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Aforismi, frasi e citazioni sugli Orfani

Raccolta di aforismi, frasi e citazioni sugli orfani e sugli orfanotrofi. La parola "orfano" deriva dal latino ŏrphănus, da orbus "privo", e indica un bambino, o comunque un minorenne, che ha perduto entrambi i genitori o uno di essi. L'orfanotrofio è un istituto pubblico o privato, attrezzato per accogliere, nutrire ed educare gli orfani privi di adeguata assistenza familiare, fino al raggiungimento dell'età adulta.
In appendice, è riportata la commovente consolazione per la morte di una madre di Edmondo De Amicis, tratta dal libro Cuore. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sull'adozione, la famiglia, l'amore materno e il rapporto tra genitori e figli. [I link sono in fondo alla pagina].
L'orfano ha Dio per padre. (Proverbio africano)
Per una battuta di spirito sarei capace di uccidere mio padre e mia madre. Per fortuna sono orfano.
Marcel Achard, Patate, 1954

Sono [migliaia] i bambini italiani ospiti di luoghi dell’abbandono, istituti in cui è impossibile stabilire quelle solide relazioni necessarie all'infanzia. Certo, gli istituti in cui i bambini vengono accolti assicurano l’alimentazione, ma la famiglia è dispersa e l’affetto dei genitori viene a mancare. Per non parlare dei casi estremi in cui i bambini subiscono abusi e violenze.
Vittorino Andreoli, I segreti della mente, 2013

Gli orfanotrofi sono stati fondati per impedire che i bambini abbandonati morissero di fame, ma è tempo di preoccuparsi anche di altri bisogni. Un bambino abbandonato deve avere un padre e una madre nuovi, una casa dove è circondato dall'affetto.
Vittorino Andreoli, I segreti della mente, 2013

La possibilità di cancellare per sempre gli orfanotrofi c’è. Basta favorire la creazione di case-famiglia, velocizzare le adozioni, semplificare l’assegnazione dei bambini a persone motivate, contenendo la follia burocratica che regola queste pratiche.
Vittorino Andreoli, I segreti della mente, 2013

Un uomo nasce per restare orfano e per lasciarsi dietro degli orfani.
Saul Bellow, Herzog, 1964

Orfano. Essere vivente cui la morte ha tolto ogni chance di esprimere sentimenti di ingratitudine filiale. Questa sventura suscita particolare commiserazione in tutte le persone di buoni sentimenti. Da giovane l’orfano è in genere ospitato in un istituto, dove un rapido corso di geografia provvede a insegnargli quale sia il suo posto in società. Una volta apprese le arti dell’umiltà e del servilismo, l’orfano è lasciato libero di andare alla conquista del mondo, magari come lustrascarpe o sguattero.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

La morte è questo: è la vita, sono i ricordi, è la nostra infanzia, è la nostra storia. È amore. Tutto l’amore che chi se ne va ci ha dato. Per quello piangiamo e soffriamo così tanto quando ci muoiono i genitori: sappiamo bene che nessuno ci amerà mai più così. Ci piangiamo addosso, meschini. Se muoiono di malattia è un’agonia. Se muoiono improvvisamente una sciabolata nel cuore. Ti manca un pezzo e non ci puoi credere che potrai vivere senza il loro sguardo che ogni giorno ti manca di più. Capisci che l’unica cosa che conta nella vita è l’amore che puoi dare a chi te lo chiede, che siano i figli o i nonni o la prima persona che incontri per strada. Ti illudi che passerai il resto della vita ad amare gli altri. Forse lo farai. Forse no.
Daria Bignardi, Non vi lascerò orfani, 2009

Sposa un orfano: non dovrai mai trascorrere delle noiose vacanze con i suoceri.
George Carlin [1]

Dove si può trovare una desolazione più profonda se non nel povero bambino che ha perso sua madre?
Joyce Cary [1]

Fino all'età di diciotto anni è orfano chi è senza genitori, dai diciotto anni fino ai trentasei è orfano chi è senza amici, dai trentasei anni in poi è orfano chi è senza famiglia.
Josif M. Christian [1]

La figlia, a cui hanno ucciso il padre − è orfana. La moglie, a cui hanno ucciso il marito − è vedova. E la madre a cui hanno ucciso il figlio?
Marina Cvetaeva, Indizi terrestri, 1917/19

