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Aforismi, frasi e citazioni su New York

Grande raccolta di aforismi, frasi e citazioni su New York Citycittà degli Stati Uniti d'America situata nello stato di New York, conosciuta nel mondo anche col nome di "Grande Mela" (in inglese: Big Apple). Con quasi 9 milioni di abitanti, è la città più popolosa degli USA. 
New York è suddivisa in cinque distretti: Manhattan, The Bronx, Queens, Brooklyn e Staten IslandMolti newyorkesi provengono dall'estero, sono nati in altre zone degli Stati Uniti o sono di origine straniera, il che rende New York una delle città più cosmopolite e multietniche del mondo. Come osserva Corrado Augias:
"New York è la città più raccontata sia dalla letteratura che dal cinema americani, due media che nei nostri anni sono i più potenti e diffusi, due strumenti sui quali si costruisce il senso comune del mondo. Tutti hanno visto New York anche senza averci mai messo piede, abbiamo tutti guardato e chiuso nella memoria tali e tante immagini che per poterla davvero "vedere" sarebbe necessario, più che per qualunque altra città, spogliarla dell'usura, dimenticare i romanzi e i film visti, le loro pagine e le loro immagini, i personaggi e gli scenari ricorrenti, i tic. Con Charlot, Woody Allen, Martin Scorsese, Al Pacino, De Niro e gli altri la città ha avuto dei veri e propri cantori visivi di tale forza da imporre quei tratti all'immaginario dei nostri giorni. Nessun europeo è mai veramente sorpreso da ciò che vede arrivando perché ha già letto o visto tutto anche senza essersi mai mosso da casa". [I segreti di New York, 2000].
Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sugli Stati Uniti d'America, Los Angeles, Hollywood e sul Sogno Americano. [I link sono in fondo alla pagina].
Skyline di New York di notte
New York non è stata costruita per la comodità e la felicità dei suoi cittadini,
ma per stupire il mondo. (Susan Ertz)

Più di ogni altra cosa, New York è una città di superlativi, un posto dove il meglio, il più brillante, il più grande è la norma.
Marilyn J. Appleberg [1]

New York è la città dov'è nata la vita moderna, intendo dire il luogo in cui la vita moderna ha assunto, anche se nata altrove, un suo stile, una cifra riconoscibile che le ha consentito d'imporsi ovunque come paradigma della modernità.
Corrado Augias, I segreti di New York, 2000

New York è forse la sola città al mondo capace di ricavare motivi di attrazione perfino dalle sue molte e grandi brutture, da un disordine che trova l'eguale (in un contesto sicuramente diverso) solo in alcune concentrazioni urbane del terzo mondo.
Corrado Augias, ibidem

Fatta di molte etnie, piena di italiani, di ebrei, di latinoamericani, di cinesi, di neri, di anglosassoni, e ora anche di russi di nuova immigrazione, New York ha una fisionomia composita dove nessuno riesce veramente a imporre il suo tratto distintivo. Non accade in nessun'altra città, non accade in questa misura in nessun altro luogo negli Stati Uniti.
Corrado Augias, ibidem

Multiculturale, multietnica, multicolore, New York rispecchia nel modo più vivace il progetto di un paese grande come un continente, diviso in cinquanta Stati dotati di leggi diverse, polizie diverse, usi diversi eppure legati tra di loro da un vincolo federale e d'identità che incarna l'idea settecentesca di Nazione.
Corrado Augias, ibidem

New York è una città-mosaico, un "patchwork", un puzzle fatto di mille tesserine colorate, messe una accanto all'altra con un'idea d'insieme ma anche con una residua fisionomia propria molto forte.
Corrado Augias, ibidem

La città di New York condensa in sé tutto questo: diversità, contrasti, lingue diverse, religioni diverse, estremi di povertà e di ricchezza, in una parola è un condensato dell'America anche se - paradosso - nella sua gran parte il resto dell'America assomiglia pochissimo a New York.
Corrado Augias, I segreti di New York, 2000

New York era un luogo inesauribile, un labirinto di passi senza fine: e per quanto la esplorasse, arrivando a conoscerne a fondo strade e quartieri, la città lo lasciava sempre con la sensazione di essersi perduto.
Paul Auster [1]

New York è l'unica città al mondo dove puoi essere investito sul marciapiede da un pedone.
Russell Baker [1]

