Aforismi, frasi e citazioni sul Coaching
Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sul coaching (o affiancamento e guida), metodologia di sviluppo personale nella quale un esperto, detto coach, supporta un cliente nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo. Presupposto di partenza del coaching è che ogni persona abbia delle potenzialità latenti; l'obiettivo del coach è di scoprirle e insegnare al cliente come utilizzarle. Secondo la definizione dell'International Coach Federation (ICF):
"il coaching è una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale. Grazie all’attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita".
Come nota Robert Dilts:
"Il termine “coach” deriva dal Middle English “coche”, corrispondente all’inglese moderno “wagon” (carro) o “carriage” (carrozza, vettura). Infatti, la parola ha ancora oggi lo stesso significato: si pensi all’espressione “to travel ‘coach’” (viaggiare in vettura) su una tratta ferroviaria o su una linea aerea. Un “coach” è, letteralmente, un veicolo che trasporta una persona o un gruppo di persone da un luogo di partenza a un luogo d’arrivo desiderato".
Molte delle seguenti riflessioni sono di John Whitmore, conosciuto, insieme a Timothy Gallwey (cui Aforismario ha dedicato un'intera pagina di citazioni), come uno dei fondatori del Coaching. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'allenamento, la motivazione, il counseling e la crescita personale. [I link sono in fondo alla pagina].
Il coaching non è un lavoro, è un privilegio.
[Coaching's not a job, it's a privilege].
Lee Corso [1]
In generale, si definisce coaching il processo attraverso il quale si aiutano individui e gruppi di persone raggiungere il massimo livello delle proprie capacità di performance.
Robert Dilts, Il manuale del coach, 2003
Scopo dei coach è quello di utilizzare strumenti efficaci per aiutare i clienti a costruirsi il futuro che desiderano e ad attivare le risorse necessarie perché quel futuro diventi realtà. Compito del coach è far sì che il cliente diventi capace di servirsi autonomamente di quegli strumenti.
Robert Dilts, ibidem
Le metodologie di coaching sono “orientate al risultato”, piuttosto che “centrate sul problema”. Tendono ad essere fortemente “centrate sulla soluzione”, ad incentivare lo sviluppo di nuove strategie di pensiero e di azione, piuttosto che cercare di risolvere problemi e conflitti del passato.
Robert Dilts, ibidem
Un coach efficace, che sia un “coach della voce” o un “coach per gli attori”, osserva il comportamento di una persona ed è in grado di fornirle guida e consigli per ottenere dei miglioramenti in situazioni e contesti specifici.
Robert Dilts, ibidem
Una delle abilità più importanti del coaching consiste nell’aiutare le persone a definire e a consolidare i propri obiettivi.
Robert Dilts, ibidem
In virtù dell’importanza del loro compito, è necessario che i coach aiutino i loro clienti a stabilire degli obiettivi appropriati e significativi. In questo senso, essere un buon coach è un po’ come essere un buon tassista. Qual è la prima domanda che il tassista rivolge a voi clienti appena salite in auto? Chiede: “Dove la porto?”.
Robert Dilts, ibidem
L’obiettivo di un coaching efficace non è quello di eliminare reazioni e comportamenti o semplicemente di sostituire un comportamento con un altro comportamento, ma di dare al cliente una più ampia possibilità di scelta.
Robert Dilts, ibidem
Le persone in grado di realizzare performance efficaci apprendono dai propri errori, ma non ne diventano ossessionati. I buoni coach incoraggiano i clienti a percepire gli errori come feedback piuttosto che come dei fallimenti e li aiutano ad imparare da essi prendendone emotivamente le distanze e, contemporaneamente, rimanendo in contatto con i propri successi.
Robert Dilts, ibidem
È importante che i coach ed i mentori capiscano che sono per gli altri dei modelli e degli esempi. Per essere un esempio o un modello efficace è necessario possedere l’abilità di influenzare le persone, di ispirare emulazione, fiducia e credibilità.
Robert Dilts, ibidem
Per molti aspetti i coach, i consulenti, i terapeuti, gli insegnanti e i leader sono persone che risvegliano; dispiegano davanti ai loro studenti, clienti e collaboratori nuove prospettive e possibilità, aiutandoli a giungere in contatto con questa
Robert Dilts, Il manuale del coach, 2003
Una delle parti più importanti del lavoro di un coach è rappresentata da una buona capacità di ascolto. È come se sorreggesse uno specchio nel quale i clienti possono vedere il proprio processo di pensiero. Come coach, non ascolto i clienti prestando particolare attenzione al contenuto di quanto stanno dicendo, quanto al loro modo di pensare, di focalizzare l’attenzione e di definire gli elementi chiave della situazione.
Timothy Gallwey [1]
Il coaching consiste semplicemente nell'eliminare gli errori prima di essere licenziati.
