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Frasi e confessioni di Sant'Agostino d'Ippona

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di sant'Agostino d'Ippona (Tagaste 354 - Ippona 430), filosofo, teologo e vescovo latino. Sant'Agostino, detto Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). è considerato uno dei maggiori pensatori cristiani del primo millennio.
Le seguenti citazioni di sant'Agostino sono tratte da alcune delle sue opere più importanti, tra le quali: La vera religione (De vera religione), Commento alla prima lettera di Giovanni (Epistolam Ioannis ad Parthos), Confessioni (Confessiones), Sermoni (Sermones), La città di Dio (De Civitate Dei),
Spesso il disprezzo della vanagloria è motivo di gloria anche più vana.
(Agostino d'Ippona)
L'ordine
De ordine, 386 - Selezione Aforismario

Dio si conosce meglio nell'ignoranza.

In ogni rapporto e relazione con le persone basta tener presente il detto popolare: Non facciano ad altri ciò che non vogliono sopportare.

Togli le prostitute dalla società e ogni cosa verrà sconvolta dalla libidine. 

La vera religione
De vera religione, 389-391 - Selezione Aforismario

L'idolatria nasce dall'amore per le creature. Da qui scaturisce ogni empietà.

L'uomo che altro cerca se non di essere, qualora fosse possibile, il solo a cui tutto è sottomesso, in una perversa imitazione dell'onnipotenza divina?

La divina Provvidenza ha disposto le nostre pene in modo che, pur con questo corpo tanto soggetto a corruzione, ci è consentito di mirare alla giustizia e, deposta ogni superbia, di sottometterci all'unico vero Dio, senza contare affatto su noi stessi, ma affidandoci a Lui solo, perché ci governi e ci custodisca.

La via che conduce alla vita buona e felice risiede nella vera religione, con cui si onora l'unico Dio e, con purissima pietà, si riconosce in Lui il principio di tutte le creature.

Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.  

Se non peccassimo volontariamente, nessuno dovrebbe esserne rimproverato, né ammonito; ora senza di ciò non avrebbe necessariamente piú ragione di essere la legge cristiana ed ogni disciplina di religione. Dunque si pecca volontariamente. E poiché non vi è dubbio che si pecca, ne viene che non è affatto possibile il minimo dubbio che le anime nostre non abbiano il libero arbitrio.

Sul libero arbitrio
ca. 395

È da pazzi dubitare della onnipotenza e della giustizia di Dio.

Tutto è ordinato dalla Provvidenza.

Se l'uomo fosse privo del libero arbitrio della volontà, come si potrebbe concepire quel bene per cui si pregia la giustizia nel punire i peccati e onorare le buone azioni? Non sarebbe appunto né peccato né atto virtuoso l'azione che non si compie con la volontà.

Il combattimento cristiano
De agone Christiano, 396 

La corona della vittoria non si promette se non a coloro che combattono.  

Catechesi per i principianti
De catechizandis rubidus, 399  

Tutte le Scritture sono state scritte per questo: perché l'uomo capisse quanto Dio lo ama e, capendolo, s'infiammasse d'amore verso di lui.  

La dignità del matrimonio
De bono coniugali, 400-401

L'astinenza perfetta è più facile della perfetta moderazione.

Commento alla prima lettera di Giovanni
In Epistolam Ioannis ad Parthos, 407 - Selezione Aforismario

Ama e fa' ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene.

Che vale credere, se poi bestemmi?

Guai all'uomo che tiene la superbia a proprio auriga, perché necessariamente finirà nel precipizio.

Non può esserci l'amore senza lo Spirito di Dio.

Cerchiamo di tollerare il mondo, le tribolazioni, gli scandali delle tentazioni. Non abbandoniamo la giusta via, manteniamo l’unità della Chiesa, teniamoci uniti a Cristo, conserviamo la carità. Non separiamoci dalle membra della sua sposa, non strappiamoci dalla fede, affinché possiamo gloriarci quando egli si farà presente. Resteremo in lui senza turbamenti, ora con la fede, più tardi con la visione di cui abbiamo come caparra certissima il dono dello Spirito Santo.