Chi nasce a New York non è attrezzato per affrontare qualsiasi altra città: ognuna di esse gli sembra, nella migliore delle ipotesi, un errore e, nella peggiore, una frode.
James A. Baldwin [1]

New York è la città dove ti senti a casa quando vieni dal nulla.
Melissa Bank, Manuale di caccia e pesca per ragazze, 1999

New York è il luogo d'incontro dei popoli, l’unica città dove difficilmente si può trovare un tipico americano.
Djuna Barnes [1]

Abbiamo, in Europa, l’arte di pensare le cose, analizzarle, riflettervi sopra. Nessuno può contestarci questa sottigliezza storica e questa immaginazione concettuale; di questo, anche gli ingegni d’oltre-Atlantico sono invidiosi. Ma le verità lampanti, gli avvenimenti prodigiosi attuali sono ai confini del Pacifico o nella sfera di Manhattan. New York, Los Angeles sono al centro del mondo, bisogna ammetterlo - anche se qualcosa, là dentro, ci esalta e ci disillude al tempo stesso.
Jean Baudrillard, L’America, 1986

C'è qualcosa nell'aria di New York che rende inutile il sonno.
[Il y a quelque chose dans l'air de New York qui rend le sommeil inutile],
Simone de Beauvoir [1]

New York fa pensare al collasso della civiltà, a Sodoma e Gomorra, alla fine del mondo. La fine, qui, non costituirebbe una sorpresa per nessuno. Molte persone ci contano. E io non so se il genere umano sia poi realmente tanto peggio.
Saul Bellow, Il pianeta di Mr. Sammler, 1970

La maggior parte degli apparecchi delle cabine pubbliche erano scassati, resi inservibili. Li adoperavano anche come orinatoi. New York stava diventando peggio di Napoli o Salonicco. Era come una città asiatica, o africana, sotto quel profilo. 
Saul Bellow, ibidem

Central Park è il grandioso simbolo del cortile che ogni bambino di New York non ha.
Robert Benchley [1]

Tutti dovrebbero avere un Lower East Side nella loro vita.
Irving Berlin [1]

Urbanità. Il tipo di civiltà che gli studiosi di urbanistica attribuiscono agli abitanti di tutte le città, New York esclusa.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

A New York si ha l'impressione che le cose avvengano più velocemente che altrove. 
Lawrence Block [1]

New York mi fa percepire un forte livello di energia, come se la città stessa fosse un concentrato di energia. 
Lawrence Block [1]

Non importa chi tu sia, se credi in te stesso e nel tuo sogno, New York sarà sempre il posto che fa per te.
Michael Bloomberg [1]

Camminare a New York non è un esercizio: è un film fai da te in continua proiezione.
Roy Blount Jr. [1]

Tutto è possibile. Questa è New York.
[Anything is possible. This is New York].
Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), in Sex and the City, 1998-2004

New York non è ospitale. È molto grande e non ha cuore. Non è incantevole, Non è amichevole. È frenetica, rumorosa e caotica, un luogo difficile, avido, incerto. New York non fa nulla per chi come noi è incline ad amarla, tranne far entrare dentro il nostro cuore una nostalgia di casa che ci sconcerta quando ci allontaniamo e ci domandiamo perché siamo inquieti. A casa o fuori, abbiamo nostalgia di New York non perché New York sia migliore o al contrario peggiore, ma perché la città ci possiede e non sappiamo perché.
Maeve Brennan [1]

Quando lasci New York non vai da nessuna parte.
Jimmy Breslin [1]

New York è un iceberg di diamante che galleggia nell'acqua del fiume.
[New York is a diamond iceberg floating in river water].
Truman Capote [1]

New York è una città in piedi. 
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte, 1932

Il presente a New York è così poderoso che il passato si perde.
John Jay Chapman [1]

[New York è] un posto energico e affascinante dove però è difficile farsi una vita. Incontri persone interessanti ma pure gente orribile capace di farti sentire davvero a disagio. Ed è un luogo dove il gap tra ricchi e poveri è estremo, forse il più alto d'America. 
Emma Cline, intervista, su la Repubblica, 2023

New York è il più grande insieme di villaggi del mondo.
Alistair Cooke [1]

È ridicolo ambientare un romanzo poliziesco a New York. La stessa New York è un romanzo poliziesco.
Agatha Christie [1]

