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Frasi e battute sul Fare la Spesa

Raccolta di aforismi, frasi e battute divertenti sul fare la spesa, sulla lista della spesa e sul carrello della spesa, Con l'espressione "fare la spesa" s'intende l'acquisto frequente o quotidiano di tutto ciò che serve al sostentamento della propria famiglia, l'acquisto di generi alimentari (pane, pasta, frutta, verdura, latte, acqua, ecc.), di prodotti indispensabili per l'igiene personale e per la pulizia della casa, ecc.
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sullo spendere, il comprare, i mercati e i supermercati. [I link sono in fondo alla pagina].
Una vita spesa a "far la spesa". (Leo Longanesi)
Quando ke io mi ammalo e crollo, a casa è peggio del crollo di Uolstrip. Tutti si gridano addosso: o ke non trovano le cose, o ke non vogliono passare la spirapolvere, e figurati scendere a combrare il pane! Se i ragazzi si decidino a fare la spesa, il frigo diventa un presidio di pizze, keciup, patatini, coke-cole. Se la fa Savvatore, insalata russa e sugo pronto. Ammia nessuno ci pensa, e per avere un bo' di brodo e una frutta, mi devo rivolgere a LONU.
Annamaria Barbera, Sono stata spiegata?, 2003

Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa / con la mia cassa ancora con il nastro rosa / e non vorrei aver sbagliato la mia spesa con la mia sposa.
Lucio Battisti e Mogol, Con il nastro rosa, 1980

Due semplici consigli per quando vai a fare la spesa: 1.scrivi la lista dettagliata di quello che devi acquistare; 2.non andarci a stomaco vuoto, altrimenti cadi in tutte le tentazioni possibili perché vieni guidato dalla fameee!
Marco Bianchi, Il giorno più buono, 2023

Prima di andare a fare la fila alla cassa, fai un controllo finale al tuo carrello. Assicurati che sia occupato al 50 per cento di frutta e verdura, al 25 per cento di proteine magre e vegetali e al restante 25 da cereali integrali. Non dimenticare di controllare che ci siano abbastanza grassi sani, come avocado, noci, semi, burro di noci e olio liquido.
Dawn Jackson Blatner [1]

Se il tuo frigo a volte "piange" non chiudergli la porta "in faccia", e non sentirti in colpa se non è strapieno di cibo perché non sei riuscito a fare la spesa. Usa il buon senso e allenati per la sfida con il tuo frigorifero "piagnone": la sua certezza sta nei pochi ingredienti al suo interno, la tua sicurezza nel saperli guardare con occhi diversi!
Alessandro Borghese, Tu come lo fai?, 2013

Quando vado a fare la spesa porto sempre con me un paio di occhialini per poter leggere anche le etichette più minuscole. Confesso che sono un vero e proprio appassionato di «etichettologia». Saper interpretare bene tutte le informazioni stampate su una confezione, in primo luogo la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale, ci rende consumatori più attenti.
Dario Bressanini, Le bugie nel carrello, 2013

Nel fare la spesa non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Se scegliamo un alimento solo in base al frontespizio delle confezioni ci potremmo accorgere di non aver portato a casa quello che volevamo. E allora bisogna scoprire il "lato B" della confezione, ovvero leggere, sul retro, l'etichetta. Lì vengono riportate tante informazioni utili a bilanciare quelle due esigenze, il gusto e la salute, spesso così in conflitto tra loro.
Enrico Cinotti, È facile fare la spesa se sai leggere l'etichetta, 2017

Massaie che vanno a fare la spesa e, quando hanno messo le cinquecento lire nel carrello, non possono comprare più niente.
Giobbe Covatta, Dio li fa e poi li accoppa, 1999

Mentre faceva i letti, mentre faceva la spesa, mentre abbinava fodere, mentre mangiava panini con il burro d’arachidi con i suoi figli, mentre li portava agli incontri scout, mentre si coricava la sera accanto a suo marito [la casalinga suburbana] aveva paura persino di farsi la domanda: è tutto qui?
Betty Friedan, La mistica della femminilità, 1966