S'è mai udito che l'avarizia lodi il Signore? che dia lode al Signore l'ubriachezza, la lussuria, la frivolezza? Tutto ciò che nell'universo non dà lode al Signore non è stato fatto dal Signore. Correggi ciò che hai fatto, affinché si salvi ciò che in te fece il Signore.

Se uno non agisce rettamente verso i suoi fratelli, mostra che cosa porta dentro di sé. Gli uomini vengono messi alla prova per mezzo delle tentazioni.

Confessioni
Confessiones, 397-400 - Selezione Aforismario

C'è una gioia che non è data agli atei, ma a coloro che di Te si fanno un disinteressato culto: sei Tu la loro gioia.

 Ci hai creati per Te, e inquieto è il nostro cuore fintantoché non trovi riposo in Te.

Cos'è dunque il tempo? Se nessuno m'interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi m'interroga, non lo so più.  

Dalla volontà perversa si genera la passione, e l'ubbidienza alla passione genera l'abitudine, e l'acquiescenza all'abitudine genera la necessità.

Il tempo null'altro è che un’estensione, ma di qual cosa sia estensione, non lo so; però sarebbe strano se non fosse un’estensione dell’anima stessa.

Il male non è che privazione di bene fino al nulla assoluto.

L'amicizia degli uomini è dolce nel suo caro nodo che stringe molte anime in una.

L'amore di Dio ci è stato versato in cuore per mezzo dello Spirito Santo, che ci fu donato. Attraverso lo spirito noi vediamo che ogni cosa che in qualche misura è, è buona: perché deriva l'essere da lui, che non è in qualche misura, ma è assolutamente.

L’amore uccide ciò che siamo stati perché si possa essere ciò che non eravamo.

L'infelice ragazzo che ero, infelice già sulla soglia della giovinezza, te l'aveva pur chiesta la castità. Sì: "Dammi la castità e la continenza, ma non subito", dicevo. Avevo paura che tu mi esaudissi troppo presto, e troppo presto mi guarissi dal male del desiderio, che preferivo vedere soddisfatto piuttosto che estinto.

Non possiamo parlare con verità di esistenza del tempo, se non in quanto tende a non esistere. 

Né futuro né passato esistono. È inesatto dire che i tempi sono tre: passato, presente e futuro. Forse sarebbe esatto dire che i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Queste tre specie di tempi esistono in qualche modo nell'animo e non le vedo altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente la visione, il presente del futuro l'attesa.  

Si devono detestare e punire dappertutto e sempre i vizi contrari alla natura, per esempio i vizi dei sodomiti, che se pure tutti i popoli della terra li praticassero, la legge divina li coinvolgerebbe in una medesima condanna per il loro misfatto, poiché non ha creato gli uomini per fare un tale uso di se stessi.

Spesso il disprezzo della vanagloria è motivo di gloria anche più vana: e allora non c'è gloria nel disprezzo della gloria, perché non la disprezza veramente chi di quello si gloria.

Vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, e i grandi flutti del mare, e il lungo corso dei fiumi, e l'immensità dell'Oceano, e il volgere degli astri. E si dimenticano di sé medesimi.

Sermoni
Sermones, 415  - Selezione Aforismario

Ogni uomo vuol essere compreso, nessuno ricusa di conoscere, mentre non tutti vogliono credere. 

Comprendi per credere, e credi per comprendere.

Comprendi la mia parola, affinché tu possa credere; credi alla parola di Dio per poterla comprendere. 

Errare fu umano, ma è diabolico perseverare per animosità nell'errore. 
[Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere].

Nessuno può iniziare una nuova vita se la sua penitenza non si estende a tutta la vita dell‘uomo vecchio.