Se uno riesce a vivere a Manhattan, può vivere ovunque.
Arthur C. Clarke [1]

New York è una città dove potresti anche morire congelato nel mezzo di una strada trafficata e nessuno se ne accorgerebbe.
Bob Dylan [1]

New York è sporca, disordinata, non puoi mai fidarti che ci sia ancora il ristorante che ti è piaciuto la settimana prima, perché nel frattempo hanno distrutto l'intero fabbricato, o il blocco, ti possono accoltellare all'improvviso (ma non a ogni angolo, il bello di vivere a New York è che conosci persino le strade dove è difficile che ti accoltellino). Il cielo può essere di un azzurrino inebriante, il vento è eccitante, i grattacieli talora sfolgorano luminosi e sublimi come il Partenone, e qualsiasi cosa ci mettono in mezzo diventa bella.
Umberto Eco [1]

New York è un'arancia spremuta.
Ralph Waldo Emerson [1]

[New York] non è stata costruita per il comfort e la felicità dei suoi cittadini, ma per stupire il mondo.
[It was never built for the comfort and happiness of its citizens, but to astonish the world].
Susan Ertz, Rabbia in cielo, 1943

Amo New York. Perché c'è il mondo intero, a New York.
Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

New York aveva tutta l'iridescenza dell'inizio del mondo.
[New York had all the irridescence of the beginning of the world]. 
Francis Scott Fitzgerald, La città iridescente, 1919

New York cominciava a piacermi: il suo piccante senso di avventura la notte, e il senso di appagamento che il continuo guizzare di uomini e donne e macchine dà all’occhio inquieto. Mi piaceva camminare lungo Fifth Avenue e individuare tra la folla le donne romantiche, e immaginare che nel giro di qualche minuto sarei entrato nella loro vita e nessuno avrebbe mai saputo niente o lo avrebbe disapprovato.
Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby, 1925

La città vista dal Queensboro Bridge è sempre la città vista la prima volta, nella sua prima sfrenata promessa di tutti i misteri e le bellezze del mondo.
[The city seen from the Queensboro Bridge is always the city seen for the first time, in its first wild promise of all the mystery and the beauty in the world].
Francis Scott Fitzgerald, ibidem

A New York tutti sentono il bisogno di essere uguali, perché l’eguaglianza è una sicurezza che esclude la fraternità e la libertà.
Ennio Flaiano, Diario degli errori, 1976 (postumo)

Le Corbusier, sbarcando a New York, a un giornalista che gli chiede che cosa pensa dei grattacieli: "Sono troppo bassi".
Ennio Flaiano, Diario degli errori, 1976 (postumo)

"Ehi, se smetti di fumare, riavrai il tuo olfatto". Io vivo a New York City, non lo rivoglio il mio olfatto!
Bill Hicks [1]

New York non è una città. È un mondo.
[New York is not a city. It’s a world].
Iman [1]

Nessun altro posto può affermare in modo così convincente di essere la capitale del capitalismo, la capitale del 20° secolo e la capitale del mondo.
Kenneth T. Jackson [1]

New York è spaventosa, fantasticamente priva di eleganza, confusamente orrenda.
Henry James [1]

New York è un posto incredibile, che unisce l'umanità; a New York non ti senti uno straniero, ti senti parte di qualcosa. 
Rula Jebreal, intervista, 2012

Le persone vanno a Los Angeles per ritrovare sé stesse, e vengono a New York per diventare di nuovo qualcuno.
Lindsey Kelk, I Heart New York, 2009

New York è composta da milioni di persone diverse, e tutte vengono qui in cerca di qualcosa
Lindsey Kelk, ibidem

Mi sveglio ogni mattina e dico a me stesso: "Beh, sono ancora a New York. Grazie Dio".
Ed Koch [1]

In Europa la bellezza è sempre stata premeditata. C’è sempre stata un’intenzione estetica e un progetto a lungo termine; ci sono voluti decenni per costruire, secondo quel progetto, una cattedrale gotica o una città rinascimentale. La bellezza di New York ha una base completamente diversa. È una bellezza inintenzionale. È sorta senza intenzione da parte dell’uomo, un po’ come una grotta di stalattiti. Forme in sé brutte si trovano per caso, senza un piano, in ambienti così incredibili che di colpo brillano di una poesia magica.
Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984

