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Frasi e citazioni sui Fossili e la Paleontologia

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sui fossili e sulla paleontologia, branca delle scienze naturali che studia gli esseri viventi vissuti nel passato geologico e i loro ambienti di vita sulla Terra. La paleontologia è una scienza abbastanza recente, visto che ha cominciato ad assumere una sua precisa identità soltanto nei primi decenni del XIX secolo. Il termine "paleontologia" è stato coniato nel 1825 dal naturalista francese Henri Marie Ducrotay de Blainville, componendo i termini greci palaiòs (antico), òntos (essere) e lògos (studio); letteralmente: "studio degli esseri antichi". Il termine fu poi introdotto ufficialmente negli ambienti scientifici dal paleontologo tedesco Johann Fischer von Waldheim.

È importante notare che già molto tempo prima che la paleontologia si configurasse ufficialmente come scienza, diversi autori intuirono che quei resti pietrificati (i fossili) che venivano rinvenuti per caso, potevano essere associati a esseri viventi di un lontano passato. Proprio una misteriosa storia di "serpenti alati" condusse lo storico Erodoto presso un giacimento fossilifero, che così descrive in Storie (V sec. a.e.c.): "Esiste un luogo in Arabia, situato poco lontano dalla città di Bontò, e io sono andato in questo luogo, in cerca di notizie sui serpenti alati. Giunto sul posto, ho visto ossa di serpenti e spine dorsali impossibili da contare, per la grande quantità; c'erano pezzi di spine dorsali, grandi, meno grandi e altre meno grandi di queste e ce n'erano molte". Secondo quanto riportato da Strabone in Geografia (I sec.), anche Eratostene (III sec. a.e.c.) avrebbe notato l'esistenza di conchiglie marine molto lontano dalla costa: "Eratostene afferma soprattutto che si può vedere spesso a 2000-3000 stadie dal mare [ca. 350-540 km] sia una quantità di conchiglie di ostriche e di canne, sia lagune salate simili a quelle che si vedono attorno al tempio di Ammon e in vicinanza della strada a 3000 stadie che ivi conduce ... ; spesso si sono osservati, lontano dal mare, pietre simili a conchiglie...". Pitagora e i suoi discepoli avevano già intuito che la superficie della Terra aveva subito grandi modificazioni nel corso dei millenni e Ovidio nelle sue Metamorfosi scriveva: "Nulla di nuovo a questo mondo, le cose non fanno che variare e cangiar forma, il mare fu convertito in terra e le conchiglie marine trovansi lontano dall'oceano, le paludi furono prosciugate e i luoghi asciutti convertiti in paludi, le valli furono scavate dalle acque correnti e le inondazioni hanno travolto le montagne». Riferimenti simili si possono trovare, inoltre, nel De Rerum Natura di Lucrezio (I sec. a.e.c.).

Non sempre, però, le interpretazioni sull'origine dei fossili sono state così felici; basti pensare che Aristotele, autore del primo sistema zoologico, osservando alcuni pesci fossili provenienti da Eraclea, attribuì la loro origine "a uova disperse durante il diluvio di Deucalione e Pirra" e in seguito sviluppatesi per intervento di una "vis formativa". L'autorevolezza di Aristotele influenzò le teorie di molti studiosi nei secoli successivi, e fino al Medioevo e al Rinascimento si continuò a credere che le conchiglie marine erano presenti sulle montagne perché trasportate dalle acque del diluvio universale. Una prima critica a questa concezione di origine biblica, che portò nel corso dei secoli alle interpretazioni scientifiche moderne, si deve a Leonardo da Vinci, che intorno al 1510 scriveva: "E se voi dite che queste conchiglie furono create, e in modo continuo, in quei posti dalla natura stessa del luogo e dalla influenza che vi possono avere i cieli, una tale opinione non può essere in un cervello in cui vi sia qualche ragione; perché qui noi troviamo la crescita annuale registrata sulle conchiglie, perché si vedono conchiglie grandi o piccole, che non possono essere cresciute senza nutrimento, e non avrebbero potuto nutrirsi senza muoversi e qui esse non potevano muoversi".