Commenti ai Salmi
Enarrationes in Psalmos, 392-420  

Amare il peccatore e odiare il peccato.  

La città di Dio
De Civitate Dei, 413-426 - Selezione Aforismario

Ciò che non è, non può far niente, tantomeno sbagliare, il che è già far qualcosa; se dunque dubito, sono.

Cristo è morto una sola volta per i nostri peccati, ma risorgendo dai morti non muore più e la morte non l’assoggetterà più nell'avvenire, e noi dopo la risurrezione saremo sempre col Signore, al quale nel tempo presente diciamo quel che ci suggerisce il sacro Salmo: Tu, o Signore, ci custodirai e ci difenderai dalla generazione presente, fino nell'eternità.

È assolutamente certo al di là dell’illusoria apparenza delle immaginazioni e delle immagini, che io esisto e che ne ho coscienza e amore. In relazione a questi tre oggetti non si ha il timore dell’obiezione degli accademici: “E se t’inganni?”. “Se m’inganno, esisto”. Chi non esiste, non si può neanche ingannare e per questo esisto se m’inganno. E poiché esisto se m’inganno, non posso ingannarmi d’esistere, se è certo che esisto perché m’inganno. Poiché dunque, se m’ingannassi, esisterei, anche se m’ingannassi, senza dubbio non m’inganno nel fatto che ho coscienza di esistere. 

Gli uomini miscredenti a causa di una grande cecità vanno a sbattere, per così dire, contro i monti e non vogliono vedere cose che colpiscono la loro vista.

Il Dio sommo e vero con il Verbo e con lo Spirito Santo, che sono una sola essenza in tre persone, è un solo Dio onnipotente, creatore e fattore dell’universo spirituale e sensibile. Partecipando di lui sono felici tutti gli esseri che sono felici nella verità e non nella menzogna.

Il modo in cui lo spirito è unito al corpo non può essere compreso dall'uomo, e tuttavia in questa unione consiste l'uomo.

L’impotenza umana, invasa dalla presunzione, contesta l’onnipotenza di Dio.

La lussuria non è un’imperfezione dei corpi belli e avvenenti ma dell’anima pervertita che ama i piaceri sensibili abbandonando la temperanza.

La misericordia di Dio abbraccia i buoni per proteggerli, come la severità di Dio ghermisce i cattivi per punirli. È ordinamento infatti della divina provvidenza preparare per il futuro ai giusti dei beni, di cui non godranno gli ingiusti, e ai miscredenti dei mali, con cui non saranno puniti i buoni. Ha voluto però che beni e mali nel tempo siano comuni ad entrambi affinché i beni non siano cercati con eccessiva passione, poiché si vede che anche i cattivi li hanno, e non si evitino disonestamente i mali, poiché anche i buoni spesso ne sono colpiti.

La superbia è brama di perversa altezza.

Noi, inseriti in una parte secondo la condizione del nostro continuo morire, non possiamo percepire il tutto, nel quale si armonizzano con adeguata proporzione le singole particelle che quindi ci appaiono irrazionali. Per questo molto giustamente ci si insegna di accettare con la fede la provvidenza del Creatore, in ordine alle cose in cui non riusciamo a scorgerla con la ragione. Non dobbiamo osare cioè di biasimare nella leggerezza dell’umana presunzione l’opera di un sì grande ideatore.

Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati?

La dottrina cristiana
De doctrina christiana, 397-427  

Prega per comprendere. 

La predestinazione dei santi
De praedestinatione sanctorum, 428-429

La fede consiste nella volontà di chi crede.

Il simbolo ai Catecumeni
De symbolo ad Catechumenos

Non avrà Dio per padre, chi avrà rifiutato di avere la Chiesa per madre.

La Genesi alla lettera
V sec.

Il buon cristiano dovrebbe stare attento ai matematici e a tutti i falsi profeti. C'è il pericolo che i matematici abbiano stretto un patto col diavolo per annebbiare lo spirito, e mandare l'uomo all'inferno.

