Frasi e citazioni di Osvaldo Soriano

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Osvaldo Soriano (Mar del Plata 1943 - Buenos Aires 1997), giornalista e scrittore argentino. Tra i libri più noti di Osvaldo Soriano possiamo ricordare. Triste, solitario y final (1973), Mai più pene né oblio (No habrá más penas ni olvido, 1978), Quartieri d'inverno (Cuarteles de invierno, 1980), La resa del leone (A sus plantas rendido un león, 1986) e Fútbol, storie di calcio pubblicate postume nel 1998.
Gli ideali sono l'unico modo per sapere che siamo vivi.
(Osvaldo Soriano)
Triste, solitario y final 
1973 - Selezione Aforismario

Le sciocchezze si pagano sempre.

La politica ha messo ai margini più attori che la droga.

Non discutere col gatto. Chi dorme sul divano è lui.

Quando si ha un solo motivo per vivere, e questo motivo viene meno, ci si sente di troppo.

Si può essere soli mentre qualcuno ti sta carezzando.

Sono un uomo famoso che nessuno conosce.

È molto felice e non riesce a nasconderlo. Una donna è così felice solo quando trova l'uomo dei suoi sogni.

Mai più pene né oblio
No habrá más penas ni olvido, 1978

Non ci può salvare neanche Dio.

Un'ombra ben presto sarai
1990

C'è un momento per ritirarsi prima che lo spettacolo diventi grottesco. Quando uno è sulla pista lo capisce. Magari il pubblico applaude come impazzito ma uno, se è un vero artista, lo sa.

Non che io sia molto religioso, sapete, ma quando uno è disperato...

Non m'era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo piú niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Prima che facesse buio mi ero messo a guardare una cartina perché non avevo idea di dove fossi. Era stato un giro assurdo, avanti e indietro, e adesso mi trovavo al punto di partenza o in un posto identico.

Fútbol. Storie di calcio
Cuentos de fútbol, 1998 (postumo) - Selezione Aforismario

Ci sono tre generi di calciatori. Quelli che vedono gli spazi liberi, gli stessi spazi che qualunque fesso può vedere dalla tribuna e li vedi e sei contento e ti senti soddisfatto quando la palla cade dove deve cadere. Poi ci sono quelli che all'improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, uno spazio che tu stesso e forse gli altri avrebbero potuto vedere se avessero osservato attentamente. Quelli ti prendono di sorpresa. E poi ci sono quelli che creano un nuovo spazio dove non avrebbe dovuto esserci nessuno spazio. «Questi sono i profeti. I poeti del gioco».

Era uno di quelli che si credono superiori perché sostengono che il calcio consiste in ventidue imbecilli che corrono dietro una palla.

Il calcio è dubbio costante e decisione rapida.

Il calcio è tutto uno schifo. Dirigenti, certi giocatori, giornalisti, tutti sono ficcati dentro l'affare senza che si preoccupino neanche un po' della dignità dell'uomo.

Il calciatore deve trasmettere un'immagine da "amateur". In questo senso, c'è un solo posto in cui discutere il contratto: un ufficio. Poi, sul campo, non può far vedere al pubblico quali problemi ha per ottenere un contratto migliore di quello dell'anno passato. Non si può far vedere al pubblico che si gioca soltanto per soldi.

Il mondo si divide tra gente per bene e l'altra. È proprio così. Non ci sono mezzi termini.

Non credo che si possa parlare di «decadenza del calcio». Questo, come molte cose della vita, ha molte fasi. I giocatori di adesso non hanno minori doti calcistiche di quelli di prima: credo che sia cambiato il modo di vedere e di giocare il calcio.

Sono così le storie del calcio: risate e pianti, pene ed esaltazioni.

La cosa dannosa del fascismo è che induce gli imbecilli a credersi molto furbi. Quanto più uno è idiota, tanto più il fascismo lo fa sentire orgoglioso di sé. Ci sono iniziative da tutte le parti, inaugurazioni, bandiere, preti, fútbol e molto silenzio. Ti tranquillizza non dover pensare, e finisci schiavo di un principe fantoccio.

Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Basta avere visto Stanlio e Ollio salire sulla cuccetta di un treno per sapere che la vita non è semplice.

Gli ideali sono l'unico modo per sapere che siamo vivi.
[Los ideales son la única forma de saber que estamos vivos].

Il calcio ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce.

Il contropiede del difensore ha sempre in sé qualcosa di colpevole, furbastro, sleale.

In fin dei conti il calcio è fantasia, un cartone animato per adulti.

Note
Leggi anche le citazioni degli scrittori argentini: Jorge Luis BorgesJulio Cortázar

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