritto pagine memorabili). Anzi, si può dire sia più vicino alla figura ideale del filosofo un semplice montanaro che meditasse – anche ingenuamente, ma con originalità – su sé stesso e il mondo, rispetto a un professore di filosofia (magari con decine di pubblicazioni alle spalle) che, senza un solo pensiero che possa dirsi davvero suo, si occupasse soltanto di ciò che altri hanno pensato.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

In passato «i filosofi hanno interpretato il mondo in modi diversi», altri hanno tentato di mutarlo. Oggi è giunto il momento di lasciarlo andare in malora cosí com'è, senza ricamarci sopra troppe teorie.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Platone definiva Diogene un «Socrate impazzito». Francis Bacon considerava Aristotele un «detestabile sofista, entusiasta per le inutili sottigliezze», e Platone uno «sfacciato cavillatore», un «gonfio poeta» e un «delirante teologo». Voltaire considerava la filosofia di Descartes «poco più che un romanzo ingegnoso, e tutt'al più verosimile per gl’ignoranti». Leibniz considerava Vanini «un imbecille» e «un pazzo». Schopenhauer, dal canto suo, giudicava Hegel (e come dargli torto!) un «repellente e insulso ciarlatano», uno «scombiccheratore di assurdità senza pari, uno sciupatore di carta, di tempo e di cervelli», un «sicario della verità». Nietzsche vedeva in Platone «un grande Cagliostro» e in Kant un «fanatico morale». Cioran, di contro, vedeva in Nietzsche un «grandissimo ingenuo», «un agnello che sognava di essere un lupo», e considerava Sartre «un maestro di scuola malato di masochismo», un «opportunista», un «filosofo strisciante», «uno che non ha capito niente». Insomma, tutto si potrà dire dei filosofi, ma non che, almeno tra loro, non si conoscano molto bene.
Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Così come vi sono dei maestri del sospetto, cioè dei pensatori particolarmente esperti nel rivelare le menzogne che si celano dietro certe verità condivise (ai nomi di Marx, Nietzsche e Freud citati da Paul Ricœur io aggiungerei anche quelli di Stirner e Schopenhauer), vi sono anche dei maestri di cui aver sospetto, in quanto assai abili nello spacciare come fossero verità delle menzogne. Tra i principali rappresentanti di questa poco onorevole scuola misosofica vanno sicuramente annoverati quei tre grandi imbottigliatori di fumo – o filosofi dell’acca – che sono stati Hegel, Husserl e Heidegger, i quali, per le cervellotiche astrusità di cui sono stati artefici, fanno dubitare seriamente della validità della filosofia stessa. 
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
George Steiner, Nessuna passione spenta, 1996

Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, 1854

Al giorno d'oggi vi sono professori di filosofia ma non filosofi.
Henry David Thoreau, Walden o Vita nei boschi, 1854

La mediocrità di spirito e la pigrizia fanno più filosofi che la riflessione.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746 

La chiarezza è la buona fede dei filosofi.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, ibidem

Il filosofo è un figurante che mantiene un piccolo labile consenso se ripete che la filosofia è morta, non serve più. Per avere ascolto il filosofo deve attestare la sua inutilità, autocertificare il decesso.
Marcello Veneziani, La cappa, 2022

Per una mente filosofica l'uccellino che pigola nel nido perché ha fame è più eloquente dei libri di un Hegel o di un Heidegger. 
Anacleto Verrecchia, Rapsodia viennese, 2003

I filosofi discutono, la natura agisce
Voltaire, Dizionario filosofico, 1764

Essendo un filosofo, ho un problema per ogni soluzione.
Robert Zend, cit. in Laurence J. Peter, Peter's people, 1979

Proverbi sul Filosofo
  • La barba non fa il filosofo.
  • Male superno filosofo al governo.
  • Nasce un filosofo, nasce un pazzo.
  • Per il filosofo è sempre bel tempo.
Note
  1. Adventavit asinus / pulcher et fortissimus: è arrivato un asino / bello e fortissimo (cfr. citazione di Nietzsche.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Filosofia - FilosofarePensatori