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Aforismi, frasi e citazioni sulla Caducità

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla caducità della vita umana e su ciò che è caduco, dal latino caducus, "cadere", letteralmente: che è destinato a cadere, che ha breve durata, che perisce presto. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla brevità della vita, l'effimero, l'inconsistente e il provvisorio. [I link sono in fondo alla pagina].
È la morte che dà un senso a questo mondo. Amiamo una rosa proprio
per la sua caducità. Chi ha mai amato una pietra? (Walter Jameson)
La percezione della fine è dentro ciascuno di noi, è uno stigma della specie, un marchio della sua caducità.
Vittorino Andreoli, L'uomo di vetro, 2008

Il rapporto con il tempo è ambiguo e il fenomeno del déjà vu rende più visibile la caducità della vita, l’idea della morte. Noi tutti vorremmo rivivere i momenti belli e cancellare quelli tristi, ma con la logica sappiamo che ciò non è possibile.
Remo Bodei, su D-Repubblica delle Donne, 2007

Le cose sono il loro futuro di polvere./ Il ferro è la ruggine. La voce, l'eco.
Jorge Luis Borges, Poesie, XX sec.

Di molti valorosi, [...] lo sterco d'ieri è ancora in terra, e loro sono già in cielo.
Italo Calvino, Il visconte dimezzato, 1952

La caducità delle teorie scientifiche le rende disprezzabili, ma quanto sono caduche le grandi religioni universali, se le misuriamo su ciò che le ha precedute!
Elias Canetti, La provincia dell'uomo, 1973

L'inorganico basta a sé stesso; l'organico è dipendente, minacciato, instabile; il conscio è quintessenza di caducità.
Emil Cioran, La caduta nel tempo, 1964

Gli entusiasti sostenitori del progresso, più che a migliorare il mondo, contribuiscono ad affrettare la caducità, la fugacità, la mutevolezza delle cose.
Nicolás Gómez Dávila, In margine a un testo implicito, 1977/92

Il grand'uomo non è rappresentativo del suo tempo se non grazie alla porzione caduca della sua gloria.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Il valore della caducità è un valore di rarità nel tempo. La limitazione della possibilità di godimento aumenta il suo pregio.
Sigmund Freud, Caducità, 1915

Nel corso della nostra esistenza, vediamo svanire per sempre la bellezza del corpo e del volto umano, ma questa breve durata aggiunge a tali attrattive un nuovo incanto. Se un fiore fiorisce una sola notte, non perciò la sua fioritura appare meno splendida.
Sigmund Freud, Caducità, 1915

Noi siamo ciechi di fronte a tutte quelle cose che riguardano al caducità della vita, perché fissiamo l'occhio verso le cose di lassù.
Gregorio di Nissa, Omelie sull'Ecclesiaste, IV sec.

La cosa più toccante è la bellezza che riflette sulla sua caducità; il pensiero della morte è l’ombra della morte e si posa come brina sulla vita fresca.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

La stessa legge della nascita e della caducità, che vige per il più infimo prodotto della terra, deve valere per la terra stessa.
Friedrich Hebbel, Diari, 1835/63 (postumo 1885/87)

Era una cosa terribile essere burlati così dalla vita, c'era da riderne e da piangerne! O si viveva lasciando giocare i propri sensi, succhiando perdutamente al petto dell'antica Madre Eva: allora si gustavano bensì piaceri sublimi, ma nulla salvava dalla caducità; si era allora come un fungo nel bosco, oggi rigoglioso e di colori vivaci, domani marcito. Oppure si cercava di difendersi, ci si chiudeva in un'officina e ci si sforzava a costruire un monumento alla vita fugace: e allora bisognava rinunciare alla vita, allora non si era più che strumenti, allora si serviva bensì l'immortalità, ma intanto ci s'inaridiva e si perdeva la libertà, la pienezza, la gioia della vita.
Hermann Hesse, Narciso e Boccadoro, 1930

La bellezza trae una parte del suo fascino dalla caducità.
Hermann Hesse [1]

È la morte che dà un senso a questo mondo. Amiamo una rosa proprio per la sua caducità. Chi ha amato una pietra?
Walter Jameson, in Ai confini della realtà, 1959/64

Moda: Io sono la Moda, tua sorella.
Morte: Mia sorella?
Moda Sì: non ti ricordi che tutte e due siamo nate dalla Caducità?
Giacomo Leopardi, Dialogo della Moda e della Morte, Operette morali, 1827/34

