Cerca Autori o Argomenti in Aforismario

Frasi Contro la Società

Raccolta di aforismi cinici, frasi pessimistiche e battute ironiche contro la società. Come introduzione riportiamo un commento di Giovanni Soriano:

"Ti fanno entrare nella loro società malata e schiavizzante senza nemmeno chiederti il consenso; ti ficcano nelle loro scuole e ti obbligano a studiare per prendere un diploma, il quale ti consentirà di trovarti un lavoro e di guadagnare per pagare tutto ciò che serve per continuare a far parte del loro club fin quando non crepi. Ma se non prendi bei voti, se non hai voglia di lavorare né, tanto meno, di fare carriera, se non hai un buon reddito, se, come loro, non ti fai una famiglia, se non condividi i loro valori e non rispetti tutte le loro regole, ecco che ti danno del fallito, ti considerano un perdente e un disadattato, ti emarginano o ti puniscono. Ma che razza di scherzo è mai questo? Possibile che nessuno si senta preso in giro e che tutti, tranne poche eccezioni, trovino tutto ciò normale? Ma soprattutto, quanto beoti bisogna essere per voler rinchiudere in questo manicomio anche i propri figli?". [L'inconveniente umano, 2022].

Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sulla società, sulla società moderna, contro la civiltà e contro il mondo. [I link sono in fondo alla pagina].
Vero, la società dovrebbe salvarci dall'universo che ci ingoia.
Ma cosa ci salva dalla società? (Manlio Sgalambro)
Sapremo veramente come stanno le cose quando questa società andrà del tutto in disfacimento.
Giovanni Abrami, Tanto per dire..., 2010

Solo il milionario e il mendicante possono sfuggire ai meccanismi di integrazione di una società. Fuori da questi due estremi non c’è virtualmente scampo.
Amedeo Ansaldi, Manuale di scetticismo, 2014

La Guerra Totale è la Società moderna stessa, al suo più alto grado di efficienza.
Georges Bernanos, La Francia contro i robots, 1944/47

Nella società dell'ipocrisia e dell'egoismo, nonché della stupidità, i ricchi prima ti fanno diventare povero e poi a parole si preoccupano della tua povertà.
Carl William Brown, Aforismi contro il potere e l'autorità della stupidità, 2015

Sfaticato e stupido il povero, intelligente e laborioso il ricco, mai società era scesa più in basso.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

All'individuo non resta che difendersi da questa società.
Pasquale Cacchio, Frantumi, 2010

Imparando a conoscere i mali della natura, si disprezza la morte; imparando a conoscere quelli della società, si disprezza la vita.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)

Talvolta, vedendo le furfanterie della povera gente e tutti gli imbrogli degli uomini che occupano cariche importanti, si è tentati di considerare la società come una foresta piena di ladri, fra i quali i più pericolosi sono proprio gli sbirri incaricati di dare la caccia agli altri.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)

La prova che l'uomo esecra l'uomo? Basta trovarsi in mezzo a una folla per sentirsi subito solidali con tutti i pianeti morti.
Emil Cioran, Squartamento, 1979

I riformatori dell'attuale società si ostinano a decorare le cabine di una nave che affonda .
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Beato l'abitante di una società addormentata.
Nicolás Gómez Dávila, ibidem

La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

Masse! La calamità sono le masse. Non vorrei proprio nessuna massa, ma solo uomini onesti, amabili, dolci, donne realizzate e nessuno con due mani a forma di badile, di mente ristretta, o milioni di calzettai bevitori di gin o lazzaroni. Se il governo sapesse come, mi piacerebbe che mettesse a freno la popolazione anziché moltiplicarla.
Ralph Waldo Emerson, Condotta di vita, 1860

La società è un ospedale di incurabili.
[Society is a hospital of incurables].
Ralph Waldo Emerson [1]

Povera società, ricca di inganni.
[Pauvre societé, riche de tromperie].
Xavier Forneret, XIX sec. [1]

Guerre, carestie, oppressioni... I delitti della società sono mostruosi; ma il delitto più grande è l'assuefazione ad essi. Ce ne rende complici.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

La società sa perfettamente come uccidere un uomo e ha metodi più sottili della morte.
[La société sait parfaitement comment tuer un homme et a des méthodes plus subtiles que la mort].
André Gide [1]

Marx pensava che la società procedesse verso il regno della libertà. Ebbene, aveva torto, per due motivi. In primo luogo, perché la società procede verso l’automazione e non verso la libertà; in secondo luogo, perché il rapporto dialettico tra giustizia e libertà gli sfuggiva completamente. Quanto più esiste la libertà, la vera e reale libertà, tanto più c’è il pericolo che alcuni individui opprimano gli altri. E quanto più esiste la giustizia, tanto meno spazio c’è per la libertà, perché proprio allora si fa più forte l’esigenza di porre dei limiti alla libertà, la quale, spesso, lo vogliamo o no, è tutt’uno con l’arbitrio.
Max Horkheimer, conversazione con Otmar Hersche, Radio Svizzera, 1970

