Frasi e citazioni di Donald Winnicott
Selezione di frasi e citazioni di Donald Winnicott (Plymouth, 1896 - Londra, 1971), pediatra e psicoanalista britannico, specializzato in psicologia dell'età evolutiva.
Saggi, articoli e conferenze
1951-1971 - Selezione Aforismario
Nell’infanzia succedono all’infante cose buone e cose cattive che sono del tutto al di fuori della sua possibilità di controllo, dato che la prima infanzia è il periodo della vita in cui la capacità di raccogliere ed inserire i fattori esterni nell’area della propria onnipotenza è in via di formazione. In questo periodo è il sostegno dato all’Io dall’assistenza materna che permette al piccolo di vivere e di svilupparsi, malgrado egli non sia ancora capace di sentirsi responsabile di ciò che è buono e cattivo nell’ambiente o di controllarlo.
Grazie alle cure che riceve dalla madre ogni infante è in grado di avere un’esistenza personale, e comincia così a costruirsi quella che si può chiamare una continuità dell’essere. Il potenziale ereditato si trasforma gradualmente, sulla base di questa continuità dell’essere, in un infante determinato.
Se le cure materne non sono abbastanza buone, l’infante non comincia ad esistere realmente, giacché non v’è una continuità dell’essere; la sua personalità si struttura invece sulla base delle reazioni agli urti dell’ambiente.
All’inizio della vita, la vita reale e quella immaginaria, sono tutt’uno, perché il bambino non ha percezioni oggettive, ma vive in uno stato soggettivo, in cui è creatore del mondo.
Dal punto di vista evolutivo possiamo dire che salute mentale significa raggiungimento di quel grado di maturità che è previsto in rapporto con l’età anagrafica dell’individuo.
Si può ritenere che un ambiente è sufficientemente buono quando esso sa adattarsi in larga misura ai bisogni individuali del bambino.
In condizioni di salute un uomo o una donna possono raggiungere l'identificazione con la società senza che si realizzi una perdita troppo rilevante delle pulsioni individuali e dell’identità.
La salute non è sinonimo di tranquillità. La vita di un individuo sano è caratterizzata da paure, sentimenti conflittuali, dubbi e frustrazioni, come pure da elementi positivi.
La fuga nella salute mentale non è cosa sana. La vera salute, infatti, tollera la malattia, traendo addirittura un certo vantaggio dall’entrare in contatto con essa.
Nulla nelle cose umane ha dei confini netti, e infatti chi potrebbe mai dire dove finisce la salute e dove comincia la malattia?
In un ambiente che contiene (holding) il bambino in modo sufficientemente buono, questi è in grado di realizzare il suo sviluppo personale in conformità con le sue tendenze innate. Ne deriva una continuità dell’esistenza che diviene senso di esistere, senso del Sé e che alla fine sfocia nell’autonomia.
Gran parte delle cure fisiche prestate al bambino, come il tenerlo in braccio, il manipolarlo, il nutrirlo, il fargli il bagno ecc., si propone di facilitare il raggiungimento da parte del bambino stesso di un’unità psiche-soma che viva e operi in armonia con se stessa.
All’inizio il bambino è l’ambiente e l’ambiente è il bambino. Attraverso un processo complesso, il bambino separa gli oggetti e quindi l’ambiente dal Sé.
Il processo maturativo congenito dell’individuo è facilitato dall’ambiente. Un ambiente favorevole è necessario; qualora esso non sia sufficientemente buono, il processo maturativo dell’individuo s’indebolisce o si blocca.
Un ambiente facilitante deve avere qualità umane, non perfezione meccanica; quindi, l’espressione “madre sufficientemente buona” sembra essere la più adatta alla descrizione di ciò di cui il bambino ha bisogno per rendere operanti i suoi processi innati di crescita.
Una madre sufficientemente buona comincia con un alto grado di adattamento ai bisogni del bambino. Questo è ciò che significa “sufficientemente buona”, è l’incredibile capacità che le madri hanno, di norma, di identificarsi completamente con il loro bambino piccolo.
L’infante si trova in uno stato simbiotico con la madre e, mentre si trova in tale stato, più la madre riesce a capire esattamente i suoi bisogni, meglio è.
Si deve notare che le madri spontaneamente capaci di fornire un’assistenza abbastanza buona possono essere messe nelle condizioni di far meglio se esse stesse sono assistite in un modo che riconosca la natura essenziale del loro compito.
Il sostenere comprende soprattutto il tenere in braccio fisicamente l’infante. Questa è una forma di amore, e forse è la sola in cui una madre può manifestare il proprio amore al figlio. Ci sono madri capaci di tenere in braccio un infante e madri che non ne sono capaci; queste ultime producono rapidamente in lui un senso di insicurezza, e un pianto disperato.
Se l’ambiente facilitante non è sufficientemente buono, allora la linea della vita è interrotta e le potenti tendenze innate non possono far progredire il bambino verso la sua realizzazione personale.
Un bambino che non ha sperimentato cure preverbali, nel senso di essere adeguatamente tenuto in braccio e accudito − attendibilità umana − è un bambino deprivato. L’unica cosa logica che può essere di aiuto per un bambino deprivato è l’amore, amore nel senso di tenere in braccio e prendersi cura in modo adeguato.
I bambini non ricordano quando le cose sono andate bene, ma ricordano quando sono andate male, perché ricordano che la continuità della vita è stata bruscamente spezzata.
Chiunque arrivi solido all’età adulta non avrebbe potuto farlo se non vi fosse stato qualcuno che si fosse occupato di lui fin dalle prime fasi della sua vita.
Si può dire che il disturbo psicologico è immaturità, immaturità della crescita emozionale dell’individuo, e questa crescita comprende l’evoluzione della capacità dell’individuo di avere una relazione con le persone e con l’ambiente in generale.
La maturità e la capacità di essere solo implica che l’individuo abbia avuto la possibilità, grazie a cure materne abbastanza buone, di costruirsi la fiducia nell’esistenza di un ambiente benigno. Questa fiducia si forma attraverso una ripetizione di gratificazioni istintuali soddisfacenti.
Il fatto che un dolore richieda tanto tempo per risolversi non è un segno di inadeguatezza, ma denota profondità d'animo.
È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé.
Sentirsi reale è più che esistere; è trovare una maniera di esistere come se stesso, e di entrare in rapporto con oggetti come se stesso, e di avere un sé entro cui ritirarsi per rilassarsi.
Affinché il bambino si trasformi in un adulto sano, indipendente e responsabile, è necessario garantirgli un buon inizio, grazie al legame d'amore madre-figlio. Soltanto amando il vostro bambino gli assicurerete un esordio felice.
Il compito dei genitori pone le sole vere basi della società, e costituisce l’unica vera risorsa a disposizione del sistema sociale di un paese per rafforzarne lo sviluppo democratico.
I genitori non vogliono gratitudine, hanno i loro riconoscimenti, e anziché essere ringraziati preferiscono vedere i loro figli crescere e diventare a loro volta genitori e iniziatori di una nuova famiglia.
Come psichiatri della infanzia non siamo soltanto interessati alla sanità. Io vorrei che questo fosse vero per la psichiatria in generale. Noi siamo interessati alla ricchezza della felicità che si costruisce in condizioni di salute e che non si costruisce in condizioni di cattiva salute psichiatrica, anche quando i geni potrebbero portare il bambino verso la propria realizzazione.
Note