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Aforismi, frasi e citazioni di Mario Postizzi

Selezione di aforismi, frasi e citazioni di Mario Postizzi (Giubiasco 1952), giurista e aforista italiano. Mario Postizzi è titolare di un importante studio legale a Lugano. Ha pubblicato diversi saggi con particolare attenzione al diritto penale. Nel campo letterario, il suo interesse si è indirizzato verso la scrittura breve. Con l'editore Aragno ha pubblicato i libri di aforismi: Hommelettes (2007), che nel 2010 ha ottenuto il Premio internazionale per l’aforisma “Torino in Sintesi”, e Una lama tra le nuvole (2014).

Sulla scrittura aforistica di Mario Postizzi, osserva Gino Ruozzi: "Gli aforismi di Postizzi tendono alla somma concisione, all'acutezza del giudizio, alla sorpresa del divertimento; propongono accostamenti e giochi di parole non fini a se stessi, parallelismi e incroci rivelatori, provocatorie immersioni nell'attualità e nella storia (individuale e collettiva). L'aforista è quasi per definizione un "malpensante"; non può essere diversamente, poiché la sua indole è quella di prendere le distanze e di essere contro. Per osservare, fotografare e «pesare» le cose deve porsi in una prospettiva diversa da quella degli altri; egli è a un tempo partecipe e giudice [...]. Questa consapevolezza si è ulteriormente radicata e lo scrittore, tra il serio e il faceto, si propone nella veste letterale del tagliatore di uomini, in dubbio equilibrio tra la cucina e l'infermeria, tra la vittima e l'assassino (o il giustiziere)".
Cosi Mario Postizzi si autodefinisce con un aforisma: "Segno particolare: scrittore brevilineo".
Non basta tenere gli occhi aperti. Bisogna essere svegli. (Mario Postizzi)
Hommelettes
© Aragno 2007 - Selezione Aforismario

Chi divorzia adotta una massima di Leibniz: "Non discutiamo più, calcoliamo". 

Fantasia genetica: avere una mamma provetta.

Il baratro richiama l'immagine della fragilità di fronte al vuoto e alla caduta. Nel con tempo esercita un'attrazione che ci risucchia nella profondità e nel mistero, in un vortice che ci sfugge. Si tratta del pensiero incessante sull'interno infinito, che fa perdere i gradini sotto i piedi, il rumore nelle orecchie, la luce negli occhi. In quello sterminato e accidentato pendio rotola, in modo beffardo, il nostro destino.

Il dolore aiuta a far crescere e maturare le lacrime.

Il pedante fa la ceretta al pelo dell'uovo.

L'ansia mastica con apprensione il futuro, il desiderio lo morde con veemenza.

L'errore maschera la verità, il dubbio macera la certezza.

L'idea di spreco parte da lontano. Chi non è convinto può chiedere il parere di tutti gli spermatozoi che hanno corso a vuoto e si sono persi senza trovare il bandolo o il fiocco dell'esistenza.

L'uomo ha conquistato lo spazio, non il tempo.

La massima morale propina l'antidoto sott'olio, l'aforisma serve il veleno sotto spirito.

Morire non deve essere particolarmente difficile. Bene o male, prima o poi, ci riescono tutti. 

Nelle cose essenziali non siamo che puntini di sospensione che si affannano per superare un punto di domanda.

Non c'è età esperta delle situazioni disperate.

Non basta tenere gli occhi aperti. Bisogna essere svegli.

Non hai ancora finito di esternare un fatto e l'occhio del tuo interlocutore è alla ricerca del primo orecchio che passa.

Non si tratta tanto di cercare un'isola di riposo, quanto di trovare un passo più lento capace di dare finalmente significato al proprio cammino.

Per la donna il tempo diventa un problema estetico; per l'uomo, idraulico.

Si perde la testa quando sarebbe fondamentale usarla. 

Una forma di impiccagione: pendere dalle labbra altrui.

Libro di Mario Postizzi consigliato 
Hommelettes 
Presentazione: Gino Ruozzi
Editore: Aragno, Torino, 2007 

De minimis non curat praetor, recita ambiguamente un adagio medievale; l'aforista, specie se giurista, invece sì, perché, con salutare ironia, egli sa che nelle minuzie e nei particolari si cela il possibile segreto del mondo; e del profilo di un uomo». Così Gino Ruozzi - professore di letteratura italiana all'Università di Bologna e autorevole specialista italiano del genere aforistico - conclude la presentazione delle Hommelettes di Mario Postizzi. E giurista e aforista è appunto l'avvocato ticinese Mario Postizzi, nato a Giubiasco nel 1952 e titolare di un importante studio legale a Lugano. Alla spiegazione, per così dire, del titolo Hommelettes è dedicato l'aforisma introduttivo della raccolta: «Le precipitose impazienze provocano quotidiani errori. La provocazione porta a scambiare una semplice omelette ("tant de bruit pour une omelette", ricordava nel milleottocentoquarantatre il celebre storico svizzero Jacob Burckhardt) con uno strafalcione: hommelette. Omelette richiama la forma alterata alumette che, a sua volta, conduce a lamelle, piccola lama. Uno strumento efficace anche nella scrittura per ritagliare, qua e là, alcune ricorrenti frittate dell'uomo.

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