Discorsi
IV sec.

L'ira è una pagliuzza, l'odio invece è una trave.

Esposizioni sui Salmi
V sec.

Amare il peccatore e odiare il peccato.

Epistole
Epistolae, V sec.

Vi può essere anche una crudeltà che perdona, come vi può essere una misericordia che punisce.
[Sicut enim est aliquando misericordia puniens, ita et crudelitas parcens].
Dammi castità e continenza, ma non subito.
(Agostino d'Ippona)
Immagine: Sant'Agostino, Sandro Botticelli, ca. 1480
Fonte sconosciuta
Selezione Aforismario

Chi ha il cuore pieno di amore, ha sempre qualcosa da donare.

Ciò che meglio sappiamo di Dio è che nulla sappiamo di Lui.

Come gli amici adulando pervertono, così i nemici con i rimproveri molte volte correggono.

Dio non chiede l'impossibile, ma nel comandarti ti dice di fare quello che puoi, e di chiedere la grazia di adempiere quello che sorpassa le tue forze.

Il denaro è rotondo per significare che non sta mai fermo, che gira e fugge sempre.

Il digiuno purifica l’anima, eleva la mente, assoggetta la propria carne allo spirito, rende il cuore umile e contrito, disperde le nubi della concupiscenza, spegne il fuoco della lussuria e accende la vera luce della castità.

Il superfluo del ricco è il necessario del povero; e se il ricco lo tiene per sé, tiene la roba degli altri.

La coscienza dei santi è la dimora di Dio.

Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole.

Meglio zoppicare sulla strada giusta che correre sulla strada sbagliata.

Quello che il nostro spirito, ossia la nostra anima, è per le nostre membra, lo stesso è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo, che è la Chiesa.

Tra l'ultimo nostro respiro e l'inferno, c'è tutto l'oceano della misericordia di Dio.

Vuoi essere grande? Comincia con l’essere piccolo. Vuoi erigere un edificio che arrivi fino al cielo? Costruisci prima le fondamenta dell’umiltà.

Frasi attribuite
Selezione Aforismario

C'è in noi una voce che canta, perché dentro abbiamo Qualcuno che ci ascolta.

Chi canta prega due volte.

Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.

La misura dell'amore è amare senza misura.

La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle.

O luce, che nessuna altra luce vede: lume che nessun altro lume vede; luce, che ottenebra ogni luce; e lume, che acceca ogni lume estraneo: luce, da cui discende ogni luce: lume, da cui discende ogni lume: lume, di fronte al quale ogni lume è tenebra, ogni luce è oscurità: luce, per la quale ogni tenebra è lume, ogni oscurità è lume; luce suprema, che cecità non annebbia, che caligine non offusca, che tenebre non arrestano, che nessuno schermo arresta, che mai ombra separa; luce che illumini insieme tutte quante le cose una volta e sempre, inghiottimi nell'abisso della chiarità...

Libro di Agostino d'Ippona
Confessioni
Curatore R. De Monticelli 
Traduttore R. De Monticelli 
Editore Garzanti Libri, 2008

Le "Confessioni" di Agostino iniziano un'epoca nuova del pensiero filosofico. Non c'è, per imparare la sapienza, altro curriculum che l'ordine dei giorni, altra "via" che un percorso esistenziale. Quello dell'esistenza ansante e inappagata, che non si è sottratta alle comuni speranze e disperazioni, che ha corso in lungo e in largo la terra e ha voluto sperimentare ogni cosa umana, senza tenerne a distanza alcuna, assaporandole tutte o lasciandosene urtare, ferire, dominare, invece di limitarsi a esercitare il sereno potere della vista, che le domina da lontano. La metafisica non si svela veramente che nello specchio - e nell'enigma - di un destino personale.

Note
Vedi anche aforismi, frasi e citazioni di: Paolo di Tarso