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'evoluzione, i dinosauri, le conchiglie e l'estinzione. [I link sono in fondo alla pagina].
Si potrebbe definire la paleontologia
come un'archeologia priva della documentazione scritta. (Giovanni Pinna)
La grande influenza che ebbero le idee di Aristotele e della sua scuola fece sì che fino al Medioevo e oltre i fossili venissero generalmente considerati alla stregua di scherzi della natura, formatisi spontaneamente per una forza plasmatrice presente nel fango primordiale. A questo modo di pensare fecero eccezione solo alcune menti illuminate.
Paolo Arduini e Giorgio Teruzzi, Fossili, 1986

I fossili forniscono la prova più tangibile dell'evoluzione degli organismi viventi. Se la documentazione paleontologica sulla vita nel passato è lungi dall'essere completa, né mai lo sarà, essa mostra tuttavia, al di là di ogni dubbio, che le specie viventi non sono fisse e immutabili, ma sono, al contrario, il prodotto di una lunghissima serie di mutamenti la cui storia, grazie appunto ai fossili, è oggi possibile ricostruire nelle sue linee fondamentali e, in non pochi casi, anche nel dettaglio.
Paolo Arduini e Giorgio Teruzzi, Fossili, 1986

I fossili c'interessano non solo perché subiamo il fascino di oggetti che vengono da un passato lontanissimo ma, cosa più importante, perché ci fanno capire che la storia della Terra può essere divisa in periodi durante i quali sono avvenuti grandissimi cambiamenti (ad esempio, dove c'era il mare oggi c'è una collina) e durante i quali il nostro pianeta è stato popolato da organismi viventi molto diversi fra loro, ciascuno caratteristico di un periodo. In altre parole, i fossili ci permettono di dire che gli organismi si evolvono.
Letizia Bertini, Fossili, 2004

Lasciare di sé qualcosa come l'impronta di un fossile, l'eco di un'onda nei meandri d'una conchiglia...
Gesualdo Bufalino, Il malpensante, 1987

Raramente vado a un museo di storia naturale senza sentirmi come se stessi partecipando a un funerale.
John Burroughs [1]

Quando viaggiate in avanti su una macchina del tempo, evitate di sporgere il gomito dal finestrino, o vi diventerà un fossile.
Jack Handey [1]

Quando nell'Ottocento si cominciarono a scoprire e a studiare le ossa degli animali preistorici, ci fu chi disse che i fossili erano stati messi nella roccia da dio, per mettere alla prova la nostra fede. Idea che non può essere confutata. E neanche può esserlo la mia teoria preferita secondo cui, sulla base dei modelli di comportamento osservabili, è possibile inferire un disegno che fa del pianeta terra, completamente a nostra insaputa, una colonia di prigionieri o un ricovero per pazzi, utilizzato come discarica da remote civiltà superiori.
Christopher Hitchens, Dio non è grande, 2007

Ogni essere vivente è al tempo stesso un fossile. Egli porta in sé, fin nella struttura microscopica delle sue proteine, le tracce, se non le stimmate, della sua ascendenza.
Jacques Monod, Il caso e la necessità, 1970

La morte è l'ultima azione che un organismo compie nella sua vita. Con la morte hanno inizio i processi chimici, fisici e biologici che possono far sì che un organismo si conservi nel tempo, che cioè si fossilizzi.
Giovanni Pinna, Il grande libro dei fossili, 1976 [2]

Se i fossili sono ciò che resta di antichi organismi o delle tracce della loro esistenza, se cioè questi resti giunti fino a noi sono quello che rimane di animali e di piante un tempo effettivamente viventi, la paleontologia - la scienza che studia questi oggetti - diviene una scienza della vita, al pari della biologia, e deve porsi nei confronti dei fossili esattamente come se questi fossero organismi attuali. 
Giovanni Pinna, ibidem

Dopo la morte, dopo e durante l'eventuale trasporto, inizia un processo piuttosto rapido di disgregazione dell'organismo che porterebbe alla sua scomparsa se non venisse sottratto alle cause distruttrici con una certa celerità, attraverso l'inglobamento nei sedimenti. Questa disgregazione ha una enorme influenza sulla fossilizzazione poiché agisce in modo differente sulle diverse parti di un organismo, distruggendo in breve tempo le parti più deteriorabili e lasciando intoccate, per tempi molto più lunghi, le porzioni più resistenti del corpo. 
Giovanni Pinna, ibidem