Se noi vorremo accuratamente esaminare quello che noi proviamo, quel che passa nell'animo nostro, in occasion della morte di qualche nostro caro; troveremo che il pensiero che principalmente ci commuove, è questo: egli è stato, egli non è più, io non lo vedrò più. E qui ricorriamo colla mente le cose, le azioni, le abitudini, che sono passate tra il morto e noi; e il dir tra noi stessi: queste cose sono passate; non saranno mai più; ci fa piangere. Nel qual pianto e nei quali pensieri, ha luogo ancora e parte non piccola, un ritorno sopra noi medesimi, e un sentimento della nostra caducità (non però egoistico), che ci attrista dolcemente e c’intenerisce.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Il cuor ci si stringe ogni volta che, anche di cose o persone indifferentissime per noi, noi pensiamo: questa è l’ultima volta: ciò non avrà luogo mai più: io non lo vedrò più mai: o vero: questo è passato per sempre. Di modo che nel dolore che si prova per morti, il pensiero dominante e principale è, insieme colla rimembranza e su di essa fondato, il pensiero della caducità umana.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Noi siamo veramente oggidì passeggeri e pellegrini sulla terra: veramente caduchi: esseri di un giorno: la mattina in fiore, la sera appassiti, o secchi
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Se il vivere nostro presente fosse condito di molto diletto e noi incapaci di conoscere e desiderare con ismania istintiva l'eternità, forse potrebbesi giudicare senza paradosso aver noi sortito quella porzioncella sola e frammento di beatitudine, brevissima ma sincera e inconsapevole della propria caducità.
Terenzio Mamiani, Mario Pagano, ovvero, della immortalità, 1845

A proposito della lamentata caducità delle cose umane, si può soltanto tirare un sospiro di sollievo.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Ho qui sul mio tavolino, tra i primi fiori di primavera, il ritratto di vostra figlia, e mi soffermo, mentre vi scrivo, a meditare sulla caducità delle umane cose! Bellezza, ogni incanto della vita passa... Resta solo eterno l'amore, causa di ogni opera buona.
Giuseppe Moscati, XX sec. [1]

Non riesci a vedere che la felicità alla meglio non è altro che il buffone della sua stessa caducità?
Vladimir Nabokov, La vera vita di Sebastiano Knight, 1941

Sono, le pompe effimere del mondo, | verdi salici che, se pure invecchino, | finiscono per fuoco, accetta o nembo; | incurva e attrista noi decrepitezza. | Porpora e rosa: egual destino; belle | fin che durino gocce dell'aurora; | ma che il Padre dei vivi le dardeggi | d'un solo raggio, e vedile avvizzire. | Breve è la vita ai fiori; orgoglio, fasto, | al mattino, e la sera già decade | loro impero e calamità li reca | a trista morte. Tutto ch'è su terra | ha una fine, non è gloriosa cosa | o bella che non abbia a un tratto mozzo | il respiro e non cada nella tomba. | Su tutta la sua faccia arrotondata | non è la terra che una tomba.
Acolmiztli Nezahualcóyotl, Sulla caducità della vita, XV sec.

Voi credete di non poter più provare passione per qualcosa, perché è di troppo breve durata o perché ha un valore relativo! Ma pensate all'amore per una donna! per il denaro! per gli onori! Anche se non vi è un gusto eterno, né vi sono una bellezza e una virtù eterne, proprio ciò che ha breve durata può esercitare un fascino, da abbracciarlo, comunque vada, da strappar/o alla corrente ! Esso si mescola di nuovo alla tenerezza per ciò che è caduco!
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi, 1869/89

Come stirpi di foglie, così le stirpi degli uomini; / le foglie, alcune ne getta il vento a terra, altre la selva / fiorente le nutre al tempo di primavera; / così le stirpe degli uomini: nasce una, l'altra dilegua.
[οἵη περ φύλλων γενεὴ τοίη δὲ καὶ ἀνδρῶν / φύλλα τὰ μέν τ' ἄνεμος χαμάδις χέει, ἄλλα δέ θ' ὕλη / τηλεθόωσα φύει, ἔαρος δ' ἐπιγίγνεται ὥρη· / ὣς ἀνδρῶν γενεὴ ἣ μὲν φύει ἣ δ' ἀπολήγει].
Omero, Iliade, VI sec. a.e.c.

Pulvis et umbra sumus.
[Non siamo che polvere e ombra].
Quinto Orazio Flacco, Odi, I sec. a.e.c.