La parola spesa è una di quelle non presenti in natura nell'hard disk di un uomo. Imparerai a conoscerla.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Credevo di aver scampato la tortura della spesa, è già sabato, pensavo. Invece... Ero sul divano, solo in casa, un cadavere di Csi è più reattivo. Sul divano, la tv che mi guardava... un paradiso. Sento la porta che si apre, è lei, ma invece del consueto saluto (aaarrgh!) sento: “Amoreee”. Amore? È impossibile si sia dimenticata il mio nome, non è il mio compleanno... oddio! Anche i due neuroni presenti nel mio cervello si abbracciano come i croceristi del Titanic in preda al terrore. E lei con la faccina da Elisa di Rivombrosa mi fa: “Lo sai che domani anche se è domenica l’Ipercoop è aperta?” E io: “Ma va?” “Sì, e domani andiamo a fare la spesa!” La spesa. Avrei preferito mettere le palle in una morsa e percuoterle con una mazza ferrata, il godimento sarebbe stato superiore.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Lei arriva: il generale Rommel le fa una pugnetta. Sguardo fiero, decisa e subito ordina: prendi il carrello, svelto! Io in tanti anni non ho mai trovato un cazzo di carrello che vada dritto! Tirano tutti da una parte e tu li guidi di anca (ho una lordosi accertata), credo li abbia progettati il dottor House: azzoppato vai dritto!
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Entro ed è il delirio. Sembra abbiano liberato duemila pazzi che non mangiano da un mese e che sanno di dover comprare tutto quello che vedono perché non avranno un’altra occasione per farlo. Rimani disorientato e tua moglie (Rommel), ti impartisce gli ordini: “Stai fermo lì che vado a prendere il detersivo!” Fermo lì dove? Non so se ci avete mai fatto caso ma ovunque ti fermi con un carrello sei in mezzo ai coglioni a qualcuno!
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Una cosa che ho notato e non capisco è che tutto quello che compra lei, ci vuole. È necessario alla sopravvivenza del nucleo familiare. Tutto quello che pensi di prendere tu, sono delle cazzate nucleari!
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Alcuni Iper sono comprensivi, hanno l’isola del caffè! Tu giri attorno al gazebo e prendi il caffè gratis. Al settimo caffè sei la reincarnazione di Hitler, ma più incazzato. E magari passa un tuo amico, che vedendoti ti fa con aria complice: “Anche tu qui eh?!” E tu, ormai posseduto: “Fatti i cazzi tuoi!” Le amicizie si perdono anche all’Iper.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Alla cassa c’è la fila. Sempre. Tu puoi anche metterti in coda dove c’è meno gente, ma sta’ sicuro: la cassa non legge il codice a barre del prodotto a quello davanti a te e si blocca tutto. Il codice bancomat lo ha scritto in un foglio che è a casa e si blocca tutto. Vuole pagare in contanti “perché li ha spicci” e non li trova e si blocca tutto. Litiga con la cassiera che non gli prende i buoni pasto e si blocca tutto. Discute con la cassiera perché non gli prende i buoni sconto e si blocca tutto. Chiede il catalogo dei regali da prendere con i punti. Non c’è, e si blocca tutto. Muore e ovviamente si blocca tutto. Scegli quindi una fila a caso.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Una volta alla cassa, ognuno ha i suoi compiti, che sono stabiliti a monte. Ovviamente da tua moglie.
Lei è l’addetta alle carte: carta punti e carta bancomat. Il tuo bancomat che tu credevi di aver perso. Che fortuna, lo ha trovato lei! Tu sei l’addetto allo stivaggio, devi riempire le borsine. Le devi riempire te, però come vorrebbe lei. Una prova persa in partenza.
Giuseppe Giacobazzi, Una vita da paura, 2008

Quando sente tutte le sere: "Il dollaro è andato su", la sua vita cambia? Non mangia più? Esce se non doveva uscire? Fa delle cose con suo marito? Che fa, che pensa? "Oscilla il marco? Cosa me ne frega a me, non ho marchi; oscilla il dollaro? Non ho più neanche dollari." E però, gli effetti? Sembra che noi non siamo collegati con quel mondo lì. Invece siamo collegati tutti i giorni, tutte le mattine, quando lei va a fare la spesa e vota. Sì, vota, quando veramente va a votare e vota dentro un cestello al supermercato. Lì, al supermercato, vede l'anello che congiunge le Borse, le finanze. Kiwi della Nuova Zelanda, patatine della Nuova Caledonia, mele del Cile...
Beppe Grillo, Tutto il Grillo che conta, 2006

Anche per far la spesa ci vuole talento. E oculatezza. E naso. Tutte doti meravigliose che io non possiedo. Forse manco del gene della massaia. Oppure, chissà, mi basterebbe prendere qualche lezione privata o farmi accompagnare al mercato da una massaia di sostegno.
Luciana Littizzetto, Rivergination, 2006

Diciamo le cose come stanno. Il maschio per sua natura odia fare la spesa. Quando è ora di andare al supermercato fa l'occhio umido e rossiccio da cane da caccia e si nasconde nello stanzino delle scope. Se ti accompagna lo fa solo per farti un piacere. A te, povera pirlacchiona. Come se lui non mangiasse.
Luciana Littizzetto, Rivergination, 2006

