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Aforismi, frasi e battute sulle Ascelle

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sulle ascelle. L'ascella (o cavo ascellare) è una cavità posta ad angolo tra il braccio e la spalla. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa su braccia, spalle, peli e depilazione. [I link sono in fondo alla pagina].
Il fumo uccide, ma anche certe ascelle non scherzano.
Te la prendi con chi puzza di caprone? Con chi ha l’alito cattivo? Che ci vuoi fare! Con quella bocca, con quelle ascelle, è inevitabile che ne emanino simili odori. «Ma l’uomo», obietterai, «è dotato di ragione, e se riflette, è in grado di capire quando sbaglia». Bravo! Visto che anche tu possiedi la ragione, risveglia in lui, con la tua, la sua natura razionale: mostragli l’errore, e imprimiglielo bene nella testa. Se lui ti ascolterà, lo guarirai e non avrai bisogno di fare tanta scena.
Marco Aurelio, Pensieri, ca. 166-179

Non mi preoccupo di salvare la balena o il grande leopardo bianco o la pantera nera o altro. Non mi riguarda. Quello che mi importa è andare a piedi fino all'angolo e comprare il giornale e leggere di uno stupro avvenuto in strada O di una rapina in banca e magari andare a fare colazione da qualche parte e bere una birra e andare in giro e guardare un cane o grattarmi sotto le ascelle. Non mi interessano i grandi problemi.
Charles Bukowski, Quello che mi importa e grattarmi sotto le ascelle, 1980

Non si lavava da tempo immemorabile: sotto le ascelle aveva ancora tracce di placenta.
Paolo Cananzi (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Parlare di me mi ha sempre imbarazzata, divento tutta rossa, mi sudano le ascelle. È uno dei miei problemi, ma... ci sto lavorando.
Paola Cortellesi, in Massimo Venier, Tu la conosci Claudia?, 2004

Anche le "ascelle", per quanto strano possa sembrare, sono zone erogene. In verità originariamente sono state create dal Signore solo per metterci il termometro e per il trasporto del giornale, ma in seguito si sono trasformate in richiami erotici.
Giobbe Covatta, Sesso? Fai da te!, 1996

È importante che le ascelle vengano tenute sempre pulite. La pulizia è indispensabile per evitare i cattivi odori caratteristici di questa zona del corpo: è colpa della mancanza di pulizia se le ascelle fanno venire immediatamente in mente un forte odore di caserma e l'immagine dell'autobus in agosto, quando la gente vi porta applicate sotto delle stalattiti tipo le grotte di Frasassi.
Giobbe Covatta, Sesso? Fai da te!, 1996

Se [per le ascelle] non si vogliono utilizzare deodoranti spray per via del buco dell'ozono si può usare del sapone neutro, del detersivo per i piatti, Ace Gentile, intonaco, quarzo plastico o due mani di antivegetativa: basta non lasciarle brade.
Giobbe Covatta, Sesso? Fai da te!, 1996

Un altro accorgimento necessario per valorizzare il sex-appeal delle ascelle è un'accurata depilazione: evitare quindi trecce e code di cavallo fino alle ginocchia.
Giobbe Covatta, Sesso? Fai da te!, 1996

– Conosci il vecchio detto sulle scuse?
– Oh, sì. Sono come le ascelle, le abbiamo tutti e puzzano.
Tony DiNozzo e Tim McGee, in NCIS - Unità anticrimine, 2003/...

Prendere l’autobus. [...] Un’esperienza orribile. La pressione dei passeggeri, il caldo allucinante, gli ondeggiamenti e le frenate improvvise, la gente che sale da tutte le parti, le ascelle assassine. Un ambiente promiscuo e ostile.
Gioele Dix, Manuale dell’automobilista incazzato, 2007

Far ridere una donna è sessualmente più importante della misura del pene. Trattarla con sensibilità conta di più rispetto alla quantità e alla possenza delle spinte pelviche e lavarsi le ascelle è più eccitante di un film porno.
Jacopo Fo, Lo zen e l'arte di scopare, 1995

C'è il cameriere denominato «guerre ascellari», quello che ha una giacca che da dieci anni non vede una lavanderia e delle ascelle che più di una doccia avrebbero bisogno di una derattizzazione. Questi sono i più pericolosi. Sono sempre sudati e ti piazzano l'ascella davanti alla faccia. In questi casi l'unico sistema è far di tutto per evitare che ti allunghi lui il piatto sul tavolo, in quanto l'allargata di braccio ti sprigiona intorno zaffate letali. Per cui, fingendo una collaborazione al limite dell'assunzione part-time, è bene anticiparli allungando noi le braccia per recuperare lestamente il piatto e prevenire così il bombardamento olfattivo.
Ezio Greggio, È lui o non è lui?, 1997

