Frasi e citazioni di Galileo Galilei

Selezione di frasi e citazioni di Galileo Galilei (Pisa, 1564 - Arcetri, 1642), fisico, astronomo, filosofo e matematico italiano, considerato il padre della scienza moderna.
L'autorità dell'opinione di mille nelle scienze non val per una
scintilla di ragione di un solo. (Galileo Galilei)
Immagine: Galileo Galilei, Justus Sustermans, 1636)
Il Saggiatore
1623

La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.

Infinita è la turba degli sciocchi, cioè di quelli che non sanno nulla; assai son quelli che sanno pochissimo di filosofia; pochi son quelli che ne sanno qualche piccola cosetta; pochissimi quelli che ne sanno qualche particella; un solo Dio è quello che la sa tutta. 

Se il discorrere circa un problema difficile fusse come il portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un caval solo, io acconsentirei che i molti discorsi facesser più che un solo; ma il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un caval barbero solo correrà più che cento frisoni.

Per uno che voglia persuader cosa, se non falsa, almeno assai dubbiosa, di gran vantaggio è il potersi servire d'argomenti probabili, di conghietture, d'essempi, di verisimili ed anco di sofismi, fortificandosi appresso e ben trincerandosi con testi chiari, con autorità d'altri filosofi, di naturalisti, di rettorici e d'istorici: ma quel ridursi alla severità di geometriche dimostrazioni è troppo pericoloso cimento per chi non le sa ben maneggiare.

Dialogo sopra i due massimi sistemi
del mondo tolemaico e copernicano, 1632 - Selezione Aforismario

La differenza che è tra gli uomini e gli altri animali, per grandissima che ella sia, chi dicesse poter darsi poco dissimile tra gli stessi uomini, forse non parlerebbe fuor di ragione.

È proverbio vulgato, che un solo uomo vaglia per mille, dove mille non vagliano per un solo. Tal differenza depende dalle abilità diverse degl’intelletti, il che io riduco all’essere o non esser filosofo; poiché la filosofia, come alimento proprio di quelli, chi può nutrirsene, il separa in effetto dal comune esser del volgo, in più e men degno grado, come che sia vario tal nutrimento

Chi mira più alto, si differenzia più altamente; e ’l volgersi al gran libro della natura, che è ’l proprio oggetto della filosofia, è il modo per alzar gli occhi.

È temerità voler far giudice il nostro debolissimo discorso delle opere di Dio, e chiamar vano o superfluo tutto quello dell'universo che non serve per noi.

Estrema temerità mi è parsa sempre quella di coloro che voglion far la capacità umana misura di quanto possa e sappia operar la natura, dove che, all'incontro, e' non è effetto alcuno in natura, per minimo che e' sia, all'intera cognizion del quale possano arrivare i piú specolativi ingegni.

Questa cosí vana prosunzione d'intendere il tutto non può aver principio da altro che dal non avere inteso mai nulla, perché, quando altri avesse esperimentato una volta sola a intender perfettamente una sola cosa ed avesse gustato veramente come è fatto il sapere, conoscerebbe come dell'infinità dell'altre conclusioni niuna ne intende.

Il tener [...] la mira continuamente indirizzata verso lo scopo fa che il tiro va a ferir giusto.

Questi che esaltano tanto l'incorruttibilità, l'inalterabilità, etc., credo che si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campare assai e per il terrore che hanno della morte; e non considerano che quando gli uomini fussero immortali, a loro non toccava a venire al mondo.

Il lume del Sole [...] mentre attrae quei vapori, o riscalda quella pianta, gli attrae, e la riscalda in modo, come se altro non avesse che fare; anzi nel maturar quel grappolo d'uva, anzi pur quel granello solo, vi si applica, che più efficacemente applicar non vi si potrebbe, quando il termine di tutti i suoi affari fosse la sola maturazione di quel grano.

Il voler trattare le quistioni naturali senza geometria è un tentar di fare quello che è impossibile ad esser fatto.

Io ti domando, oh uomo sciocco: Comprendi tu con l'immaginazione quella grandezza dell'universo, la quale tu giudichi poi essere troppo vasta? Se la comprendi, vorrai tu stimar che la tua apprensione si estenda più che la potenza divina, vorrai tu dir d'immaginarti cose maggiori di quelle che Dio possa operare? Ma se non la comprendi, perché vuoi apportar giudizio delle cose da te non capite?

Le conclusioni vere hanno mille favorevoli rincontri che le confermano.

Quando uno non sa la verità da per sé, è impossibile che altri gliene faccia sapere.

Posso bene insegnarvi delle cose che non son né vere né false, ma le vere, cioè le necessarie, cioè quelle che è impossibile ad esser altrimenti, ogni mediocre discorso o le sa da sé o è impossibile che ei le sappia mai

Quello, che noi ci immaginiamo, bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute.

Sopra tutte le invenzioni stupende, qual eminenza fu quella di colui che s'immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? parlare con quelli che son nell'Indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? e con qual facilità? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.

Scritti vari
Selezione Aforismario

Altro non è l'esser ignorante, che il non si quietar nel vero.

Come sarà possibile attutare i balordi, se mentre voi impugnate una loro sciocchezza, vi si fanno incontro con un'altra maggiore?

Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna.

Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi. 

Le conclusioni vere, benché nel primo aspetto sembrino improbabili, additate solamente qualche poco, depongono le vesti che le occultavano, e nude e semplici fanno de' lor segreti gioconda mostra.

Lettere
XVII sec.

Il dubitare in filosofia è padre dell'inventione, facendo strada allo scoprimento del vero.

Dico che quando ci fusse vera demostratione che il sole stia nel centro del mondo e la terra nel 3° cielo, e che il sole non circonda la terra, ma la terra circonda il sole, allhora bisogneria andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, e più tosto dire che non l'intendiamo, che dire che sia falso quello che si dimostra. Ma io non crederò che ci sia tal dimostratione, fin che non mi sia mostrata.

L'autorità dell'opinione di mille nelle scienze non val per una scintilla di ragione di un solo.

Nelle dispute di problemi naturali non si dovrebbe cominciare dalla autorità di luoghi delle Scritture, ma dalle sensate esperienze e dalle dimostrazioni necessarie.

L'intenzione delle Spirito Santo essere d'insegnarci come si vada al cielo, e non come vada il cielo.

Qualunque volta alcuno, nell'esporla, volesse fermarsi sempre nel nudo suono litterale, potrebbe, errando esso, far apparire nelle Scritture non solo contraddizioni e proposizioni remote dal vero, ma gravi eresie e bestemmie ancora: poi che sarebbe necessario dare a Iddio e piedi e mani e occhi, e non meno affetti corporali e umani, come d'ira, di pentimento, d'odio e anco tal volta la dimenticanza delle cose passate e l'ignoranza delle future.

Frasi attribuite
Vedi "Citazioni Errate" su Aforismario

Eppur si muove!

Conta ciò che si può contare, misura ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è.

Dietro ogni problema c'è un'opportunità.

La matematica è la lingua con cui Dio ha scritto l'universo.

Nelle mie scoperte scientifiche ho appreso più col concorso della divina grazia che con i telescopi.

Non ho mai incontrato un uomo così ignorante dal quale non abbia potuto imparare qualcosa.

Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra.

Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono state rivelate. Il difficile è scoprirle.

Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.

Vicine e lontane, tutte le cose sono collegate, così che non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.

Note
Vedi anche frasi e citazioni di: Giordano BrunoLeonardo da Vinci

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