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Aforismi, frasi e citazioni sui Traduttori

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui traduttori e sugli interpreti. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla traduzione, le lingue straniere e la lingua inglese. [I link sono in fondo alla pagina].
Dio ha mischiato le lingue per dare un po' di lavoro ai traduttori.
(Valeriu Butulescu)
Un cattivo lettore è come un cattivo traduttore: interpreta letteralmente quando deve parafrasare e parafrasa quando deve interpretare letteralmente.
W. H. Auden [1]

Il buon traduttore, se vuol lavorare in economia, deve avere una curvatura mentale particolarissima, per cui la frase straniera, mentre la legge, gli si rovescia subito nell'equivalente frase italiana.
Luciano Bianciardi, Il traduttore, 1969

Interprete. Chi mette due persone di lingua diversa in grado di capirsi, ripetendo all'uno e all'altro quello che gli fa comodo abbiano detto.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

Il traduttore è con evidenza l'unico autentico lettore di un testo. Certo più d'ogni critico, forse più dello stesso autore. Poiché d'un testo il critico è solamente il corteggiatore volante, l'autore il padre e marito, mentre il traduttore è l'amante. 
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Fra traduttore ed autore il rapporto che s'intreccia (insidie, invidie, ripicche, lusinghe) adombra una sfida carnale.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Il traduttore è l'unico autentico lettore d'un testo. Non dico i critici, che non hanno voglia né tempo di cimentarsi in un corpo a corpo altrettanto carnale, ma nemmeno l'autore ne sa, su ciò che ha scritto, più di quanto un traduttore innamorato indovini.
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Quante croci, il traduttore, in cambio di qualche estasi vicaria!
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Ricordi d’un traduttore. Corner les lits, nella Susanna di Giraudoux, che grazioso rompicapo. Il senso è pacifico: ripiegare il lembo del lenzuolo come un tempo si faceva coi biglietti da visita lasciati in portineria. Ma come renderlo in italiano? Che grazioso rompicapo!
Gesualdo Bufalino, Bluff di parole, 1994

Dio ha mischiato le lingue per dare un po' di lavoro ai traduttori.
Valeriu Butulescu, Aforismi, 2002

Senza traduzione sarei limitato tra i confini del mio paese. Il traduttore è il mio principale alleato. Mi presenta al mondo.
Italo Calvino [1]

Vi sono frasi che significano qualcosa soltanto in un’altra lingua. Aspettano il loro traduttore come una levatrice.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Il traduttore penetra in una sfera nota. Tutto intorno a lui è ben costruito ed egli non è mai solo. Si muove come in un paesaggio con parchi oppure tra campi dai confini nettamente delineati. I vocaboli si rivolgono a lui come persone e gli augurano una buona giornata. Il cammino gli viene indicato ed è praticamente impossibile che si perda. Deve prendere per vero quello che gli viene detto e non può dubitarne. Il dono del vedere dietro le cose è negato al traduttore. Sarebbe uno sciocco se per questo perdesse fiducia. Tutto il territorio è ben segnalato da tempo immemorabile. Il pensatore, al contrario, ha il vuoto intorno a sé. Allontana con violenza tutto quel che ha intorno finché non c’è abbastanza vuoto intorno a lui, e allora comincia a saltare da una cosa all'altra. Con i suoi salti crea la sua strada. Il terreno è sicuro soltanto perché ci cammina sopra, negli spazi su cui non posa il piede tutto è dubbio.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

Ogni volta che m’imbatto in lingue di cui abbia qualche conoscenza, rivedo o rifaccio del tutto le traduzioni che ho sotto mano, oppure traduco direttamente. Spesso l’italiano dei traduttori (sebbene, oggi, scaltrissimi) contrasta coi miei modi linguistici: allora mi attengo a questi, non saprei evitarlo. Ogni appropriazione comporta espropri; altrimenti si resta sull'orlo della Terra Promessa.
Guido Ceronetti, Tra pensieri, 1994

I traduttori sono come i pittori di ritratti: essi possono abbellire la copia, ma essa deve sempre assomigliare all'originale.
Elia-Chaterine Fréron [1]

Ho conosciuto scrittori ottusi e persino stupidi. Per contro i traduttori che ho potuto frequentare erano
più intelligenti e più interessanti degli autori che traducevano. Occorre infatti più riflessione per tradurre che per «creare».
Emil Cioran, Confessioni e anatemi, 1987

In quasi tutti i campi incontro solo persone che credono di sapere e non sanno. Non c’è niente di peggio che presumere di conoscere. Alludo in modo particolare ai traduttori che si accontentano dell’illusione di capire. Un autore non è tenuto al rigore; un traduttore sì, anzi è responsabile delle carenze dell’autore. Colloco un buon traduttore al di sopra di un buon autore.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Quando si scrive, bisogna pensare al martirio del lettore e del traduttore. È soprattutto pensando a quest’ultimo che lo scrittore dovrebbe fare qualsiasi sacrificio per essere chiaro e comprensibile.
Emil Cioran, ibidem

La parola lucidità, che uso spesso, viene tradotta in inglese con lucidity, termine raro sia in America sia in Inghilterra - mentre in Francia è usato da chiunque. Giusto ieri un camionista, alla radio, lo usava in tutta naturalezza a proposito di un incidente. So bene che non pensava al senso filosofico della parola, ma non ha importanza. Ciò che conta è che il termine sia familiare e banale. Nei Paesi di lingua inglese è quasi tecnico. È un esempio che dimostra che la frequenza d’uso di una parola dovrebbe essere la prima cosa a guidare il traduttore nella scelta degli equivalenti.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Una traduzione è scadente quando è più chiara, più comprensibile dell’originale. Ciò dimostra che non ha saputo conservarne le ambiguità, e che il traduttore ha semplificato, e cioè si è macchiato di un delitto.
Emil Cioran, ibidem