Tutte le cose umane sono sospese a un esile filo, e quelle di breve durata si dissolvono d'improvviso.
Ovidio [1]

Vedere, desiderare e infine morire. Il tempo, il suo scorrere nelle nostre vene, diventa dominante. Lo splendore dell'attimo, la sua rivelazione abbagliante, ne sancisce la caducità. Il tempo corrode la vita e la esalta. Insieme alla conoscenza e al desiderio nasce anche l'amore per la fragilità dell'esistenza. Le cose si rovinano.
Roberto Peregalli, I luoghi e la polvere, 2010

Più che la frattura tra antico e moderno, ciò che dà consistenza alla nostra vita e la rende accettabile è la patina del tempo. La certezza che le cose e i luoghi deperiscono serenamente. È questa una "decrescita" estetica, un principio che vede nella caducità la traccia della loro bellezza.
Roberto Peregalli, I luoghi e la polvere, 2010

La superficie di qualunque "cosa", sia essa un oggetto o un luogo, è intaccata dal tempo, riposa nel tempo. Viene corrosa, sporcata, impolverata in ogni istante. Sono la sua caducità e la sua fragilità che la fanno vivere nel trascorrere delle ore, dei giorni, degli anni.
Roberto Peregalli, I luoghi e la polvere, 2010

Una volta le cose erano fatte per durare ed erano caduche. Quindi veniva calcolata la loro deperibilità per farle diventare sempre più belle. Oggi le cose si producono per essere effimere, e al tempo stesso si proteggono con vernici e altre sostanze, perché sembrino eterne.
Roberto Peregalli, I luoghi e la polvere, 2010

Troviamo delle rovine dappertutto nel mondo, sparse tra le nuove costruzioni, o isolate e lontane. Quello che colpisce è la tranquillità, la pacatezza. Non servono più a nulla, non possono essere sfruttate, manipolate. Possono solo essere cancellate da una ruspa. Questa fragilità è la loro forza. Ci affascinano perché ci somigliano. Somigliano al nostro essere caduchi, alla nostra mortalità, alla sete dei nostri attimi di felicità.
Roberto Peregalli, I luoghi e la polvere, 2010

Questo nostro caduco e fragil bene / ch'è vento ed ombra ed à nome beltade.
Francesco Petrarca, Canzoniere, ca. 1336/74

È il trascorrere del tempo, il suo divenire inesorabile a farci apprezzare i dettagli apparentemente più insignificanti della vita. Il corrompersi delle cose, anziché generare disperazione, introduce a una esperienza della bellezza non disgiunta da quella della caducità.
Massimo Recalcati, I tabù del mondo, 2017

Le candele simboleggiano − come la clessidra − la caducità, il lento ma inesorabile volgere alla fine della vita. 
Roland Rottenfußer, Magie luminose con le candele, 2004

Mettiamo da parte le belle apparenze, e, riguardo a quel bene futuro che la sorte volubile ci prepara, perché dovremmo supplicare la fortuna che ce lo conceda? Piuttosto persuadiamoci a non chiederlo. Perché chiedere sempre? Perché affaticarsi tanto, in questo desiderio di accumulare, dimenticando la caducità umana?
Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, 62/65

Conta i secoli delle città: vedrai quanto poco durarono anche quelle che si vantano della loro antichità. Le cose umane sono tutte brevi e caduche, neanche un attimo del tempo infinito.
Lucio Anneo Seneca, Consolazione a Marcia, I sec.

La moda ha il fascino dell'inizio e della fine insieme, il fascino della novità e nello stesso tempo della caducità.
Georg Simmel, La moda, 1911

Il carattere contingente delle fotografie conferma che tutto è caduco.
Susan Sontag, Sulla fotografia, 1977

La nascita è una caduta dal nulla eterno alla caducità dell’essere, il quale di buono ha soltanto questo: di essere, per l’appunto, caduco.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

L'unico senso che può attribuire alla sua vita, chi non dimentica la sua caducità, è quello che egli non è un essere a sé stante, ma solo uno strumento della volontà di Dio.
Lev Tolstoj, Il bastoncino verde, 1905

Dove sono le nevi / che l'aprile ha disciolto?
François Villon, Poesie, XV sec.

Sunt lacrimae rerum, et mentem mortalia tangunt.
[Le cose tristi del mondo fanno piangere, la loro caducità muove a compassione].
Virgilio, Eneide, I sec. a.e.c.

Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda.
Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, 1951

In nihil ab nihilo quam cito recidimus.
[Nel nulla, dal nulla, ben presto ricadiamo].
Anonimo

Perché darsi pensiero del futuro? A ogni discesa corrisponde una salita, a ogni monte una valle, a ogni tramonto un sole che nasce. La caducità è dunque un processo naturale che non deve scalfire il potere decisionale.
Anonimo, Libro dei Mutamenti, X sec. a.e.c.

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Brevità della Vita - Effimero - Provvisorio