Che tortura, questa vita in società! Capita che uno sia così premuroso da offrirmi del fuoco e allora, per essere premuroso con lui, mi devo tirar fuori di tasca una sigaretta.
Karl Kraus, Pro domo et mundo, 1912

Non è un sintomo di salute essere ben adattati a una società profondamente malata.
Jiddu Krishnamurti [1]

Gli uomini non vivrebbero a lungo in società se non si lasciassero ingannare gli uni dagli altri. 
François de La Rochefoucauld, Massime, 1678

La società civile non ha nutrimento né posto per le persone veracemente oneste, o come più di solito si dice, per gli imbecilli. Essa può tollerare i bricconi di media misura, ma non va più in là nella sofferenza della minchionaggine. Nel mondo civile l’unica dote apprezzabile è la capacità del male: e secondo ch’essa salga o degradi, cresce o decresce la stima e la riconoscenza degli uomini. L’uomo che si appalesa assolutamente incapace di fare il male è un miserabile e un malato, che la società può curare e avviare e incitare all’opera comune: mantenere in quello stato di infermità e di inettitudine, mai.
Concetto Marchesi, Valerio Marziale, 1914

La senti la voce della società? È come un ronzio colossale − ma se porgi l’orecchio a seguir i singoli suoni, udirai voci d’impazienza, d’eccitamento, voci di gaudenti senza gioia, di comando senza forza, di bestemmia senza scopo. E se li guardi negli occhi, vedrai in tutti, nel lieto e nel triste, nel ricco e nel povero - lo spavento e l’ansia della bestia perseguitata. Guarda tutti come s’affrettano s’incontrano s’urtano, commerciano. Sembra davvero che ognuno vada a qualche cosa. Ma dove vanno, e che vogliono? E perché si difendono così l’uno dall'altro e si combattono?
Carlo Michelstaedter, Il dialogo della salute, 1910

Ci lamentiamo della nostra società dimenticando che non è che il prodotto dei suoi componenti.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80

Questa è una "società liquida": ecco perché fa acqua da tutte le parti.
Davide Morelli (Aforismi inediti su Aforismario)

In una società cialtronesca come è diventata l'italiana, nella quale la nullità e la megalomania si danno ovunque la mano, è inevitabile che chi conserva un grano di dignità e di saggezza viva nascosto e, se ciò non è possibile, si mimetizzi. Non esistendo più nessuna intesa e anzi nessun piano comune salvo che con pochi amici, a tutti gli altri bisogna dire sempre di sì, come si fa con l pazzi.
Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993

Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851

La società ci tiene in mano, ci costringe a rapporti ‘innaturali’. Già quando mettiamo i piedi fuori casa ci agguanta e ci risucchia: le dobbiamo lavoro, figli... Essa si fa mantenere, insomma, e ci spreme il sangue e ci butta poi, vuoto involucro, da parte.
Manlio Sgalambro, Dell'indifferenza in materia di società, 1994

Nella società l'odio, il rancore, il livore, l'indifferenza li unisce più dell'amore, che li unisce solo a letto.
Manlio Sgalambro, ibidem

Vero, la società dovrebbe salvarci dall'universo che ci ingoia. Ma cosa ci salva dalla società?
Manlio Sgalambro, ibidem

Noi proveniamo dalla società, ma è allontanandocene che prendono forma la nostra distinzione e una non ignobile virtù.
Manlio Sgalambro, Dell'indifferenza in materia di società, 1994

Che tu viva in società o in solitudine, non troverai salvezza. La condizione migliore, o la meno peggio, è quella duplice dell’anfibio, capace di trovarsi a proprio agio in entrambi gli ambienti, il che gli consente, quand’è il caso, di smuovere le acque stagnanti della solitudine con le distrazioni della vita in società, e di alleviare lo stress e i fastidi della vita in società con la quiete della solitudine.
Giovanni Soriano, L'inconveniente umano, 2022

La società meglio si gode e si conosce a guardarla dall'alto che a starci in mezzo.
Niccolò Tommaseo, Pensieri morali, 1845

In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia. 
Mario Vargas Llosa, Storia di Mayta, 1984

L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
Marguerite Yourcenar, L'opera al nero, 1968

Note
  1. Fonte della citazione sconosciuta; se la conosci, segnalala ad Aforismario.
  2. Vedi anche aforismi, frasi e citazioni su: Società - Società Moderna - Contro la Civiltà - Contro il Mondo