Forse la bellezza inintenzionale di New York è molto più ricca e variegata della bellezza troppo severa e troppo composta di un progetto umano.
Milan Kundera, ibidem

Cento volte ho pensato che New York è una catastrofe e cinquanta volte che è una bellissima catastrofe.
[Cent fois, j'ai pensé, New-York est une catastrophe; cinquante fois, j'ai pensé, c'est une belle catastrophe].
Le Corbusier [1]

New York è quella città dove per attraversare la strada bisogna essere nati dall'altra parte. 
Groucho Marx [1]

Chi parla un buon inglese a New York sembra uno straniero.
Jackie Mason [1]

New York fa sentire anche al ricco che egli non conta nulla. New York è fredda, scintillante, crudele. Gli edifici ti dominano. C'è una specie di frenesia atomistica nell'attività; quanto più frenetico il ritmo, tanto più sminuito lo spirito. Un fermento continuo, ma potrebbe benissimo avvenire in una provetta. Nessuno ne sa lo scopo. Nessuno indirizza l'energia. Stupendo. Bizzarro. Sconcertante. Una terribile spinta reattiva, ma assolutamente priva di coordinazione.
Henry Miller, Tropico del Cancro, 1934

La Quarantaduesima Strada! La vetta del mondo, la chiamano. E il fondo allora dov'è? Se vai con la mano tesa, ti mettono cenere nel berretto. Ricchi o poveri, camminano con la testa buttata all'indietro e quasi si rompono l'osso del collo per levare lo sguardo sulle loro bellissime prigioni bianche. Vanno avanti come oche cieche e i riflettori spandono sui loro volti vuoti chiazze di estasi.
Henry Miller, ibidem

Quando penso a questa città, dove sono nato e cresciuto, questa Manhattan di cui canta Whitman, una rabbia cieca, incandescente, mi sfiora le budella. New York. Le prigioni bianche, i marciapiedi brulicanti di vermi, le file del pane, gli spacci d'oppio costruiti come palazzi, gli sporchi ebrei che ci stanno dentro, i lebbrosi, sicari, e sopra tutto, l'ennui la monotonia dei volti, strade, gambe, case, grattacieli, pasti, manifesti, mestieri, delitti, amori... Una città intera eretta sopra una vuota fossa di nullità. Senza significato. Assolutamente senza significato.
Henry Miller, Tropico del Cancro, 1934

Ogni vero newyorkese crede con tutto il cuore che quando un newyorkese è stanco di New York, è stanco della vita.
Robert Moses [1]

New York è un perfetto modello di una città, non il modello di una città perfetta. 
Lewis Mumford, My Works and Days, 1979

Se sei avido di vita, New York fa per te. Se stai cercando di trarre il più possibile da ogni giorno, questa città è il posto giusto.
Pam Nelson [1]

Ci credereste che a New York è più difficile trovare una vergine che un unicorno?
Naomi Novik [1]

Londra è soddisfatta, Parigi è rassegnata, ma New York è sempre fiduciosa. Crede sempre che stia per succedere qualcosa di buono e che deve affrettarsi per andargli incontro.
Dorothy Parker [1]

[New York] è una città magica, travolgente, bellissima. Una di quelle città fortunate che hanno la grazia. Come certi poeti che ogni qualvolta scrivono un verso fanno una bella poesia. 
Pier Paolo Pasolini, intervista con Oriana Fallaci, su L'Europeo, 1966

New York non è una evasione: è un impegno, una guerra. Ti mette addosso la voglia di fare, affrontare, cambiare: ti piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni. 
Pier Paolo Pasolini, ibidem

Non dimenticare questo, se un uomo ha successo a New York, è davvero un successo!
John Dos Passos, Manhattan Transfer, 1925

A New York City sono tutti in esilio, soprattutto gli americani.
[In New York City, everyone is an exile, none more so than the Americans].
Charlotte Perkins Gilman [1]

L'unità di tempo più breve di tutto il multiverso è il Secondo di New York, che si definisce come il periodo che passa tra l'attimo in cui il semaforo diventa verde e quello in cui il tassista dietro di te suona il clacson. 
Terry Pratchett, Streghe di una notte di mezza estate, 1992

Darei il più suggestivo tramonto del mondo per la vista del panorama di New York. In particolar modo quando non si possono vedere i dettagli della città, ma solo i contorni. Il cielo sopra New York è la volontà dell’uomo resa visibile. Di quale altra religione abbiamo bisogno?
Ayn Rand, La fonte meravigliosa, 1943