Nel fossile non vi sono quasi mai le sostanze organiche che componevano il corpo della pianta o dell'animale durante la loro vita. Le soluzioni minerali circolanti nei sedimenti possono compiere due azioni opposte: sciogliere l'organismo portandolo alla distruzione, o impregnarlo di sostanze minerali di vario tipo rendendolo chimicamente più stabile.
Giovanni Pinna, Il grande libro dei fossili, 1976 [2]

Allo stesso modo che gli strati della terra conservano le serie degli esseri viventi delle epoche passate; così gli scaffali delle biblioteche conservano le serie degli errori del passato e le loro esposizioni, che, come quegli esseri, ai loro tempi, erano quanto mai vivi e facevano molto rumore, ora invece stanno rigidi e pietrificati, là dove soltanto il paleontologo letterario li esamina.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Il fatto concreto delle conchiglie fossili, che era già noto all'eleata Senofane e che da lui in complesso fu anche interpretato giustamente, viene contestato, negato, anzi definito una chimera, da Voltaire. Così grande era la sua ripugnanza ad ammettere una cosa qualsiasi che potesse, anche soltanto con la sua distorsione, fornire una conferma al racconto di Mosè in questo caso al diluvio universale. Questo è un esempio ammonitore di come lo zelo possa indurci in errore quando abbiamo preso partito.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

Che cosa ci permette di conoscere i nostri antenati lontani, i nostri progenitori vissuti prima dell'inizio dei documenti scritti (un'epoca che, in termini evoluzionistici, corrisponde praticamente a ieri)? Per gli inizi di questa storia non abbiamo altro che i reperti fossili - i resti pietrificati di piante e animali antichi - associati a prove di carattere geologico relative ai periodi e agli ambienti in cui vissero questi precursori ormai estinti. Per gli stadi successivi abbiamo anche la documentazione archeologica, l'archivio parziale delle attività dei nostri antenati.
lan Tattersall, Il mondo prima della storia, 2008 [3]

La storia della vita di un fossile. Dopo la morte, la maggior parte dei cadaveri viene divorata da predatori o da saprofagi. I resti vengono distrutti dagli agenti atmosferici, oppure seppelliti in sedimenti che si accumulano (in alto a destra). Nelle condizioni opportune, tali resti si fossilizzano poiché i loro componenti sono sostituiti da minerali provenienti dalla roccia che li circonda. Se in seguito l'erosione consuma i sedimenti soprastanti, il fossile ritornerà in superficie, dove qualcuno lo deve trovare prima che venga distrutto dagli elementi atmosferici.
lan Tattersall, Il mondo prima della storia, 2008 [3]

I fossili scoperti in un luogo qualsiasi possono rivelare molti aspetti della storia della vita della particolare località in questione. I fossili, inoltre, non solo ci aiutano a valutare l'età di rocce specifiche, ma possono contenere informazioni preziose su ambienti precedenti. Molte specie, infatti, tendono ad avere preferenze ambientali piuttosto forti e quindi a essere indicatori abbastanza
sensibili del tipo di habitat in cui vissero in precedenza.
lan Tattersall, Il mondo prima della storia, 2008 [3]

La paleontologia, per quanto arricchita di sofisticati mezzi di analisi, non può raggiungere un passato così lontano da cui forse tracce e forme di vita sono diventate ombra. Vi sarà sempre materia di grande dibattito poiché la storia dei viventi non potrà che essere una ricostruzione fatta di dati e di fantasia.
Vittorino Andreoli, L'uomo folle, 2012

I paleontologi, con qualche frammento d’osso, riescono a ricostruire l’immagine dei dinosauri e degli altri fantastici rettili vissuti milioni di anni fa… Mi viene la tentazione. Appena mi tolgono un dente, lo seppellisco nell'aiuola spartitraffico davanti a casa mia. Lo so, è una debolezza, ma mi piacerebbe che fra qualche milione d’anni qualcuno mi ricostruisse.
Romano Bertola, Le caramelle del diavolo, 1991