Lou Holtz [1]
È soltanto agendo che possiamo toccare i nostri sogni, sentire il profumo e il sapore di una realtà appena immaginabile, intuirne la bellezza, la luce, i colori e le sonorità. È soltanto agendo che i nostri desideri acquistano senso e consistenza e ci danno il Via! Un professionista come il Coach, che nell’azione è in grado di affiancarci, sostenerci e ispirarci, ha a cuore i nostri obiettivi come se fossero i suoi, ed ha a disposizione gli strumenti per aiutarci a raggiungerli.
Alessandra Mattioni, Introduzione a Alessio Roberti e Claudio Belotti, Il Coach, 2004
Il Coach ci conosce; meglio: ci ri-conosce, e ci ispira. Parte insieme a noi per un viaggio attraverso luoghi inesplorati della nostra missione personale. Ci mette a contatto con le nostre convinzioni più profonde, svelando la loro potentissima influenza sulle capacità che abbiamo di decidere della nostra vita.
Alessandra Mattioni, ibidem
Il Coach ci fa intuire la nostra parte migliore e la insegue con noi, fino a raggiungerla. Ci prende per mano e ci indica la direzione che già conosciamo intimamente: quella giusta.
Alessandra Mattioni, ibidem
Diventate attori protagonisti del vostro miglioramento: diventate Coach o, meglio ancora, diventate Coach di voi stessi. Decidete il miglioramento che volete realizzare e siate quel miglioramento. Adesso.
Alessandra Mattioni, ibidem
Il 30% del coaching è tattica, il 70% competenza sociale.
Julian Nagelsmann [1]
Il coaching, se eseguito con serietà e rigore, è un lavoro che porta la persona a cambiare prospettiva e dunque modalità operative molto velocemente. Permette di assumere punti di osservazione diversi e di essere così in grado di vedere soluzioni fino a poco prima invisibili.
Filippo Ongaro, Vivere a pieno, 2017
Chi sceglie di intraprendere la professione di Coach è una persona chiamata a fare la differenza e ad avere un impatto positivo sulla vita di un’altra persona, su un gruppo o su un’organizzazione. È spinta dalla passione, dall’impegno e dallo zelo. Più che lavorare al proprio successo personale, ha il desiderio di contribuire al successo degli altri. O meglio, trova il suo successo nel successo degli altri.
Alessio Roberti e Claudio Belotti, Il Coach, 2004
Il coaching non è necessariamente strumento di intervento rivolto solo a manager o imprenditori, ma si rivolge a chiunque voglia migliorare la propria performance in vari ambiti, ampliare o chiarire la propria visione di vita, risolvere conflitti interpersonali, orientare scelte lavorative o aumentare la propria motivazione.
Massimo Tommasi, Manuale applicativo di coaching, 2007
Il coaching ha il compito di stimolare il cliente nell'individuazione di nuove soluzioni alle proprie problematiche e di monitorarne l'effettiva realizzazione. Il coaching infatti è un processo di crescita fortemente orientato all'azione.
Massimo Tommasi, ibidem
Il coach non è un terapeuta ma un vero e proprio partner di crescita personale e professionale; non analizza il passato del cliente, ma studia il suo percorso personale per guidarlo verso un futuro di eccellenza.
Massimo Tommasi, Manuale applicativo di coaching, 2007
Il punto fondamentale del coaching è l’organizzazione e la preparazione alla pratica.
[The absolute bottom line in coaching is organization and preparing for practice].
Bill Walsh [1]
Il coaching è un’abilità, forse addirittura un’arte, che richiede una profonda comprensione e moltissima pratica per riuscire a realizzare il suo straordinario potenziale.
John Whitmore, Coaching for Performance, 2009
Il coaching non consiste nell’insegnare, ma nel creare le condizioni per l’apprendimento e la crescita. Grow for it!
John Whitmore, ibidem
Se mal praticato, il coaching rischia di essere rappresentato impropriamente, percepito in modo sbagliato e sottovalutato come un approccio scarsamente innovativo, o come un’attività che non mantiene le promesse fatte.
John Whitmore, ibidem
Così come l’istruzione, la motivazione e il management, il coaching deve tenersi al passo con gli studi relativi allo sviluppo psicologico e alla messa a punto di strategie volte a guidare le persone verso l’espressione del meglio di se stesse.
John Whitmore, ibidem
Il coaching si incentra sulle possibilità future, non sugli errori passati.
John Whitmore, ibidem
Il coaching dà risultati perlopiù grazie alla relazione di sostegno tra il coach e il proprio cliente, e ai mezzi e allo stile della comunicazione che vengono utilizzati. Il cliente non acquisisce i fatti dal coach, ma li attinge al proprio interno, stimolato dal coach. L’obiettivo di potenziare la performance è essenziale: la questione è come ottenerlo al meglio.
John Whitmore, ibidem
Nel coaching il modo in cui si fanno le cose è importante quanto le cose in sé.
John Whitmore, ibidem
L’effetto del coaching non dipende dall’azione di “un individuo più vecchio e più esperto che trasmette ciò che sa”. Esso richiede che il coach sia esperto nel coaching, ma non nel tema o nel campo in questione: questo è proprio uno dei suoi maggiori punti di forza.