Il maschio per sua natura odia fare la spesa. Certo, perché lui si annoia al supermercato. Tesoro. Invece noi ci divertiamo come pazze. Se tu fai la spesa da sola ci metti dieci minuti, al massimo un quarto d’ora. Se la fai con lui ci metti un giorno, un giorno e mezzo.
Luciana Littizzetto e Franca Valeri, L’educazione delle fanciulle, 2011

Una vita spesa a "far la spesa".
Leo Longanesi, La sua signora, 1957 [2]

Frigorifero e carrello della spesa sono le nostre vere carte d'identità!
Paola Maugeri, Alla salute!, 2015

Sapete, c'è una cosa che mi dà grande soddisfazione, ed è l'osservazione dei miei simili. Mi piace, ad esempio, andare nei supermercati e vagare per i corridoi a osservare in che modo le persone fanno la spesa. È incredibile, ma sono giunta alla conclusione che sia proprio il supermercato il luogo in cui mettiamo insieme tutti i nostri automatismi. Sono convinta che, guardando dentro al carrello di chi fa la spesa, si possa davvero sapere chi si ha di fronte. Per questo, a tutte le donne amiche suggerisco, prima di lasciarsi andare all'innamoramento, di fare un giro al supermercato insieme a lui! Non riuscite nemmeno a immaginare quello che potrete scoprire!
Paola Maugeri, Alla salute!, 2015

Sono entrato al supermercato con tre borse di euro e sono uscito con la spesa nel borsellino.
Mauroemme [1]

Quanti economisti vanno a fare la spesa ?
Davide Morelli (Aforismi inediti su Aforismario)

La spesa va fatta sempre a stomaco pieno, per evitare sprechi.
Davide Oldani, Il giusto e il gusto, 2012

Il filosofo è tale ventiquattro ore su ventiquattro, anche nelle sue note della spesa.
Michel Onfray, La potenza di esistere, 2006

Di rado si vedono persone andare al supermercato con una lista della spesa, ma quel foglietto accartocciato e scarabocchiato è la tua salvezza. Quella lista rappresenta la tua analisi di cosa ti serve e ti tiene lontano dalla tentazione di acquistare prodotti inutili o poco salutari. 
Filippo Ongaro, Il metodo Ongaro, 2019

Coltivare l’orto è il primo passo verso un modo di sentire per cui il nutrimento viene cercato direttamente nella terra, diventa qualcosa di cui conosciamo l’origine, qualcosa che sapremmo all'occorrenza riprodurre. È rassicurante conoscere, al punto di saperlo riprodurre, ciò di cui ci nutriamo. Al pensiero di mettersi a tavola, il primo impulso non sarà andare a fare la spesa, ma vedere cosa c’è nel campo.
Pia Pera, L'orto di un perdigiorno, 2003

Mangiate cibo vero. È una parola, di questi tempi, soprattutto considerati i diciassettemila nuovi prodotti che ogni anno fanno la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati, tutti a contendersi i soldi della nostra spesa. Ma gran parte di questi articoli non merita di essere definita cibo. Io li chiamo sostituti pseudoalimentari. Si tratta di preparati ad alta raffinazione escogitati dagli scienziati. Tra i loro ingredienti principali ci sono derivati del mais e della soia che nessuno di noi terrebbe mai in dispensa e contengono additivi chimici a cui il nostro organismo non è mai stato abituato. Oggi la sfida di una buona alimentazione è tutta qui: scegliere cibo vero, stando alla larga dai ritrovati industriali.
Michael Pollan, Breviario di resistenza alimentare, 2009

Molte persone tendono ad acquistare poco nel reparto ortofrutticolo. Lanciano un cespo di lattuga, un gambo di broccoli e un sacchetto di carote nel carrello e vanno avanti. Ma ricordate: dovremmo mangiare cinque porzioni di verdura al giorno, le verdure dovrebbero riempire almeno un terzo - o anche solo la metà - del nostro piatto. Di conseguenza questo significa che verdure (fresche o congelate) dovrebbero occupare almeno un terzo del tuo carrello della spesa!
Monica Reinagel [1]

La pubblicità è solo un modo per far spostare più rapidamente un prodotto dagli scaffali del supermercato alle borse della spesa.
Gavino Sanna [1]

Spesso mi faccio questa domanda: ma quando vado a fare la spesa in un supermercato sono io che lo spingo oppure è «lui» che mi guida, mosso da un motore silenzioso alimentato da una nuova e segreta fonte energetica, lungo i corridoi e gli scaffali pieni zeppi di prodotti?
Andrea Segrè, Cucinare senza sprechi, 2012