Un tuo libro che venga tradotto non è più tuo: è più che altro il libro del traduttore, poiché questi ti ha imposto il suo stile. Si dovrebbe firmarlo insieme con lui, e presentarlo come un lavoro scritto in collaborazione.
Emil Cioran, Quaderni, 1957/72 (postumo 1997)

Ogni scrittore è un traduttore di sogni.
Carmine Colella, Aforismi, 2013

I traduttori sono da considerare quasi zelanti mezzani che ci vantano come amabilissima una bellezza semivelata: essi suscitano un desiderio irresistibile dell'originale.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

I traduttori sono pagati male e traducono peggio.
Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, 1926/37  (postumo, 1947/65)

I traduttori sono come i ninja. Se li noti, non vanno bene.
Etgar Keret [1]

Alcuni traduttori vogliono sostituire la parola brutto con le parole “orribile” o “insopportabile”. Sembra loro illogico reagire a una situazione morale con un giudizio estetico. Ma la parola brutto è insostituibile: l'onnipresente bruttezza del mondo moderno, misericordiosamente velata dall'assuefazione, riappare brutalmente alla nostra prima anche minima angoscia.
Milan Kundera, L'arte del romanzo, 1986

I traduttori vanno pazzi per i sinonimi. Io rifiuto la nozione stessa di sinonimo: ogni parola ha il suo proprio significato ed è semanticamente insostituibile.
Milan Kundera, L'arte del romanzo, 1986

Dal punto di vista pratico del traduttore, in ogni momento del suo lavoro (cioè dal punto di vista pragmatico), l'attività del tradurre è un processo decisionale: una serie di un certo numero di situazioni consecutive - di mosse, come in un gioco -, situazioni che impongono al traduttore la necessità di scegliere tra un certo numero di alternative (molto spesso definibile esattamente).
Jifi Levy, in Siri Nergaard, Teorie contemporanee della traduzione, 1995

Quando un traduttore traduce un mio libro, non è più soltanto il mio libro, è anche il libro del traduttore. Quindi il libro in un'altra lingua è quasi opera di due persone.
Sam Lipsyte [1]

Il traduttore deve essere anche un buon scrittore.
Sam Lipsyte [1]

Il traduttore della prosa è lo schiavo dell'autore, il traduttore della poesia è il suo rivale.
[The translator of prose is the slave of the author, and the translator of poetry is his rival].
Andreï Makine [1]

Un buon traduttore non è mai soddisfatto.
Peter Newmark [1]

Alcuni traduttori si occupano di ogni cosa, positivamente di ogni cosa, meno che di quella che l'autore del testo originale intendeva dire.
Ezra Pound [1]

Il compito del traduttore è quello di creare, nella propria lingua, le stesse tensioni che appaiono nell'originale. E questo è molto difficile!
Manuel Puig [1]

Non è, forse, tutto quello che è metrico ed espresso in rime fin dall'origine, in realtà, un compromesso fra il pensiero e la lingua? Ma data la sua natura, questo compromesso può essere eseguito soltanto sul terreno materno del pensiero, e non già su un terreno estraneo sul quale lo si voglia trapiantare, e per giunta così poco fertile come, di regola, sono le teste dei traduttori. Può esservi, in realtà. un antagonismo maggiore di quello esistente tra la libera effusione dell'ispirazione di un poeta, che viene alla luce già per se stessa e istintivamente rivestita di metro e rime, e la penosa, calcolata, fredda tortura del traduttore che conta sillabe e cerca rime?
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

L'etica della lettura. Esiste una responsabilità morale del critico nei confronti delle intenzioni dell'autore? Certo che no, rispondono in coro i critici d'avanguardia. E del traduttore? Il critico non è forse anche un traduttore? Accetteremmo una traduzione della Divina Commedia che non tenesse conto delle intenzioni di Dante?
Charles Simić, Il mostro ama il suo labirinto, 2008

Il traduttore prese una pallina d'argento e la trasformò in un chewing-gum.
Maria Luisa Spaziani, Aforismi, 1993

Questo deve fare il perfetto traduttore; senza sviarsi né a destra né a sinistra deve trovare la ragione espressiva della propria fatica; la sua personalità non si annulla perché non può, ma si fa trasparente, si riduce come una parete di cristallo che lascia vedere senza deformazioni ciò che sta dall'altra parte, ma che con il suo spessore mantiene separati gli ambienti.
Benvenuto Terracini, Il problema della traduzione, 1983

Il traduttore è la vittima di difficoltà insite alla natura stessa del linguaggio; il lavoro del tradurre non fa che renderle manifeste.
Benvenuto Terracini, Il problema della traduzione, 1983

Tutto vorrei fare nella vita tranne l’interprete. È già così difficile sopportare le sciocchezze che dice la gente. Figuriamoci il doverle tradurre in un’altra lingua.
Anacleto Verrecchia, Diario del Gran Paradiso, 1997

C'è un vecchio proverbio italiano sulla natura della traduzione: "Traduttore, traditore". Questo, in inglese, significa semplicemente "Translators-traitors" Ovviamente, come si può vedere, qualcosa si perde nella traduzione di questa concisa espressione: in italiano c'è una grande somiglianza sia nell'ortografia sia nella pronuncia del detto originale, ma queste si diluiscono una volta tradotto in inglese. Anche la traduzione di questo proverbio ne illustra la verità!
Daniel Wallace [1]

Traduttore, traditore.
Proverbio

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Traduzione - Lingue Straniere - Lingua Inglese