Si parla di pellegrinaggi nel cuore della giungla per andare a rendere omaggio, in un tempio diroccato, a un orrido mostro di pietra dal ventre enorme, concepito da qualche lebbroso selvaggio. E la bellezza e il genio che la gente vuol vedere? Cercano il senso del sublime? Vengano a New York, stiano sulle rive dell’Hudson, guardino e si inginocchino. 
Ayn Rand, ibidem

Lo skyline di New York è un monumento il cui splendore non è eguagliato da alcuna piramide o palazzo. Ma i grattacieli americani non sono stati costruiti con fondi pubblici, né per scopi pubblici: sono stati costruiti dall'iniziativa, dall'energia e dal benessere di individui privati per realizzare profitti personali. 
Ayn Rand, La virtù dell'egoismo, 1964

New York non contempla il vuoto, è la capitale dello strapieno. Sulla sua carta d’identità la foto è quella di una folla. I canyon delle avenue sono pensati per contenerla, i grattacieli la misura per evitarne la tracimazione. 
Gabriele Romagnoli, su la Repubblica, 2020

Ogni persona per le strade di New York è un tipo. La città stessa è un grande teatro dove tutti sono in mostra.
Jerry Rubin [1]

Se vuoi diventare un vero newyorkese, c'è solo una regola: devi credere che New York è, è stata e sarà sempre la più grande città del mondo. Il centro dell’universo.
Ellen R. Shapiro [1]

New York è una città troppo complessa per un solo dio e un solo diavolo.
Charles Simić, Il mostro ama il suo labirinto, 2008

New York mi affascina. Con me è sempre stata amichevole. Ho dormito nei parchi, nelle strade, e nessuno mi ha mai fatto del male. Vivere lì è come stare in una grande comunità. 
Patti Smith [1]

New York è una città brutta e sporca. Il suo clima è insopportabile, la sua politica serve solo a mettere paura ai bambini, il suo traffico è pazzesco, i ritmi competitivi micidiali. Bisogna però dire una cosa: quando si è vissuti a New York per un certo periodo e la città è diventata un po' casa vostra, non si trova più un posto che sembri altrettanto bello. Qui c'è tutto, gente, teatro, letteratura, editoria, import, affari, omicidi, aggressioni, ricchezza e povertà. Tutto di tutto. La città è instancabile e la sua aria è carica d'energia. 
John Steinbeck [1]

Nessun'altra città americana è così intensamente americana come New York.
[No other American city is so intensely American as New York].
Anthony Trollope [1]

Il vero newyorkese crede segretamente che quelli che vivono altrove debbano, in un certo senso, scherzare.
John Updike [1]

New York non è proprio l'America, è più il centro del mondo. Ha un'apertura e un'internazionalità che se la sognano nel resto degli Stati Uniti.
Rose Villain, intervista, 2016

Raccontare la storia di New York significherebbe scrivere una storia sociale del mondo.
H. G. Wells [1]

[New York]. Il posto migliore del continente occidentale, il cuore, il cervello, il centro, la sorgente principale, il pinnacolo, l'estremità, il non plus ultra del Nuovo Mondo.
Walt Whitman [1]

Si appartiene a New York all’istante, si appartiene a essa tanto in cinque minuti quanto in cinque anni.
[One belongs to New York instantly, one belongs to it as much in five minutes as in five years].
Tom Wolfe [1]

Non hai vissuto finché non sei morto a New York City.
Alexander Woollcott [1]

New York City è un grande monumento al potere del denaro e dell'avidità.
[New York City is a great monument to the power of money and greed].
Frank Lloyd Wright [1]

Start spreadin' the news / I'm leavin' today / I want to be a part of it / New York, New York / New York, New York / These vagabond shoes / Are longing to stray / Right through the very heart of it / New York, New York / New York, New York / I want to wake up / In a city that doesn't sleep / And find I'm king of the hill / Top of the heap / These little-town blues / Are melting away / I'll make a brand new start of it / In old New York / If I can make it there / I'll make it anywhere. / It's up to you / New York, New York.
[Inizia a diffondersi la notizia / Partirò oggi / voglio essere parte di essa / New York, New York / New York, New York / Queste scarpe da vagabondo / continuano a vagare / Dritte fino al suo vero cuore / New York, New York / New York, New York / Voglio svegliarmi / In una città che non dorme mai / E scoprire che sono il re della collina / Al top del successo / Queste piccole depressioni cittadine / si stanno dissolvendo / Ricomincerò da lei / Nella vecchia New York / Se posso farlo qui, / potrò farlo ovunque. / Sta a te/ New York, New York].
Liza Minnelli (testi e musica: Fred Ebb e John Kander), Theme from New York, New York, 1977