Il trovatello è un bimbo che la madre ha concepito fra l’amore e la fede, che lo ha partorito fra la paura e il delirio della morte. Lo ha nutrito con ciò che di vivo restava nel suo cuore e lo ha lasciato davanti al cancello dell’orfanotrofio con la testa china sotto il peso della sua croce. E per completare la tragedia di lei, tu ed io l’abbiamo insultata: «Scellerata, Scellerata!».
Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 (postumo)

È estinta o si sta estinguendo la stirpe dei padri. Da tempo orfani, noi generiamo degli orfani, essendo stati incapaci di diventare noi stessi dei padri.
Natalia Ginzburg, Mai devi domandarmi, 1970

Le tracce del suo amore sono vive, popolano gli orfanotrofi.
Stanisław Jerzy Lec, Nuovi pensieri spettinati, 1964

Se avete fratelli piccini o sorelle giovinette, ed avete la sventura d’esser orfani, dovete essere per essi più che fratelli, dovete essere ‘loro padre. Sono creature deboli e sole, legate a voi per i vincoli santi del sangue e dell’affetto; e che, appoggian dosi a voi, come la vite all'olmo, da voi aspettano protezione contro le bufere della vita, da voi la mano che li guidi e li sorregga. L’affetto diventa in questo caso uno dei più cari doveri, uno degli obblighi più sacrosanti, e dovete esser fieri d’adempierlo.
Paolo Mantegazza, Il bene e il male, 1861

La donna che non ha figli può esser madre nel cuore e nel pensiero, anzi lo è sempre. Essa ama i figli degli altri, ama gli infelici, ama i deboli, gli orfani, i derelitti; ama sempre qualcuno che possa chiamar creatura.
Paolo Mantegazza, Le estasi umane, 1887

Io e colui che ha protetto degli orfani (fossero gli orfani della sua famiglia, di parenti lontani o di stranieri anche) saremo nello stesso posto nell'altro mondo; come le mie due dita, quasi toccandosi l’uno con l’altro.
Maometto, in Abdullah Al-Mamun Suhrawardy, I detti del Profeta, 1905

Non è affatto cosa ridicola il sentirsi, anche a sessant'anni, dei poveri orfani.
Fausto Melotti, Linee, 1975/78

Non sono mai stata felice in quegli anni [in orfanotrofio]. Avevo solo nove anni, ma quello che ho provato è indimenticabile. Il mondo intorno a me si era sbriciolato. Quando una ragazzina si sente sola e persa con nessuno che la voglia è qualcosa che non potrà mai dimenticare fino all'ultimo giorno di vita.
Marilyn Monroe [1]

Poche vecchiette e pochi orfanelli troverebbero un ricovero se le persone pie potessero portare nel loro cielo il vile denaro.
Multatuli, Idee, 1862/77

Nella nostra lingua ci sono orfani e vedove, ma non c'è un termine per indicare i genitori che perdono un figlio.
Jodi Picoult [1]

Non tutti possono essere orfani.
[Tout le monde ne peut pas être orphelin].
Jules Renard, Pel di Carota, 1894

Non tutti i bambini hanno la fortuna di essere orfani.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925-27)

Il sogno della madre è il tepore dei letti, / è il nido ovattato dove i fanciulli stretti, / come uccelli belli nella culla dei rami, / dormono un sonno dolce di bianchi reami. / Qui c'è solo un nido senza piume e calore, / dove i bimbi non dormono, han freddo e timore; / un nido gelato da quegli amari venti...
Arthur Rimbaud, Le strenne degli orfani, 1870

Reminiscenze collegiali. Come dimenticare quei giochi innocenti da bambino, quando me ne stavo all'aria aperta sotto il grande castagno del parco con due castagne sotto alle ginocchia? (Dono creativo della nostra cara e amabile istitutrice). Fu la mia prima punizione. Avevo reagito saltando addosso al bambino che mi aveva dato del “bastardo”. Ero in quarta elementare, e imparai subito che essere orfani non era ritenuta una disgrazia, ma una colpa. Naturalmente ebbi ancora molte conferme negli anni successivi da altri grandi educatori e maestri di vita…
Guido Rojetti, L'amore è un terno (che ti lascia) secco, 2014