Tenta ogni giorno il suicidio. Ieri meditava di togliersi la vita respirando sotto le ascelle di uno zingaro.
Diane Keaton, in Woody Allen, Amore e guerra, 1975

Darti una bella ripassata non ti farà male. Da che ti conosco ci hai sempre lo stesso vestito [...] non profumerai certo di mughetto. Sotto le ascelle mi sa che ti cresce il muschio da mettere nel presepe.
Luciana Littizzetto, La principessa sul pisello, 2002

Arriva la pubblicità e son tutte mezze nude, tutte a lavarsi sotto docce che sembrano cascate del Niagara. “Guarda come mi lavo con il bagnoschiuma alla muffa del larice, vedi un po’ come mi sguro col peeling alla rosa muscheta, annusa questa ascella? Mmmhh... è nuova? No, l’ho lavata col Mistero d’Oriente, costa tanto e non sa di niente... ” Adesso se passa la linea laviamoci meno salviamo il pianeta nelle pubblicità voglio vedere una massaia al mercato che fa all’amica: “Senti questa ascella?”. Quella tira una snasata e casca con la faccia nei carciofi. “Sentito? E son solo sei giorni che non mi lavo, aspetta la settimana prossima.”
Luciana Littizzetto, La Jolanda furiosa, 2008

Ho le ascelle così calde che sparano vapore come i ferri delle tintorie…
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010

Altro prodotto visto in pubblicità che mi ha fatto trasalire è il deodorante per scongiurare l’ascella ruvida. Sapevamo, noi donne, di avere questo terribile problema, l’ascella che, pur depilata, gratticchia un pochino, come la guancia dell’uomo sbarbato che quando ti bacia resti lievemente scartavetrata come un mobile da restaurare? Non so voi, ma io non mi ero mai posta il problema. Oltretutto non è che delle ascelle si faccia poi questo grande uso. Non le adoperiamo molto, intendo. Le sventoliamo come le galline solo quando siamo agitate. La donna che ha una vita sessuale basic, poi, ce la fa anche con l’ascella ruvida. Grazie, creativi dell’inutile, ora buttiamo il deodorante vecchio, che al massimo ci impediva di puzzare, e ci compriamo quello che ci fa le ascelle lisce come la pelle delle anguille.
Luciana Littizzetto, I dolori del giovane Walter, 2010

Bene. È arrivata la primavera, o l’estate, dipende dai giorni, e anche le ascelle si risvegliano dal loro torpore. Comincia a fare caldo, si scalda il nucleo, e l’ascella si pezza. Solo che se l’ascella sale di temperatura, non è come la faraona arrosto che manda buon odore: l’ascella tanfa. In questo periodo sali sul pullman e… altolà al sudore, parte un aroma di cipolla arrostita sulla lampadina dell’abat-jour che ti stronca. Odor di zafferano e mutande. Fior di loto e grasso di foca.
Luciana Littizzetto, La bella addormentata in quel posto, 2016

C’è gente che con due sole ascelle mette a repentaglio la vita di tram interi. Pensa se avessimo otto ascelle come i ragni: ci sarebbe ancora vita sulla Terra? Chiediamocelo.
Luciana Littizzetto, La bella addormentata in quel posto, 2016

Ci sono persone che hanno le ascelle che perdono come il sifone del lavandino: ci vorrebbe la canapa che mettevano gli idraulici, altro che il deodorante…
Luciana Littizzetto, La bella addormentata in quel posto, 2016

Balera. Ragazze buone / ragazze belle / con l'odore / di minestrone / sotto le ascelle
Marcello Marchesi, Diario futile, 1963

La gestione delle ascelle è solo una preoccupazione estetica e non rientra tra le istanze della Lotta. Ciò detto, confesso che nel corso degli anni ho provato look ascellari diversi perché a volte un’ascella rasata è un po’ troppo… noiosa. Se indosso jeans e canottiera e sono a casa con la mia famiglia, mi piace uno stile alla George Michael in Faith, con la ricrescita di qualche giorno. Le ascelle così hanno un odore piacevolmente muschiato: un po’ come se fossi stata troppo occupata a vivere il sogno bohémien e a lucidarmi la moto per dedicarmi a qualcosa di così banale come la rasatura. In altre occasioni le ho fatte invece crescere per bene: una conchetta di riccioli umidi, quasi fosse tornato il ’68 e la mia vita fosse fatta solo di eskimo, sitar e fumo.
Caitlin Moran, Ci vogliono le palle per essere una donna, 2011

Mi piace la puzza di ascelle al mattino. Sa come di vittoria.
Ozzy Osbourne (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Per ognuno di noi c’è un dio speciale che gli nasconde o gli promette l’invisibilità del suo difetto, così come chiude gli occhi e il naso delle persone che non si lavano sull'orlo di sporcizia che hanno alle orecchie e sull'odore di sudore che mandano dalle ascelle, e le persuade che possono impunemente portare a spasso l’una e l’altro in società senza che nessuno se ne accorga.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, 1913/27