Quando andiamo a fare la spesa è bene non avere lo stomaco vuoto, altrimenti le tentazioni aumentano e vanno oltre le offerte.
Andrea Segrè, ibidem

È bene sapere che i prodotti che costano di più, quelli di marca, sono proprio all’altezza dei nostri occhi, dove è più facile vederli. Perciò quando andiamo a fare la spesa guardiamo in basso oppure in alto, probabilmente troveremo prezzi più interessanti. Verifichiamo poi il prezzo al chilo o al litro, dato che spesso le confezioni ingannano.
Andrea Segrè, Cucinare senza sprechi, 2012

Non andare al negozio di alimentari quando sei affamato, resterai sorpreso dal numero significativo di prodotti che inserirai per impulso nel tuo carrello.
Vandana Sheth [1]

Oggi quasi tutti vanno a fare la spesa al supermercato. Io so’ rimasto affezionato al mio bottegaio di fiducia: don Ciccillo. «Don Cicci’, duecento grammi di prosciutto!» «Te ne faccio quattrocento, è ’o stesso?» «E vabbuo’… Quanto vi devo?» «Mi devi dieci…» «Ve ne do cinque, è ’o stesso?»
Alessandro Siani, Un napoletano come me, 2009

Oggi i medicinali si possono comprare anche nei supermercati, e quando fai la spesa finiscono mischiati nelle buste con altri prodotti. Mio nonno disse alla nonna: «Mari', mò scendo e vaco a vattere 'o farmacista, pecché 'sti supposte non solo nun m'hanno fatto passa' a febbre, ma so' pure troppo grosse!». La nonna, calma: «Pasca', rimetti 'e bastoncini Findus 'nto frigorifero...».
Alessandro Siani, Non si direbbe che sei napoletano, 2011

Come fare una spesa intelligente? La prima cosa è avere un metodo, perché solo con una buona organizzazione è possibile comprare i prodotti che occorrono, riuscendo anche a risparmiare.
Paola Toia, su Donna moderna, 2017

Fare la spesa una volta la settimana consente di risparmiare tempo e soldi, evitando di acquistare prodotti superflui. Prima di andare a fare la spesa è bene controllare che cosa si ha o meno in casa e nel redigere la lista della spesa considerare che cosa si intende cucinare e che programmi si hanno per la settimana, tenendo conto anche delle esigenze di ogni membro della famiglia.
Paola Toia, ibidem

Preparare a casa la lista della spesa:  l’ideale sarebbe compilarla giornalmente per segnare ciò di cui realmente si ha necessità e andare al supermercato solo qualche giorno a settimana, per non cadere in tentazione con spese superflue.
Paola Toia, ibidem

Per risparmiare sulla spesa, non solo si devono fare scelte mirate in fase di acquisto, evitando prodotti non necessari, ma cambiando anche il proprio stile di vita con piccoli accorgimenti.
Paola Toia, su Donna moderna, 2017

Guarda in alto e in basso sugli scaffali dei negozi per trovare i prodotti meno costosi della loro categoria. Le aziende spesso pagano di più per collocare i loro prodotti al "livello degli occhi" e questi costi aggiuntivi sono generalmente trasferiti sui consumatori.
Upton [1]

Scrivi una lista di cibi sani nell'ordine in cui sono disposti nel supermercato dove sei solito servirti. Ti aiuterà a resistere alle tentazioni e renderà più rapida la spesa, perché non perderai tempo fra gli scaffali per scegliere i prodotti.
Elizabeth Ward [1]

Ti senti pronta a cambiare vita / cambiare casa / a fare la spesa / e fare i conti a fine mese / alla casa al mare / ad avere un figlio e un cane / ed affrontare suocera, cognato, nipoti, parenti / tombole a natale / mal di testa ricorrenti / e tutto questo per amore?
Zero Assoluto, Per dimenticare, 2009

Mai fare la spesa quando si ha fame, mai innamorarsi quando ci si sente soli.
Anonimo

Noi crediamo di fare la spesa in realtà è il carrello che ci guida.
Anonimo

Non fare la spesa quando sei affamato, non prendere decisioni quando sei arrabbiato, non fare promesse quando sei felice.
Anonimo

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Una vita spesa a «far la spesa»: su internet questo aforisma di Longanesi è riportato così: "Massaia: una vita spesa a fare la spesa"; ma nel testo originale la parola "massaia" non esiste.
  3. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Spendere - Comprare - Mercato - Supermercato