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Aforismi di Roger Judrin

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Roger Judrin (Parigi 1909 - Compiègne 2000), scrittore, aforista e critico francese. Scrittore discreto ma prolifico, Roger Judrin ha pubblicato numerose opere appartenenti a generi diversi, come romanzi, racconti, poesie, saggi e biografie. Adottando volentieri la forma breve, ha pubblicato raccolte di aforismi nello spirito dei moralisti, piccoli ritratti filosofici e letterari e notazioni poetiche ispirate alla saggezza orientale.
Tra le sue numerose raccolte di aforismi, ricordiamo: Boussoles (1976), Miroir d’ombre (1981), Chemin de braise (1981), Mots habités (1885), La Pêche au feu (1992), Calepin de Minerve (1993).
Lo splendore del genio non è che un buon uso delle tenebre.
(Roger Judrin)
Tenebre d'oro
Ténèbres d’or, 1980 - Traduzione dal francese a cura di Aforismario

Ciò che per me rovina la maggior parte dei libri è che invece di essere fatti per la salvezza dell'autore, rendono omaggio al pubblico.

Il corpo abita l'anima e la mortifica.
[Le corps habite l'âme et il la mortifie].

La fede... un cieco che dà gli occhi alla speranza.
[La foi... une aveugle qui donne des yeux à l'espérance].

La sincerità è troppo facile perché la verità non sia difficile.
[La sincérité est trop facile pour que la vérité ne soit pas difficile].

La vecchiaia ci sembrerebbe naturale, se l'anima fosse soltanto l'idea del corpo.
[La vieillesse nous paraîtrait naturelle, si l'âme n'était que l'idée du corps].

Non ci si prepara alla morte più di quanto non ci si fosse preparati alla vita.

Non è sufficiente che i buoni sentimenti siano falsi perché i cattivi sentimenti siano veri.
[Il ne suffit pas que de bons sentiments soient faux pour que de mauvais sentiments soient vrais].

Quanti scrittori sono immortali soltanto prima della morte!
[Que d'écrivains ne sont immortels qu'avant leur mort!].

Venendo da sé stessi, si può venire da lontano.
[Venant de soi, on peut venir de loin].

Lo specchio delle ombre
Miroir d'ombres, 1981

La precisione delle ambiguità è uno dei fascini dello stile.
[La précision des équivoques est l'un des charmes du style].

Percorso di braci
Chemin de braise, 1981

Ci si rende conto di ciò che si stava cercando dopo aver trovato ciò che non si stava cercando.
[On s'aperçoit de ce qu'on cherchait après qu'on a trouvé ce qu'on ne cherchait pas].

Parole abitate
Mots habités, 1985 - Traduzione di di Adriano Marchetti [1]

A vent’anni, l’esercizio del corpo è un piacere; è un dovere a sessanta.

All'idea del tutto preferisco il nulla in cui tutto comincia.

Certe anime si toccano solo lottando tra loro, come Giacobbe e l’angelo.

Certe donne sono belle, anche dormendo, di una bellezza che non è quella del sonno.

Ci si stupisce spesso senza ammirare. Si ammira raramente senza stupirci.

Ciò che contraddistingue l’orgoglioso dall'ambizioso è l’opinione che ha dell’opinione che si ha di lui.

Dio ci ha predestinati a leggere nel suo libro solo voltando le nostre pagine.

Dipende dalla colpa o dall’astuzia degli uomini se le donne preferiscono alle vittorie della mente i trionfi della bellezza.

Ecco la cifra dei mediocri: sono contenti di esserlo.

I gelosi sono dei pazzi ai quali talvolta si ha voglia di dare ragione.

Il cuore è un abisso quando vi si precipita.

Il fuoco d’amore è talmente verboso che le lettere ardenti sono fatte per essere bruciate.

Il linguaggio dell’amore stupirebbe l’amicizia; quello dell’amicizia inquieterebbe l’amore.

Il tempo ci consola di essere inconsolabili.

Il vigore è contrario alla delicatezza unicamente in un bruto; la finezza è nemica della forza solo in una donnicciola.

Il volto è il teatro dell’uomo. Lì è più nudo e più mascherato.

Il vuoto della libertà riempie le prigioni.

L’ambizione del cuore cerca una sorella in un’amante e una madre in una moglie.

L’ambizioso e lo sciocco, non appena hanno ciò che amano, cessano di amare ciò che hanno.

L’assassinio dei tiranni non ha mai ucciso le tirannie.

L’opinione pubblica è un tutto fatto di tanti niente.

L’uomo è il solo animale a percepire la propria imperfezione. Ecco il segno della perfezione.

L’uomo non si accontenterà mai di essere quello che è. Ecco la definizione della sua indefinibile natura.

La disuguaglianza è troppo naturale perché l’equità non sia eroica.

La flemma non è che una saggezza del corpo. La dolcezza del sangue non ha prodotto alcun filosofo.

La forza delle donne è solo un rimedio alla debolezza degli uomini.

La fragilità è lo scoglio di ogni perfezione. Un atleta è meno robusto di un contadino e un orologio di un meridiana.

La lampada di Psiche è troppo forte per non dissipare il sonno dell’Amore e troppo debole per illuminare gli amanti.

La malinconia non è che la sventura della gente felice.

La menzogna è l’arma delle persone disarmate.

La solitudine mi ha insegnato il mondo meglio di quanto il mondo m’avesse insegnato la solitudine.

La vita di un artista è quel che ha fatto; la vita di un santo è quel che ha fatto di sé.

Le farfalle sono troppo simili ai fiori per serbarne la memoria.

Le religioni degli uomini sono i misteri dei filosofi.

Lo splendore del genio non è che un buon uso delle tenebre.

Ogni piacere è un eccesso che trova in sé il proprio difetto.

Quanto ci commuove in una persona ci fa ridere di un’altra.

Si chiudono gli occhi dei morti per non vedere più che loro più non ci guardano.

Su delle rovine perlomeno ci si può sedere.

Un poeta che non trova nella propria arte una droga è incurabile.

Un vero scrittore non parla con la bocca.

Una sedia è troppo grande per due amanti.

Vivere è la maniera che la maggior parte dei viventi hanno di non accorgersi che essi vivono.

Fonte Sconosciuta
Traduzione dal francese a cura di Aforismario

Giovani, si è ricchi di ciò che si è; vecchi, si è ricchi di ciò che si ha.

Il libro di una vita è tanto più nero quanto più le sue pagine sono bianche.
[Le livre d'une vie est d'autant plus noir que les pages en sont blanches].

L’amore della perfezione è il freno dell’orgoglio e il pungolo della modestia.

La morte è così poco affar nostro, che nessuno seppellisce sé stesso.
[La mort est si peu notre affaire, que personne ne s'enterre soi-même].

La repentinità dell'ultimo viaggio ci risparmia il peso delle valigie.
[La soudaineté du dernier voyage nous épargne le poids des valises].

Nei giovani abbracci si ha paura di dare la vita; nell'ultimo si teme di dare la propria.

Non sapete che nell'ultimo viaggio non c'è viaggiatore?

Saremo ciò che eravamo prima di essere.
[Nous serons ce que nous étions avant d'avoir été].

Ti amo, vale a dire che amo in te la differenza che ci impedisce di essere differenti.

Note
  1. Nessun libro di Roger Judrin è mai stato tradotto in italiano. Una piccola raccolta di suoi aforismi, accompagnata da una nota critica, si può trovare nel libro di Adriano Marchetti (e altri), Moralisti francesi classici e contemporanei, Rizzoli, 2008
  2. Vedi anche: Aforisti del '900