Ci sono due cose che non si dimenticano mai: il primo amore e la prima volta a New York.
Anonimo

New York è la capitale del mondo.
Anonimo

New York è la città che le altre città possono solo sognare di essere.
Anonimo

Citazioni su New York da Film e Serie TV
 Selezione Aforismario

Capitolo primo. "Adorava New York. La idolatrava smisuratamente..." Ah no, è meglio "la mitizzava smisuratamente", ecco. "Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin..." Ah no, fammi cominciare da capo... 
Capitolo primo. "Era troppo romantico riguardo a Manhattan, come lo era riguardo a tutto il resto: trovava vigore nel febbrile andirivieni della folla e del traffico. Per lui New York significava belle donne, tipi in gamba che apparivano rotti a qualsiasi navigazione..." Eh no, stantio, roba stantia, di gusto... Insomma, dai, impegnati un po' di più... da capo. 
Capitolo primo. "Adorava New York. Per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea: la stessa carenza di integrità individuale che porta tanta gente a cercare facili strade stava rapidamente trasformando la città dei suoi sogni in una..." Non sarà troppo predicatorio? Insomma, guardiamoci in faccia: io questo libro lo devo vendere. 
Capitolo primo. "Adorava New York, anche se per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea. Com'era difficile esistere, in una società desensibilizzata dalla droga, dalla musica a tutto volume, televisione, crimine, immondizia..." Troppo arrabbiato. Non voglio essere arrabbiato. 
Capitolo primo. "Era duro e romantico come la città che amava. Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre..." No, aspetta, ci sono: "New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata." 
Woody Allen, in Manhattan, 1979

New York è una città in bianco e nero. Odora di bianco e nero, di vecchie pellicole.
Woody Allen, Hollywood Ending, 2002

Non riesco a credere che questa città sia tanto guasta da non poter tornare indietro. Ma certo è sporca, è affollata, è fragorosa, è inquinata e c'è gente in giro che è pronta a camminarti sulla faccia a prima vista! Però, andiamo, ci sarà rimasta qualche scintillina di umanità in questo logoro borgo. Non c'è che pensare al modo di mobilitarla. 
Dan Aykroyd, in Ghostbusters II, 1989

New York è l'immagine del sesso: c'è chi lo fa, chi cerca di farlo, chi non riesce a farlo. Per forza la città non dorme mai, è troppo impegnata a cercare di farsi scopare.
Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), in Sex and the City, 1998-2004

Questa è New York, la capitale dei grattacieli, dove i furbi e i più esperti si litigano lingotti d’oro e dove la verità, crollata a terra, rinasce più finta di un occhio di vetro.
Ben Hecht, in Nulla sul serio, 1937

Qui siamo a New York: se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque. 
Jack Nicholson, in Qualcosa è cambiato, 1997

Tutti vengono qui [a New York] sperando che le storie che hanno sentito siano vere: che qualunque idiota sbarchi in questo paese trovi fortuna e un mucchio di soldi. Ma poi arrivi qui e non è così e se non sei forte abbastanza questa città ti frega in mille modi e ti lascia a marcire. 
Chris Sullivan, in The Knick, 2014-...

New York potrà anche essere una città di matti, ma almeno non rischierai mai di morire di noia. Divertiti! 
[New York may be a crazy town, but you'll never die of boredom. Enjoy!].
Anonimo, in Adrian Lyne, Allucinazione perversa, 1990

Questa è New York, signore! Dove può succedere di tutto e di più! Potrebbe essere un terrorista, una bomba, un cadavere, una sparatoria, un accoltellamento... E poi oggi è venerdì, giorno di paga, magari qualcuno che non hanno pagato si è buttato si sotto. 
Anonimo, in Michael Bay, Armageddon - Giudizio finale, 1998

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Stati Uniti d'America - Los Angeles - Hollywood - Sogno Americano

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