Orfana? Si dice così quando muore una nonna? Non ne sono proprio sicura. Forse i nonni sono considerati così accessori da non richiedere un termine che ne specifichi la perdita. Dei nonni non si è né orfani né vedovi. Per moto naturale si lasciano lungo la strada così come per distrazione, lungo la strada, si abbandonano gli ombrelli.
Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore, 1994

È vero, ho rubato per venticinque anni, ma l'ho fatto per alleviare le sofferenze di un orfano, povero, senza casa, senza madre, né padre: io.
Totò (Antonio de Curtis), in Totò sceicco, 1950

Tutti pensano che si può essere orfani solo quando si è bambini e non pensano che anche gli adulti possono sentirsi orfani.
Agnes Varda [1]

Non credo in una religione che non può asciugare le lacrime di una vedova o portare un pezzo di pane alla bocca di un orfano.
Bill Vaughan [1]

La perdita di un genitore si può considerare una disgrazia; la perdita di entrambi rasenta la sbadataggine.
[To lose one parent may be regarded as a misfortune; to lose both looks like carelessness].
Oscar Wilde, L'importanza di chiamarsi Ernesto, 1895

Praticate il diritto e la giustizia, liberate l'oppresso dalle mani dell'oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l'orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente.
Geremia, Antico Testamento, V sec. a.e.c.

Sii come un padre per gli orfani e come un marito per la loro madre e sarai come un figlio dell'Altissimo, ed egli ti amerà più di tua madre.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Orfano non è colui che ha perso i genitori, ma chi non ha né scienza né educazione.
Anonimo

Un bambino senza madre è come un nido senza piume, senza calore.
Anonimo (attribuito ad Arthur Rimbaud)

Consolazione per la morte di una madre
Edmondo De Amicis, Cuore, 1886 (parole attribuite a Giuseppe Mazzini)

Amico, tu non vedrai mai più tua madre su questa terra. Questa è la tremenda verità. Io non mi reco a vederti, perché il tuo è uno di quei dolori solenni e santi che bisogna soffrire e vincere da sé soli. Comprendi ciò che voglio dire con queste parole: – Bisogna vincere il dolore? – Vincere quello che il dolore ha di meno santo, di meno purificatore; quello che, invece di migliorare l’anima, la indebolisce e l’abbassa. Ma l’altra parte del dolore, la parte nobile, quella che ingrandisce e innalza l’anima, quella deve rimanere con te, non lasciarti più mai. Quaggiù nulla si sostituisce a una buona madre. Nei dolori, nelle consolazioni che la vita può darti ancora, tu non la dimenticherai mai più. Ma tu devi ricordarla, amarla, rattristarti della sua morte in un modo degno di lei. O amico, ascoltami. La morte non esiste, non è nulla. Non si può nemmeno comprendere. La vita è vita, e segue la legge della vita: il progresso. Tu avevi ieri una madre in terra: oggi hai un angelo altrove. Tutto ciò che è bene sopravvive, cresciuto di potenza, alla vita terrena. Quindi anche l’amore di tua madre. Essa t’ama ora più che mai. E tu sei responsabile delle tue azioni a Lei più di prima. Dipende da te, dalle opere tue d’incontrarla, di rivederla in un’altra esistenza. Tu devi dunque, per amore e riverenza a tua madre, diventar migliore e darle gioia di te. Tu dovrai d’ora innanzi, ad ogni atto tuo, dire a te stesso: – Lo approverebbe mia madre? – La sua trasformazione ha messo per te nel mondo un angelo custode al quale devi riferire ogni cosa tua. Sii forte e buono; resisti al dolore disperato e volgare; abbi la tranquillità dei grandi patimenti nelle grandi anime: è ciò che essa vuole.

Chi ha mamma non è orfano.
Proverbio

Chi ha mamma non pianga.
Proverbio

Una casa senza mamma, è una lanterna senza fiamma.
Proverbio

Il padre vecchio genera orfani.
Proverbio

L’orfano non è mai bambino.
Proverbio

Meglio orfano di padre che di madre.
Proverbio

L'orfano ha Dio per padre.
Proverbio africano

L'orfano taglia da sé il suo cordone ombelicale.
Proverbio turco

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Adozione - Genitori e Figli - Famiglia - Amore Materno