L’elemento storico in senso proprio viene ucciso nella paleontologia. La paleontologia si occupa di oggetti senza mito, se ne parla come se fossero generati da noi. La nostra moderna separazione tra fede e produzione viene così spostata indietro in un’epoca per la quale non è valida. Il modo in cui tali oggetti vengono messi in fila nei musei sottrae loro il meglio del tempo e della pazienza che furono utilizzati per crearli. Tantissime e diversissime cose si trovano là allineate una accanto all'altra; il loro ordinamento sottrae agli oggetti la loro storia.
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

La paleontologia rappresenta il punto d'incontro di vari studi. Essa ha dunque una posizione privilegiata per realizzare una sintesi tra le varie discipline. Questa scienza ha modificato profondamente la nozione del tempo e la sua importanza. Se al principio l'uomo ragionava in termini di anni, la paleontologia lo portò a pensare in termini di milioni di anni e perfino di centinaia di milioni di anni, rammentandogli, così, la fugacità del suo soggiorno sulla Terra.
Hervé Chaumeton e Didier Magnan, I fossili, 1985

La paleontologia è lo studio dei fossili. Essa è una branca molto importante della biologia, poiché i progenitori degli organismi viventi si sono estinti tutti molto tempo fa, e i fossili ci forniscono l'unica documentazione diretta di animali e piante di un lontano passato. Se vogliamo sapere quale aspetto avessero i nostri lontani progenitori, i fossili sono la nostra speranza principale.
Richard Dawkins, L'orologiaio cieco, 1986

Il recente vulcanismo universale è in realtà un ardito tentativo di collegare l'incomprensibile mondo presente a un mondo sconosciuto passato.
Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 (postumo)

La zoologia comparatistica, la paleontologia, insegnano che per un «risultato» utile, ci sono stati nella evoluzione biologica innumerevoli sbagli, innumerevoli tentativi falliti. La realtà è che parlare di sbagli, di tentativi e così di «risultati», è pura illusione antropomorfica. Nessuno si è proposto niente, nessuno ha avuto uno scopo. Quello che c’è stato di buono (o di cattivo) è puramente fortuito.
Guido Morselli, Diario, 1938/73 (postumo 1988)

Ciò che i paleontologi sono in grado di trarre dagli strati rocciosi è solo una frazione delle faune e delle flore vissute nelle epoche precedenti la nostra, e la scienza paleontologica si trova quindi di fronte a un'immagine del passato frammentaria e di difficile interpretazione. Su questo materiale incompleto la paleontologia ha basato, fin dalle sue origini, le analisi scientifiche.
Giovanni Pinna, Paleontologia, 1992

Si potrebbe definire la paleontologia come un'archeologia priva della documentazione scritta.
Giovanni Pinna, Paleontologia, 1992

Se non fossero immunizzati dalla loro stessa ottusità mentale, ai creazionisti basterebbe qualche semplice nozione di paleontologia per cominciare almeno a dubitare della loro ridicola visione antropocentrica; ma nessuno è più ignorante di chi − per viltà o pigrizia − non vuole imparare.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

Regalare fiori alle donne è un’eresia. I fiori sono dei sessi osceni, simboli dell’effimero e dell’infedeltà. Squadernano le corolle sui bordi delle strade, si offrono a tutti i venti, alla suzione degli insetti, alle nuvole di semi, ai denti degli animali: la gente li calpesta, li coglie, li annusa. Alla donna amata bisognerebbe donare fossili, gemme, gneiss, cose che durino in eterno senza avvizzire.
Sylvain Tesson, Nelle foreste siberiane, 2011

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Giovanni Pinna, Il grande libro dei fossili © Rizzoli, 1976
  3. lan Tattersall, Il mondo prima della storia. Traduzione di Simonetta Frediani © 2009 Raffaello Cortina Editore.
  4. Furcula (o forcella o forchetta) Pezzo osseo impari costituito dalla fusione delle due clavicole negli uccelli.
  5. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Dinosauri - ConchiglieEvoluzionismo - Estinzione