I deodoranti sono pericolosi. Avete mai letto sui flaconi: «Attenzione contiene materia infiammabile. Potrebbe esplodere»? Non so voi, ma io non voglio niente sotto le ascelle che possa esplodere da un momento all'altro.
Richard Pryor (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Noi ci battiamo per la differenziazione fra vernici spray e deodoranti spray: si assomigliano troppo! L’altro giorno ho profumato il muro di una fabbrica e mi sono fatto un murale sotto le ascelle!
Francesco Salvi (fonte sconosciuta - segnalala ad Aforismario)

Per una settimana tengo una pallina da tennis nelle mie ascelle, la impregno per bene del mio sudore. Lancio la spugnosa bomba a mano dentro la finestra aperta al secondo piano. C’è un fuggi fuggi generale; la riunione di partito viene sospesa immediatamente. Il giorno dopo, tutti i giornali parlano dell’attentato.
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Legioni di scienziati si strizzano il cervello, si spremono le meningi per secernere un antidoto al fetido succo delle mie ascelle.
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Le mie ascelle hanno una frangetta sbarazzina di capelli crespi. Dovrei pettinarle piú spesso.
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Le mie ascelle preparano un giaciglio caldo, lo foderano di paglia confortevole. In autunno, quando gli stormi infreddoliti si apprestano ad andarsene, esco di casa in canottiera. Mi sbraccio a chiamarli, mostro agli uccellini migratori i due nidi già pronti per loro. «Restate qui, care rondinelle, passate l’inverno al calduccio… Riparatevi all’attaccatura delle mie ali atrofizzate!»
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Le mie ascelle sono una foresta d’ombra. I vegetali non possono contare sulla fotosintesi, hanno imparato a crescere al buio; si nutrono di sali minerali e rugiada caldastra.
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Quando infilo un termometro trasparente sotto l’ascella, il mercurio sale lungo la colonnina di vetro per misurare la temperatura del mio corpo. Quando infilo una penna biro trasparente sotto l’ascella, l’inchiostro sale lungo la cannuccia di plastica per misurare la temperatura della mia ispirazione. Anche oggi ho la febbre alta!
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Se mi gratto le ascelle con la punta delle dita, sento soltanto una pressione che mi struscia la pelle. Se qualcun altro mi gratta le ascelle con la punta delle sue dita, non riesco a trattenere le risate. Il contatto con qualcun altro è una catastrofe comica. Le mie ascelle soffrono il solletico, uno dei tanti sintomi con cui si manifesta la malattia dell’intimità.
Tiziano Scarpa, Corpo, 2004

Dentro al locale 'o napoletano è troppo forte. A cinquanta gradi 'e temperatura, sta tutta la serata sotto la consolle, vicino 'o deejay, a fa': «Oh oh oh!». 'O cumpagno, più sudato di lui, a nu certo punto dice: «Pasca', qua ci vogliono tre Vigorsol». «Perché tre?» «Una in bocca e due sotto le ascelle.»
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011

Non vedo cosa ci sia di tanto strano nel fatto che Gesù sia stato concepito per opera della spirito santo e partorito da madre vergine; Laotze, per esempio, fu concepito da un raggio di sole e partorito dopo ottantuno anni da un’ascella. Quella sinistra, precisamente.
Giovanni Soriano, Maldetti, 2007

Adesso annusatevi le ascelle per piacere... È la puzza dei falliti! E si diffonde appestandomi lo studio.
Sue Sylvester (Jane Lynch), in Glee, 2009-2015

Io credo nella carne e negli appetiti, / vista, udito, tatto sono miracoli, e ogni parte, ogni frammento di me è un miracolo. / Divino io sono al diritto e al rovescio e rendo santo ciò che tocco o mi tocca, / l'odore di queste ascelle è aroma più delicato delle preghiere.
Walt Whitman, Foglie d'erba, 1855/92

– Ah-ah, ti sei aggiustata la coda solo per esibire le tue ascelle.
– Che cosa?
– L'ascella è il centro di produzione di feromoni.
– Tu sei chiaramente fuori di testa!
– Ma non presento le mie ghiandole odorifere a chiunque.
– E meno male! Perché quello che producono... è repellente!
– Non è vero, tu ami il mio odore, è probabile che tu dorma con una mia t-shirt che non trovo più!
– La poveretta è fuggita dal tuo borsone e io le ho sparato per mettere fine alle sue sofferenze.
Marty Deeks e Kensi Blye, in NCIS: Los Angeles, 2009/...

Il fumo uccide. Ma anche certe ascelle non scherzano.
Anonimo

Erano una coppia terribile: lei con la puzza sotto il naso, lui con la puzza sotto le ascelle.
Anonimo

Note
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