John Whitmore, ibidem
Che si faccia coaching, si diano consigli, si agisca da facilitatore o da mentore, l’efficacia di ciò che facciamo dipende in gran parte dalle nostre convinzioni sul potenziale umano.
John Whitmore, ibidem
Se il manager o il coach non credono che le persone abbiano più capacità di quelle che stanno dimostrando in quel momento, non saranno in grado di aiutarle a esprimerle. Entrambi devono pensare alle persone non in termini di prestazioni, ma di potenziale.
John Whitmore, ibidem
Per utilizzare il coaching con successo dobbiamo adottare una visione molto più ottimistica della norma riguardo alle capacità latenti delle persone. Fingere di essere ottimisti non è sufficiente, perché le nostre vere convinzioni vengono trasmesse in molti modi sottili di cui non siamo consapevoli.
John Whitmore, ibidem
Dobbiamo guardare alle persone in termini del loro potenziale nel futuro, non delle loro prestazioni nel passato.
John Whitmore, ibidem
L’obiettivo di un coach è aumentare la consapevolezza, la responsabilità e la fiducia in se stessi.
John Whitmore, ibidem
Il coaching che non produce come risultato il successo – e il riconoscimento del proprio successo da parte del cliente stesso – non farà altro che causare una diminuzione della fiducia del cliente in se stesso e minare l’obiettivo primario del coaching.
John Whitmore, ibidem
L’obiettivo onnipresente alla base del coaching è sviluppare negli altri una maggiore fiducia in se stessi, indipendentemente dal contenuto dell’incarico in questione.
John Whitmore, ibidem
Il coaching non è solo una tecnica a cui ricorrere e da applicare rigidamente in date circostanze. È un modo di gestire il personale, di trattare le persone in generale, un modo di pensare e di essere.
John Whitmore, ibidem
Affinché il coaching funzioni al meglio, la relazione tra coach e cliente deve essere un’impresa congiunta, un rapporto di fiducia, sicurezza e di minimo stress.
John Whitmore, ibidem
Fiducia in se stessi, automotivazione, scelta, chiarezza, impegno, consapevolezza, responsabilità e azione sono tutti prodotti del coaching.
John Whitmore, ibidem
Il coach non è colui che risolve i problemi, un insegnante, un consulente, un istruttore e nemmeno un esperto; è una cassa di risonanza, un facilitatore, un consigliere, un generatore di consapevolezza.
John Whitmore, ibidem
L’ossessione per i propri pensieri e le proprie opinioni, insieme al desiderio irrefrenabile di parlare, specialmente se una persona ricopre in qualche modo un ruolo di consigliere, sono forti. Si dice che, dato che siamo stati creati con due orecchie e una sola bocca, dovremmo ascoltare il doppio rispetto a quanto parliamo. Forse la cosa più difficile da imparare per un coach è starsene zitto!
John Whitmore, ibidem
Il coaching può portare a una performance al di là delle aspettative del coach/manager, e al di là dei sogni di chi svolge il lavoro.
John Whitmore, ibidem
Il coaching aiuta le persone a scoprire la propria automotivazione.
John Whitmore, ibidem
Il coaching è lo stile di management o lo strumento essenziale per ottimizzare il potenziale o la performance delle persone. Comandare, pretendere, dare istruzioni e persuadere mediante minacce, aperte o velate, non possono produrre una performance ottimale che duri nel tempo, anche se può darsi che riescano a far sì che il lavoro venga svolto.
John Whitmore, ibidem
Fare coaching per sviluppare qualità e caratteristiche nei team e negli individui è un modo di ristrutturare i punti deboli in senso positivo, è molto più creativo e ha più probabilità di successo rispetto al tentativo di esorcizzare il punto debole.
John Whitmore, ibidem
Non c’è niente di misterioso nel coaching. Non è difficile da imparare. Tuttavia, non lo si può imparare da un libro, così come non si può imparare a guidare una macchina o a giocare a golf in quel modo. Come ogni abilità, richiede pratica.
John Whitmore, ibidem
Il coaching è una delle abilità più accettabili per la crescita umana.
John Whitmore, ibidem
Le origini del miglior coaching, l’”Inner Game” [2], stanno tutte nell’eliminare i nostri ostacoli interni ed estrarre da un giacimento non ancora sfruttato le ricchezze latenti dentro ciascun essere umano.
John Whitmore, ibidem
I coach possono aiutare le persone a liberarsi dalle tante paure che limitano la loro capacità di rimanere abbastanza flessibili e reattive per affrontare circostanze mutevoli e a volte inattese.
John Whitmore, ibidem
Dove c’è confusione, il coaching può portare chiarezza. Dove c’è paura, il coaching può portare fiducia. Dove c’è preoccupazione, il coaching può portare speranza. Dove c’è isolamento, il coaching può avvicinare agli altri. Dove c’è competizione, il coaching può portare collaborazione.
John Whitmore, Coaching for Performance, 2009
Note
- Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
- Inner Game: vedi le citazioni di Timothy Gallwey sul Gioco Interiore
- Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Allenamento - Counseling - Motivazione - Autoconsapevolezza - Potenzialità - Crescita Personale